La lotteria dei rigori ha sorriso al Real Madrid di Carlo Ancelotti, che vince il derby italiano con Gennaro Gattuso e vola in finale di Supercoppa spagnola: al gol di Benzema nella ripresa risponde Lino nella ripresa e neanche l’ingresso in campo di Modric e Asensio riesce a sbloccare la contesa nei supplementari. Servono i tiri dal dischetto per determinare la prima finalista della competizione in corso a Riad, capitale dell’Arabia Saudita: i madridisti vanno tutti a segno, nel Valencia gli errori decisivi sono di Comert e Gaya.
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Dal Brasile: per il dopo Tite c’è anche l’opzione Ancelotti
Archiviata l’eliminazione dai Mondiali, la federazione brasiliana è al lavoro per trovare il successore di Tite. Oltre ad Abel Fernandez, spunta il nome di Carlo Ancelotti. Il tecnico che vuole finire la stagione al Real Madrid potrebbe essere tentato dal progetto della Nazionale verdeoro con il pieno assenso dei senatori brasiliani che giocano proprio a Madrid. Nei prossimi giorni si attendono possibili sviluppi.
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Real Madrid, Ancelotti: “Sarà una grande partita”
Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, in vista della finale di Champions League contro il Liverpool presenta la sfida allo Stade De France, a Saint Denis, Parigi. Inizia la conferenza stampa. “Rispetto al Benzema della prima volta ha più carisma, dentro e fuori dal cambio. Quello che non è cambiata è la sua qualità”. Sul Liverpool. “Nel 2014 abbiamo avuto con giocatori con problemi, ma abbiamo vinto comunque. Se un giocatore è lesionato, non può giocare. Se scende in campo vuol dire che può starci, ma è una finale e tutti i giocatori daranno tutto. Non cambierà il risultato della partita”. Klopp ha parlato del terreno. “Lo sapevamo che avrebbero cambiato, ma non lo abbiamo ancora provato. Non so se ha ragione”. Un anno fa era all’Everton. “È stato un grande contrasto, ma poi c’è stata una telefonata con il presidente. Arrivare alla finale è un grande successo per noi, arrivare qui è stato molto importante perché la stagione è stata molto molto buona, siamo molto vicini dal ricavare il massimo. L’ambiente è tranquillo, questa squadra gestisce molto bene questo tipo di gare. I più vecchi aiutano i giovani a tenere lo spogliatoio con più confidenza ed eccitazione”. Cosa cambia rispetto alla prima finale in Lisbona? “Ogni partita ha la propria storia, c’è sempre una strategia. Siamo forse un po’ meno preoccupati, la partita di Lisbona è l’inizio per le quattro finali in cinque anni”. Sulla felicità? “Mi è piaciuto molto quest’anno, con i miei giocatori, continuerò a goderlo. Sono molto felice, sono confidente, domani nel pomeriggio arriverà un po’ di preoccupazione. Puoi combattere questi pensieri con la forza dei calciatori. Dobbiamo mostrare la nostra qualità, l’abbiamo fatto nella stagione, i calciatori che sono entrati hanno dato tutto e hanno fatto la differenza. Sarà una sfida intensa, con molta verticalità”. Sulla formazione. “L’ho decisa, ma non ve la dico”. Sull’Everton. “C’è una grande rivalità, ho dei bei ricordi del mio tempo speso a Liverpool, sulla sponda blu. Spero che mi vogliano supportare nella partita di domani”. È la quinta finale che gioca, sogna la notte prima? “Non si può controllare, è la quinta finale, ho una buona memoria per tutte queste finali. È raro pensare, ma la sfida che abbiamo giocato meglio, nel 2005, l’abbiamo persa. Non dirò di giocare male ai miei giocatori, ma in una finale tutto può capitare. Dobbiamo essere pronti a tutto, abbiamo avuto il tempo per prepararla. Andiamo a fare il meglio, certo, ma non sono convinto che sia sufficiente per vincere. Nel calcio c’è qualcosa che non puoi controllare, c’è sempre lo stesso sapore, il prima è sempre molto bello e devi godertelo, almeno finché l’arbitro fischia, dopo è un’altra storia che si va a scrivere”. Sul meritare di vincere. “Abbiamo meritato arrivare fino a ora, perché abbiamo mostrato qualità… Ma non basta nel calcio moderno. Tutta la squadra deve trovare equilibrio. Poi nella storia di questo club c’è il risorgere nel momento di difficoltà. Vincere? Lo dobbiamo meritare domani”. Su Mané. “Bisogna avere coraggio a parlare di mercato oggi. Non parlo dei calciatori delle altre squadre, ma è un grande giocatore”.
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Real Madrid, Ancelotti: “Testa alla Champions League poi penseremo alla Liga”
Alla vigilia di Manchester City-Real Madrid, semifinale d’andata di Champions League, il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Dovremo fare una bella prestazione domani. Anche perché la scomparsa della regola sui gol in trasferta rende la doppia sfida ancora più aperta. In questo tipo di gare c’è un misto di gioia per essere arrivati in semifinale e preoccupazione per la sfida contro una formazione molto forte come il City”. Poi valuta le condizioni della sua squadra: “Mendy sta bene, ma c’è qualche dubbio su Casemiro e Alaba. Soprattutto su Casemerio. Vedremo nell’allenamento di oggi”. L’ex tecnico del Milan affronta anche il tema della sfida di sabato contro l’Espanyol che potrebbe dare la vittoria della Liga alle merengues: “Non stiamo assolutamente pensando a quella gara. È vero che sabato possiamo vincere la Liga e ne siamo molto felici, ma adesso dobbiamo pensare solo alla gara di domani. Una sfida che ha la stessa pressione per noi e per il City. Per noi non è un successo essere in semifinale, ma lo sarebbe arrivare in finale. Per farcela dobbiamo eliminare il City”.
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Real Madrid, Ancelotti è guarito dal Covid19 e con il Chelsea
Carlo Ancelotti è guarito dal coronavirus ed è arrivato a Londra circa un’ora fa. Il tecnico italiano è stato immortalato dai social media del Real Madrid insieme a Florentino Perez; sarà regolarmente in panchina a Stamford Bridge stasera, nella sfida di andata dei quarti di Champions League contro il Chelsea.
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Real Madrid: Ancelotti positivo al Covid-19
Attraverso un comunicato ufficiale, il Real Madrid pochi minuti fa ha annunciato che l’allenatore Carlo Ancelotti è risultato positivo al Covid-19 dopo l’ultimo tampone effettuato. Il tecnico si trova già in isolamento fiduciario secondo le norme del protocollo in attesa nei prossimi giorni del nuovo test.
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Real Madrid, Ancelotti: “Carvajal positivo al Covid19, non dovremo avere altri casi”
Domani il Real Madrid giocherà la finale di Supercoppa spagnola contro l’Athletic Club di Bilbao. Alla vigilia Carlo Ancelotti, in quel di Riad, ha presentato la sfida in conferenza stampa: “La squadra ha recuperato bene, non abbiamo avuto altri problemi fisici. Ci sono i dubbi legati ad Alaba e Asensio, vedremo l’evoluzione delle cose più tardi. Non so quale sia il piano… Vincere, e basta. L’Athletic è una squadra veloce, forte, organizzata. La conosciamo bene. Carvajal positivo? Non abbiamo paura che ci siano altri casi. Ormai siamo abituati a questa situazione, può accadere in famiglia, a lavoro… Mi spiace per Carvajal perché era tornato, però sta bene, ha solo un po’ di catarro e nient’altro. Dovremo aspettarlo”.
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Real Madrid, Ancelotti: “Dobbiamo andare avanti così”
Carlo Ancelotti ha tracciato un bilancio dei primi mesi di stagione. Il tecnico italiano ha concesso una lunga intervista ad AS, in cui ha parlato di ambizioni e obiettivi per il futuro: “Il Real ha una rosa di talento e qualità, l’allenatore deve dare fiducia. Il compito dello staff tecnico è trovare il giusto equilibrio tra giovani e veterani, un obiettivo che abbiamo raggiunto. Ma abbiamo già trovato un gruppo che l’anno scorso aveva sfiorato dei titoli. Promesse? Posso solo dire che il Real competerà fino alla fine. Stiamo facendo bene, abbiamo sbagliato pochissimo finora, perdendo solo due partite in un periodo in cui avevamo assenze importanti. Abbiamo un’identità chiara, questa è una squadra diversa dalle altre”. Ancelotti poi sulla Champions League aggiunge: “Quello che posso promettere è che il Real Madrid ci sarà fino alla fine. Non c’è un chiaro favorito per questa competizione. Bayern, Liverpool e PSG lo sono quanto noi o l’Atletico Madrid, che potrà dire la sua. Le formazioni spagnole giocano un buon calcio, possono arrivare in fondo”.
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Real Madrid, Ancelotti: “Stiamo facendo bene e dobbiamo arrivare primi nel girone”
Dopo aver preso il largo nella Liga spagnola, Carlo Ancelotti vuole chiudere il Gruppo D di Champions League da primo della classe. Per farlo basterà mantenere l’attuale vantaggio in classifica sull’Inter nel big match in programma domani sera alle 21 tra le mura del Santiago Bernabéu. Un appuntamento che il tecnico del Real Madrid presenta in conferenza stampa la partita di domani contro l’Inter: “La partita di domani è importante, affrontiamo una squadra che sta giocando bene ma vogliamo batterla. Siamo in Champions, siamo al Bernabéu, vogliamo vincere. L’obiettivo è arrivare alla fine, o alla finale, di questa competizione”. Come commenta il rendimento del suo Real? “La qualità e lo spirito di sacrificio sono molto importanti, lo stiamo dimostrando. Questa è la ragione del nostro buon percorso”. Il Real Madrid è una delle favorite per vincere la Champions? “Non posso dire che siamo favoriti, ma posso dire che possiamo competere con tutte le altre. Se vuoi vincere la Champions, devi sfidare le migliori. Al Real funziona così: non puoi fermarti, ma devi pensare sempre a vincere la prossima partita o la prossima competizione”. Vive questa seconda avventura al Real come una rivincita dopo le esperienze con Napoli ed Everton? “Ovviamente voglio dimostrare che posso fare un buon lavoro per far vincere la squadra. Non ho qualcosa da dimostrare a qualcuno in particolare, non cerco alcuna rivincita personale”. Come si spiega il miglioramento di Militao in difesa? “Militao è più focalizzato nella sua posizione, tatticamente è migliorato molto. Ha qualità veramente eccellenti, è forte nell’uno contro uno e di testa. È cresciuto anche a livello di intesa con Alaba e con gli altri difensori”. Quanto è importante la gara di domani? “L’Inter sta giocando bene a calcio, ha ottenuto buoni risultati in questo periodo. Ci giochiamo il primato nel Gruppo D, al Bernabéu e davanti ai nostri tifosi. Sarà una partita interessante”. E il derby con l’Atletico? “La priorità va alla gara di domani, a quella con l’Inter. Con l’Atletico giochiamo domenica”. Per fermare l’Inter va fermato prima Brozovic?
“Brozovic è uno dei giocatori più importanti, ma non l’unico. L’Inter gioca bene nelle due fasi. Dobbiamo fare bene anche noi sia quando difendiamo sia quando attacchiamo”. È dispiaciuto per com’è finita al Napoli? “Cos’altro devo dire? Ho lasciato il Napoli agli ottavi di finale di Champions… Almeno lì avevo fatto il mio dovere”. -
Real Madrid, Ancelotti: “La squadra sta bene, con l’Inter sarà una gara complicata”
Dopo le parole del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi di questa mattina, ora è il turno di Carlo Ancelotti. Il tecnico del Real Madrid alla vigilia della sfida con i nerazzurri da San Siro, prende la parola per presentare l’esordio Champions di domani fra Inter e Real Madrid. Come si affronta l’Inter alla prima in Champions? “La squadra sta bene, contro il Celta abbiamo fatto bene anche se domani sarà un’altra storia. Una competizione che dà grandi sensazioni al madridismo. Sarà complicato, l’Inter ha la struttura dello scorso anno anche se un nuovo allenatore. Chiaro che ci piacerebbe controllare la partita e giocare bene, ci proveremo perché questa competizione è sempre importante per questo club”. Che significa la Champions per me e per il Real? “Per me è speciale, l’ho vinta da calciatore e mi sono rimasti ottimi ricordi, così come quando l’ho vinta da allenatore, soprattutto la Decima. E’ un ricordo fresco e particolare”. In cosa è cambiata l’Inter? “La struttura è la stessa, hanno perso giocatori importanti e preso giocatori importanti e hanno nuove metodologie di lavoro. E’ una squadra che gioca bene, sarà una partita aperta e speriamo di essere competitivi”. La crescita di Vinicius? “Cerco di trattare Vinicius come tutti gli altri, gli chiedo di essere concentrato e focalizzato sul lavoro. Ora ha fiducia e sta bene fisicamente, magari i momenti brutti gli stanno dando ulteriore motivazione oggi”. Il Real Madrid è favorito in Champions? “Difficile dirlo, la competizione deve ancora iniziare. Posso dire che il Real Madrid sarà competitivo fino in fondo, ma dire che è il favorito è difficile. Di certo lotteremo per tutto”. Come stanno Bale e Marcelo? “Marcelo stava bene, si è allenato bene, poi a fine sessione ha avuto un problemino che non gli ha permesso di essere qui. Bale ha un problema all’allenamento e sarà fuori qualche giorno”. La possibilità di vincere il campionato nei 5 principali paesi e il primo a vincere 4 Champions? “Non saprei… E’ una grande motivazione, ma quella più grande è tornare e vincere col Real Madrid. La gioia è andare ogni giorno a Valdebebas ad allenare la squadra”. Come stanno Alaba e Modric? “Alaba si è allenato individualmente, oggi lavorerà con la squadra. Vedremo ma penso possa giocare. Modric si riposerà, ma fino a domani sera alle 20.30”.