Sconfitta in amichevole per il Genoa questo pomeriggio contro il Maiorca con gli spagnoli che portano a casa un 1-0 figlio del gol al 73′ di Lago Junior.
Queste le formazioni iniziali del match:
Genoa (4-4-2): Martinez; Hefti, Vogliacco, Bani, Pajac; Gudmundsson, Frendrup, Badelj, Portanova; Ekuban, Coda. Allenatore: Blessin.
Maiorca (3-4-3): Riquelme; Raillo, Gaya, Copete; A. Gonzalez, Baba Mohammed, Sanchez, Cufre; Llabres, Prats, Lee. Allenatore: Aguirre.
Termina con un comodo successo viola la sgambata pomeridiana che ha visto protagoniste Fiorentina e Trento, direttamente a Moena, dove la squadra di Italiano sta vivendo il proprio ritiro pre-stagionale. Vantaggio toscano che arriva già dopo 120 secondi, grazie a Szymon Zurkowski, ben servito dal centravanti viola Cabral, poco dopo vicino anche alla gioia personale. Il raddoppio lo firma invece, alla mezz’ora, Riccardo Sottil con una splendida punizione, ed è suo anche il tris, al quarto d’ora della ripresa. Belcastro rende meno amara la sconfitta della formazione trentina, ma il nuovo entrato Jovic riporta il vantaggio viola a tre marcature, fissando il punteggio sul 4-1 finale.
Tutti lo attendevano, ha scelto il modo migliore per presentarsi. Darwin Nunez fa già impazzire il Liverpool; l’attaccante uruguaiano è stato grande protagonista nella vittoria in amichevole contro il Lipsia, un 5-0 maturato grazie alla grande prestazione nella ripresa dell’ex Benfica, autore di un poker di reti. Nel primo tempo era andato a segno Salah, poi l’ingresso del nuovo bomber al posto di Firmino ha indirizzato la sfida.
La Salernitana batte con il risultato di 2-0 i polacchi del Wieczysta Cracovia nella quarta amichevole del suo precampionato. In Austria, dove la formazione di Davide Nicola si trova in ritiro, a decidere il match è un rigore di Ribery, autore anche di un assist poco dopo per la rete del definitivo 2-0 realizzata dal nuovo acquisto Botheim. Da segnare anche un infortunio per l’altro neoarrivato Lovato, che come si apprende da Tuttosalernitana.com pare abbastanza grave.
Finisce 2-2 il test in famiglia per la Sampdoria al campo sportivo di Temù. Buone indicazioni per Marco Giampaolo che ha seguito la partita in tribuna al fianco del responsabile delle aree tecniche Carlo Osti. Blu in campo con il 4-4-2 con De Luca e Quagliarella come terminali offensivi mentre i bianchi vengono schierati col 4-1-4-1 con Leris, Sabiri, Rincon e Stoppa a sostegno di Caputo. Passano in vantaggio i blu al nono minuti con Manuel De Luca, abile a raccogliere un assist di Candreva e a superare in diagonale un incolpevole Ravaglia. Fra il 20′ e il 25′ arriva il doppio colpo bianco prima con una giocata sublime di Sabiri che supera Audero anche con l’ausilio della traversa e poi con Ciccio Caputo che realizza il più facile dei tap in dopo un cross basso e teso di Bereszynski. Nella ripresa cambio di modulo con Yepes che diventa il vertice basso nel centrocampo nel 4-1-4-1 dei blu e De Luca che va a fare coppia con Caputo nei bianchi che passano al 4-4-2. Il pareggio dei blu è immediato e arriva dopo appena due giri d’orologi con Damsgaard che calcia in diagonale superando Ravaglia. Un cambio per parte poi con Malagrida che rileva Damsgaard nei blu e con De Luca che lascia spazio a La Gumina nei bianchi. Proprio quest’ultimo sfiora il gol vittoria nel finale ma il pallone, salvato da Ferrari, carambola sul palo della porta difesa da Audero.
SAMPDORIA BLU-SAMPDORIA BIANCA 2-2
Reti:: p.t. 9′ De Luca (Bl), 20′ Sabiri (Bi), 25′ Caputo (Bi); s.t. 2′ Damsgaard (Bl).
Sampdoria Blu p.t. (4-4-2): Audero; Depaoli, Ferrari, Murillo, Murru; Candreva, Trimboli, Verre, Damsgaard; De Luca, Quagliarella.
Sampdoria Bianca p.t. (4-1-4-1): Ravaglia; Bereszynski, Farabegoli, Colley, Augello; Yepes; Leris, Rincon, Sabiri, Stoppa; Caputo.
Sampdoria Blu s.t. (4-4-2): Audero; Depaoli, Ferrari, Murillo, Murru; Yepes; Candreva, Trimboli, Verre, Damsgaard (18′ Malagrida); Quagliarella.
Sampdoria Bianca s.t. (4-1-4-1): Ravaglia; Bereszynski, Farabegoli, Colley, Augello; Leris, Rincon, Sabiri, Stoppa; De Luca (13′ La Gumina), Caputo.
Nella prima uscita in azzurro aveva già mostrato tutte le sue enormi qualità e ne aveva raccolto i frutti, con un assist e soprattutto una doppietta di pregevole fattura. Alla sua seconda uscita, altri 45′ contro il Perugia, Kvicha Kvaratskhelia ruba di nuovo la scena e conferma la bontà del colpo fatto dal Napoli sul mercato. Ci mette meno di 5′ a incidere, trovando un’altra bella rete dopo una grande combinazione con Osimhen. Poi Anguissa, anche lui a segno nella prima partita con l’Anaune, bissa la rete (meritata) e porta gli azzurri sul 2-0. Nella ripresa Spalletti rivoluziona la squadra, il Grifo rientra in partita con una rete di Melchiorri, ma dopo pochi minuti è il chiacchieratissimo Politano a siglare il 3-1 con una bella serpentina in mezzo a due e un sinistro chirurgico. Il caldo si fa sentire, i ritmi del match calano e per una buona mezzora succede poco e nulla. Fino al 90′, quando Petagna – uomo-mercato al pari di Politano – guadagna un calcio di rigore, se ne incarica e lo trasforma, firmando il 4-1 finale. Buona anche la seconda per il Napoli.
Dopo il 5-0 rifilato al Pinzolo, il Bologna si è imposto anche nell’altro test odierno: contro il Castiglione è finita 7-1 per i rossoblù. Sugli scudi Orsolini, autore di una doppietta. A segno anche De Silvestri, Vignato, Paananen e Anatriello per due volte.
Il Bologna vince la sua seconda amichevole stagionale per 5-0 contro il Pinzolo. Il match, composto da due tempi da 30’ ciascuno, ha visto Musa Barrow grande protagonista e autore di una tripletta, mentre le altre reti hanno portato le firme di Arnautovic ed Aebischer. La squadra di Sinisa Mihajlovic, schierata col 3-4-2-1, si era presentata così in campo: Skorupski; Amey, Medel, Theate; Kasius, Aebischer, Dominguez, Lykogiannis; Soriano, Barrow; Arnautovic.
Terzo test in una settimana per l’Udinese, con mister Andrea Sottil che ha chiesto di giocare tante amichevoli per far sì che tutta la rosa abbia tanti minuti nelle gambe fin da subito. Contro l’Illirija Lubiana il mister schiera diverse novità, dando spazio soprattutto a chi non è partito dal primo minuto con l’Union Berlino. Però tra preparazione estiva e il fatto che comunque trattasi dell’ultima partita di un trittico, la stanchezza si fa sentire. Ritmi dunque bassi nel primo tempo, con i bianconeri che riescono comunque ad entrare pericolosamente nell’area di rigore avversaria. La coppia Pafundi-Success però non sembra molto funzionale, i due infatti fanno movimenti troppo simili a caccia di una punta che non c’è. Nel secondo tempo i ritmi non cambiano, ma Sottil inserisce una punta e a cambiare è il risultato. Nestorovski infatti entra e sfrutta la comunque discreta mole di gioco dei compagni per mettere la firma addirittura su una tripletta. Prima è bravo a sfruttare un errore avversario, poi nelle altre due circostanze è invece molto bravo a ritagliarsi lo spazio giusto in area. Per il resto qualcosa da registrare c’è, i tre giovanissimi difensori infatti, ovvero Guessand, Cocetta e Abankwah, sembrano ancora un po’ acerbi. Si segnala infine la fascia di capitano per Molina durante la girandola di sostituzioni. Il ragazzo sembra essere in partenza ma per ora il tecnico, come preannunciato durante la sua presentazione, lo sta utilizzando normalmente.
IL TABELLINO
UDINESE-ILIRIJA LUBIANA 3-0 (0-0)
Marcatori: 48’, 75’ e 87’ Nestorovski
Udinese (3-5-2)
Padelli (82’ Piana); Abankwah, Cocetta, Guessand; Molina (61’ Soppy), Lovric (60’ Arslan, 65’ Battistella), Jajalo (60’ Walace), Palumbo (60’ Makengo), Ebosele (60’ Udogie); Pafundi, Success (46’ Nestorovski).
A disposizione: Gasparini, Becao, Benkovic, Nuytinck, Pereyra.
All. Sottil
Ilirija Lubiana (4-2-3-1)
Dzafic (59’ Tiganj); Muzaferofic (46’ Klemencic), Tomicek (82’ Munda), Ivkic (82’ Sperniak), Mlakar (46’ Kesic); Kepic (46’ Brkic), Piscule (69’ Bosnevic); Golob (69’ Brankovic), Rotar (69’ Bracovic), Stevanovic (76’ Zupanic); Djermanovic (46’ Jovicevic).
A disposizione: Urtelj.
All. Stankovic
Arbitro: Schlacher
Assistenti: Kollreider – Grau
Note: recupero 1’ e 1’
Assist: Soppy, Battistella
Ammoniti: Kesic, Stevanovic