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  • Arriva l’ufficialità: Buongiorno è un nuovo acquisto del Napoli

    Arriva l’ufficialità: Buongiorno è un nuovo acquisto del Napoli

    Ora è anche ufficiale il passaggio di Alessandro Buongiorno dal Torino al Napoli. Il difensore italiano classe ’99 è un nuovo tassello a disposizione di Antonio Conte per la prossima stagione. Buongiorno con ogni probabilità sarà il perno centrale della difesa a tre del tecnico salentino. L’ex Toro arriva nel club di De Laurentiis per la cifra di 35 milioni più bonus. L’annuncio è stato dato tramite un comunicato apparso sul sito web del club azzurro e con vari messaggi postati sui social. Ecco di seguito il comunicato:

    “La SSC Napoli comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Alessandro Buongiorno dal Torino.

    LA SCHEDA

    Alessandro Buongiorno

    Data di nascita: 06/06/1999

    Città di nascita: Torino, Italia

    Età:25

    Altezza: 194 cm

    Nazionalità: Italia

    Posizione in campo:Difensore

    • Alessandro Buongiorno è stato il giocatore che ha intercettato il maggior numero di passaggi nella Serie A 2023/24: 69, almeno 10 in più rispetto a chiunque altro.
    • Alessandro Buongiorno è stato il difensore che ha vinto il maggior numero di duelli nelle ultime due stagioni di Serie A (da inizio 2022/23) – 369.
    • Nell’ultima stagione di Serie A, Alessandro Buongiorno ha realizzato tre reti, dopo che aveva segnato un solo gol in tutte le sue precedenti quattro stagioni in massima serie”.
  • Luigi De Laurentiis: “Mio padre è ingiustificabile, ha avuto delle uscite infelici…”

    Luigi De Laurentiis, presidente del Bari e figlio del patron del Napoli, ha commentato duramente una frase detta proprio dal padre qualche mese fa. L’uscita in questione è questa: “Resto fino al 2028, poi il Bari rimarrà dov’è o fallirà”, detta proprio da ADL a seguito della vittoria nello scontro salvezza contro la Ternana. Ecco di seguito la risposta dell’attuale presidente del club pugliese:

    “Hanno fatto male anche a me le sue parole. Mi sono dissociato dalle parole di mio padre, che lui possa dire delle cazzate è ormai un dato di fatto, ma cosa possiamo farci… debbo convivere anche con questo. Ha avuto delle uscite infelici, io non è che voglio giustificarlo perché è ingiustificabile, ma difendeva la multiproprietà. A differenza sua io dico che con noi il Bari non fallirà mai. Amo questo club. Con mio padre siamo in un gruppo di lavoro, ci confrontiamo, ma non possiamo essere sempre d’accordo. Quando entra nella mia sfera lavorativa, dopo tanto impegno, le sue parole diventano dei danni. Tutti abbiamo un padre che può essere scomodo, ma che vogliamo fare…” 

  • Arriva la risposta del Napoli sul “caso Kvaratskhelia”

    L’SSC Napoli ha risposto così alle parole del procuratore e del padre di Kvicha Kvaratskhelia riguardo il futuro del talento georgiano:

    “In riferimento alle dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia”.

    La risposta è stata data tramite un messaggio social apparso sul profilo X della società azzurra. Queste parole però non fanno altro che evidenziare un malumore all’interno del club partenopeo. Infatti dopo Di Lorenzo, si aggiunge anche Kvara alla lista dei partenti di lusso. Vedremo nei prossimi giorni, o forse al termine della spedizione georgiana ad Euro 2024, quale sarà effettivamente il futuro del 77 del Napoli.

  • Ultim’ora: Antonio Conte è sempre più vicino al Napoli, ecco quale sarà il giorno della firma

    È tutto fatto tra Antonio Conte ed il Napoli, ora manca solo la firma sul contratto. Come annunciato infatti dal noto esperto di calciomercato Fabrizio Romano, il tecnico leccese ha definito tutt i punti dell’accordo. Conte firmerà lunedì prossimo il contratto, che lo legherà fino al 2027 al club azzurro.

    Nell’incontro odierno sono stati definiti i bonus, i premi ed i diritti d’immagine da inserire nell’accordo. In più l’ex Juve e Inter avrà nel suo staff il fratello e Lele Oriali, come da lui richiesto. Antonio Conte è pronto a fare ritorno in Serie A e Napoli non vede l’ora di abbracciarlo e tornare a sognare in grande.

  • De Laurentiis vuole farsi il regalo scudetto nel mercato estivo, due nomi dalla Premier

    Mentre il Napoli campione d’Italia si gode con gioia e tranquillità questo finale di stagione, il presidente De Laurentiis è già all’opera per progettare la prossima. Infatti il Patron azzurro, trasportato da questo clima di festa ed euforia, vuole farsi un regalo nella sessione di calciomercato estiva ormai vicina. L’obiettivo sarà un calciatore di livello internazionale, che magari possa aiutare nel proseguire un ciclo vincente in campionato e dare nuove soddisfazioni anche in Champions League. Così la dirigenza partenopea sta monitorando le situazioni legate a due profili dalla Premier League.

    Il primo è quello di Adama Traorè, l’anno scorso in prestito al Barcellona e quest’anno invece tornato al Wolverhampton. L’esterno spagnolo, che era stato accostato al Napoli già in inverno, ha una valutazione che si aggira intorno ai 15 milioni. Il classe ’97 ha collezionato 31 presenze in campionato a cui vanno aggiunti 2 gol e 2 assist, rendimento al di sotto rispetto alle stagioni passate. Così Traorè potrebbe essere quel colpo “alla ADL”, cioè un calciatore dal valore indiscutibile che vive un momento di appannamento e che però potrebbe ritornare ai suoi livelli ed aggiungere quantità, fisicità e corsa al reparto avanzato azzurro.

    L’altro nome è quello di Christian Pulisic. Ache lui non vive il miglior momento della sua carriera, ma in maglia azzurra potrebbe rilanciarsi ed essere il leader tecnico ed esperto, seppur la giovane età, che può servire in un percorso Champions. In questo caso il costo dell’operazione sale quasi del doppio, il cartellino dell’esterno americano è di circa 30 milioni. La trattativa però potrebbe svilupparsi sulla base di un prestito con diritto di riscatto, vista da una parte l’esigenza del Chelsea di accorciare un po’ la rosa dalla mole di esterni offensivi, e dall’altra l’abitudine della società partenopea di non strapagare i propri acquisti.

    Insomma il Napoli si gode la festa, ma Aurelio De Laurentiis, da buon imprenditore, lavora già al progetto per la prossima stagione con l’obiettivo di aprire così un ciclo vincente per il suo club.

  • Caos Napoli: De Laurentiis indagato per l’affare Osimhen con il Lille

    È partita l’indagine della procura di Napoli riguardo l’operazione di calciomercato dell’estate 2020 che portò Osimhen in Italia. Secondo gli inquirenti il presidente Aurelio De Laurentiis avrebbe falsato il valore di alcuni calciatori, inseriti nell’operazione. Oltre alla base di 40 milioni più 10 di bonus, infatti sarebbero stati aggiunti il portiere greco Karnezis e tre ragazzi della primavera per un valore totale di 20 milioni. Il reato con cui la procura accusa il patron azzurro sarebbe quello di falso in bilancio e così oggi sono partite le prime perquisizioni a Castelvolturno, presso il domicilio di ADL e nelle sedi del Lille, il club proprietario all’epoca del cartellino dell’attaccante nigeriano.

  • Conferenza stampa ADL: “Vi spiego la situazione Gattuso e Superlega, con Insigne parliamo dopo l’Europeo ma nessuno è incredibile, Spalletti top”

    Il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis ha rotto oggi pomeriggio il silenzio stampa che durava dallo scorso febbraio. Il patron del Napoli ha risposto a tutte le domande facendo chiarezza su questi mesi di silenzio e fissando gli obiettivi di mercato e della prossima stagione. Ecco di seguito alcuni estratti della conferenza.

    “Vi ringrazio per essere qui, è chiaro che sono stati momenti difficili questi del Covid, che non ci aspettavamo, ci ha colti impreparati. Già nello scorso campionato avere questo problema, non avere lo spazio ed il tempo per programmare l’annualità, ma ognuno pensa ai suoi egoismi. Senza sapere degli stadi aperti o meno, che senso aveva programmare gli Europei senza il ritiro dovuto ed un ritiro vero oltre ad un mercato vero?  Tra poco pubblicheremo i calendari, ma chi ci garantisce? Io lo chiederei a Draghi, ma deve prendere atto che ci sono più di 30mln di italiani che trovano nel calcio una valvola di sfogo, l’80% di loro, ovvero 24 sono uomini che lavorano per il paese, allora perché tu ti disinteressi completamente al mondo del calcio che è una valvola di sfogo importante? Hai una grande credibilità in Europa, perché non convinci i tuoi colleghi a resettare tutte le partenze dei campionati posticipandone l’inizio ad una data per avere più serenità vaccinale?”

    DOPO NAPOLI-VERONA… “Con i tifosi mi posso scusare soltanto io e qualunque scusa fatta da qualunque calciatore potrebbe sembrare una cosa voluta. Rimproverarsi o rimproverare a qualcuno è sempre la strada più corta e meno efficace. Quando rompi qualcosa i cocci se li riaggiusti si vedono sempre. È stato un anno e mezzo improprio. Con il COVID e senza i tifosi le partite sembrano quasi giocate in un acquario, dove le voci degli allenatori sembrano quasi stordenti e inimicarsi quella che è la logica di una squadra che trova da sola. Nelle partite c’era quasi una situazione irreale dove le voci degli allenatori diventano protagoniste. Io non credo che quando c’è il tifo dello stadio la voce dell’allenatore arriva ai giocatori se non a gesti”. 

    CASO-INSIGNE, TUTTO SUL MERCATO “Con Insigne non ci siamo proprio sentiti. Finiti gli Europei ci si incontra, ci si siede e ci si parla e sarà quel che sarà. Forse non basterà venderne un solo big. Forse bisognerà vendere quei calciatori che hanno aumentato a dismisura la loro parte salariale, quella che il Napoli non può pagare. Forse due acquisti non avrei dovuti farli, dovevo dire ‘Aurelio stai calmo, tanto c’è il Covid ed il campionato non conta nulla, congelando tutto’. Da ottimista quale sono, ho investito troppi soldi e mentre io investivo dall’altra parte mi dicevano hai un contratto per cinque anni ma non lo possiamo rispettare. Bisogna capire con l’allenatore cosa sostituire e cosa non sostituire. Solo allora vedremo se il mercato ti permetterà di operare in entrata e in uscita. Ho appuntamento con Spalletti venerdì, lui inizia il contratto con noi il 1 luglio. Proposte indecenti? Magari arrivassero. Nessuno è incedibile per delle proposte appropriate. Ovviamente venerdì tiferò Insigne e non Mertens”.

    SITUAZIONE GATTUSO, FIDUCIA SPALLETTI “A un certo punto, viste alcune partite dove il mister non si sentiva nella forma perfetta e visto che tutti gli interlocutori televisivi erano ex colleghi che lui conosceva, ho preferito evitare che si speculasse su alcuni calciatori e sulla società. Ho preferito mettere il silenzio stampa, visto che la mia intenzione era andare avanti fino alla fine della stagione. Convocai una riunione con il medico Lombardo, l’amministratore delegato e tuttala squadra dicendo ‘Vi potrei pagare in ritardo, invece vi pago in anticipo lo stipendio di gennaio. Però vi dico l’allenatore rimane, quindi non fate storie. Poi ho detto Rino, tu resta che ti devo dire alcune cose. Avevo preparato prima della gara, perchè credevo che sarebbe andato in Champions, un ringraziamento per Gattuso per il raggiungimento della Champions. Dopo il pareggio col Verona, abbiamo snellito la comunicazione, ringraziando Gattuso con un tweet per il lavoro svolto. Spalletti ha sempre avuto la mia stima, l’ho sempre considerato tanto. Lo trovo giusto per il Napoli perchè sa allenare le squadre molto bene. Quando abbiamo giocato contro di lui non è stato semplice e facile. Gestire le situazioni difficili come Inter e Roma – dove si sentiva l’assenza della proprietà – ha gestito molto bene tutto”.

    CAPITOLO SUPERLEGA “Perez non mi ha mai contattato. Io non sono mai stato a favore della Superlega perchè ne faccio una questione economica ma non è che tu facendo un super torneo a 12 dove inviti tu gli altri hai risolto i problemi dell’economia del calcio. I problemi dell’economia del calcio li risolvi se prendi coscienza che la Champions League ed Europa League non servono economicamente a nessuno. Perez ha avuto il merito non di inventare la Superlega –  che è una cretinata – ma di dire “perchè voglio creare la Superlega?”. Perchè la CL e la EL non servono ai nostri bilanci, i nostri investimenti sono tali che non possiamo andare avanti con questi fatturati per fare un assist a chi crede di governare il calcio anziché fare un’opera di segretariato. Invece vogliono comandare, questo è un problema. Dobbiamo creare un campionato europeo più equilibrato dove non si va per estrazione, perchè quello è affidato al caso. Tu devi creare l’equilibrio. I primi 5 paesi più importanti sono quelli che fatturano di più e possono permettersi i giocatori importanti: Spagna, Inghilterra, Germania, Italia e Francia. Queste 5 nazioni meriterebbero un campionato europeo a sé. Chi è che accede a questo campionato europeo? Tu devi dare la possibilità democratica di competere. Se sono l’Udinese, la Fiorentina, il Verona e arrivo tra i primi 6 ho il diritto di partecipare al campionato europeo”. 

  • Sorpresa Napoli: ADL chiama, Sarri risponde ma…

    Il Napoli di Rino Gattuso sta facendo estrema fatica in questa parte di stagione; con il susseguirsi di partite in tempi ravvicinati, i continui infortuni muscolari ed i calciatori contagiati dal Covid19, gli azzurri sono scivolati al sesto posto in classifica e sono usciti da Coppa Italia ed Europa League. La testa e le energie quindi ormai serviranno per il solo cammino in campionato alla ricerca della difficile qualificazione in Champions League. Nonostante le molte attenuanti ed una stagione ancora da completare, le intenzioni del presidente De Laurentiis sembrano rivolte ad un cambio in panchina. Infatti già nelle passate settimane si era parlato di un imminente esonero del tecnico calabrese e l’arrivo di un traghettatore fino alla fine di questa stagione per cercare di risollevare il morale nello spogliatoio. Ora invece i pensieri di ADL sembrano essere altri, Ringhio continuerà a sedere sulla panchina napoletana a meno di clamorose situazioni che possono venirsi a creare da qui alla fine, ma al termine del campionato le strade del club partenopeo e di Gattuso si divideranno e ci sono già idee per il nome del sostituto. Infatti secondo fonti vicine alle parti il presidente del Napoli in questi giorni avrebbe avuto alcuni colloqui telefonici con un ex tecnico che ha scritto, qualche stagione fa, la storia collezionando il record di punti in Serie A del club azzurro. Proprio così, il nome in cima alla lista delle preferenze di De Laurentiis sarebbe quello di Maurizio Sarri, che dopo una stagione di riposo, in seguito all’esonero da allenatore della Juventus, vorrebbe rimettersi in gioco e starebbe valutando l’opportunità del ritorno da figliol prodigo. La presidenza e la dirigenza partenopea sono sicure che, in primo luogo, per riportare entusiasmo nella piazza servirebbe una squadra che torni a divertire, far sognare e magari rialzare il Napoli su quei piedistalli europei come modello tattico da seguire a cui si è stati abituati negli scorsi anni, e chi meglio di uno stratega moderno e rivoluzionario come il tecnico toscano. In secondo luogo ADL è convinto che l’abbandono nel momento più alto negli ultimi anni della formazione azzurra ed il passato in bianconero possano essere perdonati dai tifosi a suon di bel calcio e di risultati importanti. Nell’ipotesi in cui questo clamoroso ritorno non dovesse andare in porto, il presidente starebbe monitorando, sulla scia della ricerca di un allenatore espressione del calcio moderno di dominio e bellezza tattica, la situazione relativa a Paulo Fonseca, che, magari con il mancato raggiungimento della qualificazione in Champions della squadra capitolina, potrebbe essere scaricato dalla nuova presidenza romanista di Friedkin e diventare così un obiettivo per la panchina azzurra. Vedremo nelle prossime settimane se ci saranno sviluppi in questo senso e se le insistenze della presidenza azzurra alla fine saranno premiate, una cosa è certa le chiamate tra DeLa e Sarri continueranno e, almeno nelle idee del presidente, questo matrimonio s’ha da fare…

  • NAPOLI – CALLEJON: FUMATA BIANCA!

    Il futuro di José Maria Callejon sembra destinato ad essere lontano da Napoli ma si è finalmente sbloccata la vicenda riguardo il prolungamento del contratto fino al termine della stagione. Il club partenopeo ha accettato la proposta dello spagnolo di proseguire assieme senza percepire stipendio e bonus per i mesi di luglio e agosto, proposta che evidenzia l’amore che il giocatore prova nei confronti del Napoli.

  • IL NAPOLI VUOLE EVERTON

    Everton Sousa Soares è da tempo un obiettivo del Napoli. L’attaccante brasiliano piace molto al club di ADL e sembrerebbero esser ripresi i contatti con il Gremio per provare ad anticipare la concorrenza degli altri club europei interessati al giocatore, uno su tutti il Borussia Dortmund.