Massimiliano Alvini è al capolinea, è pronta a terminare la sua avventura in Serie A sulla panchina della Cremonese. Decisiva la sconfitta in casa contro il Monza, nelle prossime ore l’esonero ufficiale. La società tratta già il suo possibile sostituto Davide Ballardini.
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Cremonese, Alvini: “Il Monza è un avversario pericoloso”
Alla vigilia dello scontro con il Monza, decisivo per il suo futuro sulla panchina della Cremonese, il tecnico grigiorosso Massimiliano Alvini è intervenuto in conferenza stampa presso il Centro Sportivo Giovanni Arvedi. Ecco le sue dichiarazioni.
Si riparte dopo la sconfitta di Verona. La gara di domani è un’occasione importante per tenere vive le speranze salvezza.
“Ci sono pochi discorsi da fare, la partita di domani è importante e bisogna dare il massimo”Come sta la squadra? Rientra qualcuno rispetto a lunedì?
“Non c’è nessuna novità, siamo gli stessi della sfida con l’Hellas Verona”Cosa ha lasciato la sconfitta di Verona? Quanto pesa non aver ancora vinto?
“Le vittorie servono per lavorare e questo è chiaro, noi abbiamo bisogno di farne e invertire la tendenza”I tifosi si aspettano una reazione contro il Monza. I fischi dopo la sconfitta di Verona hanno lasciato il segno?
“I fischi erano meritati ed è stato giusto prenderseli”In fase offensiva la Cremonese è in grande difficoltà
“Effettivamente è un problema che abbiamo, un dato di fatto reale che ancora oggi non abbiamo migliorato”Ferrari ha avuto un buon impatto sulla squadra. Possiamo aspettarci altre novità nella formazione di domani?
“I ragazzi hanno tutti la mia fiducia e mi sembra che sia stata data. A loro chiedo il massimo”Quali sono i punti di forza del Monza di mister Palladino?
“C’è grande rispetto per il Monza, hanno una rosa importante e un obiettivo diverso dal nostro”Per la sfida di domani sta pensando alla difesa a quattro o intende proseguire con quella a tre?
“Continueremo con la difesa a tre, ma possiamo giocare anche a quattro. Lo sappiamo fare, non è un problema rilevante” -
Alvini in bilico, Roberto D’Aversa il possibile sostituto alla Cremonese
Dopo la sconfitta di ieri in casa del Verona, la posizione di Massimiliano Alvini sulla panchina della Cremonese è a forte rischio. Già oggi verrà presa una decisione sul suo futuro, il nome del possibile sostituto è quello di Roberto D’aversa.
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Cremonese, Alvini: “Dobbiamo capire che cosa non ha funzionato nella prima parte di stagione”
Dal Centro Sportivo Giovanni Arvedi di Cremona, le parole del tecnico della Cremonese Massimiliano Alvini in vista del match contro la Juventus, in programma domani 4 gennaio alle ore 18.30 contro la Juventus allo Stadio Zini. Ecco le Sue dichiarazioni:
Come sta la squadra dal punto di vista fisico (se tutti sono a disposizione) e dal punto di vista mentale. Se c’è consapevolezza che ora inizia una fase nuova della stagione, che necessariamente dev’essere diversa dalla prima.
“Dal punto di vista fisico la squadra ha lavorato forte, ma oggi lo possono dire tutti. Nel mese passato abbiamo cercato di migliorare i nostri difetti della prima parte di campionato, sia a livello difensivo che offensivo. Un percorso lungo, di grande lavoro. La squadra è consapevole che può permettersi gli errori della prima fase, e anche mentalmente abbiamo lavorato. Siamo consapevoli, c’è poco da fare come discorsi, vogliamo concentrarci sul campo. Nelle prossime 23 partite vogliamo fare il massimo.
Ha provato il 4-3-1-2 nelle amichevoli.
“È una delle opzioni che abbiamo provato, potrebbe essere”Chi non ci sarà domani?
“Sicuramente Chiriches e molto probabilmente Ascacibar, notizia delle ultime ore. Però c’è Castagnetti come vertice basso, comunque decidiamo domattina”
Ha provato nuovi giocatori in queste partite.
“Si, abbiamo provato alcuni che hanno giocato poco. Tsadjout e Milanese ad esempio ci hanno dato indicazioni positive. Peccato per gli infortuni, ma come impegno e voglia non mancheranno”Sarà una Cremonese vista come contro il Milan?
“Abbiamo grande rispetto della Juventus. Nell’ultima amichevole abbiamo commesso errori in ampiezza e abbiamo lavorato per migliorare, la Juve è forte e lo sappiamo ma vogliamo giocarcela dando il massimo. Ho chiesto ai calciatori coraggio e impegno, un po’ come abbiamo sempre fatto. I ragazzi daranno tutto per la maglia, per il gruppo”
Due parole sul nuovo acquisto Ferrari.
“Sicuramente ci darà esperienza, ha già fatto tante gare in Serie A. È un giocatore gradito, ci darà qualcosa in più, lo abbiamo accolto con piacere e soddisfazione”
Contro l’Udinese buon quarto d’ora iniziale, poi la squadra ha palesato gli stessi problemi di prima.
“È vero, i primi 20 minuti potevamo anche andare sul 2-0. Con quell’atteggiamento non saremmo di certo terzultimi. Abbiamo dei difetti, soprattutto nella nostra area. Vogliamo però cambiare passo, migliorare i nostri difetti. Vogliamo scivolare meglio, lavorare per contenere le loro due punte. Se vogliamo salvarci, dobbiamo fare così”.La vera variabile è la Cremonese che può fare qualcosa in più?
“Sì, la Cremo può migliorare i propri difetti. Abbiamo grande rispetto degli avversari, che hanno alcune assenze ma le abbiamo anche noi. Sia chiaro: è offensivo sentirsi dire che siamo arrivati in A per fare una gita. È offensivo per la Cremonese come società, per chi investe, ma lo è anche per chi domani fa quasi 800 panchine nel proprio percorso e anche per i calciatori. Siamo venuti per salvarci e se non ci riusciremo ci prenderemo le nostre responsabilità. Ma faremo di tutto, ce la giocheremo sempre, come è stato nelle prime 15 partite, in cui solo con la Lazio abbiamo sbagliato atteggiamento. Noi vogliamo salvarci, non siamo venuti a fare una gita”Hendry e Buonaiuto potranno avere più spazio rispetto alla prima fase?
“Hendry è stato fermo spesso per infortunio, quando è guarito ha giocato e se lo è meritato. Hendry fa parte della rosa ed è super considerato. Buonaiuto non ha avuto molto spazio da titolare, ma è sempre stato a disposizione ed è nella mia piena considerazione, come gli altri giocatori. Poi ognuno fa le proprie scelte, io le faccio per il bene della Cremonese”.Si parte da zero ora?
“No, abbiamo 6 punti da recuperare per la salvezza. Quel gap va recuperato e lo teniamo presente, vogliamo recuperare. Sicuro da domani sarà un campionato diverso, ci sono tanti punti in palio e si finisce il 4 giugno. Non possiamo dire che partiamo da zero perché quel distacco va recuperato e vogliamo compiere l’impresa”.Il mercato è aperto proprio ora che ricomincia la stagione. Arriverà una spalla per Dessers per valorizzarlo di più?
“A nessuno di noi penso piaccia il mercato aperto, perché sicuramente influisce. Mi fido ciecamente della società, spesso il calcio non ha una logica ma qui c’è. Quello che sarà il mercato… se ne occuperanno Giacchetta, Braida, Armenia, i direttori. A me interessa il quotidiano, il campo. Dessers? Sono certo che farà una seconda parte importante, ha qualità e lo stiamo capendo meglio. Anche lui sta capendo meglio il nostro calcio. Sono contento anche di chi gli gioca già accanto ora”. -
Cremonese: si valuta il possibile cambio in panchina
Dopo l’ennesima sconfitta stagionale per la Cremonese, la dirigenza in questo periodo di stop dovuto ai Mondiali sta pensando concretamente al cambio in panchina. La decisione di esonerare Alvini sta prendendo sempre più quota. Nelle prossime ore si attendono sviluppi, ma la dirigenza sta già pensando anche al possibile sostituto, con Andreazzoli, Ballardini e Iachini nella lista.
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Cremonese, Alvini: “Non mi sento in discussione”
Manca sempre meno a Cremonese-Udinese, sfida decisiva per il tecnico grigiorosso Massimiliano Alvini in programma domani, domenica 30 ottobre, alle ore 15. Il mister dei lombardi presenta la gara presso la sala stampa del Centro Arvedi.
Mister, quella di domani sarà una gara spartiacque a prescindere dal risultato.
“È una partita importante, a me interessa solamente la mia priorità, che è la Cremonese e la squadra, quello che possono fare i ragazzi. Voglio veder esultare i miei calciatori e l’ambiente”
Che tipo di partita si aspetta?
“L’Udinese è una squadra forte, ha dei valori e lo dice la classifica. Cercheremo di fare una partita aggressiva e cercheremo di togliere a loro i punti di forza, abbiamo grande rispetto per loro ma metteremo in campo tutto il necessario per fare il massimo”Come ha reagito la squadra ai primi fischi?
“Una sconfitta come quella conl a Sampdoria lascia delusione, ma la squadra si è sempre impegnata dal punto di vista del lavoro. Poi è giusto che il tifoso possa esprimere le proprie emozioni, ma dal punto di vista della voglia la squadra non è mai venuta meno”
Chi mancherà domani?
“Non c’è Chiriches, dobbiamo valutare le condizioni di Lochoshvili, lo staff ha fatto il massimo per rimetterlo in campo dopo la Samp e spero che ci sia, per il resto manca solo Vlad. Rientra Radu”Pensa di cambiare qualcosa a livello di interpreti?
“Secondo me con la Samp è mancato solo il risultato, che è quello che determina e influenza il risultato. Su questo siamo consapevoli, noi valutiamo il percorso che stiamo facendo e purtroppo poi il risultato determina all’esterno. Non sono scontento di come la squadra si è espressa. Non penso che cambieò tanto, ho fiducia nella squadra. La squadra ha coraggio e voglia di fare il massimo e penso che anche domani lo farà”Giocherà a 3 o a 4 in difesa?
“L’importante sono i principi di gioco che si hanno, cosa vuoi fare quando l’avversario ha la palla. Non cambia tanto mettersi a 3 o 4, dipende dai principi. Ultimamente abbiamo lavorato sulla difesa a 4 per fermare i tridenti, la Samp aveva più giocatori offensivi e abbiamo scelto di metterci giù a tre. Lunedì abbiamo fatto i 65′ miglior del campionato. Possiamo giocare con qualsiasi schieramento, non è quello il problema”Possiamo parlare di emergenza in difesa, contro una squadra che è bravissima in fase di finalizzazione
“Occorre una grande prestazione contro l’Udinese, è una squadra che ha valori, tecnica, fisica e che muove bene palla. La devi affrontare con la giusta determinazione. Sappiamo che è forte, ci siamo anche noi e ci siamo sempre stati. Questo è inconfutabile. Non siamo certo la vittima sacrificale e non lo siamo mai stati. Giocheremo la nostra partita come fatto con tutte le altre. Anche domani metteremo in campo i nostri punti di forza”Come sta Dessers dopo l’errore di lunedì?
“Ho grande fiducia in lui, l’altro giorno abbiamo notato che è il quarto attaccante di Serie A per tiri in porta avuti, davanti a top player. Gli ho solo detto di lavorare come ha fatto in questi ultimi giorni, con più rabbia e intensità. Ha avuto le occasioni e le avrà ancora, deve considerare la Cremonese qualcosa di importante, la maglia grigiorossa può valorizzare anche lui nel suo percorso”Il rigore di Dessers ha mostrato un po’ di paura. La percepisce nel gruppo?
“Vorrei che la paura non ci fosse, e da questo punto di vista non ho paura di nulla. Io vedo i calciatori sereni, gli abbiamo trasmesso la fiducia di poter giocare una partita determinante come questa. Non c’è paura, devi capire che fa parte di te e trasformarla in motivazione. Ma la gara di domani deve trasormare la paura in gioia, emozione”Manca poco, ma il poco sembra un abisso
“Abbiamo fatto un viaggio notevole, io vogli solo vedere i giocatori abbracciarsi e lo Zini in festa. Questo è l’unico desiderio e la mia priorità in questo momento, tutta questa attesa che c’è stata in questi mesi di lavoro può aver portato via qualche energia, ma ora pensiamo alla priorità, che è poterci abbracciare tutti quanti” -
Cremonese, Alvini verso la conferma momentanea
Massimiliano Alvini verso la permanenza a Cremona, una fiducia quella rivolta dalla società ma solo temporanea perché dovranno arrivare dei risultati positivi nelle prossime partite a partire dalla sfida all’Udinese, l’esonero è sempre dietro l’angolo.
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Cremonese, traballa la panchina di Alvini
Una sconfitta in casa contro la Sampdoria fa scivolare la Cremonese all’ultimo posto solitario in classifica, con ancora zero vittorie in questo campionato di Serie A. Così il club grigiorosso sta valutando anche la possibilità di esonerare l’allenatore Massimiliano Alvini: nelle prossime ore i dirigenti decideranno se dargli un’altra chance domenica in casa contro l’Udinese oppure cambiare subito guida tecnica in panchina. -
Cremonese, Alvini: “L’Atalanta non è per caso capolista”
Dopo aver conquistato il primo punto in Serie A a ben 26 anni di distanza dall’ultima volta, la Cremonese è chiamata ad affrontare l’insidiosa trasferta di Bergamo, dove domenica 11 settembre alle ore 12.30 incontrerà un’Atalanta fresca di primo posto in classifica. Il tecnico grigiorosso Massimiliano Alvini presenterà la sfida del Gewiss Stadium presso la sala stampa del Centro Sportivo Giovanni Arvedi.
Domani si va in casa della capolista.
“Quando è uscito il calendario ho pensato “Benvenuti in Serie A”. Più le partite sono difficili più è un piacere giocarle, andiamo a Bergamo a giocarcela con grande rispetto per l’Atalanta”Quali sono le condizioni della squadra?
“Domani non sono convocati Bianchetti, Ghiglione e Ndiaye, hanno qualche problema i primi due, niente di grave ma è stata una settimana complicata e non hanno mai lavorato con il gruppo. Abbiamo dovuto gestire Castagnetti e Buonaiuto, ma partono con la squadra. Dessers ha preso una botta con l’Inter e l’abbiamo tenuto in gara col Sassuolo, ora è tutto rientrato”
Come si contiene l’Atalanta?
“Quando sono arrivato a Bergamo 7 anni fa con l’Albinoleffe ho visto la crescita di quel percorso, Gasperini aveva iniziato il suo ciclo e quindi sicuramente la linea tracciata è importante, ricordo anche le difficoltà iniziali ed è giusto dargli merito per quello che hanno fatto in questi anni. Sono tra le squadre che mi sono piaciute di più, vanno forte nell’1 vs 1 ma accettano anche la pressione bassa. Vogliamo andare a Bergamo per giocarcela con le nostre caratteristiche, anche accettando i duelli”Il morale è migliorato dopo il punto col Sassuolo?
“Il clima qui è sempre stato positivo, lavoriamo in una grande struttura ed è logico che alcuni risultati possano aver generato un attimo di delusione nei ragazzi, il gruppo si sta formando. Ma non è mai stato così perché a rosa ha sempre lavorato forte e unita, la stiamo costruendo così e quindi io sono contento di quello che mi stanno dando e di quello che stiamo costruendo. Zero paure: ci sono voglia, entusiasmo e idee per essere la Cremo sempre con la nostra identità. Ci tengo a sottolineare che siamo un’identità unica”Buonaiuto sta trovando poco spazio, perché?
“Su cinque partite ne ha giocate quattro, anche domenica è stato il secondo cambio. Lo prendo in considerazione, ha avuto qualche problema fisico e una botta gli ha impedito di non allenarsi bene. Questa settimana ha avuto altri problemini perché essendo forte nell’1vs1 prende qualche pedata. È uno sul quale abbiamo ricostruito la rosa, che giochi dall’inizio o in corso è un giocatore centrale nel progetto. Lo aspetto nella migliore condizione”La squadra sembra più eqilibrata
“L’anno scorso fuori casa il Sassuolo ha vinto in stadi importanti, noi siamo riusciti a reggere e a tenere la squadra leggermente più compatta. Anche nelle altre gare non l’ho vista malissimo la squadra, il modo in cui giochiamo può far sembrare che stiamo più lunghi, ma la strada è tracciata”Cosa ne pensa di Aiwu? Può crescere ancora?
“Ha margini di miglioramento enormi, è un giocatore che abbiamo scelto attentamente con i direttori È veloce, stiamo lavorando per migliorare la sua qualità tecnica, ma è logico che arrivare in Serie A ti porta a commettere a volte errori e ad essere meno lucido, ma in lui crediamo molto e sinceramente a noi piace tanto. Ha un futuro davanti a sé, anche perché è un ragazzo straordinario”Hendry e Meité ci saranno?
“L’idea è quella, sono giocatori voluti e domani potrebbero essere della gara dall’inizio o durante. Hanno fatto solo tre allenamenti con noi ma può essere”
Ascacibar giocherà dal 1′?
“Ha giocato a Milano e Roma, lo tengo in grossa considerazione come tutti gli altri ma da lui ci aspettiamo qualcosa in più, l’infortunio accusato in ritiro ha fermato il suo percorso e c’è stato un ritardo, ma sicuramente lo vedremo migliorare”La Cremo attacca soprattutto centralmente
“Siamo anche terzi per cross fatti in Serie A, quindi attacchiamo anche di lì. Forse però non concretizziamo, se guardiamo i report si legge questo. Ci piace variare, ma poi dipende dalle partite e da come si dispongono gli avversari” -
Cremonese, Alvini: “Essere qui è un grande punto di partenza”
Giornata di presentazioni in casa Cremonese. E’ appena andata in scena, infatti, la conferenza stampa di Massimiliano Alvini. Ecco le dichiarazioni del nuovo allenatore:“Essere qui è un enorme piacere e soddisfazione, poter parlare da allenatore di Serie A. Sono molto felice, arrivo a questo traguardo dopo tantissimi anni, ma per me questo è un punto di partenza e non di arrivo. Ringrazio la proprietà, il Cavaliere Arvedi e i direttori per aver fatto di tutto. Mi hanno fortemente voluto e per me essere qua è gratificante e gli sono molto grato. Per me è fantastico”. Sulla Cremonese: “Bella, imprevedibile e con un enorme qualità tecnica. Ricordo benissimo che nella conferenza pre partita di Cremonese-Perugia dissi che i grigiorossi sarebbero andati lontano e i fatti mi hanno dato ragione. È andata in Serie A meritatamente. Ho ben chiaro quello che oggi vogliamo fare noi, vogliamo lottare per la salvezza attraverso le nostre idee e con il nostro stile. Vogliamo assolutamente raggiungere la salvezza e lavoreremo sicuramente tutti i giorni”. Sulla stagione dice: “Ritengo questo un grandissimo punto di partenza, questo è fondamentale. L’idea che ho avuto in questi lunghi anni di percorso è quella di voler fare un calcio dinamico, aggressivo, dominarla con e senza palla. Sicuramente cercare sempre di essere dominanti nella partita”.