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  • Atalanta, Gasperini: “Con il Genoa sfida speciale”

    Atalanta, Gasperini: “Con il Genoa sfida speciale”

    Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini interviene in conferenza stampa per analizzare la sfida col Genoa in programma domani alle ore 18.00. Ecco le sue dichiarazioni

    “Il Genoa? È una squadra che è cresciuta molto, potrà ambire anche a giocare per l’Europa, chi lo sa. Sorprende la continuità della squadra, ha un grande entusiasmo che la circonda, questo dà un valore quando si gioca in casa, ci stanno già preparando la festa. In questo momento è un esempio incredibile visto l’entusiasmo che c’è, per noi è un grande test: giochiamo in uno stadio difficile, poi andremo a giocare a San Siro, giocheremo in stadi difficili anche in Europa, domani sarà una gran prova di maturità”.

    Ci sono punti di contatto con la prima Atalanta che andò in Champions?
    “Sono due squadre diverse, ma entrambe cercano di arrivare al risultato grazie al gioco, quando una squadra è in grado di far gol poi è in grado di vincere le partite. Comunque sono squadre con caratteristiche diverse”.

    Cosa ha rappresentato Muriel per lei?
    “Molti dicono che l’Atalanta non ha vinto niente, ma quando resti nella memoria dei tifosi diventi quasi immortale. A volte ci sono degli Scudetti in cui fatichi a ricordare chi ha giocato, nell’Atalanta rimarrà sempre il ricordo di Muriel e di questo periodo”.

    Cosa le piace del Genoa di Gilardino?
    “È una squadra che ti fa giocare male, è sempre molto pericolosa, anche sulle palle inattive e sulle ripartenze. Ha alzato il tasso tecnico, sta mettendo le basi per puntare in alto”.

    Cosa le piace della sua squadra invece?
    “Siamo cresciuti sull’autostima e sulla considerazione, sulla fiducia, siamo cresciuti rispetto all’andata nella realizzazione dei gol, sappiamo tenere bene il campo. Ci ha dato spinta, sono cresciuti tutti, non solo De Ketelaere, ma anche Miranchuk, Scalvini, Carnesecchi e tanti altri giocatori”.

    Lookman?
    “È stato determinante per la Nigeria, sarà davvero una bella finale”.

    La situazione legata a Bakker?
    “Non ho mai fatto distinzioni in base al valore di mercato, Bakker deve fare delle buone prestazioni, in quel reparto siamo parecchi”.

    El Bilal Tourè?
    “In questo momento bisogna andar forte, poi sono sempre le prestazioni a far la differenza. Quando avrà l’occasione dovrà sfruttarla”.

    Come sta Koopmeiners?
    “Ieri era influenzato, dobbiamo vederlo oggi perché abbiamo già l’assenza pesante di Ederson”.

    De Ketelaere può crescere ancora?
    “Tutti possono dare sempre di più, non c’è mai limite per porre l’asticella in alto. Si sta parlando molto di lui, ma secondo me ha ancora bisogno di tante conferme, quello che sta facendo è molto importante e positivo, ma per raggiungere uno standard affidabile non bastano poche partite”.

    Le viene in mente qualche canzone visto che oggi ci sarà la finale di Sanremo? Le suggerisco “We are the champions”.
    “Non facciamo paragoni musicali. Io mi auguro che sia una bella partita, in uno stadio strapieno abbiamo l’esigenza e il dovere non solo di fare il risultato, ma anche di dare spettacolo. Noi facciamo spettacolo, come i cantanti del resto, uno dei miei obiettivi è offrire ciò”.

    Come sta Toloi?
    “Si è allenato tutta la settimana, domani ci sarà. Hien speriamo di recuperarlo dalla prossima partita col Sassuolo”.

    Segnare tanto con giocatori differenti è la forza del gruppo?
    “Credo sempre a questo aspetto. È chiaro che per arrivare in alto ci vogliono un paio di giocatori che viaggiano a cifre alte”.

  • Genoa, Gilardino: “Gasperini è molto bravo”

    Genoa, Gilardino: “Gasperini è molto bravo”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico del Genoa Alberto Gilardino alla vigilia della sfida con l’Atalanta

    Prima settimana sul campo rizollato dove hai ritrovato tutta la rosa.
    “E’ perfetto. Abbiamo avuto modo di allenarci ieri, l’altro ieri e lo faremo oggi nella rifinitura. Siamo a buon punto nei rientri: recuperiamo giocatori ma è normale che chi recupera non ha i 90 minuti nelle gambe anche se è una fortuna averli con noi. Gli assenti saranno Matturro e Haps, gli altri rientreranno tutti”.

    Hai più scelta nei reparti.
    “Ho la fortuna, in questo momento, di avere scelta in tutti i reparti. Per un allenatore credo che sia una cosa molto positiva. I ragazzi mi danno spunti quotidiani nell’atteggiamento, nelle prestazioni, nell’attitudine e nel sacrificio. C’è concorrenza e voglia di ritagliarsi uno spazio in questa stagione. Come Vitinha, o come Ekuban che sta facendo bene, ma anche Gudmundsson, Retegui, Ankeye e anche in mezzo al campo siamo al completo. Le scelte diventano complicate ma è positivo perché c’è scelta dall’inizio e c’è scelta a gara in corso”.

    Si è parlato tanto in settimana del tuo rinnovo.
    “Fanno piacere le parole di Blazquez. Da parte mia c’è stima nei confronti della società e dei dirigenti, nei confronti di tutto l’ambiente, nei confronti dei giocatori e nei confronti di chi lavora qui. C’è un legame autentico, come lo sono i nostri tifosi che ci accompagnano ogni partita con la loro passione. E questo siamo riusciti a crearlo con l’alchimia in questo ambiente lavorativo. Io cerco di smorzare gli animi ma sono parole ambiziose. Io sono ambizioso come lo è il mio staff e lo sono i giocatori ma non dobbiamo discostarci dalla realtà. La realtà dice che dobbiamo fare 12 punti per il primo obiettivo stagionale. Non possiamo pensare ad altro. Se arriveremo a raggiungerlo nel minor tempo possibile, quello sarà tutto di guadagnato ma ora dovremo essere lucidi e focalizzarci sulla sparita di domani. Per quanto riguarda il mio futuro, lo dico anche a chi mi sta vicino, ora penso al lavoro quotidiano e a tirare fuori il massimo dalla squadra. Ma è normale che ci sarà modo e tempo di sederci e fare una lunga chiacchierata”.

    L’Atalanta cerca spesso di arrivare al cross dalle fasce. Hai trovato un modo di contrastare questo?
    “L’Atalanta è una squadra forte. Credo che abbia fatto un percorso incredibile con un allenatore che ha creato qualcosa di importante in questi anni. Ha cercato di creare qualcosa di unico. Hanno giocatori come Lookman che non ci sarà perchè gioca in Coppa d’Africa, questo per capire la dimensione. Hanno giocatori di struttura. Il mister ha creato qualcosa di importante, merito del mister ma da parte nostra, davanti al nostro popolo, dovremo avere gli occhi di quelli che vogliono veramente trovare l’impresa”.

    Cosa ti ha lasciato Gasperini?
    “Quando sei giocatore non ti rendi conto delle tante sfumature ma quando fai l’allenatore o smetti di giocare, ti accorgi di quello che ti lascia una persona o un allenatore. Io devo tanto al mister per quanto mi ha dato nei miei ultimi anni di carriera. Mi ha fatto fatto cose che non avevo mai provato, fatto o mi imaginavo di fare a livello fisico. Ti porta all’estremo delle tue potenzialità”.

    L’Atalanta attacca spesso e crea tante occasioni da gol. Sarà molto importante la compattezza difensiva.
    “Dovremo giocare in 12, 13, 14 o 15, e parlo del nostro popolo. A livello tattico dovremo fare le partita perfetta. Loro lavorano molto bene sulle catene laterali, sono bravi a ruotare con i loro braccetti e i loro quinti. Dipenderà chi giocherà in avanti se con una punta mobile o con Scamacca. E’ una squadra molto brava nel recupero palla nella metà campo avversaria e da parte nostra dovremo essere bravi nella fase difensiva ma anche sulla prima palla in uscita”.

    Pensi che l’Atalanta sia un modello unico oppure si può riproporre?
    “Io credo che sia riproponibile come modello. E’ normale che per creare quello che hanno fatto loro ci debbano essere delle basi molto solide che partono dai piani alti, dal presidente direttore generale e sportivo, oltre ad avere massime competenze fino ad arrivare alla parte tecnica che diventa fondamentale. Penso che sia riproponibile ed è il bello del calcio vedere una società del genere con un allenatore del genere che hanno raggiunto obiettivi simili”.

    E’ balenata l’idea che ci sia un Genoa può offensivo?
    “Nella mia testa ci sono tanti pensieri e tante situazioni. So le qualità e il peso offensivo che ho in questo momento a disposizione ma allo stesso tempo devo avere anche equilibrio nella squadra. Sono situazioni tattiche che possono essere attuate anche a gara in corso. Quando hai Messias, Retegui, Gudmundsson, Vitinha, Ekuban è normale che ti venga la voglia di inserire e provare situazioni diverse. Bisogna anche pensare all’avversario e avere un certo equilibrio nel corso del match. Sono valutazioni che insieme allo staff stiamo facendo”.

    Ti era un po’ mancata la panchina lunga?
    “Se non mi sbaglio penso che sia una delle prime volte, è successo solo con l’Inter, che abbiamo la rosa quasi al completo. Non abbiamo giocatori che possano giocare i 90 minuti ma ho scelta, qualità e caratteristiche diverse per cambiare la partita”.

    Nel primo tempo contro la Salernitana e contro l’Empoli c’era spaccatura fra attaccante e squadra, poi è cambiato qualcosa. Questione di modulo o di uomini?
    “Sono partite diverse. Aggiungerei anche il primo tempo col Lecce. A Empoli, nel primo tempo, è stata una partita equilibrata e molto lenta sul piano del gioco e della tattica. L’Empoli lavorava compatta fra le linee, dovevamo fare meglio l’attacco della profondità. C’è la volontà di migliorare questo tipo di situazioni e emettere gli attaccanti nelle migliori condizioni. Ma allo stesso tempo chi gioca davanti deve sapere anche giocare per la squadra. Nei momenti di difficoltà deve sapersi sacrificare”.

  • Il Napoli pensa al riscatto di Gollini

    Il Napoli pensa al riscatto di Gollini

    In Serie A, il Napoli sarebbe molto soddisfatto del rendimento del portiere Gollini. Infatti, il club partenopeo vorrebbe riscattare l’estremo difensore dall’ Atalanta per circa sette milioni di euro. Le parti sono già al lavoro.

  • Atalanta, Gasperini: “De Keteleare sta facendo bene”

    Atalanta, Gasperini: “De Keteleare sta facendo bene”

    Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato in una intervista ed ecco le sue dichiarazioni.

    “Il basket l’ho sempre seguito, negli ultimi anni ancora di più. Non è facile trovare similitudini con il calcio, qui si gioca con le mani e per noi è molto più difficile farlo con i piedi, però indubbiamente ci sono cose molto importanti su cui ci si può confrontare come le problematiche di gestione e quelle legate ai tanti match, ai viaggi e su come lavorare per recuperare in fretta. Noi avremo tra poco tante partite ravvicinate”.

    Che motivazioni ha l’Atalanta?
    “Intanto giochiamo contro squadre molto forti, siamo a lottare con loro in pochissimi punti. Sarebbe bello poter trasmettere ciò che trasmette l’Olimpia Milano anche con l’Atalanta, ma noi siamo stati bravi molto spesso in questo”.

    L’Atalanta è pronta a sgambettare l’Inter nel recupero?
    “Facciamo un percorso su noi stessi, avremo una serie di partite difficili tutte. Giocheremo la domenica con il Milan, il mercoledì con l’Inter e poi tutta un’altra serie di match, Europa League compresa, dove incontreremo le migliori del campionato. Sarà un periodo decisivo per la Serie A”.

    De Ketelaere è rinato a Bergamo.
    “È un ragazzo molto preparato, ha del talento e il Milan lo aveva riconosciuto subito. Sono giovani, lui ha 22 anni, le trasformazioni e i miglioramenti da un anno all’altro… Mi immagino tra 2, 3 o 4 anni sarà lo stesso. Con i giovani a volte bisogna aspettare, vedere le loro evoluzioni e poi è sempre il campo che parla”.

  • Juve e Atalanta su Brescianini del Frosinone

    Juve e Atalanta su Brescianini del Frosinone

    La Juventus e l’ Atalanta hanno messo gli occhi sul giovane talento classe 2000 del Frosinone Marco Brescianini, di ruolo centrocampista. Ricordiamo che sul giocatore il Milan ha ancora il 50 % della vendita del giocatore.

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    Atalanta, il difensore Palomino lascerà a fine stagione

    Il difensore Palomino argentino classe 1990 lascerà l’Atalanta a fine stagione. Il suo contratto in scadenza non sarà rinnovato e quindi diventerà un giocatore svincolato.

  • E’ fatta! Luis Muriel lascia l’Atalanta e approda in MLS all’Orlando City

    E’ fatta! Luis Muriel lascia l’Atalanta e approda in MLS all’Orlando City

    Mancano solo gli annunci ufficiali, ma nell’arco di poche ore Luis Muriel saluterà l’Atalanta. Il centravanti colombiano classe 91 infatti approda in MLS dove firmerà un contratto triennale con l’Orlando City. L’Atalanta invece riceverà un milione di euro per la sua cessione a titolo definitivo. Muriel lascia il club bergamasco dove era arrivato nel 2019.Atalanta, Vorlicky ceduto allo Slavia

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    Attraverso un comunicato sul proprio sito, Atalanta BC comunica di aver ceduto a titolo definitivo allo Slavia Praga il diritto alle prestazioni sportive del 22enne calciatore Lukáš Vorlický, che nella scorsa stagione ha collezionato 3 presenze in Serie A dopo la trafila nel settore giovanile nerazzurro negli anni precedenti. Atalanta BC saluta affettuosamente Lukáš e gli augura il meglio per il prosieguo della sua carriera e per il suo futuro.”

  • L’Atalanta è pronta a riscattare De Keteleare dal Milan

    L’Atalanta è pronta a riscattare De Keteleare dal Milan

    L’Atalanta è pronta a riscattare il trequartista belga Charles De Ketelaere dal Milan. Il giocatore autore con la maglia della Dea in questa stagione di 9 goal e 7 assist in tutte le competizioni, sta convincendo la società bergamasca e Gasperini al riscatto. Il piano per riscattare il giocatore prevede di versare una cifra pari a 22 milioni di euro nelle casse dei rossoneri.

  • Luis Muriel-Orlando City, siamo ai dettagli finali per il trasferimento

    Luis Muriel-Orlando City, siamo ai dettagli finali per il trasferimento

    L’attaccante colombiano Luis Muriel è pronto a lasciare nuovamente la Serie A per iniziare una nuova avventura in MLS con la maglia dell’Orlando City pronto a rilevare il giocatore dall’Atalanta nell’immediato, la trattativa tra le due società è ormai in fase avanzata e nelle prossime ore potrebbe già arrivara la fumata bianca definitiva per un trasferimento a titolo definitivo.