L’allenatore dello Sporting, Rúben Amorim presenta l’andata dei quarti di finale di Europa League contro la Juventus nella conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Cosa si aspetta da domani?
“Ogni volta che possiamo cerchiamo di fare meglio di quanto abbiamo fatto. Sappiamo le qualità della Juventus, abbiamo visto tante loro partite. È una squadra diversa rispetto a prima, ha un tecnico di molta esperienza. Sarebbe bello vincere qui ma sappiamo che è una gara su 180 minuti”.
Questo vale come un confronto di Champions?
“Abbiamo questo obiettivo entrambe ma vale più per il blasone della Juve. La Juve ha grande palmares, è abituata a giocare tante finali. Il nostro è un progetto diverso, più giovane. Per la Juve la partita di domani conta molto verso il percorso per arrivare in Champions”.
Danilo ha detto che da allenatore trasmette le stesse caratteristiche che aveva da giocatore.
“Quello che ho passato come giocatore era una cosa, mi concentravo molto sulla preparazione delle partite. Riporto solo questo sul mio modo di essere allenatore. Sono molto contento di essere una sorta di portabandiera della squadra qui”.
Il presidente ha detto che lo Sporting potrebbe vincere l’Europa League: cosa ne pensa?
“Noi dobbiamo cercare di confermare quello che ha detto il presidente. Noi ci crediamo, dopo aver eliminato l’Arsenal ci dobbiamo credere di più. Questa partita però è diversa, dobbiamo usare il fattore che la Juve ha più pressione di noi. Abbiamo cominciato a essere campioni prima di vincere perché abbiamo progettato il futuro”.
La stampa italiana dice che lei forse è il miglior allenatore del Portogallo.
“Lo prendo per me ma anche per tutti. Già come giocatore ho avuto momenti alti e bassi, tutto cambia rapidamente. Mi interessa oggi, non penso al futuro. Questi elogi non mi entusiasmano, l’obiettivo era battere l’Arsenal ed è andata bene”.
In cosa sono simili Juventus e Sporting?
“Quello che assomiglia di più è la consapevolezza che ora hanno. Entrambe le squadre giocano con tre centrali, la Juve cambia un po’ di più modulo di noi. La Juve è più imprevedibile, può cambiare di più. La somiglianza più grande è che stanno passando un momento migliore della stagione, la differenza è che la Juve può cambiare di più. Abbiamo guardato tante partite”.