Il primo posticipo della 31ª giornata del campionato di serie A tra Verona e Genoa si è concluso con il punteggio di 1-0 in favore dei veneti che superano di misura i rossoblù. Un brusco stop per il Genoa che perde una partita importante in chiave salvezza. Inoltre il Genoa perde la prima partita dell’era Blessin dopo otto partite: il killer del Grifone è Giovanni Simeone, che permette a Tudor di restare sulla scia delle prime 8 a soli 5 punti dall’8° posto della Fiorentina. L’argentino ci mette solo cinque minuti per mettere il sigillo sul match grazie alla invenzione di Bessa, capace di pescarlo dentro l’area del Grifone. Il Cholito è bravo a prendere posizione e a segnare in spaccata mettendo la palla alle spalle di Sirigu. La reazione del Genoa arriva con Portanova che da sinistra calcia bene trovando l’intervento di Montipò, bravo ad allontanare parando a terra. L’Hellas potrebbe raddoppiare almeno in un paio d’occasione, con Sirigu che però decide di chiudere i pali. Al 22′ compie un mezzo miracolo su tiro a giro di Caprari, deviando la sfera sul palo. Ancora Sirigu protagonista al 32′, ancora una volta su Caprari che poi reclama il tocco e il corner non ravvisato dal direttore di gara. Il Genoa cambia – Blessin prova a cambiare mandando in campo Yeboah in avanti, cercando quel peso offensivo che nel primo tempo non si è mai sentito. Anche a centrocampo entra Galdames per uno spento Sturaro e il Verona deve ritrovare l’assetto. In realtà il primo tiro è comunque degli uomini di Tudor con Caprari che pesca Simeone in area senza però che l’argentino trovi il terzo tempo giusto per colpire bene la palla di testa. Destro poco dopo prova la rovesciata dopo aver controllato al volo un buon pallone, ma la conclusione è troppo debole. La vera svolta per il Grifone potrebbe arrivare al 68′ col subentrato Piccoli, ma la conclusione al volo, dopo il buco di Casale, è debolissima: un vero gol mangiato per il centravanti genoano. L’Hellas fatica a trovare la superiorità che invece nel primo tempo era stata più evidente e torna al tiro dopo più di mezz’ora nel secondo tempo col subentrato Hongla ancora neutralizzato dal solito Sirigu. Il Grifone ha il controllo della partita ma paga la solita sterilità offensiva, con Piccoli che non riesce a essere più concreto di quanto non sia stato Destro nella prima parte di gara. Ultima fase di gioco decisamente confusa al Bentegodi, con la partita che viene continuamente interrotta favorendo i padroni di casa in vantaggio ma non in controllo del match. Dopo 7 pareggi e una vittoria il Genoa cade per la prima volta dopo l’arrivo di Blessin. Il Verona torna alla vittoria dopo tre partite e conferma un rendimento ai piedi delle grandi, che gli permetterà di vivere senza pressioni le ultime sette partite di campionato.