Tag: AC Milan

  • Europa League, le formazioni ufficiali di Roma – Milan

    Europa League, le formazioni ufficiali di Roma – Milan

    Europa League, ecco le formazioni ufficiali di Roma – Milan.

    ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Spinazzola; Bove, Paredes, Pellegrini; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.
    Allenatore: De Rossi.

     

    MILAN (4-2-3-1) Maignan; Calabria, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Musah, Bennacer; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud.
    Allenatore: Pioli.

     

     

     

  • Milan, Leao: “La Roma è forte”

    Milan, Leao: “La Roma è forte”

    Leao, attaccante del Milan, è presente in conferenza stampa per presentare la sfida tra Roma e Milan, valida per il ritorno dei quarti di finale di Europa League.

    Come state vivendo questa vigilia?
    “Tutti noi, anche io, non abbiamo fatto bene all’andata e abbiamo perso. Ma abbiamo ritrovato fiducia a Reggio Emilia, perché abbiamo dimostrato energia, non ci siamo arresi. Dopo il Sassuolo siamo stati tutti insieme nello spogliatoio, abbiamo parlato: sappiamo l’importanza di questa partita. Ora abbiamo due partite che sono molto importanti per questa stagione”.

    Come ti senti dopo l’andata?
    “Sono rimasto deluso, perché potevo fare di più, non perché non ci ho provato. Poi ci sono partite che ci sei e non ci sei, così si cresce”.

    È anche la sfida tra te e Dybala…
    “Non mi piacciono questi paragoni. Secondo me Dybala è fortissimo, mi piace, mi dà la gioia nel vederlo, fa cose diverse: nel calcio moderno ci sono pochi giocatori che fanno cose diverse. Dopo la partita mi ha parlato, mi ha dato dei consigli, ho un bel rapporto con lui. Siamo tutti e due forti”.

    La tua presenza qui è perché sei leader?
    “Poteva esserci qualcun altro, ma sì: io voglio essere leader non qui, ma sul campo”.

  • Milan, Pioli: “Ci vuole calma e fiducia”

    Milan, Pioli: “Ci vuole calma e fiducia”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Milan Pioli alla vigilia della sfida di Europa League con la Roma.

    “Dobbiamo avere la massima fiducia e credere in noi stessi nel modo più assoluto. Credo che abbiamo le possibilità per giocare una grande partita e vincerla. Non conta più la partita d’andata, non possiamo stare lì a vedere: certo ci sono tante piccole cose che possiamo fare e dobbiamo fare meglio per mettere in difficoltà i nostri avversari. È altresì vero che è un’altra partita, saranno altri 95 minuti dove dovremo metterci tanta qualità e tanta energia”.
    Sul momento della stagione: “Ogni periodo, ogni stagione, ogni partita sono storie diverse. Quando poi si fanno delle scelte si fanno per cercare di migliorare la squadra e vincere la partita. Sappiamo che domani è un’occasione: abbiamo solo un obiettivo che è quello di andare avanti e quindi vogliamo vincere la partita di domani sera”.
    Su Rafa Leao: “Non abbiamo mai vinto unicamente per merito di Rafa e non abbiamo mai perso unicamente per demerito di Rafa. Noi lavoriamo, giochiamo e lottiamo per il nostro livello, per il gioco di squadra e per quello che vogliamo fare insieme. Domani sera tutti dovremo fare una partita di alto livello”.
    Sul PSG e il Dortmund in semifinale di Champions: “Non siamo passati veramente per poco in un girone difficile ma adesso quello che conta è mettere ogni goccia di sudore in campo domani, vincere la partita e superare il turno”.

     

  • Ufficiale: il giovane Zeroli prolunga con il Milan

    Ufficiale: il giovane Zeroli prolunga con il Milan

    Poco fa, il Milan ha ufficializzato il rinnovo del contratto di Kevin Zeroli che prolunga il suo accordo con il club rossonero rapporto. Il  capitano della Primavera ha esteso il proprio contratto per altri 4 anni, firmando fino al 30 giugno 2028.

  • Europa League, ecco le disegnazioni arbitrali

    Europa League, ecco le disegnazioni arbitrali

    Ecco gli arbitri delle sfide delle squadre italiane ancora in corsa in Europa League, valide per il ritorno dei quarti di finale. Il derby italiano tra Roma – Milan sarà diretto dal polacco Szymon Marciniak, l secondo atto del confronto Atalanta – Liverpool è stato affidato, invece, al francese Francois Letexier.

     

  • De Ketelaere avvisa il Milan: «Voglio rimanere qui.

    De Ketelaere avvisa il Milan: «Voglio rimanere qui.

    Dichiarazioni d’amore del belga bei confronti dei bergamaschi, lui vorrebbe rimanere alla corte di Gasperini per non rischiare un altro stagione come quella dell’anno scorso tra le file dei rossoneri.

    All’Atalanta mi trovo molto bene. Ho imparato molto dalla negativa stagione fatta al Milan. Mi ha aiutato a fare certi passi avanti e mi aiuterà ancora. Da una buona stagione impari molto, ma da stagioni meno buone impari ancora di più. Qui ho trovato l’ambiente giusto e uno stile di gioco che poteva darmi solo l’Atalanta. Gasperini? Giochiamo un calcio davvero bello ed è molto chiaro cosa deve fare ognuno. Lui è severo, ma giusto. Riscatto? Se dipendesse da me rimarrei all’Atalanta, anche perché posso migliorare.”

  • Milan, Pioli: “Non penso al rinnovo”

    Milan, Pioli: “Non penso al rinnovo”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico Pioli del Milan alla vigilia della sfida di Europa League contro la Roma

    Il Milan ha sempre giocato la prima in casa… Cosa cambia?
    “Sicuramente ora non fa così tanta differenza, anche se ormai siamo abituati a giocare la prima in casa. Obiettivo prendere vantaggio anche domani. Chiaro che non potremmo chiudere il discorso domani, ma prenderci qualcosa in più dei nostri avversari in vista del ritorno sarebbe importante”.

    De Rossi deve schierare i migliori sia domani che in campionato?
    “Penso che domani sera De Rossi schiererà la formazione migliore, è un obiettivo importante anche per loro. Ci conosce bene, come noi conosciamo loro. Stanno bene, arrivano dal derby vinto e hanno perso solo con l’Inter. Da quando se ne è andato Mourinho sono cambiati, quindi non abbiamo rivisto le partite di campionato contro di noi, ma quelle con De Rossi in panchina”.

    È il Milan più forte dallo Scudetto?
    “Bennacer ha detto che è un Milan diverso ed è vero. È cambiata l’impostazione, il modo di giocare. Ma quel Milan ha ottenuto una vittoria incredibile, mentre questo Milan sta cercando di tornare a vincere. Ora è il momento fondamentale della stagione in cui dimostrare la nostra forza”.

    Ha un’altra mentalità la Roma?
    “L’essere squadra conta sempre molto di più rispetto alle altre cose. Credo che De Rossi stia facendo un ottimo lavoro, ma non mi riferisco al gioco, ma al saper essere credibile per farsi dare dalla squadra la totale disponibilità. Quando c’era Mourinho non è stato facile superare la Roma che difendeva con tanti giocatori, non sarà facile neanche domani non sapendo che scelte farà De Rossi. Tante squadre di solito giocano in un modo, poi cambiano quando affrontano il Milan perché conoscono i nostri giocatori offensivi”.

  • 31 marzo 1988: esordisce con l’Italia Paolo Maldini

    31 marzo 1988: esordisce con l’Italia Paolo Maldini

    Era il 31 marzo del 1988, a Spalato, c’è l’amichevole Jugoslavia –  Italia. Era un test in vista dell’ Europeo 88, all’inizio della ripresa fa il suo debutto con la maglia azzurra niente meno che Paolo Maldini al suo esordio con la nazionale italiana.
  • Milan, Pioli: “Spiace per Barone”

    Milan, Pioli: “Spiace per Barone”

    Pioli, allenatore del Milan, è presente in conferenza stampa per presentare la sfida tra Fiorentina e Milan, valida per la 30esima giornata del campionato di Serie A ed ecco le sue dichiarazioni.

    Sarà la prima partita a Firenze senza Joe Barone…
    “Non è purtroppo la prima situazione di questo genere che succede alla Fiorentina. Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando si tratta di unirsi e di compattarsi per superare questi momenti; quando ti colpiscono questi lutti diventa una grande famiglia. Ci aspetterà un ambiente particolare all’inizio per Joe Barone che ha fatto tantissimo per la Fiorentina, però poi ci sarà la partita”.

    Come ha ritrovato i suoi ragazzi?
    “Chi è rimasto a casa ha recuperato un po’ di energie. Chi è andato via, a parte Kjaer che è tornato con un affaticamento e non sarà convocato a scopo precauzionale, sta bene. Chi ha giocato di più è Pulisic: lo valuterò, ma ieri mi è sembrata in buone condizioni”.

    Come avete vissuto il caso Acerbi-Juan Jesus?
    “Diventa difficile per me giudicare l’episodio perché non ho tutto sotto mano, ma non possiamo che essere tutti contro gli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla”.

    Sensazioni per il rush finale?
    “Comincia il periodo decisivo della stagione. Tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi è importante, ma dipenderà tutto dalle prossime partite. Dobbiamo preoccuparci di alzare il livello delle nostre prestazioni”.

    È reale il gap di 14 punti con l’Inter?
    “I 14 punti sono reali, perché la classifica non la possiamo cambiare; loro hanno fatto un campionato eccezionale, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi 2-3 mesi siamo stati una squadra molto competitiva, dobbiamo continuare così fino alla fine”.

    Come ha ritrovato Reijnders?
    “È tornato molto soddisfatto. Sta completando il suo bagaglio, può diventare un centrocampista completo: sta lavorando con molta attenzione anche in fase di non possesso palla. È un giocatore già di alto livello”.

    Furlani l’ha apprezzata… C’è una partita che farà cambiare l’indirizzo della stagione?
    “No, ci sono 10 partite di campionato e speriamo 5 di Europa League che saranno tutte importanti. Quella più importante, intanto, è quella di domani. Ci sta che in queste due settimane soprattutto voi parliate molto del futuro, l’avete fatto anche durante tutta la stagione… Ma io non devo pensare al futuro, devo pensare a domani e a questi 60 giorni per rendere questa stagione la più positiva possibile. Fino ad ora, sono giudizi parziali e non completi. A fine stagione ti dirò cosa vorrei fare e cosa non vorrei fare l’anno prossimo. Non pensiamo al derby o alla Juve, ma alla Fiorentina”.

    Ha parlato con Pupi Avati?
    “Non ho il numero di Pupi Avati. Se lui non tifa più Milan per il mio rapporto con Maldini non è buono, si sbaglia di grosso. Io ho un ottimo rapporto con Maldini, quindi lui può tornare tranquillamente a tifare Milan se è quello che vuole fare”.

    Non avete fatto molto bene dopo le soste…
    “I nostri risultati dopo le soste non sono sempre stati quelli che ci aspettavamo, però ogni sosta ha una storia diversa… Mi sento di poter dire che in questa sosta abbiamo lavorato bene e i giocatori sono tornati bene”.

    Quanto mancherà Theo?
    “Mancherà sicuramente, sulla sua forza e sul suo rendimento… È un giocatore devastante. Giocheremo domani con caratteristiche diverse, sfruttando quelle di Florenzi. Roberto Carlos lo ha definito il più forte del mondo? Lui del ruolo se ne intende, credo che abbia ragione”.

    Come sta Bennacer?
    “Ha dovuto lavorare individualmente, ma ha sfruttato bene questa settimana. Sta bene e potrebbe anche giocare dall’inizio”.

    Terracciano come lo vede?
    “Ha sofferto subito l’impatto, il blasone della squadra e l’importanza di San Siro, ma sta lavorando tanto. Lo utilizzo come terzino”.

    Come è tornato Giroud?
    “È tornato come sempre: carico, determinato, sereno. Sta bene. Parlo con lui, ma da noi nessuno sta pensando alla prossima stagione. Siamo concentrati su ciò che dobbiamo fare nel prossimo periodo”.

    Come ha visto Okafor prima punta?
    “Avevo scelto Okafor per avere la profondità necessaria per sfruttarlo. Lui sta facendo benissimo sia da punta che a sinistra”.

    Che differenza c’è tra Bennacer e Adli?
    “Bennacer è il centrocampista più forte che abbiamo nell’uno contro uno difensivo, credo sia quasi insuperabile quando si tratta di strappare la palla. Credo possa migliorare nella lettura di alcune situazioni, magari temporeggiando, non sempre puoi essere aggressivo. Adli è meno abile nell’uno contro uno, ma ha caratteristiche molto interessanti”.

    Fiorentina sempre tosta da affrontare…
    “Non è un caso. La Fiorentina in casa ha perso solo con l’Inter 1-0 e non meritava di perdere”.

    Al di là dello spartito, sono i giocatori singoli che fanno la differenza?
    “Deve essere così. Dobbiamo avere idea su come stare in campo, poi sono i singoli che fanno la differenza. Dobbiamo unire le due cose”.

    Come limitare i quinti della Fiorentina?
    “La Fiorentina non ha i quinti, ma ha giocatori esterni offensivi veloci e terzini che spingono, quindi dobbiamo essere molto compatti”.

    Con Theo Milan meno offensivo?
    “No, non credo. Non cambia la nostra idea di provare a fare la partita”.

  • Giroud sempre più vicino alla MLS

    Giroud sempre più vicino alla MLS

    L’attaccante francese del Milan Giroud sarebbe sempre più vicino alla MLS ovvero ai LAFC ed il connazionale Lloris lo ha contattato per convincerlo al trasferimento.