“Una trattiva lunga una vita, credo che molti sostenitori vista la stranezza di questo mercato e le numerose difficoltà economiche, avessero quasi perso le speranze ed invece è notizia di qualche minuto fa, l’Inter ha ufficializzato il suo “guerriero” Arturo Vidal.”
Antonio Conte e Arturo Vidal, un binomio quasi perfetto e i perché sono tanti, in primis per la somiglianza in campo, tanto cuore, grinta, cattiveria agonistica, la bravura negli inserimenti e quella voglia di non mollare mai nulla. Il cileno sotto la guida bianconera di Conte ha vissuto la parte migliore della sua carriera, la sua consacrazione, arrivando a realizzare 35 reti fra campionato e coppe.
Il tecnico neroazzurro sa dell’importanza di avere in squadra uno come Arturo Vidal, soprattutto per la sua grandissima duttilità, il giocatore infatti porterebbe energia ed equilibrio nel 3-5-2 , agendo come mezz’ala al fianco di Barella, garantendo pressing a tutto campo, inserimenti di cui è maestro e copertura al regista Brozovic, o Sensi che ha già provato molto spesso quel ruolo in nazionale con il ct azzurro Mancini. Vidal garantirebbe un doppia opzione anche nel 3-4-1-2, agendo sia da trequartista, e questo porterebbe un pressing ancora più alto sui portatori di palla avversari, più inserimenti da parte sua e la possibilità di esibire un’altra sua dote che è quella di calciare in porta con più facilità, oppure nella versione “diga” del 3-4-2-1, ovvero con il cileno e Barella a fare scudo al trequartista di ruolo Christian Eriksen, che sarebbe libero di spaziare nel settore offensivo senza ricoprire grossi compiti difensivi.
“L’Inter lo ha voluto fortemente, il tecnico Conte che ne conosce le qualità ancora di più, ora non resta che far parlare il campo, intanto bentornato e buon lavoro Arturo.”
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“INTER, LA DUTTILITA’ DEL TUO GUERRIERO”
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INTER, A TUTTO ZHANG!!!
Durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Presidente dell’Inter Steven Zhang ha parlato a 360° della sua Inter.
Il numero uno neroazzurro in primis ha elogiato il tecnico Antonio Conte, ribadendo ancora una volta la grandissima fiducia che ha nei suoi confronti ed elogiando oltre alle doti umane, soprattutto quelle lavorative, definendo il tecnico leccese un professionista serio, attento ad ogni minimo dettaglio, un tecnico che vive e cura la gara con grande dedizione ed impegno. Zhang ha inoltre parlato della sgradevole situazione mediatica che si è creata intorno all’incontro fra dirigenza e tecnico, sostenendo che sono stati ingranditi e non poco i toni di questa situazione, quando invece a detta del numero uno neroazzurro, Conte è sempre stato sereno, lucido, e focalizzato sull’obbiettivo comune che è il bene e la crescita della squadra.
Zhang ha poi parlato della grave crisi finanziaria che colpito tutti ed anche il calcio, condizionando inevitabilmente il mercato in generale, ribadendo che servirà intelligenza e prudenza, alla domanda sulla possibilità di vedere Messi all’Inter, il Presidente ha affermato che almeno per ora, il giocatore non può rientrare nel progetto neroazzurro.
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INTER, E’ CANDREVA IL PRIMO A PARTIRE
Secondo Sky Sport, quasi a sorpresa il primo calciatore a lasciare l’Inter sarebbe Antonio Candreva. Sul calciatore romano ci sarebbe infatti fortissimo il Genoa, che dopo aver perso Karsdorp, rimasto a Roma, si sarebbe buttata a testa bassa sull’esterno neroazzurro nella giornata odierna. Candreva, già da metà della scorsa stagione era finito un po’ nel dimenticatoio, e quest’anno stando a quanto riportato dal canale sportivo, sarebbe fuori dal progetto del tecnico Antonio Conte. Il Genoa dunque, grande protagonista di questo mercato, sarebbe pronto a chiudere un altro grande colpo.
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“HAKIMI FA’ CONTE..NTA L’INTER!!!”
L’Inter, la dirigenza, e Antonio Conte possono sorridere, si perché l’acquisto di Achraf Hakimi, è stato “l’acquisto!!!”.
“Qualcuno aveva dubbi? Forse chi non conosceva bene questo calciatore marocchino nato a Madrid nel 1998, forse chi non seguiva particolarmente la Bundesliga, o semplicemente i non amanti del calcio, beh! Dispiace parecchio per loro. Arrivato all’Inter in una trattativa lampo, una trattativa veloce quasi quanto le sue progressioni, Hakimi è un calciatore immenso, si è messo subito a disposizione della società, del mister e dei compagni, e i risultati si stanno vedendo.
“Conte ha trovato il suo giocatore? Direi di si, e che giocatore!” Nato come terzino destro, ma impiegato spessissimo come esterno di centrocampo a destra o sinistra, molto versatile e questo grazie alla sua grande velocità e abilità nel possesso palla, fortissimo in fase offensiva ed ottimo nelle rifiniture, come lo si è potuto ammirare nell’amichevole di ieri, molto pericoloso negli inserimenti e bravo in fase difensiva, insomma un calciatore completo.
Il mister ha trovato dunque il suo “Jolly”, il giocatore ideale per il suo 3-5-2 e per qualsiasi altro modulo, un calciatore in grado di giocare e correre 95 minuti con la stessa costanza e lucidità per tutta la gara, dotato di quella generosità e allo stesso tempo cattiveria agonistica che piace tanto al tecnico leccese. Ci sarà dunque da divertirsi, intanto benvenuto Hakimi, la serie A aveva bisogno di un calciatore come te!!”
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“ECCO PERCHE’ BROZOVIC PUO’ PARTIRE”
Potrebbe essere davvero giunta al capolinea la storia d’amore fra Marcelo Brozovic e l’Inter. Il club neroazzurro, nonostante le parole d’amore e di stima ribadite più e più volte dal croato, avrebbe deciso di non ritenere più il giocatore incedibile, anzi con la giusta offerta, l’Inter potrebbe mettersi a tavolino e parlarne.
“Perché? Perché sarà come già ribadito non solo dall’Inter, ma anche da altre grandi società, un mercato fatto di occasioni, cessioni, prestiti, situazioni che potranno portare vantaggi ad entrambe le parti interessate in una trattativa, e questo potrebbe riguardare appunto anche Brozovic. Solo questo? Non credo, penso che anche le ultime situazioni extra calcistiche del giocatore, non siano andate per niente giù al tecnico Conte, che fa di regole e disciplina, una base solida del suo essere, del suo credo e modo di lavorare.
Inoltre proprio in occasione dell’ultimo vertice di mercato fra tecnico e società, la situazione è stata spiegata in maniera molto dettagliata dalla dirigenza, per effettuare colpi importanti di mercato, saranno necessarie cessioni di altrettanto spessore. Un Brozovic quindi “sacrificabile” in questa sessione di mercato, un giocatore che potrebbe garantire un tesoretto non indifferente nelle casse neroazzurre, considerando che la società non scenderà sotto i 45/40 milioni di euro. Sul giocatore si sarebbero già mossi club importanti come Tottenham e Bayern Monaco per fare un sondaggio, ma nelle ultime ore la squadra che si starebbe muovendo di più e in maniera seria, è il Monaco. Il club francese infatti spinta dal tecnico Nico Kovac, grande estimatore ed ex tecnico del giocatore, avrebbe presentato prima un’offerta subito rifiutata di 22 milioni di euro, ed ora starebbe pensando di accontentare il club neroazzurro, che potrebbe magari realizzare oltre al colpo tanto atteso Vidal, anche l’altro grande sogno di Antonio Conte, N’Golo Kanté.”
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INTER: “E’ L’ORA DEL TUO TOP PLAYER”
L’Inter ha ufficialmente iniziato ieri la sua stagione, una stagione che la vedrà di nuovo protagonista, o almeno questo si aspettano i propri sostenitori, una stagione guidata ancora dal tecnico Antonio Conte.
“Questa è sempre la fase più bella, almeno per noi che siamo al di fuori, per noi spettatori, la fase in cui sogni il grande colpo di mercato, la vittoria del campionato o di una coppa, sogni che la tua squadra possa essere la vera protagonista della stagione.”
I neroazzurri si stanno muovendo sul mercato, in cerca di quei colpi mirati a migliorare una rosa già competitiva, quei giocatori che con la loro esperienza possono dare un supporto in più, Kolarov ne è un esempio, e poi ci sono altre operazioni di spessore come potrebbero essere Vidal o un Kanté.
“Si però noi vogliamo sempre qualcosa di più, noi vogliamo il ‘Top’, anzi scusatemi, il ‘Top Player’. Cos’è il Top Player? Il fenomeno, quel giocatore in grado di prendere in mano la propria squadra e magari in un momento di difficoltà guidarla da solo verso la vittoria. Non so voi, ma quest’anno ho una grande curiosità, l’Inter ha acquistato, ha in casa il suo ‘Top Player’, si chiama Christian Eriksen, e sono certo che mister Conte, avendo ora il tempo necessario, saprà inserirlo al meglio.
Si perché l’avvio del classe ’92 danese non è stato probabilmente come ce lo aspettavamo, o meglio, venendo da un altro campionato, avendo avuto una scarsa preparazione atletica, tutto questo ha creato qualche difficoltà al giocatore, che nonostante tutto ha dimostrato di avere delle capacità tecniche pazzesche, gran visione di gioco, facilità di calcio con entrambi i piedi, un grandissimo e completo calciatore.
Mi sono permesso di “menzionare” la preparazione atletica, perché l’ho fatto? Bhe! Mister Conte uguale 90 minuti più recupero di corsa, di cuore, di grinta, di scatti, pressing, recuperi, devo aggiungere altro? Quindi ragazzi, arrivare a stagione iniziata, in uno dei campionati tatticamente più difficili al mondo, essere catapultato in una realtà già formata, una squadra atleticamente già molto avanti non è facile, e ripeto nonostante tutto bilancio molto positivo per un giocatore che ha terminato la stagione in crescendo.
Inter, ora tocca a te, il tuo ‘Top’ ce l’hai già in casa, il ragazzo è molto molto forte, tecnicamente non lo scopriamo di certo noi, con una preparazione atletica completa, secondo me ne vedremo delle belle, non so voi, ma ripeto, io sono veramente curioso!”
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“SIAMO ALLEGRI?..NO!!! CONTE…NTI!!!”
“Ma insomma? Insomma? Insomma? 4-3-1-2? 3-4-1-2? E’ pronta la rosa per Max Allegri? Con questo esonero imminente di…nessuno! Ripeto, nessuno! Buona uscita? Licenziamento per giusta causa? Esonero? No! nessuna delle soluzioni contemplate cari amici, e mi dispiace per chi si è prodigato tanto in questi giorni, a trovare soluzioni, opzioni, moduli ed altro, ma la verità è una e una soltanto, l’Inter e Antonio Conte continueranno insieme.
Fine della telenovela, a gioire è l’Inter, la vera vincitrice è lei, perché? Beh, perché la ‘società’ si è dimostrata forte, unita e compatta, proprio come i calciatori e il tecnico in campo. Il Presidente Steven Zhang ha dimostrato di avere molta personalità, professionalità e tanta intelligenza, nonostante la giovane età si è calato benissimo in un ruolo così difficile e importante, la dimostrazione si è avuta nella giornata odierna, quando ha gestito con grande fermezza una situazione che sembrava essere insormontabile, irrecuperabile, a detta di molti già segnata, senza alcuna soluzione. Risultato? Il Presidente dopo una lunga e costruttiva riunione alla quale erano presenti oltre a lui, Marotta, Ausilio e Antonio Conte, ha ottenuto il risultato migliore per la società, Conte al suo posto, avanti con lui, idem il Dottor Marotta e anche Ausilio rimarrà al suo posto, ‘tutti per uno…uno per tutti’.
L’Inter ha iniziato un nuovo percorso, una nuova strada, un progetto con Antonio Conte, che ha portato un secondo posto e una finale di Europa League, ora mi direte, “E quindi? Non ha vinto nulla?” “Secondo posto e finale persa!”, anche Conte lo direbbe! Tranquilli! Però, c’è sempre un però, vi siete dimenticati l’Inter degli anni passati? Spero di no! Anzi, impossibile direi.
Qualcosa è cambiato, lo sa il Presidente, lo sanno i dirigenti, lo sa Conte, lo sa la squadra, lo sanno i tifosi e ne saranno davvero contenti dell’esito di oggi. Telenovela finita dunque, ora cambiate scenari, concentriamoci sul mercato, c’è una stagione imminente alle porte. Ben fatto Presidente, buon lavoro mister! -
“SONO CONTE..NTO DI ESSERE IN FINALE!!!”
“Buongiorno a tutti, ci siamo quasi, qualche ora e sarà finale di Europa League.
Questa sera a Colonia sarà Inter contro Siviglia, dopo dieci anni i tifosi dell’Inter torneranno a gustarsi il sapore di una finale, quella tensione che precede la gara, quell’ansia che ti accompagna per tutta la giornata, quell’orologio che cammina troppo lentamente, la testa che si fa un’idea sul risultato finale e dopo due secondi ne ha un’altra, gli amici che ti prendono in giro e ti lanciano la loro amichevole ‘gufata’, questo è! Ci sta! Il bello dello sport è soprattutto questo, le emozioni.
L’Inter arriva a giocare questa finale con molte certezze, con un bel bagaglio fatto di sacrifici, fatica, umiltà, e lo fa grazie ad un grande lavoro di squadra, di gruppo, quel gruppo così forte ed unito per merito di mister Antonio Conte, un allenatore che ha sgobbato dal primo giorno che è arrivato, ogni mattina, pomeriggio, così come i suoi calciatori, seguendo una linea coerente dentro e fuori dal campo. “Com’era mister?? Testa bassa e pedalare?” Beh complimenti! Se la squadra è quella che è, prenditi i meriti, anche se a te non piace, ma è cosi!
Tornando alla gara di questa sera, Conte ha pochi dubbi e una certezza, potrà riavere Alexis Sanchez , il cileno infatti sembrerebbe aver recuperato ed è pronto ad accomodarsi in panchina ed essere a disposizione del tecnico. I neroazzurri si schiereranno con il 3-5-2 solito, con Handanovic in porta, difesa con Godin, De Vrij e Bastoni, D’Ambrosio e Young sulle corsie laterali, centrocampo con Brozovic, Barella e Gagliardini, in attacco Lukaku e Lautaro Martinez.
Il Siviglia si schiererà con un 4-3-3, con Bono fra i pali, linea di difesa con Jesùs Navas, Koundé, Diego Carlos e Sergio Reguilòn, Fernando, l’ex Banega e J. Jordan a centrocampo, Suso, En Nesyri e Ocampos in attacco.
E’ tutto pronto, il campo dirà chi meriterà o meno questo trofeo, per i neroazzurri sarebbe un modo carino anche per omaggiare la memoria del grande ex Gigi Simoni, ultimo allenatore a vincere questo trofeo con l’Inter nel ’98. Il tecnico Conte ieri ha concluso la sua conferenza con una grande verità, “la storia la scrivono i vincenti”. In bocca al lupo mister, in bocca al lupo Inter..”