Tag: Andreazzoli

  • Aurelio Andreazzoli ripartirà dalla Ternana

    Aurelio Andreazzoli ripartirà dalla panchina della Ternana, l’ex tecnico dell’Empoli firmerà con la squadra di Terni un contratto di un anno e mezzo fino al 2024.

  • Il Genoa pensa all’esonero di Blessin; può tornare Andreazzoli

    Il Genoa pensa all’esonero di Blessin; può tornare Andreazzoli

    Niente vittoria oggi per il Genoa contro il Perugia e sta pensando molto seriamente all’esonero di Blessin. Il tecnico non vince dal 22 ottobre e la dirigenza sembra essersi convinta del cambio in panchina. Nelle prossime ore sono attesi sviluppi con Andreazzoli che sarebbe il prescelto.

  • Verona e Genoa contattano Andreazzoli per la panchina

    Verona e Genoa contattano Andreazzoli per la panchina

    Verona e Genoa in questi giorni stanno valutando il futuro del proprio allenatore. Bocchetti molto probabilmente verrà esonerato, ma anche Blessin non vive giorni sereni a Genoa. Entrambi i club hanno contattato Aurelio Andreazzoli per la possibile successione. Si attendono sviluppi importanti nell’arco di poche ore per capire quale sarà la proposta più interessante per il tecnico.

  • Cagliari: in pole per la panchina c’è Andreazzoli

    Dopo aver terminato la sua avventura sulla panchina dell’Empoli, per Aurelio Andreazzoli è tempo di nuove sfide. Il suo futuro infatti molto probabilmente sarà a Cagliari che necessita di un allenatore in grado di rilanciare una squadra allo sbando e da rifondare dopo la traumatica retrocessione in serie B. Nelle prossime ore si attendono aggiornamenti ma Andreazzoli e il Cagliari sembrano essere molto vicini.

  • Andreazzoli lascia l’ Empoli

    Si chiude l’avventura all’Empoli di Aurelio Andreazzoli. La notizia era nell’aria e ora il club ha provveduto a confermare la scelta di cambiare guida tecnica: “Empoli Football Club comunica che Aurelio Andreazzoli non sarà alla guida dell’Empoli nella prossima stagione sportiva. Ad Aurelio Andreazzoli va un sincero e sentito ringraziamento da tutta la nostra società per quanto fatto in azzurro in questi anni e i migliori auguri per il futuro sportivo e professionale”.

  • Empoli, incerto il futuro di Andreazzoli

    Sarà ancora Aurelio Andreazzoli l’allenatore dell’Empoli? A questa domanda aspettano una risposta i tifosi azzurri e non solo: secondo quanto appreso dai rumor del calciomercato entro il fine settimana è previsto un incontro tra il tecnico Andreazzoli e i suoi rappresentanti ed il presidente del club toscano Corsi, un summit decisivo per il prosieguo o meno dell’avventura. Al momento le sensazioni che si registrano sono piuttosto negative e l’impressione è che l’Andreazzoli-bis si avvicini ai titoli di coda. Sull’allenatore si registrano interessamenti da altre realtà, soprattutto il Monza che si sta giocando l’accesso alla prossima, e nel loro caso anche prima, Serie A.

  • Empoli, Andreazzoli: “La stagione è stata lunga e difficile”

    Ecco la conferenza stampa dell’allenatore dell’Empoli Aurelio Andreazzoli alla vigilia dell’ultimo match stagionale contro l’Atalanta. Quasi un peccato finire questa stagione. Qual è il suo stato d’animo? “Si, è così, abbiamo bisogno di stare in famiglia perché la stagione è stata lunga. Però rimane quella sorta di rammarico di dover abbandonare un lavoro che ha preso una certa piega. Ma il nostro lavoro è questo, tutto si rinnova e devi interrompere. Sarebbe il momento di quei particolari di cui abbiamo parlato spesso”. Un giudizio su se stesso? “Per me è difficile darmi un giudizio. Credo che io e il mio gruppo di lavoro ci siamo dati tanto da fare e lo abbiamo fatto con costrutto. Ci sarebbero cose da migliorare ma è normale questo. Sono soddisfatto e non parlo solo del risultato”. Può essere un’opportunità per i giovani? “Domani metteremo al formazione che ci da più garanzie. Sono convocati Degli Innocenti, Fazzini e Baldanzi e se li utilizzeremo sarà per il bene comune della squadra, non per dare contentini”. Che partita sarà domani? “Affronteremo una squadra che ha motivazioni diverse dalle nostre, alle quali dovremo rispondere”. Avete ricevuto molti attestati di stima dopo la Salernitana. Ma non c’è un po’ di rammarico nel pensare che qualcuno metta in dubbio la serietà? “Dover stare a ribadire questa parola nello sport è assurdo. Non dovrebbe essere così, ma purtroppo succede. Anche il fine gara dell’altra sera ha detto che per qualcuno ci sarebbe la necessità di fare un passettino indietro e di essere più educato e serio. Qualcuno si è permesso di infangare la prestazione di Vicario al quale sono stati dati appellativi che non meritava. Credo che avrebbe avuto bisogno di attestazioni di stima per la sua serietà. Quel qualcuno lo sa e mi ascolta e dovrebbe fare un bell’esame di coscienza. Di sicuro Vicario non aveva bisogno di essere infamato”. Il suo futuro sarà a Empoli insieme ad Accardi? “Con Accardi c’è molta sintonia, il gradimento sarebbe quello di lavorare insieme. Però dalla settimana prossima, quando il presidente sarà disponibile, ci incontreremo e ne parleremo in maniera familiare. Non mancherà il tempo per confrontarci e lo faremo serenamente”. Quando ha capito che la salvezza si poteva fare? “Dai calciatori mi è stata regalata una targa e compariva la parola favola. Il capitano mi ha detto che la stagione è cominciata e finita con questa parola. Da subito abbiamo capito che eravamo con la sintonia e le ambizioni giuste”. Può essere la partita di Fiamozzi e La Mantia? “Fiamozzi non sarà con noi. Per La Mantia vale lo stesso discorso che dicevo prima, metteremo la formazione migliore”.
  • Empoli, Andreazzoli: “Stiamo lavorando bene”

    In sala stampa dello stadio Carlo Castellani ha avuto luogo la conferenza stampa dell’allenatore dell’Empoli Aurelio Andreazzoli in vista della partita contro la Salernitana. Ultima in casa, contro una squadra che sta molto bene. Quanto l’Empoli è in credito col campionato? “Le sensazioni escono fuori dall’allenamento e ho visto una squadra che si è allenata bene anche stavolta. Giochiamo contro una squadra molto in salute che gioca con un obiettivo importante. Ma noi vogliamo chiudere bene davanti al nostro pubblico. Siamo un po’ infastiditi dell’ultima partita, e dobbiamo giocare meglio se vogliamo vincere. Qualcosa la forza degli avversari, qualcosa ci è stato anche tolto, ma è andata così. Dobbiamo migliorare”. Fattore ambientale, l’Empoli ha mostrato di non patire l’ambiente ostile. La massiccia presenza dei tifosi della Salernitana può darvi qualcosa in più? “La presenza del pubblico incide sempre e in senso positivo. Ben vengano gli spettatori numerosi, se sono amici o avversari non conta. Penso che sia un bene per la gara e per i calciatori che amano confrontarsi”. Nicola ha parlato molto bene di lei. Cosa ne pensa dell’allenatore della Salernitana? “Degli allenatori parlano i risultati, al di là della simpatia personale che è reciproca. Ho avuto poche occasioni di incontrarlo, ho avuto un contatto telefonico quando allenava il Livorno e da lì è nato un rapporto di stima. Non è facile fare il lavoro che fa lui, subentrare e cambiare le situazioni in corsa è possibile ma non semplice. Questo dimostra le sue qualità, è vero che ha inciso il mercato ma Nicola ha grande merito”. Lei molto stimato a livello nazionale. Cosa si sente dire a tutti i tifosi che guardano a questa gara con interesse? “La situazione è diversa naturalmente tra noi e loro. Questo non toglie che se io sono qua e non in Versilia significa che siamo qua per fare le cose, altrimenti me ne stavo a casa. Facciamo le cose seriamente, se in passato qualcuno non le ha fatte è un problema loro. Io non voglio essere criticato perché non ho fatto le cose, mi preme l’essere stimato”. Salernitana forte fisicamente, può essere un incentivo in più? “Abbiamo già incontrato squadre fisicamente più forti, a volte abbiamo risposto molto bene, altre abbiamo pagato come ad esempio a Udine. Siamo avvezzi a questo tipo di interpretazione, abbiamo però caratteristiche che possono fare male e lo abbiamo dimostrato. Se riusciremo a metterle in campo offriremo difficoltà ai campani”. Impresa della salvezza, ma c’è un rammarico? “Purtroppo ci hanno dato tutti per salvi alla fine di girone di andata, spesso siamo stati usati come cavie. Questo è il rammarico che mi rimane”. Quanto è stato importante lo spogliatoio? “La nostra vera forza è stato lo spogliatoio, li ho ringraziati l’altro giorno. A dire la verità mi sono emozionato, perché hanno partecipato tutti in maniera professionale e seria. Si sono messi a disposizione nostra e della società seguendo le nostre idee. Nella nostra rosa abbiamo ventun giocatori che hanno giocato almeno dieci partite da titolari, siamo contenti di aver dato la possibilità di contribuire a tutti, chi più chi meno. Il risultato finale ci ha gratificato molto e lo attendevamo, farlo con tre giornate di anticipo è stato un bel sollievo. La squadra ha sempre fatto vedere un’identità.” Asllani può essere un regista classico o ricoprire altri ruoli? “Il ragazzo deve consolidarsi chiaramente. Quando si dice che i giovani vanno accompagnati, senza prendersi il merito di averli fatti esordire, dobbiamo dargli il tempo per sistemarsi. E lui si deve sistemare ancora, vale per lui ma anche per Viti, Cacace, Parisi. Gli serve del tempo e a volte li devi quasi deprimere. Con Viti è capitato che abbia giocato tante partite da migliore in campo e poi la domenica dopo non ha giocato. Tutti questi ragazzi devono maturare e bisogna avere pazienza per farli maturare. Per ora è presto anche per parlare di ruolo, a Milano ha giocato da trequartista facendo quasi 13km durante la gara. Ha grandi qualità, può giocare dappertutto, ma sai il centrocampo è quello. Se hai qualità fisiche, tecniche e morali non hai problemi”.

  • Empoli, Andreazzoli: “Il nostro obiettivo è la salvezza”

    L’allenatore dell’Empoli Aurelio Andreazzoli presenta in conferenza stampa la partita contro l’Inter. Bisogna partire dalla salvezza. Purtroppo non è arrivata domenica, ma dal divano lunedì. Empoli finalmente salvo matematicamente, quali sono le sensazioni? “Le emozioni sono forti nel momento che arrivano, poi si smaltiscono. Si è trattato di una cosa che aspettavamo ma che ci aveva fatto tribolare, quindi avevamo desiderio di coglierla. L’abbiamo fatto tutti insieme, poi abbiamo brindato a questo “scudetto” che ci teniamo forte nel petto. Credo che sia stato meritato, credo anche avremmo meritato anche qualcosa di più. Ci abbiamo messo tanto impegno, c’è dietro tanto lavoro, affetto e partecipazione. Non mi metto a fare l’elenco di tutti, ma tutte le duecento persone che lavorano per l’Empoli sono stati importanti. Sento ancora la lama del coltello di tre anni fa, finalmente è stata tirata fuori e quindi quella responsabilità di aver tolto qualcosa alla società è scemata”. Come si trasforma questa entusiasmo per andare a Milano a provarci?
    “A noi manca qualcosa, quindi vorremmo dare lustro a quello che pensiamo di valere. Cercheremo di fare il possibile per dare una graduatoria a queste tre gare. A cinque gare dalla fine ci eravamo dati un obiettivo di classifica, meritiamo più lustro di quello riservato”. La gara di domani può essere l’occasione di far giocare chi ha giocato meno?
    “La risposta l’ho appena data, metteremo in campo la squadra che cin dà più garanzie. I ragazzi sono tutti titolari. L’Inter ha i numeri migliori di tutta la Serie A, hanno la necessità di vincere e quindi sarà difficile”. Il suo futuro sarà ancora a Empoli? “Sia il presidente che il direttore hanno detto chiaramente che se ne riparlerà a giochi finiti. Non c’è mai stata discussione, nemmeno sulla stipulazione del contratto, non avevo esigenze particolari. C’è un contratto in essere, valuteremo, se siamo contenti di rimanere insieme rimarrò. Altrimenti se ci saranno difficoltà le vedremo, ma al momento non ne vedo”. Cosa serve per provare a battere l’Inter? “Noi siamo inferiori, dobbiamo fare una prestazione sopra livello. Ci siamo andati vicini due volte a batterli, anche in campionato abbiamo giocato bene, io ero soddisfatto alla fine. La squadra si è espressa bene anche in Coppa Italia e mi ricordo che stavamo vincendo. Si può fare contro qualsiasi squadra. Loro, come ripeto, hanno la necessità di vincere, ma anche noi vogliamo vincere. Loro sono una squadra di un altro pianeta, in netta ripresa”.

  • Empoli, Andreazzoli: “Con l’Udinese sarà una partita difficile”

    Dalla sala stampa dello stadio Carlo Castellani, in conferenza stampa l’allenatore dell’Empoli Aurelio Andreazzoli  presenta la gara di domani contro l’Udinese. Ecco le sue dichiarazioni: Che partita vi aspetta, contro una squadra che sta bene? “La risposta viene da sé, gli avversari stanno dimostrando tanto, hanno giocato contro grandi squadre in questo periodo. Hanno fatto cinque gol al Cagliari, hanno battuto Venezia e Samp. A me piaceva anche all’andata, è una squadra con belle individualità e forti fisicamente. Andiamo incontro a una partita difficile per la forza degli avversari”. A questo punto contano molto le motivazioni. Siete sullo stesso piano voi e Udinese? “Loro devono recuperare due gare, possono ambire a una posizione importante, non credo che troveremo una squadra rilassata. Noi non possiamo permettercelo, bisogna stare bene in guardia e dimostrare che quando abbiamo ben chiaro cosa fare, non siamo tanto scarsi”. L’Empoli ha fatto bene questa stagione in trasferta. “Questo trend ci dispiace in particolare per i nostri tifosi, che sono stati molto bravi sabato scorso e sono stati affettuosi e calorosi. Non siamo riusciti a dare loro delle soddisfazioni che meritano. Dal punto di vista della prestazione abbiamo sempre risposto alle loro esigenze, ossia che dobbiamo essere una squadra che lotta sempre”. Quanto sarà sporca la partita di domani? “L’Udinese ha tanta qualità e un proprio modello di gioco, lo interpreta bene, per cui non parlerei di squadra “sporca”. Come sta Cutrone? “Ha fatto una buona settimana, si allena sempre forte. Domani vedremo, abbiamo deciso quel che vogliamo fare, e vedremo se le scelte andranno in una certa direzione”. Invece Benassi come sta? “Si tratta di un ragazzo molto applicato, ha i numeri e non solo la gestione. Siamo contenti e domani giocherà dall’inizio”. Com’è l’Udinese? “Loro sono bravi, sono solidi e hanno esperienza. L’Udinese è una bella squadra, ben guidata”. Cosa manca in questo momento all’Empoli? “Intanto vorrei avere la certezza matematica già ora, poi naturalmente vorrei migliorare la fase di finalizzazione. Siamo tra i primi nei passaggi, ci predisponiamo per arrivare là, ma le percentuali sono basse. Alzerei volentieri questa percentuale”. Lavorate su qualche dettaglio in particolare? “Lavoriamo costantemente, sia sui calci piazzati che sulle rimesse laterali. Anche se nel calcio moderno è sempre più difficile trovare spazi sulle rimesse, lo potrete vedere costantemente in tutte le partite”.