Supercoppa femminile, vince la Roma ai rigori

La Roma mette in bacheca la sua prima Supercoppa Femminile. La squadra giallorossa vince ai calci di rigore contro l’eterna rivale Juventus grazie alle parate di Ceasar, regina della serata di Parma, che ne respinge due rendendo meno amaro l’errore dal dischetto della compagna Glionna.

Buoni ritmi egioco a viso aperto da parte delle due squadre nei primi minuti di gioco, sia la Roma sia la Juvenus cercano le corsie esterne anche se in maniera diversa: più verticalizzazioni da parte delle giallorosse, azione più avolgente da parte delle bianconere. Poche le occasioni da rete con leggera prevalenza della Roma che al 10′ con un tiro-cross di Giugliano dalla sinistra chiama Peyraud-Magnin al primo intervento serio della gara. La maggiore pressione delle giallorosse dà i suoi frutti dopo il 15′: su una rimessa laterale di Bartoli palla a centro area per Giacinti che spalle alla porta tocca che Haavi. Il tiro della numero 11 giallorossa viene smorzato dalla difesa, ma il pallone torna alla centravanti che di prima intenzione calcia in porta da pochi passi e batte Peyraud-Magnin.

Reazione bianconera – La Juve fatica a reagire, se si esclude una fiammata di Beerensteyn al 25′, mentre la Roma continua ad aggredire e pressare per rubare palla e ripartire immediatamente con verticalizzazioni veloci atte a sorprendere la retroguardia bianconera. Poco dopo la mezz’ora la Juve si fa vedere però pericolosamente dalle parti di Ceasar con una punizione dal limite di Boattin che viene respinta dalla traversa strozzando l’urlo in gola alle torinesi. La Roma risponde al 40′ sull’asse Serturini-Giacinti con la numero nove che questa volta conclude debolmente senza impensierire troppo Peyraud-Magnin. Clamoroso infine l’errore finale di Girelli che servita in area nell’ultima azione del primo tempo calcia alto da ottima posizione lasciando inviariato il punteggio all’intervallo.

La Juve spinge e pareggia – Il copione della ripresa vede una Juventus che alza il proprio baricentro alla caccia del pareggio con Giacinti più nel vivo del gioco, mentre la Roma continua con il suo gioco fatti di veloci ribaltamenti per sfruttare la velocità delle punte. L’occasione migliore arriva al 54′ per le bianconere con Beerensteyn che calcia a lato dopo un batti e ribatti in area. È sempre l’olandese la più pericolosa in questa ripresa e al 56′ si infila fra le maglie della difesa e calcia impegnando Ceasar alla parata in più tempi. Il gol è nell’aria e arriva all’ora di gioco con Boattin che inventa una traiettoria beffarda e perfetta su una punizione da posizione defilata alla destra dell’area di rigore soprendendo Ceasaer e riportando in parità la gara.

Cresce la Juve, Roma all’angolo. Si va ai Supplementari – La Roma accusa il colpo, tenta qualche sparuta reazione, ma soffre una squadra bianconera galvanizzata e che pesca pedine importanti dalla panchina. La Juve sfiora così in un paio d’occasioni il sorpasso senza però inquadrare la porta di Caesar. La risposta della Roma arriva con fiammate improvvise come quella che manda al tiro all’86’ Glionna che però non inquadra la porta. Nel finale è ancora la Juve a spingere con Rosucci, Bonfantini e Girelli che vanno vicine al gol vittoria senza però trovarlo anche grazie a due grandi interventi di Ceasar.

Supplementari e rigori – Nonostante gli oltre 90 minuti nelle gambe la gara non si spegne e continua su buoni ritmi con le due squadre che vanno alla caccia del gol facendo correre più di un brivido alle portiere avversarie senza però riuscire a batterle un po’ per imprecisione e un po’ per bravura delle dirette interessate. La gara continua così sui binari dell’equilibrio e si va così ai calci di rigore per decidere chi poterà a casa il trofeo. Dal dischetto la prima a sbagliare è Glionna che calcia alle stelle il duo tiro, ma la Juve non ne approfitta con Girelli che si fa parare da Ceasar quello successivo. Si arriva al quinto con Haavi che segna il suo e Ceasar che diventa l’eroina di giornata respingendo l’ultimo tiro di Bonfantini e regalando alla Roma la Supercoppa.