La Juventus si prepara a vincere l’ennesimo scudetto, basta una vittoria stasera con l’Udinese e con tre giornate d’anticipo sarà il nono di fila, eppure Maurizio Sarri sembra vivere una situazione paradossale. Conte, Gattuso, Gasperini, Inzaghi, Fonseca, Pioli, dovrebbero essere tutti riconfermati, e lui che invece porta a casa la vetta della classifica è in dubbio. Ovviamente questo discorso fatto per assurdo poi deve essere contestualizzato e bisogna aggiungere che la scelta di Sarri era stata fatta dalla dirigenza bianconera un po’ forse per rispondere alle critiche che gli erano state mosse riguardo la mancanza di bel gioco, e un po’ per essere competitivi in Europa e puntare a vincere la Champions, considerando che CR7 è sempre decisivo ma la carta d’identità non mente mai.
Possiamo dire che il bel gioco, l’applicazione del Sarrismo, non si è vista così tanto o comunque molto a sprazzi e non in maniera costante come era stato per il passato. Allora la permanenza sulla panchina bianconera dell’allenatore ex Napoli ed Empoli sarà garantita solo dalla vittoria della Champions League questa estate? La risposta a questa domanda è forse… Sul piatto della bilancia vanno inseriti tanti fattori. Primo tra tutti il fatto che stiamo parlando di una stagione anomala e di una Champions ancora più strana, si giocherà in 10 giorni, finale a parte, partite secche e ad agosto con 30° dopo un campionato chiuso in forcing e in ritardo rispetto agli altri campionati europei. Quindi ci sarebbero moltissime attenuanti per giustificare la mancata vittoria della coppa più ambita e che sembra negli ultimi anni irraggiungibile per la Juve.
Un altro fattore da prendere in considerazione è anche il possibile sostituto del tecnico toscano. La lista degli allenatori su cui puntare per la prossima stagione si restringe sempre di più, ed inoltre c’è sicuramente la panchina del Barcellona da dover ricoprire e forse, a seconda di quello che succederà in Champions, anche quella del Psg. Il nome che sicuramente potrebbe interessare è quello di Mauricio Pochettino, svincolato e con una buona esperienza a livello europeo, ricordiamo la finale raggiunta nel 2019 con il Totthenam. Occhio al Barça che però oltre all’argentino valuta anche Laurent Blanc e più di tutti Max Allegri, che in Catalogna ritroverebbe il suo pupillo Pjanic. A seguito di questa stagione in Serie A della Lazio, Simone Inzaghi potrebbe essere un nome per la panchina bianconera, tenendo presente che il tecnico biancoceleste era stato accostato alla Juventus già nello scorso giugno, quando poi si scelse Maurizio Sarri. Da monitorare è anche la situazione del Real Madrid, infatti fanno preoccupare delle dichiarazioni dei giorni scorsi di Zinedine Zidane, nelle quali il tecnico francese era stato molto vago circa il suo futuro, e quindi un ritorno, da allenatore, in caso di divorzio con i Blancos, non è da escludere; ma resta comunque molto difficile. Il sogno poi sarebbe quell’allenatore che tante volte è stato accostato ai bianconeri e che tanto fa gola ad Agnelli, Pep Guardiola, ma che dopo la sentenza Uefa sembra blindato al Manchester City. Nel caso in cui però il City vincesse la Champions e quindi Guardiola raggiungesse il suo obiettivo con la squadra inglese cosa potrebbe succedere?
Il destino di Sarri sembra comunque ancora tutto da scrivere, fatto sta che il solo campionato non sembra bastare più alla dirigenza juventina. Quindi il nono scudetto consecutivo potrebbe non essere sufficiente ad assicurare e mettere al riparo la panchina del tecnico toscano. Resta ancora tutto da vedere…