Tag: Antonio Conte

  • INTER A KIEV CON UN RISULTATO, VINCERE!!!

    L’Inter di Antonio Conte è partita alla volta di Kiev, dove domani sera disputerà la gara di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk.
    Questa mattina i neroazzurri si sono allenati regolarmente ad Appiano Gentile, prima della partenza, il tecnico neroazzurro dovrà fare a meno degli infortunati Alexis Sanchez e Stefano Sensi.
    Antonio Conte ha già in mente la sua formazione, che dovrebbe rivedere De Vrij al centro della difesa e Nicolò Barella che con ogni probabilità toglierà il posto a Christian Eriksen ed Alex Kolarov che prenderà il posto di Perisic sulla corsia sinistra. Un 3-4-1-2 che dovrebbe dunque prevedere Handanovic fra i pali, linea a tre composta da D’Ambrosio, De Vrij e Bastoni, Hakimi e Kolarov sulle corsie laterali, con Vidal, Brozovic in mezzo e Barella dietro le due punte Lautaro Martinez e Lukaku, sempre più leader di questa squadra.

  • ZHANG E I SUOI DUE ANNI DI INTER!!!

    Sembra ieri, ed invece il tempo passa molto velocemente, oggi infatti il giovane presidente Steven Zhang festeggia i suoi primi due anni da Presidente dell’Inter.
    Due anni fa infatti, il papà di Steven, Mr. Jindong, rilevò la società neroazzurra da Erick Thoir, e ne mise alla presidenza il figlio appunto, che nonostante la giovane età, ha dimostrato fin da subito grande dedizione, impegno, grande attaccamento al club e ottime doti manageriali. Sotto la sua presidenza il club neroazzurro è tornato a disputare, dopo un lungo periodo, una competizione importante come la Champions League, come dimenticare le lacrime di gioia del giovane Presidente mentre calpestava il prato dello Stadio Olimpico in quel rocambolesco Lazio Inter terminato 2 a 3 per i neroazzurri.
    Steven Zhang fin da subito ha dimostrato di amare l’Inter e di volere il “meglio” per la propria società, il Dottor Marotta, Antonio Conte, Romelu Lukaku e tanti altri ne sono l’esempio, ha grandi valori e crede nel lavoro, grandi basi per un grande futuro, quindi buon anniversario Presidente e buon lavoro.

  • INTER, UN CALCIO ALLE “CHIACCHIERE”

    Sempre detto e pensato, che le “chiacchiere” sono lo sport preferito dalla gente di ogni tipo, figuriamoci nel calcio.
    “Quante ne abbiamo sentite in questi giorni sull’Inter? Tante, troppe, improvvisamente è diventata una squadra scarsa, un centrocampo fantasma, un modulo orrendo, se non ci fosse Lukaku sarebbe un caos, Conte non ha più la grinta di prima, ma dai, per favore, criticare è legittimo, essere distruttivi così tanto per, no.”
    Personalmente io vedo una squadra che come tante altre, sta incontrando delle difficoltà, vuoi purtroppo per le defezioni importanti a causa del Covid, vuoi i carichi di lavoro atletici diversi viste le tempistiche di ripresa di campionato e coppa, eppure nonostante tutto la squadra sta giocando bene e sta facendo le sue oneste partite. La gara di ieri sera, Genoa contro Inter, ne è stato l’esempio, Antonio Conte ha fatto le sue scelte tecniche per far scendere in campo la squadra migliore, ricco turnover in vista anche del prossimo impegno europeo, ma il risultato è stato comunque positivo, vista la vittoria per 2 a 0 senza correre nessun rischio.
    La gara ha fornito ottime notizie e tante conferme al tecnico neroazzurro Antonio Conte, su tutte ovviamente quelle di Romelu Lukaku, sempre più uomo Inter, ieri sera quinto gol in campionato in 6 partite, dopo la doppietta realizzata mercoledì scorso in Champions, non male davvero. Ottima la prova di Matteo Darmian, che ha dimostrato il suo valore e quanto può essere importante la sua versatilità, destra o sinistra senza mai andare in affanno, gara precisa di gran sacrificio e personalità, un ottimo D’Ambrosio, suo il gol che ha chiuso la gara, poi, se ce ne fosse ancora bisogno, si è capita anche ieri l’importanza di avere sempre in campo un giocatore insostituibile come Nicolò Barella. Ma secondo me ieri, chi merita veramente grandi elogi, fatti anche dal tecnico neroazzurro a fine gara, è Andrea Ranocchia, il ragazzo dato per partente, ieri è sceso in campo giocando una partita perfetta, mai banale, cose semplici e precise, il tutto sempre con quella grande voglia e amore che ha per i colori neroazzurri.
    La verità è solo una, ci vuole pazienza, bisogna saper aspettare, il bello del calcio è proprio questo, vive di quegli episodi che sono in grado di ribaltare le stagioni intere, quindi faccio i complimenti a mister Conte, per come sta gestendo la squadra, ai giocatori e all’Inter, per l’impegno e il lavoro che stanno facendo, il campo poi dirà la verità su tutto.

  • INTER, TOCCA A TE!!!

    E’ tempo di grande calcio, ritorna l’Europa, la coppa dalle grandi orecchie, è tempo di grandi sfide, è il momento della Champions League, questa sera allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro è Inter contro Borussia Mönchengladbach.
    Esordio casalingo dunque per la squadra di Antonio Conte, che arriva a questo appuntamento con una grande voglia di riscatto e con quella determinazione di chi vuole fare bene. Il tecnico neroazzurro dovrà fare a meno ancora di alcuni giocatori importanti, soprattutto nel reparto difensivo, Skriniar infatti sarà ancora indisponibile, mentre solo panchina per i due recuperati Bastoni e Nainggolan. Il centrocampo anche riservare qualche sorpresa, viste le condizioni non ottimali sia Brozovic, lontanissimo dalla sue forma migliore e di Stefano Sensi. Chi invece sta scalpitando e non poco per una maglia da titolare sono Eriksen, al quale il tecnico neroazzurro potrebbe dare una nuova chance, e il cileno Alexis Sanchez, tornato a ottimi livelli.
    Mister Conte potrebbe optare di nuovo ad un 3-4-1-2, con in porta il capitano Handanovic, difesa a tre composta da D’Ambrosio, De Vrij e Kolarov, linea di centrocampo composta da Hakimi, Barella, Vidal e Perisic, con Eriksen dietro le due punte Lukaku e Lautaro Martinez.
    Anche il tecnico dei tedeschi Rose dovrà fare i conti con alcune assenze, su tutte quella di Zakaria, oltre a Lazaro passato in prestito ai tedeschi proprio dai neroazzurri.
    Poche scelte per il tecnico Rose dunque ma idee chiare sulla formazione, 4-2-3-1 che vedrà Sommer fra i pali, linea difensiva composta da Lainer, Ginter, Elvedi, Bensebaini, a centrocampo agiranno Kramer e Neuhaus, mentre Hofmann, Stindl e Thuram agiranno dietro la punta Plea.
    Non resta che attendere, l’Inter è pronta e carica, Conte neanche a dirlo, parola al campo, buona fortuna neroazzurri, bentornata Champions.
     
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  • “INTER, ORA TESTA ALLA CHAMPIONS”

    “Un derby perso è perso, quindi brucia la sconfitta, fa male, da fastidio, e l’indomani si parte sempre con la sagra della critica: “Quello è scarso!”, “Come si fa a giocare così?”, “Ma un cambio di modulo?”, “Io avrei fatto giocare questo al posto di quell’altro”, e via dicendo, ci sta, fa parte del gioco del tifoso e della critica.
    A me personalmente l’Inter non è dispiaciuta, è chiaro che ha incontrato enormi difficoltà, soprattutto dietro, d’altronde quando ti trovi davanti un fenomeno come Ibra, con una difesa buona si, ma non la titolare, ci sta che soffri enormemente e puoi perdere, come è accaduto, la partita. Non a caso infatti anche un milanista ‘doc’ come il Dottor Galliani, che ha espresso ovviamente e giustamente la sua gioia per la vittoria in un derby, ha riconosciuto sportivamente, come alcune assenze per i neroazzurri abbiamo gravato e non poco sul risultato finale della gara.”
    E’ tempo dunque di lasciarsi alla spalle questa partita, perché c’è subito la possibilità del riscatto, si perché ritorna la Champions League, mercoledì sera sarà Inter contro i tedeschi del Borussia M’Gladbach. Il tecnico neroazzurro Antonio Conte, potrà contare di nuovo sui recuperati Bastoni, che potrà riprendere il suo ruolo in difesa, e Radja Nainggolan, pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista in mezzo al campo, e Stefano Sensi, assente nel derby a causa della squalifica rimediata nella gara di campionato contro la Lazio.
    L’Inter e mister Conte tornano quindi in Europa, in una gara tutt’altro che facile, ma con la voglia e la determinazione di fare bene in questa competizione, con la voglia di continuare quel percorso di crescita con la grinta e l’entusiasmo di sempre, ripartendo appunto da quei punti di forza che l’hanno contraddistinta nella scorsa stagione, il tecnico, la forza dei due attaccanti, il centrocampo arricchito dalla qualità e intensità di due mastini come Vidal e Nainggolan, la brillantezza e classe infinita di Hakimi e in quel bunker difensivo che ha fatto la differenza lo scorso anno.
    Inter metti da parte il campionato, c’è un mercoledì da leoni ad attenderti, cuore, grinta, voglia e testa per onorare al meglio la Champions.
     
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  • “IL TUO TALENTO, NEL DERBY DELLA SCALA”

    “Si sa! Lo si è sempre saputo, è così punto e basta! Cosa? Semplice! Ci sono le partite di calcio, quelle facili, difficili, insidiose, e poi ci sono i derby, quella gara attesa per tutta la stagione, quella partita che i tifosi vivono con tanta passione e con quei sani sfottò sportivi che fanno bene al calcio.
    Perché questo preambolo? Perché ci siamo, qualche giorno e sarà derby di Milano, il derby della Scala, qualche giorno e sarà Inter contro Milan. Il derby è una gara a sé, una partita dove non conta la posizione in classifica, non conta quale delle due squadre è più in forma, è una partita dove il giocatore più atteso finalmente può emergere, esplodere e raggiungere finalmente quella consacrazione tanto attesa e meritata.
    Chissà perché, penso a questa partita e mi torna in mente quella punizione magistrale al tuo esordio Christian, quando penso ad un grandissimo giocatore dotato di un  gran talento come te che ancora non è venuto fuori per quello che è realmente, penso che mi piacerebbe che accadesse proprio in una gara come questa, non che tu debba dimostrare chissà che cosa, anche perché chi sa di calcio, conosce e apprezza le tue doti. Potrebbe essere dunque arrivata la grande chance di Christian Eriksen per affermarsi definitivamente con questa maglia? Io penso proprio di si, e come me, credo che i molti tifosi neroazzurri non aspettino altro caro Christian, di vederti finalmente lì dove meriti, titolare indiscusso di una grande squadra che ha bisogno del tuo immenso talento.
    Mister Conte avrà le idee ben chiare come al solito, sa benissimo l’importanza che può avere una gara come questa, e proprio per questo sono certo che punterà sui giocatori che in quel momento reputerà essere al meglio, e avendoti visto giocare in nazionale credo proprio che abbia fatto più di un pensierino su di te, e poi si sa, in un derby c’è sempre bisogno di talento, di quel lampo, di quel pizzico di follia, di quella giocata che…decisiva!
    Sarà un derby diverso, per tutto quello che  stiamo vivendo purtroppo, ma è pur sempre un derby, quindi Eriksen, indossa il tuo smoking migliore e prenditi la scena, la Scala di Milano è tua.”

  • SKRINIAR, “CONTENTI CHE SEI RIMASTO!”

    Da possibile partente, a titolare con tanta voglia di riscatto, Milan Skriniar è rimasto all’Inter.
    “Alla fine è andata proprio come volevi tu caro Milan, d’altronde non hai mai fatto mistero di voler rimanere in neroazzurro e così è stato. Mi sembra ieri quando dichiaravi di voler diventare il nuovo capitano dell’Inter, quando hai conquistato la platea neroazzurra con prestazioni monumentali, superlative, che ti hanno portato a ricevere il premio di miglior giocatore slovacco del 2019.
    E poi?, Cosa è accaduto? Guardandoti direi nulla, hai avuto un calo, magari fisico, mentale, o come hanno detto molte persone, non sei un giocatore da difesa a tre! O peggio ancora, che la colpa fosse di Antonio Conte, che ti stava bruciando la carriera. Mi sono fatto grasse risate, credimi, giocare con degli schemi nuovi, un nuovo modulo, un sistema di gioco che ha messo perfino in crisi un pilastro come Godin, non poteva mettere in crisi te a soli 25 anni? Ma dai, non scherziamo!
    Perché siamo contenti che sei rimasto? I motivi sono tanti, in primis perché sei da Inter e vuoi il bene della squadra, lo hai dimostrato dal primo momento che hai indossato quella maglia, sia in campo che quando ti sei seduto in panchina, giovane, forte, forte fisicamente, abilissimo nel gioco aereo, in marcatura devastante, duttile, bravissimo in fase d’impostazione e nonostante la stazza fisica molto veloce.”
    Una cosa bella, che sicuramente avrà apprezzato il tecnico neroazzurro Conte, è stata la serietà e la professionalità con la quale il centrale slovacco si è allenato per farsi sempre trovare pronto, e nonostante la panchina, mai una parola fuori posto, anzi, in un’ultima intervista ha espresso tutta la sua gioia di poter lavorare ancora con il tecnico salentino, elogiandolo per come lavora e per le scelte difficili che deve prendere gestendo un gruppo di 30 giocatori, e soprattutto per la sincerità e la schiettezza che ha con i suoi calciatori.
    Skriniar ha altri tre anni di contratto ed è molto felice, ha dimostrato che insieme a De Vrij possono essere una delle coppie migliori d’Europa, quindi, felice lui, felice l’Inter, felice il tecnico, direi che le basi sono ottime per continuare questa bella avventura insieme.
    Buona fortuna ragazzo, siamo con te!
     

  • “INTER TUTTA CUORE, GRINTA, QUALITA’ E….CRESTA ALTA”

    “E’ terminata ieri sera alle 20’00 la sessione estiva di mercato, un mercato diverso, che si è dovuto adeguare probabilmente per la prima volta nella sua storia, ad una grave crisi economica che ha colpito e sta colpendo molti paesi europei e non solo”.
    L’indomani del mercato è sempre la giornata più bella, più eccitante, dove ci si riunisce fra amici, colleghi, e si tirano le somme, qual è stato il miglior colpo di mercato, chi si è rinforzato di più, chi no, chi aveva bisogno di questo, chi di quell’altro, mentre  per le società di calcio è tempo di valutazioni e bilanci, per esempio: “Che mercato è stato quello dell’Inter?”
    Sono convinto che l‘Inter, vista la situazione e le difficoltà generali, abbia fatto un ottimo mercato, il Dottor Marotta in stretta collaborazione con il tecnico Antonio Conte, ha lavorato in maniera intelligente e con la classe e la bravura che lo contraddistingue, ha condotto trattative esemplari, come l’acquisto di Hakimi, in un momento nel quale nessuno se lo sarebbe mai aspettato, ed il riscatto a “zero” di Alexis Sanchez. Acquisti mirati dunque per puntellare una rosa già forte, una rosa che ha visto la riconferma di Milan Skriniar, dato da molti per partente, ed invece rimasto per ritagliarsi un posto da protagonista in questa stagione, gli arrivi di Kolarov e Darmian, che porteranno tanta esperienza e qualità al tecnico neroazzurro.
    Il vero faro, il fulcro di tutto il mercato neroazzurro è stato sicuramente il centrocampo, che oltre al grande acquisto Arturo Vidal, fedelissimo del tecnico Conte, ha visto il riscatto di Stefano Sensi, il ritorno alla base del Ninja Nainggolan, giocatore che porterà altra quantità e qualità alla causa neroazzurra, il confermatissimo Barella e quelle di Gagliardini, Brozovic, oltre al giocatore più atteso, viste le grandissime qualità che ha, Eriksen. Le corsie laterali oltre al fenomenale colpo Hakimi, hanno visto un altro gradito ritorno, che è quello di Ivan Perisic, il croato si alternerà lungo l’out di sinistra con l’inglese Young. In attacco oltre ai due intoccabili, i preziosissimi Lukaku e Lautaro Martinez, e al riconfermatissimo Sanchez, i neroazzurri potranno puntare sul giovane Pinamonti.
    L’Inter ed Antonio Conte possono essere dunque soddisfatti da questo mercato, specialmente per quello che riguarda il centrocampo, punto nevralgico della passata stagione a causa dei numerosi infortuni, ma quest’anno il tecnico potrà puntare su un’ampia scelta e sotto tutti i punti di vista, cuore, grinta, quantità e tanta tanta qualità.
    Fine del mercato, ora testa ad un campionato che si preannuncia davvero elettrizzante.
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  • INTER, CHE FORZA LE NEW ENTRY!

    E’ un’Inter che piace, si piace e si diverte. La squadra di Conte che ha superato ieri, nel recupero della prima giornata, il Benevento di Filippo Inzaghi con il risultato di 5 a 2, ha dimostrato ottime cose sul piano del gioco, soprattutto centrocampo e attacco, 9 gol in due partite, meno bene la fase difensiva, 5 gol subiti in due gare.
    Il tecnico neroazzurro è apparso molto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi, soprattutto per l’idea di calcio e gioco espressa, dove i nuovi giocatori sono entrati alla perfezione, integrati perfettamente nel progetto Inter. La gara di ieri ha evidenziato l’ottimo momento di forma del reparto offensivo neroazzurro, Lukaku, ieri doppietta, è andato in rete dopo appena 28 secondi ,su assist neanche a dirlo di un sempre più decisivo Hakimi, è apparso in ottimo momento di forma, per il belga infatti sono già 3 marcature in campionato, mentre il collega di reparto Lautaro Martinez, in gol anch’egli, è a quota 2.
    Il centrocampo, come detto, è stato il reparto che ha registrato le cose migliori, con un ottimo Gagliardini, che ha siglato un grandissimo gol, di un buon Sensi, ma de incorniciare su tutti sono le prestazioni di Arturo Vidal, sempre nel vivo della manovra, il cileno ha sorpreso tutti per come si è calato benissimo in questa nuova realtà, tanto da sembrare un veterano che gioca da molti anni con questa squadra, e Hakimi.
    “Cosa dire del marocchino? La prima cosa che risalta all’occhio è la sua incredibile velocità, progressione pazzesca, dribbling, tecnica, grande classe e soprattutto la sua qualità migliore, gli assist, 2 assist in due partite hanno regalato due reti al compagno di squadra Lukaku. La prestazione di ieri del fortissimo laterale neroazzurro è stata impreziosita ulteriormente dalla sua prima marcatura nel campionato italiano.”
    E’ un‘Inter dunque che si diverte, che è sicura dei propri mezzi, lo dimostrano sia i protagonisti che sono in campo, che quelli che entrano dalla panchina, cambiando l’ordine degli interpreti, il risultato non cambia, ne è consapevole il tecnico Antonio Conte, che sta come sempre facendo benissimo, tirando fuori il meglio dai propri ragazzi, soprattutto dai nuovi, che stanno dimostrando il loro grande valore.
     

  • INTER, “PAZZA” LA PRIMA!!!

    Si sa che la prima partita di campionato non è mai semplice, ma la partita di ieri sera fra l’Inter e la Fiorentina è stata qualcosa di pazzesco, un 4 a 3 pirotecnico per i neroazzurri proprio nel finale, quando tutto sembrava ormai perduto.
    Buona la prima o quasi, la squadra di Antonio Conte schierata con un 3-4-1-2 iniziale, ha sofferto fin dai primi minuti la pressione e le ripartenze viola, tanto da andare sotto dopo appena 3 minuti con un gol di Kouame. I neroazzurri hanno sofferto soprattutto in difesa, dove l’assenza di De Vrij si è fatta sentire e non poco, D’Ambrosio, Bastoni e Kolarov alla prima gara insieme hanno incontrato difficoltà soprattutto nella velocità dello stesso Kouame, Chiesa, Castrovilli e di un monumentale Ribéry. Gli uomini di Conte hanno raggiunto il pareggio nel finale di primo tempo con un bellissimo gol di Lautaro Martinez, ed è stato sempre l’argentino poi nella ripresa a propiziare con un’azione personale, l’autorete di Ceccherini. La Fiorentina non molla, anzi, raggiunge prima il pareggio con Castrovilli, e poi si porta in vantaggio con Chiesa.
    La svolta della gara neroazzurra è arrivata proprio nel finale, soprattutto grazie alla panchina, su tutti gli ingressi di Sensi che ha preso il posto di un opaco Eriksen, di Vidal che ha portato entusiasmo, Sanchez autore di due giocate decisive, ma soprattutto di Hakimi, giocatore che conferma da subito le sue enormi qualità, bellissima l’azione del pareggio neroazzurro che vede protagonista Sanchez che pesca in area proprio il marocchino che di prima intenzione serve al centro Lukaku, che sigla il 3-3. Il finale vede ancora protagonista il cileno che inventa un assist decisivo per il colpo di testa di D’Ambrosio che sigla il 4 a 3 finale per i neroazzurri.
    Buona la prima dunque, anche se con qualche difficoltà, il mister Conte si è detto soddisfatto della prova dei suoi calciatori, soprattutto per la voglia dimostrata  e la determinazione di non voler mollare fino alla fine. Il tecnico leccese sa benissimo che le cinque sostituzioni avendo un rosa più ampia, potranno giovare alla causa neroazzurra, e magari qualche aiuto potrà arrivare anche dal finale di mercato, ma intanto l’Inter può godersi il primo successo.