Tag: Allegri

  • Juventus, Allegri: “Inter-Juve è sempre una bella partita”

    Massimiliano Allegri presenta Inter-Juventus, gara valida per la 26a giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 20:45. Ecco le parole del tecnico bianconero.

    Che partita dovrà fare la Juve domani?
    “Una bella partita contro una squadra forte, è una partita meravigliosa davanti a 70mila spettatori, è il derby d’Italia e sarà una partita affascinante. Bisognerà essere molto bravi”.

    Come sta Di Maria?
    “Oggi ci sarà l’ultimo allenamento, mi sembra che stia bene. Devo valutare Bonucci e Miretti mentre non ci saranno Milik e Alex Sandro. Chiesa sta bene, ha fatto anche gol giovedì e sono contento. Poi tutti gli altri che han giocato giovedì sono a disposizione”.

    Come sta Locatelli?
    “Io lo vedo bene, a Friburgo l’ho tolto a dieci minuti dalla fine perché la partita era in sicurezza e gli ho risparmiato qualche minuto. Però sta molto bene”.

    Pensa come Szczesny di poter arrivare in Champions anche con la penalizzazione?
    “Dobbiamo ambire e cercare di fare il massimo. Ora domani abbiamo l’ultima partita, è importante e difficile a Milano perché gli scontri diretti sono sempre difficili da giocare. Abbiamo perso a Milano col Milan, a Napoli, a Roma. Abbiamo battuto la Lazio e l’Inter in casa e pareggiato con la Roma. Quindi gli scontri diretti più o meno 2 li vinci, 3 li perdi, 3 li pareggi. Su quello siamo in linea. In classifica ora siamo indietro, è difficile recuperare ma dobbiamo fare il massimo. Domani è importante, noi nell’ottica della classifica, ripeto e lo dico da qui fino alla fine del campionato: la squadra in campo ha fatto 53 punti e su questo dobbiamo ragionare. Da qui al 19 aprile quando ci sarà la sentenza vedremo cosa succederà, però noi lavoriamo su quello. Poi avremo l’Europa League, la Coppa Italia. Ora pensiamo a domani sera, poi recuperiamo le energie e poi affrontiamo passo dopo passo un aprile bello ed entusiasmante da giocare e da vivere”.

    Sarà staffetta fra Chiesa e Di Maria?
    “Magari stanno fuori tutti e due, non lo so vediamo dopo l’allenamento. Non abbiamo cambi davanti senza Kean e Milik, abbiamo Soulé ma di prime punte solo Vlahovic. Per noi è una partita molto importante domani, bisogna fare una bella prestazione”.

    Juve squadra più sfortunata nel sorteggio?
    “Lo Sporting è una buona squadra, ha tecnica e ha entusiasmo. Sono giovani ma sono bravi, ci prepareremo al meglio quando dovremo giocare. Le palline della Champions sono così, il destino ha voluto che le italiane abbiano il 75% di possibilità di andare in finale, almeno una, e penso sia un buon segnale per il campionato italiano”.

    Il percorso di crescita di Gatti? E domani titolare?
    “Lui ha dalla sua il fatto di essere esuberante, ha tanta energia e l’ha dimostrato anche l’altra sera, deve crescere molto sul piano della gestione della partita. L’altra sera ha fatto una buona partita e può essere che domani giochi di nuovo”.

    Pensa che Vlahovic si sia definitivamente sbloccato?
    “Non è una questione di Vlahovic. Credo che la squadra debba fare meglio nel secondo tempo di giovedì sera, abbiamo fatto un brutto secondo tempo. Bisogna essere consci che domani andiamo a Milano contro l’Inter che non ha ancora perso in casa, nelle ultime 17 ha fatto 15 vittorie e 2 pareggi. Quindi per noi è un test molto importante contro una squadra forte fisicamente e nelle palle alte. Arriva con grande entusiasmo per aver raggiunto i quarti di finale. Sarà una bella partita, ripeto per noi è molto importante”.

    Sperava che la squadra fosse meno imperfetta a questo punto della stagione?
    “Possiamo migliorare, dobbiamo migliorare in quella fase della partita soprattutto nella gestione della palla e nel capire i momenti. Direi però che c’è una crescita importante della squadra, intanto pensiamo a chiudere domani sera. Poi quando rientreremo dalla sosta, abbiamo bisogno di un po’ di recupero perché ci sono giocatori come Danilo, Rabiot e Bremer che hanno giocato tanto, avremo Milik, Alex Sandro, Pogba vediamo come sta, Chiesa avrà più condizione. Bonucci riprenderà a pieno ritmo. Abbiamo dei giocatori che nella parte finale della stagione sono importanti da avere tutti. Soprattutto quelli davanti che mi danno la possibilità di ruotare”.

    Un commento alle parole di Mourinho?
    “Questo è il format dell’UEFA, forse voleva attaccare loro”.

    Come sta Pogba?
    “Sono otto mesi che diciamo le stesse cose. Quando sta bene, come successo col Torino, sarà a disposizione, io credo che difficilmente sarà a disposizione subito dopo la sosta, ci vorrà un po’ più di tempo”.

    Lei e Inzaghi siete spesso criticati mentre voi due definite il vostro lavoro in maniera positiva. Chi ha ragione?
    “Nel calcio ha ragione chi vince, a fine anno verranno tirate le somme e fatta un’analisi di quello che è andato e che non è andato. Inutile che dica che quest’anno per tanto tempo non abbiamo avuto questo o quello, dall’altro lato c’è il riscontro positivo che hanno giocato cinque giovani. La stagione non è ancora finita, in questo momento tutto è bello e magari fra 20 giorni è l’opposto, magari poi non arrivi in finale, non parlo della Juve ma in generale, e resti fuori dalle prime quattro, mentre ora la stagione sembra fenomenale. Fino alla fine dell’anno non si può dire se la stagione è buona o meno buona. L’obiettivo della Juventus è arrivare in questo momento a giocarci tutte le possibilità di arrivare nelle due finali di coppa e arrivare tra le prime quattro in campionato. Bisogna difendere il secondo posto perché abbiamo 53 punti che sono 3 più dell’Inter, 5 più del Milan, 4 più della Lazio e 6 più della Roma. Noi non dobbiamo valutare quello che succede fuori dal campo. Se a fine anno la squadra al netto delle sanzioni sarà sesta o quinta vorrà dire che la stagione non sarà andata bene. In questo momento bisogna difendere il secondo posto che è quello sul campo”.

  • Juventus, Allegri: “Gli infortunati sono da valutare”

    Juventus, Allegri: “Gli infortunati sono da valutare”

    Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri presenta in sala stampa la sfida di domani contro il Friburgo. Ecco le sue dichiarazioni.

    Che tasti cercherà di toccare e cosa dirà in vista di domani?
    “Gli parlerò domani prima della partita, conoscendo le difficoltà. Loro faranno una gara diversa dall’andata”.

    Come stanno Di Maria e Chiesa?
    “Difficilmente ci saranno dal 1′, li abbiamo recuperati solo stamattina, potranno essere utili a gara in corso”.

    Come ha visto Vlahovic?
    “E’ rimasto dispiaciuto per non aver segnato ma sta bene fisicamente. Viene da tre mesi di inattività ma sono sereno e certo che tornerà presto al gol”.

    Il calcio italiano è migliore della narrativa che si porta dietro?
    “Serve equilibrio, in Italia si passa da dire che uno è da Pallone d’Oro a dire una settimana dopo che è scarso. In Italia ci sono delle difficoltà extra calcio, il rapporto con la Premier League è uno a cinque, siamo deboli economicamente. Poi riusciamo a fare dei risultati importanti, significa che ci sono persone valide, dagli allenatori ai dirigenti. Credo stasera di vedere il Napoli passare, domani noi, la Roma e magari anche la Lazio di andare avanti. Il calcio non è matematica, a volte si incastrano i sorteggi favorevoli, altri ti va tutto contro. I problemi sono altri che non vogliono risolvere. Ah, e poi la Fiorentina che mi sono scordato, sennò non posso mangiare più la bistecca a Firenze…”.

    Kean e Vlahovic dall’inizio è possibile, insieme?
    “Decido domattina, voglio valutare bene Chiesa e Di Maria, da lì capisco la formazione”.

    De Sciglio nei tre dietro è un’ipotesi?
    “Può essere una soluzione o dall’inizio o a partita in corso”.

    Andare in Champions varrebbe come vincerla col -15 per lei. Vale lo stesso anche per la vittoria dell’Europa League?
    “Facciamo un passo alla volta. Arriviamo ai quarti, poi chiudiamo domenica sera con Juventus-Inter che è il derby d’Italia. Poi dovremo riposare, dal 2 aprile fino ai primi di giugno ci sono tante gare. Andare avanti in Europa League serve a riempire il calendario: ci divertiamo a giocare e ci alleniamo meno. Vogliamo fare un gol, difendere lo 0-0 comunque non è il caso, loro sono bravi sulle palle indirette, servirà grande ordine e cento minuti di concentrazione. Il Friburgo è bravo dietro, hanno preso pochi gol fino a questo momento”.

    Come sta Di Maria?
    “Si è fermato dopo il Friburgo, purtroppo ha dovuto saltare diversi allenamenti. Stamattina il test è andato bene, non vuol dire che può avere tanti minuti nelle gambe, c’è però il rischio che si perda per 40 giorni visto che è già successo a settembre. Domani è importante ma ci sono tante gare davanti”.

  • Juventus, Allegri: “Non ci sono partite facili”

    Juventus, Allegri: “Non ci sono partite facili”

    Allegri presenta Juventus-Sampdoria, gara valida per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 20:45 all’Allianz Stadium di Torino. Ecco le parole di Allegri.

    A cosa bisogna stare attenti domani?
    “All’apparenza sembra abbordabile ma gli ultimi risultati della Samp, perso a dieci minuti dalla fine con la Lazio, pareggiato con la Salernitana, possono ingannare, hanno sempre perso di misura. Domani è una partita molto importante per la classifica, per la prima volta possiamo andare secondi andando tre punti sopra l’Inter. La nostra classifica è che abbiamo 50 punti, sappiamo dell’importanza della partita e su questo dobbiamo lavorare”.

    Pogba torna e come sta?
    “Paul è a disposizione, non è che perché ha fatto ritardo una volta lo teniamo sempre in punizione. Non ho ancora deciso la formazione, ce ne sono due che giocano sicuramente: Perin e Vlahovic”.

    Giocherà uno tra Paredes e Barrenechea?
    “Uno tra Paredes e Barrenechea credo giocherà, deciderò domani però vedendo chi ha smaltito le forze essendo neanche a 48 ore dalla partita. Bisogna essere lucidi, abbiamo tanti giocatori che hanno fatto molte partite”.

    Domani ci sarà una difesa tutta italiana?
    “Non ho ancora deciso. Devo valutare il recupero di Bonucci, le condizioni di Danilo e di Bremer e poi deciderò. Ci sono Rugani e Gatti pronti a giocare. Se decidessi di farli giocare, non ci sarebbe problema. Rientrano De Sciglio e Iling. Milik speriamo di averlo con l’Inter, Chiesa non ha niente ma ha questo fastidio e domani non ci sarà ma speriamo di riaverlo giovedì. Di Maria invece a completo riposo e giovedì sarà a disposizione”.

    Dal punto di vista tattico cambierete qualcosa?
    “Sono le caratteristiche dei giocatori che sono diverse, non è dato dal numero delle punte se siamo più o meno offensivi. Abbiamo Compagnon con noi dalla Next Gen, se ci sarà bisogno sarà utile. Importante che la squadra capisca l’importanza della partita che va affrontata con attenzione e cattiveria calcistica sapendo che la Sampdoria è una squadra ben organizzata che corre e pressa a tutto campo”.

    Vlahovic può essere considerato completamente guarito?
    “Dusan è completamente guarito. Giovedì l’ho tolto, Di Maria stava facendo bene e Chiesa poteva essere un’arma in più e poi visto che Dusan sarebbe stata l’unica punta per domani. Sono contento della prestazione fatta e fisicamente sta molto meglio. Sono molto fiducioso, i giocatori passano da momenti così, soprattutto gli attaccanti che vengono giudicati per i gol. Io credo che tecnicamente abbia fatto delle buone partite”.

    Questa settimana è decisiva per la stagione?
    “Più che decisiva è importante, dobbiamo prendere coscienza della partita di domani sera perché la classifica si fa con le piccole. Gli scontri diretti li perdi, pareggi o vinci. La differenza la fai con le piccole e sulle piccole non devi sbagliare, domani è una partita molto a rischio”.

    Verranno aggregati altri giovani anche per sfruttare il loro entusiasmo?
    “Le grandi squadre, quelle vincenti, sono responsabili. Giocare con le prime del campionato o in Europa è più facile, la differenza la fai con le squadre medio-piccole dove non devi giocare ma devi vincere. Domani è un test importante per noi. Sui giovani credo che quest’anno abbiano giocato, degli altri abbiamo Pecorino che sta facendo bene ma è infortunato, verrà aggregato Compagnon, ha giocato Barrenechea. Dobbiamo tenere un equilibrio perché la Juventus deve rimanere ai vertici nei primi posti, domani è una gara importante”.

    La penalizzazione è più un ostacolo o uno stimolo?
    “Non è né un ostacolo, né uno stimolo per fare un’impresa. Noi sul campo bisogna fare i punti che servono. Vincere il campionato è impossibile, ma siamo nella condizione di poter domani prendere un pezzo di vantaggio sull’Inter per quello che abbiamo fatto sul campo. Poi ripeto: quanto succede fuori non deve interessarci”.

    Domani più Miretti o più Soulé al posto di Di Maria?
    “Domattina valuterò, un cambio in panchina davanti lo terrò. Abbiamo anche Iling che può essere un esterno offensivo. Miretti è una mezzala classica, gli piace giocare più a sinistra che a destra ed è molto bravo a smarcarsi e trovare la posizione per l’età che ha, Fagioli in futuro magari potrà andare davanti alla difesa. Gli piace giocare di più da mezzala destra”.

    Si immaginava Fagioli così importante per la Juve a inizio stagione?
    “Avevamo tutti fiducia, non lo immaginavo così maturo. Lui è sveglio e furbo, credo che debba migliorare in fase realizzativa. Penso abbia, sia lui che Miretti, la potenzialità di fare qualche gol in più”.

    Bonucci può giocare titolare?
    “Il calcio è strano, la mia idea era di farlo giocare titolare domani ma è dovuto entrare al posto di Alex Sandro l’altro giorno. Domattina vedrò, se sta bene e ha recuperato potrebbe giocare dall’inizio”.

  • Juventus, Allegri: “La partita di domani è importante per porre delle basi per il ritorno”

    Massimiliano Allegri  presenta la sfida  di domani contro il Friburgo.  Ecco le sue dichiarazioni

    Che gara servirà?
    “Domani vogliamo mettere le basi per il ritorno: loro sono forti fisicamente, sono quinti in Germania, sono imbattuti in Europa. Dobbiamo tornare a vincere in casa: in Champions e in Europa League abbiamo fatto solo una vittoria”.

    Come ha lavorato dopo Roma?
    “Dopo la gara è normale che ci fosse dispiacere, rammarico, delusione. L’ho spiegato dopo la gara, quando ci sono queste situazioni di instabilità, dopo un gol sembra che tutto crolli addosso. Abbiamo reagito: domani dovremo reagire da squadra, con rispetto. Dobbiamo vincere e non subire gol”.

    Notizie dall’infermeria?
    “Non ho ancora deciso la formazione ma devo pensare anche che domenica c’è un’altra gara e c’è Kean squalificato, dovrò gestire le forze”.

    Come sta Pogba?
    “Ieri ha fatto un buon allenamento, oggi differenziato, domani mattina capiremo se potrà essere a disposizione. Oggi non ha lavorato con la squadra: credo che sia a disposizione ma lo vedremo”.

    E’ soddisfatto di Vlahovic? Perché segna così poco?
    “Di Vlahovic sono contento, poi fare il centravanti della Juventus ha responsabilità diverse. Però Dusan è cresciuto, sta crescendo, però come tutti i giocatori ci sono momenti dove le cose vanno più o meno bene. Però ha giocato male quando ha segnato, domenica ha giocato una buona partita senza segnare. Domani magari verrà visto tutto diversamente dall’esterno”.

    Di Maria può giocare la quarta di fila?
    “Angel è straordinario ma si vince di squadra. E’ diverso dagli altri quando ha la palla, sta bene fisicamente, domani giocherà titolare. Vedremo se a gara in corso la porterà alla fine o no”.

    Bonucci può giocare dal 1′? Può tornare la difesa a 4?
    “Leo sta meglio, ha giocato 55′ nell’ultima. Sono contento della prestazione fatta. Dipenderà domattina da come starà Alex Sandro, lì deciderò”.

    Può giocare Chiesa centravanti?
    “Chiesa ha giocato già centravanti. Poi che parta dall’esterno o giochi dentro al campo… Ma può giocare anche centravanti, può fare tutti e tre i ruoli davanti”.

    Come sta Kean?
    “Che abbia sbagliato a Roma lo sa anche lui, è stato il primo a chiedere scusa. Pagherà la multa che la società gli farà ma è un giocatore della Juventus, importante per noi, che ha fatto gol importanti. Abbiamo tre mesi dalla fine della stagione, c’è bisogno di tutti indipendentemente dagli errori che si fanno. Lui ne ha fatto uno, ha pagato e da questo ne uscirà più maturo”.

    Che ne pensa di Grifo?
    “Grifo fa gol, fa assist, loro sono bravi sui piazzati diretti e indiretti. E’ un giocatore di ottimo valore”.

    Come stanno De Sciglio e Alex Sandro?
    “Alex Sandro è al 99% a disposizione. De Sciglio assolutamente no. Spero di averlo per domenica”.

    A cosa dovrete fare attenzione?
    “Domani servirà attenzione altrimenti dovremo fare come contro il Nantes. Domani dobbiamo vincere, che sia con uno o due di scarto. Non sarà facile, sarà equilibrata, loro sono fisici, segnano, servirà attenzione”.

  • Juventus, Allegri: “La Roma sta facendo molto bene”

    Allegri presenta Roma-Juventus, gara valida per la 25ª giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 20:45 allo stadio Olimpico di Roma. Ecco le sue dichiarazioni

    Che Roma si aspetta?
    “Sta facendo un ottimo campionato, è in lotta per un posto in Champions. In casa credo sia la prima squadra in Europa, o tra le prime 3, ad aver subito meno gol. Solo 5 in 11 partite, viene da 4 vittorie in casa senza prendere gol. Sarà una bella partita, in uno stadio pieno. Troveremo anche una bella giornata primaverile, dobbiamo essere bravi a fare una bella gara”.

    Un punto sui recuperi? Solo Milik assente? Come sta Pogba?
    “Ha reagito bene, ieri ha fatto allenamento e sta bene. Normale non abbia minutaggio, l’altro giorno son rimasto contento di come è entrato, ha fatto buone cose e si è calato subito nella partita. Normale che debba crescere, momentaneamente però è solo un’ottima soluzione in panchina. Milik tornerà dopo la sosta, Kaio Jorge non è ancora a disposizione, Miretti torna a disposizione e gli altri ci sono tutti”.

    Con la vittoria della Lazio domani partita con significato superiore?
    “Per noi la partita di domani sera è importante, andiamo a giocarci uno scontro diretto con la Roma e serve staccare chi è dietro, iniziare a staccare il Bologna e non è semplice. Davanti siamo lontani per ora, vediamo passo dopo passo e l’evoluzione del campionato. L’importante è andare a Roma e fare una bella partita”.

    Paredes può giocare da mezzala domani?
    “Paredes sta bene, domani valuterò, poi torna Locatelli. Abbiamo tutti a disposizione, anche Barrenechea che ha fatto un’ottima partita l’altro giorno. Non ho problemi a mandare in campo giocatori perché son tutti affidabili”.

    Che attacco ha in mente? Pensa al tridente?
    “Bisogna avere pazienza e calma nel mettere giocatori che non giocano da tanto tempo. Abbiamo anche il Friburgo giovedì, sono importanti i cambi dalla panchina e che entrino come l’altra sera col Torino quando sono stati determinanti. Sono contento di averli tutti a disposizione, verranno fatte delle scelte: a tutti piace giocare 90 minuti in tutte le partite ma è impossibile”.

    Ha delle affinità con Mourinho come viene detto?
    “Se mi accomunano a lui sono molto contento, ha vinto 26 trofei in carriera e non sono pochi. A Roma sta facendo un ottimo lavoro, la Roma era da qualche anno che non lottava per entrare in Champions, ha fatto 44 punti. Mi dispiacerebbe se domani non ci fosse, spero di vederlo in campo. Secondo me una volta che l’allenatore viene buttato fuori dalla partita gli si può dare una multa, poi la volta dopo deve essere in panchina. Con le multe si può magari aiutare chi ha bisogno”.

    Sarebbe contento di aver Di Maria anche l’anno prossimo?
    “I grandi giocatori è sempre bello averli. Angel è straordinario, però di questo se ne occupa la società. In questo momento credo che le priorità sono altre anche se è stato rinnovato il contratto a Danilo. Poi valuteremo, non so quali siano le esigenze dei giocatori”.

    Di Maria può partire in panchina domani?
    “Credo abbia fatto 4 partite, le ultime le ha sempre giocate. A La Spezia è entrato 35 minuti, è importante che quando gioca, a prescindere dai minuti, determini come ha fatto in queste partite”.

    Dybala sarà l’osservato speciale domani?
    “Paulo è un giocatore che ha dimostrato nei numeri, nei gol che è importante. Lo è per la Roma, lo è stato per la Juve. Lo affronteremo sapendo le sue caratteristiche, sicuramente gli va dato un occhio di riguardo perché quando si avvicina all’area è pericoloso”.

    La società l’ha fatta diventare un allenatore per giovani o lo è sempre stato?
    “Mi son dovuto ringiovanire perché è nato mio nipote”.

    Per un posto in Champions è più facile sfidare Lazio o Roma?
    “La rincorsa in Champions è impossibile, difficile, quasi impossibile. Al momento la squadra ha fatto 50 punti, sul campo stiamo facendo. Tra quelle davanti rimarrà fuori una tra Inter, Milan, Lazio e Roma. C’è anche l’Atalanta che ha 41 punti e può rientrare, ci sono 42 punti in gioco e tutto è ancora da giocare per loro. Noi dobbiamo fare una passo alla volta, non possiamo guardare a loro perché sono talmente lontane…”.

    Andare in Champions con una penalizzazione del genere sarebbe come vincere uno scudetto?
    “Andare in Champions League con -15 è come vincere tre scudetti, non uno”.

  • Pogba ritorna finalmente tra i convocati, ecco le parole di Allegri

    Max Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del Derby della Mole contro il Torino in programma domani sera. Oltre alla presentazione del match contro i granata, il tecnico della Juventus ha annunciato la convocazione di Paul Pogba.

    Che partita sarà domani?

    “È un derby, una partita molto importante soprattutto per noi. Il Bologna ha battuto l’Inter e adesso dobbiamo agguantarlo per continuare la nostra scalata. I punti sono 47 e dobbiamo fare quello che possiamo per rimanere tra le prime quattro, indipendentemente da ciò accadrà poi. Lo shock della penalizzazione è ormai superato. Il Torino sarà molto preparato e aggressivo, le squadre di Juric sono sempre precise nei movimenti. Dovremo essere bravi a giocare una partita intelligente con grande rispetto per l’avversario”.

    Chi pensa di recuperare tra in convocati domani?

    “Chiesa ieri si è allenato con la squadra dopo diversi giorni. Non so ancora se partirà titolare, ma al momento è difficile. Pogba invece sta meglio e verrà convocato, poi se ci sarà bisogno giocherà. La sua ultima gara ufficiale è stata quasi un anno fa, prima di fare il titolare alla Juventus ci vorrà tempo. Deve capire che questa è una fase importante della stagione per rimettersi in carreggiata. Gli stimoli devono essere quelli giusti per concludere bene l’annata”.

  • Juventus, Allegri: “Siamo sempre in emergenza”

    Allegri parla alla vigilia della sfida con il Nantes di Europa League. Ecco le sue dichiarazioni. 

    Mancherà Chiesa.
    “Purtroppo non c’è ma quando stai fermo dieci mesi sai che ci possono essere degli acciacchi che condizionano”.

    Può essere la gara di giocatori esperti come Di Maria e Paredes?
    “Non dipende solo da Di Maria e Paredes. Tutta la squadra deve giocare una gara giusta come aspetto tecnico e come approccio, non dovremo concedere quel che abbiamo concesso a loro all’andata”.

    Kombouaré ha detto che se la Juve dovesse uscire farebbe la brutta figura.
    “Dobbiamo passare il primo turno di qualificazione visto che negli ultimi tre anni siamo usciti agli ottavi in Champions. Per le percentuali dico che domani è una finale, una gara unica, visto che i gol in trasferta non valgono più il doppio. Giochiamo in casa loro e ci giochiamo il passaggio”.

    Senza Chiesa ci saranno novità tattiche?
    “Non possiamo giocare coi tre davanti, pensando che possa durare 120′ abbiamo bisogno di cambi con queste caratteristiche”.

    Che giocatore le piacerebbe avere?
    “La Juventus ha ottimi giocatori. Il Nantes ha Blas che è bravo, è mancino, poi rientreranno anche gli attaccanti. Non sarà semplice, vincere in trasferta e in Europa è difficile”.

    Come sta Cuadrado?
    “Sta meglio rispetto a Spezia, veniva da un’influenza e non aveva recuperato. Sono lui e De Sciglio, credo che cercherò di gestirli durante la partita, non ho deciso ancora chi partirà tra i due”.

    Rabiot vi ha parlato dell’atmosfera di questo stadio?
    “Ne abbiamo parlato dell’atmosfera che ci sarà a inizio gara, dovremo esser bravi a far scivolare l’inizio della gara”.

    Che ne pensa di Locatelli?
    “Fargli i complimenti è facile. Al netto delle qualità tecniche, Manuel ha qualità morali che fanno sì che sia un giocatore da Juventus, ora e nel futuro. Ha un dna specifico di quei giocatori che possono stare tanti anni alla Juventus”.

    C’è un modo diverso di giocare in Europa?
    “No, giovedì scorso abbiamo fatto una buona partita, subendolo in una delle due occasioni concesse. E dovremo essere bravi perché in contropiede loro sono bravi”.

    E’ più serio o più concentrato stasera?
    “Non solo serio, stavo ascoltando. Ho i fari puntati e sembra un interrogatorio di primo grado, devo scansare le luci… Siamo sereni, affrontiamo la gara come deve essere anche se non sarà facile. Dobbiamo prepararci per giocare per 90′, speriamo bastino, è l’obiettivo nostro”.

  • Juventus, Allegri: “Non pensiamo all’Europa, testa al campionato”

    Juventus, Allegri: “Non pensiamo all’Europa, testa al campionato”

    Allegri presenta Spezia-Juventus, gara valida per la 23sima giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 18 allo stadio Alberto Picco di La Spezia. Ecco le sue dichiarazioni.
    Come si colloca nella stagione la trasferta di La Spezia dopo il pari in Europa League?
    “Dobbiamo proseguire in quelli che sono i nostri mini obiettivi, abbiamo Torino, Udinese e Monza che ha i nostri punti. Abbiamo due squadre davanti e l’obiettivo è cercare di raggiungerle il prima possibile. Sarà una gara complicata, è un campo difficile e lo Spezia è una squadra che crea molto, come successo anche con Napoli e Atalanta quando ha avuto occasioni importanti. Lì le partite non finiscono mai, ci vuole una partita giusta, fatta con attenzione e determinazione e una buona tecnica”.

    Come si fa evitare che i giocatori pensino già a giovedì prossimo?
    “Ci siamo dati l’obiettivo di scalare più posizioni in classifica. Indipendentemente da quello che succede fuori, noi dobbiamo lavorare sui punti fatti in campionato altrimenti perdiamo quella che è la realtà. Il dato di fatto è che la squadra ha fatto 44 punti. L’Europa League non è compromessa, in Europa è sempre difficile vincere le partite. Poi il calcio è strano, pur avendo un pezzo di gara dove potevamo fare meglio abbiamo avuto occasioni importanti che non abbiamo sfruttato. Dobbiamo alzare la percentuale realizzativa”.

    Dobbiamo aspettarci tanti cambi domani?
    “Quelli che giocano tanto sono abituati. Domani non ci sarà Chiesa perché ha giocato due partite in quattro giorni ed era molto affaticato e stanco, normale che sia così dopo 10 mesi di stop. Rientrerà Perin e giocherà, gli altri dovrò valutare. Abbiamo ancora una giornata di recupero, però sicuramente ci saranno dei cambi”.

    Spazio per Kean domani? Assieme a Vlahovic?
    “Tre che giocano domani sono Kean, Perin e Rugani. Abbiamo Bremer squalificato, Bonucci sta bene ma non è ancora in condizione per giocare dall’inizio. Gli altri devo valutare e decidere”.

    Problema Europa nella squadra?
    “No, bisogna migliorare le prestazioni soprattutto quando dobbiamo comandare la partita, l’altra sera dopo l’1-0 abbiamo rallentato il gioco, la circolazione della palla è stata molto lenta e non siamo stati convinti nel fare il secondo gol. Poi abbiamo preso il gol nell’unica volta dove sono venuti avanti. Il Nantes è stato bravo, dentro la partita mentre noi siamo usciti e alla prima occasione ci hanno punito”.

    Si aspettava maggior comprensione dall’ambiente?
    “No non bisogna aver bisogno della comprensione. Dobbiamo cercare di fare il meglio. In campionato dobbiamo fare una scalata importante, per noi è importante fare un tot di punti indipendentemente da quello che succede fuori. Dispiace per l’Europa ma è la dimostrazione che partite facili non ce ne sono in Europa e quindi dovremo andare a Nantes e cercare di fare una partita che ci consenta di passare il turno, e ne abbiamo le possibilità. E poi abbiamo la semifinale di Coppa Italia e anche lì vedremo”.

    Un giudizio su Huijsen? Può far già parte della prima squadra?
    “Lui è molto bravo però credo che quest’anno ci siano già stati dei ragazzi in prima squadra. L’anno prossimo vedremo, dobbiamo pensare a finire quest’anno nel migliore dei modi e poi vedremo quali saranno i ragazzi da tenere con noi e chi deve andare a giocare”.

    Un problema i pochi gol in trasferta e che effetto le ha fatto diventare nonno?
    “Mi ha fatto una sensazione strana, ieri sono andato a trovare mia figlia e mio nipote. Quando nasce la figlia è una cosa diversa, però fortunatamente stanno tutti e due bene e sono molto contento. Nove gol in nove trasferte, per fortuna tre li abbiamo fatti a Salerno altrimenti la media era più bassa. Bisogna migliorare la percentuale realizzativa, in una partita abbiamo più o meno una percentuale, già l’anno scorso, più bassa rispetto alle annate precedenti. Serve migliorare la media realizzativa”.

    Perché la Juve fa fatica a gestire l’imprevisto e a portare a casa partite in cui subisce gol?
    “Ci abbiamo riflettuto, va migliorata. Più una cosa mentale, dobbiamo pensare che in una stagione non puoi pensare di non prendere mai gol. C’è tanto tempo per vincere una partita, per recuperare. Come giovedì scorso per esempio quando mancava mezz’ora. Bisogna avere la serenità per andare a fare il secondo gol. Siamo ancora disequilibrati in quel senso. Giovedì ad esempio siamo partiti bene poi abbiamo rallentato, poi abbiamo ripreso e siamo andati più forte di quello che era necessario”.

    I recenti suoi sfoghi, con un tifoso e in tv, da cosa derivano?
    “Non sono nervoso, è successa una cosa con qualcuno che fischiava senza motivo. Alla fine della partita è giusto fischiare, ma non a prescindere. L’altra sera è stata una reazione, magari sbagliata, ma posso esser criticato su tante cose. Però c’è una cosa, sui dati di fatto non bisogna parlare. Un tema è opinabile, la matematica no. Su quello non si discute, poi accetto che sono scarso, le mie squadre fanno schifo, accetto tutto perché fa parte della critica. Sui numeri però non si può discutere. Poi voglio spiegare una cosa, quando giocavo un allenatore mi diceva una cosa poi la seconda volta che me lo diceva lo interrompevo dicendogli “Abbia pazienza, io ho capito”. Il corto muso è semplice: era rivolto al campionato, quando dissi che basta vincere di un punto come nelle corse dei cavalli il corto muso. Quella roba lì è stata trasformata nelle partite. Io non ho detto quella cosa lì, è stata travisata e rigirata come le frittate. Mi dispiace quando ho avuto la reazione l’altra sera, certe cose non vanno bene. Non ho reazioni se vengo criticato perché ognuno può avere la sua opinione. Ma sui numeri non è opinabile niente. Questo che sia chiaro”.

    Se domani vince 1-0 non si offende?
    “No io spero di vincere 3-0, ora che sono anche nonno ho detto ai ragazzi che voglio veder crescere mio nipote (ride n.d.r.). Se tutte le partite 1-0… Infatti ieri sono andato a trovare mio nipote e c’era un foglio sopra di lui con scritto “Nonno mi raccomando no 1-0″. Ha capito subito, è sveglio”.

    Oggi Sandro Veronesi ha fatto un intervento in sua difesa. Sente la mancanza della voce della società?
    “No, la società non manca mai perché la Juventus è la società più forte che c’è. I risultati che la Juventus ha ottenuto, li ha ottenuti con tanti allenatori e giocatori diversi. Io ho sempre detto che i risultati li fanno le grandi società, con interpreti diversi e bravi ma la base di cemento armato è la società. Che è sempre presente, in questo momento più che mai visto che ci hanno tolto 15 punti. Sandro Veronesi lo conosco ed è un bravo scrittore e ha scritto che in Italia ci vogliono far credere che ci hanno rubato la Gioconda e invece non è vero. Ha fatto credo un paragone carino, è stato molto bravo”.

  • Juventus, Allegri: “Non siamo ancora al completo”

    Juventus, Allegri: “Non siamo ancora al completo”

    Ecco la conferenza stampa di Massimiliano Allegri prima della sfida di domani contro il Nantes.

    Chi recupera?
    “Cuadrado anche se non sarà al 100%. Bonucci ci sarà, sarà convocato per fargli respirare il clima squadra. Poi sono tutti disponibili tranne Pogba e Kaio Jorge”.

    Che valore ha questa partita?
    “Domani inizia l’Europa League, è il percorso europeo. Siamo stati eliminati in Champions ma può essere una porta d’accesso alla prossima Champions. C’è lo spareggio con il Nantes per andare poi agli ottavi e cercare di arrivare in fondo”.

    C’è rabbia, ancora, per l’eliminazione Champions?
    “Essere usciti dalla Champions ci ha lasciato amaro in bocca e rabbia. L’Europa League non è semplice, giocarla e vincerle. Il Nantes viene dalle ultime 10 gare con una sola sconfitta contro il Marsiglia, facendo 6 clean sheets. Hanno giocatori veloci, tecnici, domani dobbiamo mettere le basi per poter andare a Nantes con un buon vantaggio”.

    Confermerà il tridente davanti?
    “Stamani abbiamo fatto allenamento, devo ancora valutare per domani e Spezia chi far giocare”.

    Vincere eventualmente questa competizione può pesare sulle scelte del suo futuro?
    “Siamo concentrati sul presente, facciamo un passo alla volta. Non dobbiamo perderlo assolutamente, deve essere la nostra forza da qui alla fine. In campionato, in Coppa e in Europa. Lavorare e migliorare alcune cose: la gestione della palla va fatta meglio, e dobbiamo cercare di recuperare più punti possibili in campionato”.

    L’Europa League il giovedì dà o toglie?
    “L’Europa dà la possibilità di riempire il calendario. Stare settimane senza giocare è noioso, meglio giocare domenica-mercoledì o, visto che il mercoledì non possiamo, allora domenica-giovedì. Stiamo recuperando tutti, la rosa importante permette di giocarsela: i cinque cambi aiutano ma giocare giovedì-domenica non è un problema. Giochiamo quando ce lo dicono!”.

    Quanta voglia c’è di cancellare l’avventura in Champions?
    “Per me domani è un debutto in Europa League. A maggior ragione serve rispetto del Nantes. I ragazzi stanno dimostrando di essere squadra, servono impegno e rispetto”.

    Come sta Pogba?
    “Speriamo di averlo prima possibile, è ancora indietro. Va valutato giorno dopo giorno, un passettino alla volta. Milik, prima non l’ho citato, sta recuperando ma ancora non è recuperato”.

    Ha discusso con un tifoso, ha esultato come un giocatore: si sente diverso, in questa situazione, più dentro ai colori della Juventus, un condottiero di questa società?
    “Non sono un condottiero ma un allenatore. Alla base di tutto c’è la società, che è la base di tutti noi. Ci sono momenti e momenti, in alcuni momenti vanno fatte delle cose: adesso la compattezza deve fare la differenza, a una squadra a cui vengono tolti 15 punti dalla sera alla mattina c’è scombussolamento. E devi trovare situazioni per ricompattarci velocemente. Infatti abbiamo perso col Monza in casa, è stata un’altra mazzata dopo la reazione con l’Atalanta. Ora ci siamo riassestati, serve un passettino alla volta: dobbiamo vincere per preparare al meglio lo Spezia”.

    Giocare su più fronti aiuta a non pensare all’extra campo?
    “Per noi come gruppo squadra il -15 è il passato, non ci dobbiamo pensare. Dopo lo scombussolamento, abbiamo capito che c’è un obiettivo. Le altre cose non ci riguardano, noi guardiamo quello che succede in campo”.

    Come sta Chiesa?
    “Il fatto che abbia recuperato dopo domenica significa che sta assorbendo le gare che gioca”.

    In che posizione mette l’Europa come priorità?
    “Alla Juventus devi pensare sempre a vincere. In campionato dobbiamo risalire la china, domani dobbiamo vincere e ci sarà lo stadio pieno ed è un bel segnale da parte dei tifosi. Dopo il – 15 si sono compattati e ci stanno aiutando molto”.

    Che Nantes sarà?
    “Il Nantes è solido, ha giocatori tecnici. Però permettetemi di mandare un abbraccio al giocatore del Nantes (Ganago, ndr) che ha perso un figlio piccolo negli scorsi giorni”.

  • Juventus, Allegri: “Con i viola una partita difficile”

    Allegri presenta Juventus-Fiorentina, gara valida per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 18 all’Allianz Stadium di Torino. Ecco le sue dichiarazioni.

    Quante sicurezze hanno dato le ultime vittorie?
    “Sono state importanti, domani una partita differente e sempre complicata. La Fiorentina è una squadra che corre e che pressa, ci vorrà pazienza e ordine”.

    Può riposare Rabiot domani?
    “È un giocatore che ha raggiunto i 27 anni e ha trovato una sua maturità come spesso capita ai giocatori, tra i 26 e i 30 anni i giocatori raggiungono l’apice della carriera. Domani gioca”.

    Soddisfatto del percorso di crescita?
    “In questo momento dobbiamo concentrarci sugli obiettivi minimi in campionato cioè raggiungere chi è davanti a noi. Facciamo un passo alla volta. La squadra sta facendo un buon lavoro, bisogna migliorare durante la partita. Domani ci vuole una prestazione migliore per battere la Fiorentina”.

    Come mai non rinuncia mai a Danilo?
    “Dati dicono che sta bene, finché sta bene gioca. In quel ruolo riesce a gestirsi abbastanza bene, sta facendo bene come tutta la squadra. Direi che sta diventando un giocatore molto importante”.

    Domani si può vedere il tridente?
    “Non lo so, stamattina abbiamo fatto allenamento, domani mattina deciderò chi far giocare. Partita lunga, poi ne abbiamo un’altra. Possono giocare insieme, domani non so se sarà la giornata giusta. Deciderò domattina”.

    La squadra ha cambiato atteggiamento?
    “Bisogna migliorare le giocate sulle verticali, sulle diagonali, ce l’abbiamo nei piedi e in queste giocate. In questo la squadra sta facendo bene, ma siamo lontani da quello che possiamo fare. Ora stiamo rientrati tutti, è un altro segnale che posso dare riposo anche a Danilo. Ma tutti quelli a disposizione stanno bene. C’è una buona armonia, sapendo che per fare risultati bisogna fare fatica e rispettare molto l’avversario. Non si può prescindere, altrimenti rischiamo di fare come abbiamo fatto nei 30 minuti di Salerno e con Monza prima”.

    Pogba come sta?
    “Pogba non può essere convocato, in questo momento è ai box. Non c’è, mi dispiace dirlo ma è la realtà. Sta lavorando per tornare a disposizione, in questo momento non so dirvi quando ritornerà. Magari fra 20 giorni, non lo so”.

    Bonucci invece a che punto è?
    “Bonucci giovedì sarà a disposizione col Nantes. Milik è ancora distante, Kaio anche. Lunedì Bonucci farà allenamento con la squadra, sarà a disposizione con il Nantes”.

    Per sostenere il tridente serve cambiare assetto tattico?
    “Dipende, si può giocare con 4 centrocampisti, tornare a 4 dietro. Per giocare tutti insieme bisogna tutti darsi una mano, ma lo sanno e hanno dato disponibilità”.

    Dopo la sentenza come si è riassestata la squadra?
    “I ragazzi sono stati molto bravi, come in tutte le cose. C’è un momento di adattamento. Dopo la sentenza di Napoli, è arrivata la mazzata. E’ umano, altrimenti ci raccontiamo delle non verità. Ora la squadra ha trovato un suo equilibrio, ci siamo dati mini obiettivi. Domani bisogna far bene, la Fiorentina è sotto e può raggiungerci. Come a Salerno. Bisogna essere bravi e fare un passo alla volta, facendosi trovare al meglio. Abbiamo partite da giocare”.

    Bremer un po’ in flessione nell’ultimo periodo?
    “A Cremona e Napoli non ha fatto buone partite ma ultimamente sì. Difficilmente quando la squadra fa male c’è uno che fa bene, quando facciamo male facciamo male tutti”.

    Pogba ha avuto un nuovo infortunio?
    “Un percorso normale, venendo da un menisco esterno che è noiosissimo perché finché il ginocchio non trova assestamento dà fastidio ogni tanto. Lo stanno seguendo, sta lavorando e lui ci sta mettendo tutto l’impegno possibile ma al momento non è a disposizione”.