Tag: Albiceleste

  • Show di Messi in Argentina-Bolivia e le parole al miele per Lautaro e Paz

    Show di Messi in Argentina-Bolivia e le parole al miele per Lautaro e Paz

    Stanotte è andata in scena l’ennesima prova incredibile di Lionel Messi. Il fenomeno argentino ha trascinato a suon di gol e assist la sua Argentina nella vittoria per 6-0 contro la Bolivia, nel match valido per la qualificazione ai prossimi mondiali. L’Albiceleste ha dato spettacolo dall’inizio fino al triplice fischio finale, blindando il primo posto in classifica. Il match si sblocca dopo appena venti minuti di gioco con un recupero palla alto di Lautaro Martinez, che serve cos’ Messi. La pulce si invola verso la porta e spiazza con il suo mancino sul primo palo il portiere avversario. Sul finire della prima frazione arriva il raddoppio, Julian Alvarez con un filtrante lancia Messi in porta, l’attaccante dell’Inter Miami, anziché cercare la doppietta, con l’esterno mancino serve Lautaro Martinez solo e con la porta spalancata. Durante il terzo minuto di recupero del primo tempo poi la Selecciòn cala il tris, con un cross ancora di Messi e la volée di Julian Alvarez dritta nel set. Nella ripresa entrano anche Thiago Almada, Palacios e fa l’esordio in Nazionale maggiore il gioiellino del Como, Nico Paz. Al 70′ Messi riapre sulla destra per Molina, cross al volo del terzino dell’Atletico Madrid per l’accorrente Almada, che spiazza ancora l’estremo difensore boliviano. Nei minuti finali poi c’è ancora spazio per lo show del numero dieci, che prima riceve palla da Palacios, dribbla tre difensori boliviani e con il destro incrocia in rete; e poi due minuti dopo scambia al limite dell’area con Nico Paz e stavolta con il mancino firma la tripletta personale ed il sesto gol finale dell’Argentina.

    Nel finale di partita il fenomeno argentino ha avuto parole di grande stima nei confronti di Nico Paz, dicendo: “Adesso ha debuttato Nico Paz, che ha tantissima qualità e spero che continui a crescere. Non era nato quando ho debuttato in Prima Divisione, sì, lo sapevo… Ha una testa impressionante, capisce perfettamente la partita e spero che continui così. Ha giocato, si è divertito e penso che si sentirà a suo agio in questa squadra, perché gli piace avere la palla”. Inoltre Messi ha speso belle parole anche verso Lautaro e la sua candidatura alla vittoria del pallone d’oro: “Ha avuto un anno spettacolare, ha fatto gol in finale, è stato capocannoniere in Coppa America: merita il Pallone d’oro più di chiunque altro”.

    Ogni volta che scende in campo Leo Messi dimostra che è tempo sprecato fare paragoni, basare le proprie analisi solo sui numeri, metterlo allo stesso livello di altri calciatori. La partita di ieri sera contro la Bolivia è l’ennesima dimostrazione di superiorità strettamente calcistica e di continuità atletica del migliore di tutti. Cambiano gli scarpini, la lunghezza della barba e dei capelli, qualche ruga in più, i colori delle maglie, ma l’apporto tecnico e fisico alla partita non è mai variato in questi anni di carriera. La posizione del corpo, la voglia di divertire e divertirsi, l’estetica del livello di calcio raggiunto da Lionel Messi è un qualcosa che non potrà essere raggiunto da nessuno mai. Ma nel caso specifico a tutte queste peculiarità si aggiungono anche i numeri fuori di testa di questo marziano. Infatti Messi ha collezionato ieri la sua 58esima tripletta in carriera, primato assoluto, 112 gol in nazionale e 852 gol e 416 assist in carriera. Numeri fuori dal comune, che dimostrano come a livello prettamente statistico e per quello che  ci continua a far vedere sul manto verde, Lionel Andrès Messi Cuccittini è il miglio calciatore della storia di questo sport.

  • La Colombia approda in finale di Copa America, vittoria sofferta contro l’Uruguay

    La Colombia approda in finale di Copa America, vittoria sofferta contro l’Uruguay

    La Colombia approda alla finale di Copa America contro l’Argentina. Il match si giocherà domenica 14 luglio all’Hard Rock Stadium di Miami. I Cafeteros raggiungono così la loro terza finale nella storia della competizione sudamericana e cercheranno di vincere il secondo titolo, dopo l’unico ottenuto nel 2001. Esce invece in semifinale l’Uruguay dopo un ottimo percorso nelle fasi precedenti. Alla fine la selezione colombiana ha vinto per 1-0 questa notte e regalato la grande gioia della finale ai suoi tifosi.

    Il match ha visto la Celeste dominare per lunghi tratti della partita nel possesso palla, con la Colombia che invece aspettava più bassa affidandosi in ripartenza al genio di James Rodriguez ed alla velocità degli esterni. Ad inizio partita le occasioni le hanno gli uomini di Marcelo Bielsa, con Darwin Núñez che si costruisce bene un paio di occasioni importanti, ma le sbaglia entrambe. La Colombia vive di folate offensive e di grande pressing ed intensità, il gol arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Infatti il solito James batte il corner dalla destra a rientrare, sul secondo palo svetta Lerma, che porta così in vantaggio i suoi. Nel finale della prima frazione, dopo un fallo di gioco a centrocampo, Muñoz per reazione tira una gomitata sul petto di Ugarte. Il terzino del Crystal Palace viene così espulso e lascia in dieci la Colombia per tutto il secondo tempo. Nella ripresa è sempre l’Uruguay a costruirsi le occasioni migliori, la più eclatante è quella avuta da Luis Suarez. Su un cross arretrato messo in mezzo da Valverde dalla destra, arriva il Pistolero a colpo sicuro, ma il suo tiro si infrange sul palo. Nel finale di partita i Cafeteros hanno il pallone del ko, con Uribe che tira a colpo sicuro dopo un’azione in ripartenza di Sinisterra, ma il tentativo viene parato prima da Rochet e poi sbatte sulla traversa. Non c’è più tempo per l’Uruguay di rimettere in carreggiata la partita, vince la Colombia per 1-0 soffrendo a denti stretti. Al termine del match poi c’è stato spazio purtroppo per un episodio spiacevole, con le famiglie dei calciatori uruguaiani attaccate dai tifosi colombiani. Darwin Núñez ed altri si sono fatti giustizia da soli, aumentando ancora di più la foga del pubblico sugli spalti.

  • L’Argentina è in finale di Copa America! Terza finale in quattro anni

    L’Argentina è in finale di Copa America! Terza finale in quattro anni

    L’Argentina è in finale della Copa America, dopo aver superato il Canada per 2-0 in semifinale. L’Albiceleste è per la seconda volta di fila in finale della competizione sudamericana. Inoltre quella di lunedì 15 luglio sarà la terza finale in quattro anni per Messi & Company, la quarta se si considera la finalissima giocata contro l’Italia. Finora sono state vinte sia quella della scorsa Copa America, che quella Mondiale, che quella contro gli Azzurri. Vedremo quale sarà l’altra finalista e poi bisognerà aspettare lunedì notte per il verdetto finale.

    Nel primo tempo l’Argentina va vicina due volte al vantaggio con Messi, prima da fuori area e poi con un tiro a pochi passi dal portiere che va a lato. Al 21′ però ci pensa Julian Alvarez a sbloccare il match. Pallone filtrante e centrale per l’Araña, che controlla splendidamente e scarica il destro che vale l’1-0 dei suoi. La seconda frazione si apre con il raddoppio della Selecciòn. Messi parte dalla destra, serve De Paul, che va sul fondo e la restituisce alla Pulce; il pallone viene intercettato ed arriva ad Enzo Fernandez, che non ci pensa su e tira; il destro diretto in porta viene deviato da Messi, che si sblocca così e firma il 2-0 definitivo. Nel finale arriva l’occasione per il Canada di riaprire la partita con un tiro di Oluwaseyi, ma c’è il solito Dibu Martinez, che para in due tempi. Finisce così l’incontro e l’Argentina vola in finale, dove aspetterà la vincente tra Uruguay e Colombia.

  • Ufficiale: Scaloni ha scelto i sostituti di Correa e Nico Gonzalez

    Ufficiale: Scaloni ha scelto i sostituti di Correa e Nico Gonzalez

    Il Ct Scaloni ha ufficialmente scelto i sostituti per la sua Argentina di Nico Gonzalez e Joaquin Correa per le convocazioni ai Mondiali. Infatti il tecnico dell’Albiceleste ha chiamato i due nomi esclusi dalla lista dei pre convocati, e cioè l’attaccante dell’Atletico Madrid Angel Correa e l’esterno dell’Atlanta Thiago Almada. L’annuncio arriva tramite una nota apparsa sul sito ufficiale dell’Afa. Niente da fare per il Cholito Simeone ed il giovane talento dello United Garnacho, indicati nelle ultime ore come possibili sostituti.