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  • Juventus, Allegri: “Andiamo avanti così”

    Juventus, Allegri: “Andiamo avanti così”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida di campionato di serie A contro il Genoa.

    Che tipo di atteggiamento si aspetta dalla squadra?
    “Bisogna essere coscienti di che partita andremo ad affrontare visto che il Genoa in casa ha numeri importanti. Gilardino sta facendo un ottimo lavoro, troveremo anche tre ragazzi contro che sono cresciuti nella Juve come Dragusin, De Winter e Vogliacco. Sarà una partita diversa dalle precedenti”.

    Come sta Rabiot? Qual è il suo obiettivo personale di punti?
    “L’obiettivo personale non conta niente, l’importante è l’obiettivo della squadra. Dopo queste quattro partite faremo delle valutazioni sui punti del girone d’andata. Rabiot sta bene, abbiamo deciso di fermare Kean per quel problema alla tibia che abbiamo portato avanti. Lui è stato bravo ad allenarsi e soffrire, ma ora è arrivato il momento di fermarlo per 3-4 settimane per risolvere. Non c’è De Sciglio che l’anno prossimo sarà vicino al rientro, torna Weah”.

    Vede Chiellini dirigente e Bonucci allenatore?
    “Giorgio credo che da ragazzo intelligente, ci siamo sentiti dopo l’addio al calcio, qual è ha fatto una carriera straordinaria, ora ha ha finito un pezzo della sua vita e dovrà decidere cosa fare in futuro. Dovrà rimettersi in discussione ma ha tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli. Leo non lo so, credo sia nella sua intenzione fare l’allenatore e gli auguro il meglio quando smetterà di giocare. Magari avrà le qualità e le possibilità di farlo. Quando i giocatori smettono iniziano una nuova vita e i mestieri sono completamente diversi, non è equazione matematica”.

    Si immaginava questa classifica a inizio stagione?
    “Quest’estate era difficile immaginare una classifica del genere però la Juventus è partita sapendo dei propri limiti lavorando molto sul costruire una squadra. Lo siamo diventati ma manca ancora molto e mancano 4 partite alla fine del girone di andata. Io credo che bisogna andare con i piedi per terra e avere equilibrio perché nel calcio il risultato che va male cambia la visione del futuro e a noi non deve succedere perché comunque anche quei momenti vanno gestiti. Sarebbe bello non averli e bisogna fare di tutto per non averli. Bisogna pensare a domani che sarà uno scoglio molto grosso e importante da superare, cercheremo di fare più punti possibili da qui al girone di andata che sicuramente ci consentirebbe di vedere le cose in modo diverso. Soprattutto per uno dei primi quattro posti perché questo fa parte del nostro percorso”.

    Cosa manca per contrastare l’Inter?
    “Sappiamo che l’Inter è la favorita, è una squadra che è stata costruita per vincere il campionato. L’ha detto anche il presidente Zhang che l’obiettivo è la seconda stella. Noi abbiamo iniziato un percorso quest’anno, ci sono giocatori che stanno facendo bene e sono molto contento, ma noi dobbiamo lavorare per migliorarci senza accontentarci. Il campionato è un percorso da giocare con serenità ed equilibrio perché poi ci sono da gestire anche dei momenti in cui vengono le cose difficili, noi dobbiamo pensare a noi stessi e continuare a lavorare e soprattutto non accontentarci”.

  • Juventus, Allegri: “È uno scontro diretto’

    Juventus, Allegri: “È uno scontro diretto’

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri alla vigilia del big match Juve-Napoli

    Che partita si aspetta domani?
    “È un altro scontro diretto, mancano cinque partite alla fine del girone d’andata e abbiamo ancora due scontri diretti con Napoli e Roma in casa e tre trasferte difficili. Il nostro obiettivo è quello di fare più punti dell’anno scorso nel girone d’andata che sono stati 38, non pochi e ora siamo a 33. L’obiettivo principale è questo”.

    Un commento sulla notizia di Pogba? Come sta Locatelli?
    “Su Pogba non posso rispondere perché la questione non è chiusa. Locatelli sta bene, a parte Weah sono tutti recuperati”.

    Danilo può partire dall’inizio?
    “Deciderò domani per uno fra Danilo e Alex Sandro, Alex è rientrato molto bene ma era tanto che era fuori e Danilo pure, può essere che spezzerò la partita con entrambi. Stiamo tutti bene, dopo l’Inter e il Monza c’è euforia però per noi è importante avere ben chiari gli obiettivi e in questo momento è fare più punti rispetto all’anno scorso nel girone d’andata. Secondo obiettivo è arrivare a fine anno minimo con l’arrivo delle prime quattro e continuare col nostro percorso ci crescita. Senza esaltarsi troppo, volendo migliorarsi e questa è la cosa più importante. Le partite vanno giocate una alla volta, domani è difficile, complicata, il Napoli nonostante la sconfitta era stata in partita con l’Inter avendo ottime occasioni. Ha fatto 17 punti in trasferta, ha un ruolino di marcia molto importante. La Juve ha vinto solo 1 volta nelle ultime 7 partite, questo è un altro obiettivo da poter raggiungere”.

    Che Napoli è rispetto all’anno scorso? Vlahovic mentalmente come sta dopo il rigore sbagliato?
    “Dusan sta bene come tutti, i rigori si sbagliano, li sbaglia chi li tira. I giocatori del Napoli sono gli stessi, cambiano le annate ma resta una squadra forte. Lo dimostrano i numeri che hanno fatto in trasferta”.

    Gatti affronterà Kvara: ha preparato qualcosa con qualche aiuto dal centrocampo?
    “Federico sta facendo bene e ha fatto passi da gigante, ricordiamoci che tre anni fa giocava in Lega Pro. Deve migliorare come tutti, ha la voglia e la possibilità di farlo”.

    Cambiaso può svilupparsi definitivamente sulla destra?
    “Lui è un giocatore intelligente molto bravo a giocare a calcio, a destra può forse entrare più dentro al campo e darci una mano nello sviluppo del gioco”.

    C’è voglia di rivincita col Napoli dopo le sfide dell’anno scorso?
    “L’anno scorso a Napoli prendemmo una brutta batosta, prendemmo il terzo gol su angolo con Locatelli mezzo moribondo in campo. L’anno scorso il Napoli viaggiava a numeri importanti, ma il valore del Napoli è importante anche quest’anno e l’ha dimostrato con l’Inter. Noi siamo un gruppo importante soprattutto a livello di valori, vogliamo migliorare ogni giorno e ogni domenica vogliamo desiderare di poter battere l’avversario”.

    Ha sentito Pogba nelle settimane scorse?
    “Ci siamo scritti all’inizio via messaggio, adesso aspetteremo la fine di questa situazione per poterlo rivedere”.

  • Juve, Allegri: “Dobbiamo tornare in Europa”

    Juve, Allegri: “Dobbiamo tornare in Europa”

    Ecco le parole del tecnico della Juventus Allegri alla vigilia della sfida con il Monza.

    Che partita servirà domani con un Monza imbattuto in casa?
    “Il Monza è anche l’unica squadra che l’anno scorso ci ha portato via 6 punti e a cui non abbiamo neanche fatto un gol. Domani sarà difficile, è importante come saranno importanti quelle che verranno a seguire. Importante per dar seguito al pareggio con l’Inter”.

    Danilo rientra e come sta Locatelli?
    “Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, non sono al top della condizione ma ci saranno. Locatelli oggi valuteremo, è un problema di dolore con quelle cose lì, l’altro giorno ci ha dato una mano e oggi vediamo”.

    Se Locatelli non dovesse farcela?
    “Devo vedere oggi dall’allenamento, Nicolussi Caviglia ha fatto una buona partita ma era tanto tempo che non giocava. Altrimenti troveremo una soluzione, in qualche modo facciamo”.

    Quella di domani è la vera delicata?
    “Sarebbe commettere un errore inspiegabile, di poca maturità. Come abbiamo sempre detto e fatto sappiamo i nostri limiti. Il gruppo è coeso, abbiamo una buona classifica ma non abbiamo fatto ancora nulla. Nel calcio come lasci un attimo, giochi una gara sotto l’aspetto dell’approccio e dell’intensità rischi di perdere. Abbiamo 6 partite che ci dividono alla fine del girone d’andata con 4 trasferte Monza, Genova, Salernitana e Frosinone e due scontri diretti in casa. Domani affrontiamo una squadra molto buona, ben guidata, con buoni giocatori, ha messo in difficoltà tante squadre. Come spesso capita nel calcio, la differenza sta nella fase difensiva. Il Monza nelle ultime 10 partite, in 3 non ha preso gol e nelle altre 7 solo uno a gara. Anche a livello difensivo difendono in maniera unita”.

    Rabiot ha detto che nello spogliatoio si pensa allo scudetto. Ci pensa anche lei?
    “Io nello spogliatoio della squadra non entro mai perché è sacro. Tutti dobbiamo avere l’ambizione di desiderare qualcosa di importante ma ora il desiderio più importante è la partita di Monza. Per la Juventus è stato pesante stare fuori dalla Champions League quest’anno, non per demeriti sportivi, per il fascino che ha e per il danno economico e tecnico. Quindi dobbiamo pensare a quest’obiettivo”.

  • Juventus-Inter, la storia di un derby senza fine: due spade, due colori

    Juventus-Inter, la storia di un derby senza fine: due spade, due colori

    Un derby mai banale, un derby senza fine. Questo è Juventus contro Inter. Una rivalità che non ha eguali nella storia del calcio italiano, la storia di uno scontro che regala sempre emozioni indimenticabili, quelle che solo questo sport può farci vivere. Quelle emozioni da cui il nostro animo viene afflitto, il brivido lungo la schiena, la gioia, la disperazione. Descrivere in poche parole questa partita non è facile, io c’ho provato seppur sia consapevole che ciò che ho detto possa anche non bastare. JuventusInter è come un fulmine a ciel sereno, ogni volta che si avvicina il suo momento. Quel senso di sospensione, quel senso d’attesa che ci provoca piacere ma che allo stesso tempo, leopardianamente parlando, non è il piacere in sè poichè nel caso del Derby D’Italia questo arriva soltanto quando l’arbitro fischia il calcio d’inizio.

    Juventus-Inter, la situazione attuale: si ci gioca il primato in classifica

    Quello di oggi sarà un Derby d’Italia, che da tempo non vedeva Juventus ed Inter giocarsi il primato in classifica. Ma è pur vero che recentemente la posta in palio è stata spesso importante. Vedi la Finale di Coppa Italia o la Supercoppa italiana. Eppure il giocarsi un primo posto in Serie A, ha sempre un sapore differente quasi che questo sia il vero luogo dove si possa mostrare la propria superiorità sull’altro. Entrambe le squadre arrivano a questo match in ottima forma, consapevoli dei propri mezzi e ambi i lati, consapevoli del fatto che l’avversario sia tosto sotto tutti i punti di vista.

    Juventus-Inter, i precedenti all’Allianz Stadium: dalla vittoria di Stramaccioni sino agli scontri più recenti

    Per quanto riguarda i precedenti all’Allianz Stadium, si registrano veramente poche vittorie da parte dell’Inter da quando Andrea Agnelli ha fatto mettere in piedi il gioiello che è diventato la casa dei successi della Vecchia Signora. Una tra tutte quella con Stramaccioni in panchina, per il Biscione quei tre punti non furono e non saranno mai banali poichè arrivarono contro una Juventus che non aveva mai perso durante quella stagione e che non aveva ancora mai perso in casa propria. Ricordiamo che quello fu il secondo anno di Antonio Conte sulla panchina dei Bianconeri e che lo stadio era stato inaugurato da solamente due anni. Quel match vide i gol di Palacio e Milito e vide inaspettatamente i padroni di casa perdere i 3 punti, dopo essere passati in vantaggio con Vidal.

    Tra i risultati più recenti, sorride invece la Juventus. Infatti l’ultima partita in casa contro gli storici rivali, si è conclusa con una vittoria dei Bianconeri che allo stesso tempo si sono resi protagonisti della miglior prestazione di tutta la scorsa stagione. Quindi quel match anche per questo motivo rimarrà impresso, poichè sono veramente poche le volte in cui, negli ultimi 3 anni, un tifoso della Vecchia Signora può essere soddisfatto sia per i 3 punti che per come ha giocato la squadra. Quella serata ha visto i gol di Rabiot e Fagioli, anche se sul secondo poteva essere tranquillamente assegnato l’autogol. In mezzo a queste due reti c’è anche il palo colpito da Kostic, dopo un tiro a dir poco perfetto in cui, l’ormai ex portiere Nerazzurro, Onana, si è reso autore di una parata stratosferica.

    Juventus-Inter, le probabili formazioni: scelte quasi obbligate per Allegri, Inzaghi dovrà far a meno di Bastoni

    In questa sezione dell’articolo parleremo dei probabili ventidue che si affronteranno sul campo di battaglia. Iniziamo dalla Juventus, con Max Allegri quasi obbligato nelle scelte soprattutto a centrocampo, visto il dubbio Locatelli e con un Mckennie non al meglio della forma. L’americano alla fine dovrebbe giocare, la stessa cosa vale per il centrocampista italiano, anche se vista l’emergenza non è da escludere la presenza di Miretti. Ad andare a completare il reparto ci sarà Rabiot, con lo spettro di Kenan Yildiz che si aggira, viste le ottime prestazione offerte con la Turchia durante questa sosta nazionali. Per quanto riguarda il reparto arretrato i confermati sono Bremer, Gatti e Rugani visto che Danilo è ancora ai box per un infortunio muscolare. Tra i pali, a meni di ripensamenti dell’ultimo minuto, ci sarà Szczesny. In attacco invece scalpita Dusan Vlahovic, con Chiesa quasi certo del posto da titolare. Guarda con occhi interessati anche Moise Kean, che al momento è avanti nel ballotaggio con il serbo.

    Probabile formazione Juventus: Szczesny, Gatti, Bremer, Rugani, Cambiaso, Mckennie, Locatelli, Rabiot, Kostic, Chiesa, Kean.

    Per quanto riguarda l’Inter, Simone Inzaghi dovrà far a meno di Bastoni, un pilastro della difesa. Tuttavia si ci affida a De Vrij nella zona centrale, mentre Acerbi si andrà a posizionare come braccetto di sinistra. A completare il pacchetto arretrato ci sarà Darmian, tra i pali invece Yann Sommer. In zona centrocampo nessuna possibile novità, con i soliti tre che guideranno le azioni offensive del Biscione. Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan anche se scalpita Davide Frattesi per un posto da titolare a discapito del calciatore armeno. Sugli esterni confermati Dumfries e Dimarco, con Cuadrado che potrebbe recuperare solo per la panchina. In attacco invece la coppia che sta facendo sognare i tifosi Nerazzurri, la Thula. Infatti nonostante le fatiche con l’Argentina, Lautaro ci sarà anche se è tornato ad Appiano Gentile soltanto ieri e con il Jet Lag addosso visto il viaggio partito direttamente dal Sudamerica.

    Probabile Formazione Inter: Sommer, Darmian, De Vrij, Acerbi, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Thuram, Lautaro.

  • Juventus, Allegri: “Nazionali rientrati e ora vedremo’

    Juventus, Allegri: “Nazionali rientrati e ora vedremo’

    Alla vigilia della sfida con l’Inter parla il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri.

    Come sta vivendo il gruppo questi giorni di avvicinamento?
    “Nel migliore dei modi, i nazionali sono rientrati in condizioni e ci stiamo preparando alla partita”.

    Cosa vuole vedere dalla squadra?
    “Per noi domani è molto importante, è una tappa importante del percorso di crescita della squadra. Giochiamo contro la prima della classe, contro i favoriti del campionato, l’hanno detto loro stessi e non credo sia una novità”.

    Quanto influenzerà il risultato i giudizi? Un punto sugli infortunati?
    “La partita domani non decide niente. Psicologicamente? No, per noi è una tappa di un percorso di crescita di cui sono molto contento. Mancano ancora tantissime partite, sappiamo che giochiamo contro la prima della classe, contro una squadra forte, diciamo più pronta. Loro sono più pronti. È più semplice di quello che sembra, si possono dire tante cose ma si può racchiudere in questa parola: sono molto più pronti. Domani sarà molto importante. Alex Sandro rientra, Danilo credo tornerà prima di Monza, Weah vediamo. Locatelli negli ultimi tre giorni si è allenato e valuterò domani se farlo giocare dall’inizio oppure partire dalla panchina”.

    Partita giusta per cambiare qualcosa a livello di modulo?
    “Non abbiamo problemi a centrocampo, abbiamo Nicolussi, Cambiaso e Iling che possono fare la mezzala. In questo momento, andare a cambiare il sistema di gioco dopo 12 partite non mi sembra giusto, poi magari a gara in corso qualcosa si può cambiare. Come al solito, quelli che scenderanno dall’inizio e quelli che partiranno dalla panchina dovranno fare una bella prestazione”.

    Davanti Chiesa-Vlahovic?
    “Domani deciderò, Chiesa è tornato dalla nazionale facendo delle buone partite. Vlahovic sta bene così come Kean e Milik, domani deciderò far questi ultimi tre”.

    Si è spiegato perché a inizio stagione all’Inter sembravano arrabbiarsi quando venivano definiti come favoriti?
    “Questione di un percorso che stiamo facendo. Non credo che all’Inter si siano arrabbiati, l’hanno detto loro che l’obiettivo numero uno è lo scudetto. Il percorso nostro è diverso, vogliamo il massimo, l’obiettivo è tornare in Champions e i ragazzi stanno facendo bene. Affrontiamo la prima della classe, per noi domani è un buon test”.

     

  • Fabian Ruiz potrebbe essere il giocatore che Guintoli vuole regalare ad Allegri a gennaio

    Gli agenti di Fabian Ruiz sono stati visti a Torino questa settimana. Ancora nessuna richiesta ufficiale al PSG da parte dei bianconeri.
    Guintoli, ha molta stima del centrocampista spagnolo, sin dai tempi del Napoli. Il ventisettenne sembra essere anche il tassello giusto per Massimiliano Allegri, avendo le qualità richieste proprio dal tecnico toscano.

    Ci saranno degli sviluppi su questo fronte, per poter colmare quel vuoto,che durerà chissà quanto, lasciato dalle squalifiche di Fagioli e Pogba.

  • Serie A, Juventus-Cagliari: le probabili scelte di Allegri e Ranieri

    Serie A, Juventus-Cagliari: le probabili scelte di Allegri e Ranieri

    Un nuovo weekend di Serie A è alle porte e tra le protagoniste di questo Sabato ci sarà anche la Juventus di Massimiliano Allegri, pronta ad affrontare il Cagliari di Claudio Ranieri. Volgendo l’occhio ai momenti che stanno vivendo le due squadre, vediamo come ambe le parti stiano attraversando un ottimo periodo di forma. La Vecchia Signora continua a vincere, seppur non convincendo abbastanza ma l’importante è rimanere la principale inseguitrice dell’Inter di Simone Inzaghi che viaggia a ritmi insostenibili. Per quanto riguarda il Casteddu, dopo un avvio più che difficoltoso, fatto di soli bassi, sono arrivati dei risultati positivi che hanno messo sulla retta via gli uomini di Mister Ranieri.

    Ora è tempo di andare ad analizzare le probabili scelte dei due allenatori, preannunciando che entrambi cambieranno veramente poco rispetto all’ultima partita.

    Juventus, ecco la probabile formazione: ancora assente Vlahovic, novità Cambiaso

    Ecco la probabile formazione della Juventus: Szczesny, Gatti, Bremer, Rugani, Cambiaso, Mckennie, Locatelli, Miretti, Kostic, Kean, Chiesa

    Questi i probabili undici che verranno scelti da Allegri, obbligato, vista l’assenza di Rabiot, a spostare Mckennie mezz’ala e ad utilizzare sulla fascia destra Cambiaso, fresco di convocazione in Nazionale con Spalletti. Confermato Miretti dopo la buona prova di Firenze. Ancora panchina invece per Dusan Vlahovic, superato nelle gerarchie da un ottimo Kean. In difesa obbligatoria la presenza di Rugani dopo gli interventi miracolosi di cui si è reso autore contro la Fiorentina, a completare il pacchetto arretrato ci saranno i soliti Bremer e Gatti.

    Cagliari, ecco la probabile formazione: Ranieri si affida a Luvumbo

    Probabile formazione Cagliari: Scuffet, Zappa, Goldaniga, Dossena, Obert, Makoumbou, Prati, Deiola, Jankto, Luvumbo, Oristanio

    Ranieri da fiducia a Scuffet tra i pali, dopo le ottime prestazioni offerte. Il portiere italiano sembra aver superato nelle gerarchie Radunovic. In difesa confermatissimo Zappa, autore di un gol importante contro il Genoa. In attacco si ci affida all’estro di Luvumbo Zito per far male alla difesa della Vecchia Signora, senza però metter da parte Oristanio, che andrà a completare il pacchetto offensivo. A centrocampo sarà presente il solito Deiola, pronto ad affiancare il giovane ed interessantissimo Prati.

    Il match si giocherà alle ore 18.00.

  • Juventus, Allegri: “Chiesa e Vlahovic stanno meglio”

    Juventus, Allegri: “Chiesa e Vlahovic stanno meglio”

    Il tecnico Allegri presenta Juventus-Verona, gara valida per la 10a giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 20:45 all’Allianz Stadium di Torino. Ecco le sue parole.

    Quali insidie nasconde la partita di domani?
    “Ce ne sono molte, il Verona è una squadra con grande forza fisica, ha dei buoni giocatori. Noi per dare valore alla vittoria di Milano dobbiamo fare risultato perché altrimenti buttiamo via quello che abbiamo fatto domenica”.

    Tornare in testa alla classifica cosa può simboleggiare?
    “Nessuno vuole cacciare indietro la parola scudetto, il calcio è fatto di momenti. Bisogna essere realisti, stiamo lavorando bene e dobbiamo farlo quotidianamente per migliorare affinché la Juventus abbia un futuro. Bisogna crescere tutti a livello tecnico e mentale per costruire una squadra solida. L’obiettivo deve essere chiaro, quello di entrare nelle prime quattro”.

    Come stanno Vlahovic e Chiesa?
    “Stiamo tutti bene, Chiesa è rientrato dopo tre settimane di non allenamento e ha fatto una buona settimana. Vlahovic era già più avanti a Chiesa. A parte i singoli domani è una partita molto pericolosa e dobbiamo metterci al pari loro altrimenti rischiamo di avere brutte sorprese. Non ho ancora deciso, lo farò domattina”.

    Può avere chance Nicolussi Caviglia e in che ruolo lo vede?
    “Un giocatore da davanti alla difesa anche se può fare la mezzala, è intelligente, si sta allenando bene. Può anche arrivare il suo momento”.

    Percepisce pericoli come prima del Sassuolo?
    “Ero sereno anche prima del Sassuolo. Domani è una partita diversa, giocheremo in casa con l’aiuto del pubblico. Noi per vincere dobbiamo metterci sempre alla pari dell’avversario indipendentemente dalle qualità dell’avversario. Poi sicuramente domani facendolo potremo avere dei vantaggi dal punto di vista tecnico. Non dobbiamo pensare al fatto che andremo in testa alla classifica, per noi sono importanti i tre punti anche per tenere lontane le altre. Dobbiamo fare una partita con ordine”.

  • Juventus, Allegri: “Nonostante le assenze siamo pronti”

    Juventus, Allegri: “Nonostante le assenze siamo pronti”

    Massimiliano Allegri presenta Juventus-Torino, gara valida per l’ottava giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 18 all’Allianz Stadium di Torino. Ecco le sue dichiarazioni

    Come sta la squadra?
    “Vlahovic e Chiesa non ci sono, però la squadra sta bene”.

    Yildiz può giocare titolare?
    “Pronto per giocare, devo valutare domani chi mettere in campo. Chi abbiamo a disposizione è pronto per giocare questa partita importante, è la stracittadina e per noi sarebbe un altro passo in avanti in classifica”.

    Commento sulle controanalisi di Pogba? Mancano i gol degli altri reparti?
    “Non lo sapevo, attendiamo l’esito del continuo. Umanamente mi dispiace. Abbiamo Kean, Milik, Yildiz. Rabiot fa gol, abbiamo Fagioli e Miretti che inizieranno a fare gol, soprattutto Fabio. Poi i difensori che sulle palle inattive sono stati buoni attaccanti della porta. Affronteremo un Torino arrabbiato e dobbiamo essere all’altezza. Le squadre di Juric sono molto forti fisicamente e ci sarà da battagliare”.

    Senza Chiesa e Vlahovic può cambiare modulo?
    “Non stravolgiamo niente, non ci saranno cambiamenti di modulo. Sono delle cose che proviamo, magari nel corso delle partite o del campionato viste le caratteristiche di chi ho a disposizione ci possono essere soluzioni diverse”.

    Cosa pensa di Juric? Domani crocevia della stagione?
    “Per Juric parlano i risultati che ha fatto e i giocatori che ha fatto crescere, giocare contro le sue squadre è sempre molto difficile. Crocevia? No, al momento no, saranno più avanti questo tipo di partite”.

    La partita col Sassuolo vi ha tolto delle certezze?
    “Ci sono partite in cui si può giocare in un modo, ci sono gli avversari bravi… Col Sassuolo ci sono stati errori fatti, possono capitare in un’annata. Abbiamo creato molto a Sassuolo rispetto alla gara con l’Atalanta che è una squadra fisica, avevamo defezioni. Il cammino si chiuderà il 26 maggio, l’importante è restare tra le prime quattro. Migliorando l’aspetto del gioco, della gestione della partita, per poi arrivare ad affrontare queste sfide in maniera diversa”.

    Gioca Kean? Quanto cambia se gioca Radonjic o Sanabria con Zapata?
    “Lo vedremo domani, faccio fatica a fare la mia formazione figuriamoci quella degli altri. Kean sta bene e domani giocherà”.

  • Juventus, Allegri: “Dobbiamo riscattarci”

    Juventus, Allegri: “Dobbiamo riscattarci”

    Massimiliano Allegri l‘allenatore della Juventus questa mattina in conferenza stampa ha presentato la sfida contro il Lecce, ecco le sue dichiarazioni.

    Come stanno Gatti e Szczesny?
    “Gatti deve rimanere sereno e tranquillo, ha appena iniziato la sua carriera. Capiteranno altri errori, magari non come quello di sabato ma capiteranno. Szczesny è il portiere titolare e domani giocherà, sapendo comunque che Perin è un portiere importante. Abbiamo un problemino con Kean: ha un problemino alla tibia che s’è riacutizzato. Lo valutiamo oggi, gli altri stanno tutti bene”.

    Mancano dei leader?
    “Abbiamo Danilo, c’è Szczesny e poi Alex Sandro anche se ora è infortunato. Lo stesso Rugani che è cresciuto molto. Abbiamo perso in esperienza rispetto allo scorso anno, ma acquisito in velocità e spensieratezza. Bisogna continuare a lavorare con equilibrio, sapendo che possono capitare situazioni difficili come sabato. Ma quelle di sabato sono state situazioni singole più che di squadra: possiamo solo crescere, ma è normale che se non abbiamo un equilibrio interno cominciamo ad andare sulle montagne russe e questo non deve capitare. Dobbiamo avere il desiderio e la voglia di ottenere il massimo dei risultati, qui c’è l’obbligo di ottenere il massimo dei risultati. Ci sono grandi pressioni e grande senso di responsabilità. I ragazzi devono rimanere sereni, sono state fatte delle scelte per il presente e per il futuro della società”.

    Cosa hanno detto queste prime partite di Serie A? Che squadra è il Lecce?
    “Domani sfidiamo una squadra solida, D’Aversa è un ottimo allenatore e a Lecce sta facendo bene. Giocano molto bene, hanno calciatori tecnici e sono solidi. Poi hanno Corvino che è molto bravo, uno dei direttori più esperti che riesce sempre a costruire buone squadre come quella della scorsa stagione. L’Inter, il Napoli e il Milan sono le tre squadre sopra alle altre: l’Inter sta dimostrando di meritare il primo posto in classifica e noi dobbiamo essere bravi a lottare per i primi quattro posti, sarebbe un risultato importante pur senza porsi limiti. Quando si riapre un ciclo giocare la Champions è molto importante, entrare nei primi quattro posti è determinante sotto tutti i punti di vista”.

    Rugani, Yildiz e Milik possono giocare?
    “Yildiz torna da un bellissimo gol che ha fatto con la Next Gen. Sono contento della loro vittoria venivano da tre sconfitte e non era semplice. Lui è un ragazzo molto bravo a giocare, mi piace molto. Rugani sta bene, Milik lo stesso. Con Kean che vediamo se sarà dentro o fuori, dovrò valutare Chiesa e Vlahovic, hanno giocato due partite importanti. Uno dei due può partire dalla panchina. Dopo c’è un’altra gara a Bergamo”.

    La Juve può fare a meno di Chiesa?
    “Sta facendo molto bene, è molto più presente nella partita, sono contento. Può solo migliorare, è consapevole del nuovo ruolo che ha. Dovrò valutare, ha speso molto sabato come del resto Vlahovic. Domani è intensa, come sempre i cambi faranno la differenza”.