Tag: Atalanta

  • Malinovskyi e Boga in uscita dall’Atalanta

    Ruslan Malinovskyi e Jérémie Boga sono due giocatori ormai in uscita dall’Atalanta, sia il trequartista ucraino e sia l’esterno offensivo ivoriano possono partire già nella sessione di Gennaio con gli occhi dei club di Premier League interessati ai due giocatori occasioni di mercato anche per la Serie A.

  • Formazioni Ufficiali: Atalanta-Inter

    Formazioni Ufficiali: Atalanta-Inter

    ATALANTA – Musso, Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer, Ederson, Koopmeiners, Maehle; Lookman, Pasalic, Zapata.

    INTER – Onana; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro.

  • Atalanta, Gasperini: “Spiace per ultime due sconfitte”

    Atalanta, Gasperini: “Spiace per ultime due sconfitte”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interverrà in conferenza stampa per analizzare il ko contro il Lecce nel turno infrasettimanale e presenta la sfida di domani alle ore 12.30 contro l’Inter di Simone Inzaghi. “Non c’è mai una strada nella stessa direzione, ma l’importante è che ci sia una visione d’insieme. Domani ci sarà un’altra partita di alto livello, chiude questa prima parte di una stagione anomala, con una lunghissima pausa. Arrivano due squadre a pari punti che cercheranno di finire bene questa partita”.

    Siete andati oltre le aspettative?
    “Le mie valutazioni sono le mie, il calcio è bello perché ognuno può fare le sue”.

    Dopo il Mondiale sarà tutta un’altra stagione?
    “Difficilmente il mercato di gennaio può modificare tantissimo il valore delle squadre. Quest’anno penso che sia difficile anche dal punto di vista economico, sono convinto che da gennaio sarà un’altra stagione, ma è così sempre”.

    A gennaio ci sarà da fare qualcosa? Anche in uscita?
    “Su questo c’è molto tempo, sono valutazioni che la società dovrà fare, ma il mercato invernale non modifica molto”.

    De Roon e Demiral?
    “Per domani non sarà disponibile, mi auguro che possa esserlo per il Mondiale. È un piccolo infortunio, si metterà a disposizione della nazionale”.

    Quattro giocatori andranno al Mondiale. Poi c’è la delusione di Musso.
    “Musso ha fatto parte della nazionale per tanto tempo, sperava di rientrare nella rosa. Per il resto abbiamo quattro giocatori sicuri, ci auguriamo che possano fare un’ottima manifestazione”.

    Domani che tipo di formazione dobbiamo aspettarci?
    “Dispiace per Lecce, abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo compromesso tutto con quei due minuti, ci hanno sicuramente tolto fiducia. Nella ripresa c’è stata poca lucidità e tanta frenesia. Dobbiamo pensare all’Inter, l’attenzione è tutta lì. A Lecce hanno giocato Pasalic, Malinovskyi, Sportiello, Djimsiti, Soppy, Okoli – che ha fatto gran parte del campionato molto bene -, se vogliamo solo Ruggeri e Zortea, li ho buttati dentro perché mi sembrava il momento giusto. Sono due ragazzi che si allenano con la squadra dal 4 luglio, è stata una scelta ponderata. Nel Lecce giocavano tanti giovani: noi abbiamo fatto una brutta partita, compromessa dagli episodi, ma sono tutti giocatori dell’Atalanta, non sono stati presi al bar, hanno giocato già in serie A lo scorso anno. Si può giocare male e perdere, buttare via la partita perché c’è sempre un avversario, ma rifarei tutto. È andata male, quando si perde è giusto fare critica, devono essere accettate, non è una pazzia”.

    Sfidate per la prima volta Gosens.
    “Stava molto meglio con la maglia dell’Atalanta. Ha iniziato a segnare. Ha avuto un impatto difficile, ma sta recuperando delle posizioni, per tutto quello che ci ha dato possiamo fare il tifo per lui, ma da gennaio”.

    L’Inter non ha mai pareggiato. Come si legge questo dato?
    “Come leggerla bisogna chiedere a Inzaghi. È una squadra che non è partita bene, ma è di assoluto valore, ha perso qualche partita male, ma è una fase capitata a tutti, tranne al Napoli. Molte sono rientrate, possono fare una gran striscia di risultati, hanno un gran valore”.

    Come gestirà i giorni dopo la partita con l’Inter.
    “Riprenderemo il 28 novembre, avremo un programma fino al 4 gennaio con tutte le amichevoli, ci alleneremo qui a Zingonia, sarà un’occasione per fare buoni allenamenti con tanti giocatori. Speriamo di riavere anche Muriel e Zappacosta”.

    Ha detto “Faremo un buon campionato” dopo il ko col Napoli. Rimane dello stesso avviso?
    “Se è tutto rapportato a Champions, Scudetto e robe varie…come buon campionato intendo quello di poter avere del buon materiale, in modo tale da mettere la società nelle condizioni di poter far bene in futuro. La strada comunque la deciderà la società: se mi diranno di combattere per lo Scudetto mi impegnerò al massimo per farlo, se mi diranno di far crescere i giovani e valorizzarli farò questo”.

    Domani cosa può cambiare rispetto a partite come con Lazio e Napoli?
    “Si riparte, è una partita con una storia a sé, sarà complicata per entrambe. Sarà difficile prevedere l’andamento, dobbiamo fare attenzione a tutto. Siamo concentrati sulle caratteristiche dell’Inter. È una squadra di assoluto valore, gioca per il campionato. Quello che ha stravolto un po’ il Napoli, ma se fai 10 vittorie di fila è difficile mantenere il passo. C’è questa ossessione di classifica, ma cosa significa? Se batti l’Inter vinci il campionato o se perdi retrocedi? Avete questa ossessione, ma non mi riguarda”.

    Non c’è una situazione facile in casa Inter, c’è tanta pressione.
    “Hanno talmente tanta pressione che nell’ultima hanno fatto sei gol”.

    Prima ha detto: non va bene tenere i piedi in più scarpe.
    “Non si va a tentativi, è evidente che non c’è un giocatore fisso. C’è Zapata, ma è infortunato, poi si è fatto male Muriel, poi se c’è un giovane su cui è stato fatto un grande investimento c’è anche lui. Ma non vale solo in quello, vale in altri ruoli. Quando prendi un giocatore giovane lo devi far giocare, se l’obiettivo è la classifica devi prendere altri giocatori. L’Atalanta deve avere chiaro qual è l’obiettivo, poi lo dirà al proprio allenatore. Voi siete messi lì per andare a cavalcare determinate situazioni, come il fatto di chi gioca o chi non gioca. Questo a Bergamo non c’è mai stato, questa roba sta roba sta alimentando certe cose. Sai cosa conta? Il risultato. Ma quale? 27 punti sono pochi o tanti? Li abbiamo ottenuti in un momento con gente fuori: devi creare un obiettivo. Vuoi vincere la Champions? È bella dura, ma uno si mette lì e ci prova”.

    Come ha trovato Palomino?
    “Molto bene, con grande voglia e determinazione. Non è facile buttarlo dentro, ma atleticamente sta bene, moralmente ancor di più. Mi piacerebbe poterlo utilizzare, ma è a posto”.

  • Serie A, il Lecce a sorpresa supera per 2-1 l’Atalanta

    Serie A, il Lecce a sorpresa supera per 2-1 l’Atalanta

    Il Lecce finalmente vince la prima partita al Via del Mare grazie ai gol di Baschirotto e Di Francesco, salendo a quota dodici e allontanandosi dalla zona rossa. La vittoria contro l’Atalanta è meritata, forse anche frutto della troppa confidenza di Gasperini che ha cambiato nove giocatori rispetto alla squadra originale, provando poi a correggere il tiro. L’unica buona notizia per i nerazzurri è il ritorno al gol di Zapata, il secondo nel 2022. La partita è divertente sin da subito, con ritmi alti e un Lecce che cerca di pressare il più alto possibile, facendo sì che l’Atalanta perda il pallone. Queste situazioni hanno anche l’effetto di allontanare gli avversari dall’area di rigore. Proprio per questo gli uomini di Gasperini faticano a creare occasioni da gol, se non con imbucate di Malinovskyi per Zapata e Pasalic. Okoli invece soffre molto Colombo, mentre Di Francesco cerca di smuovere il risultato con fiammate e velocità. L’1-0 arriva su azione d’angolo, quando Gonzalez fa da torre per un Baschirotto lasciato in mezzo all’area da solo, colpevolmente, da De Roon. In un minuto arriva anche il raddoppio, perché Okoli indugia troppo, Di Francesco si lancia verso la porta e la retroguardia atalantina non riesce a recuperare. Sul 2-0 l’Atalanta non è che cambia marcia, anzi rischia più volte sul giropalla difensivo, anche grazie al pressing forsennato del Lecce. Solo un’invenzione di Malinovskyi, sul finire di tempo, manda Zapata – incuneatosi fra i due difensori leccesi – in porta. Il colombiano segna il primo gol in campionato, il secondo in un 2022 da dimenticare. Gasperini prova a cambiare il tiro della propria squadra nella ripresa, togliendo De Roon e Soppy per Koopmeiners e Maehle. Sicuramente la manovra migliora, perché l’olandese prende in mano la situazione e prova a mettere ordine. Falcone non deve fare grandi parate, ma il baricentro atalantino si alza inevitabilmente. L’unico brivido è però ancora marcato Malinovskyi, con il portiere leccese che ci arriva e la devia oltre il palo: grande parata, pur negando l’addebito. Così in realtà è il Lecce ad andare vicino al 3-1, con un errore di Sportiello che rischia di dare il più facile dei gol a Ceesay, sfortunato invece nel rimpallo. Nel finale entrano anche Hojlund e Boga, anche se l’occasione più importante arriva con Koopmeiners che, di fronte a Falcone, sbaglia la mira. Poca precisione e altrettante povere idee creano un forcing finale tutt’altro che a rullo battente, senza conclusioni verso la porta.

  • Le formazioni ufficiali di Lecce-Atalanta

    Le formazioni ufficiali di Lecce-Atalanta:

    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Blin, Hjumland, Gonzalez; Strefezza, Colombo, Di Francesco. Allenatore: Baroni.

    ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Okoli, Djimsiti, Ruggeri; Soppy, Pasalic, De Roon, Zorte, Malinovskyi, Ederson; Zapata. Allenatore: Gasperini.

  • Atalanta, Gasperini: “Dopo Napoli dobbiamo riprenderci”

    Atalanta, Gasperini: “Dopo Napoli dobbiamo riprenderci”

    Dopo la sconfitta interna col Napoli, Gian Piero Gasperini in conferenza stampa analizza il match col Lecce in programma mercoledì alle ore 18.30.”Non abbiamo mai preso sotto gamba nessun avversario, non è un pericolo che ci riguarda. Palomino? Siamo contenti, anche se bisogna aspettarlo ancora. È una grande gioia per tutto il periodo che ha passato”.

    In che condizione è tornato?
    “In questo periodo non si è mai allenato con la squadra, lo ha fatto per conto suo, curando anche la corsa. Ieri e questa mattina aveva tanta voglia di giocare, ma quando è così non disimpari: sa ancora giocare a calcio”.

    Col rientro di De Roon come cambiano le gerarchie?
    “Partiamo in 24, è stato aggregato anche Vorlicky, è un giovane interessante. Mancheranno solo Muriel e Zappacosta, mancano due giornate a questa lunga pausa. Ho visto migliorare e crescere tanti ragazzi, qualche cambiamento ci sarà di sicuro per vederli all’opera. È il momento di far vedere la loro crescita”.

    Porta Palomino con la squadra, ma ancora non è pronto?
    “Mi è sembrato giusto portarlo con noi, ma per uno spezzone può fare anche comodo”.

    Vuole fare abbastanza turnover?
    “Zapata giocherà sicuro, vedremo Malinovskyi, ma ha sempre giocato in queste prime partite. Vediamo anche dietro se ci sarà qualche cambio, sono molto curioso di vedere anche Ruggeri. È un modo anche di valorizzare tutti quanti, è giusto anche che la società possa avere una valutazione più precisa di questa crescita. Io mi fido di tutti, abbiamo avuto un periodo in cui avevamo 5-6 giocatori fuori, quindi hanno giocato praticamente tutti. Il fatto che abbiamo fatto queste 13 partite nella parte della classifica è passato un po’ inosservato”.

    TMW – Che gara si aspetta?
    “Difficile, perché il Lecce è una squadra dinamica, ha messo in difficoltà squadre di livello. Ha pareggiato a Udine, ha perso di misura contro la Juventus, è una neo-promossa che sta facendo bene, sarà una partita complicata come tutte le altre”.

    Che campionato sta vedendo?
    “Alcune squadre hanno avuto difficoltà, ma stanno tornando in alto, il campionato può diventare ancor più equilibrato. Tante squadre possono risalire”.

    L’ultima volta l’Atalanta giocò a Lecce prima della pandemia.
    “Fu una delle partite giocate, era un brutto periodo, entravamo in una fase in cui tutto è stato difficilissimo. Ripartiamo da lì, c’è di nuovo la gente negli stadi, siamo usciti da una cosa che non immaginavamo”.

    Maehle ha fatto una gran prestazione ed è stato convocato con la Danimarca.
    “Ha fatto la migliore partita, ma tutti hanno fatto un’ottima gara. Abbiamo dimostrato di avere ritmo contro una squadra che ha dimostrato di avere un gran ritmo, ma abbiamo mostrato anche qualità nel palleggio. Siamo usciti sconfitti, ma sicuramente più convinti di quella che sarà la nostra strada. La classifica ora è l’ultima cosa che guardo, devo fare in modo che la società possa aver un futuro per lavorare bene. Sono contento di tutti, di Boga, di Zortea: è un ottimo ambiente, non posso guardare solo il risultato o la classifica”.

    Quanto sarà importante fare risultato a Lecce in vista del match con l’Inter?
    “Proviamo a vincere tutte le partite. Voi continuate a dirmi secondo, terzo e quarto posto, ma non è la priorità in questo momento. L’Atalanta non deve guardare ad andare in Champions: la valutazione che fate è solo se torniamo in Europa o no, non passa altro. Avete una misura differente dalla mia. L’Inter? Noi pensiamo al Lecce, proviamo sempre a fare risultato, non andiamo a fare accademia. Nessuno immaginava di essere a questo livello, ma il mio obiettivo è mettere la società nelle condizioni giuste per costruire il futuro”.

    Demiral?
    “Sì può riposare, ha un piccolo problema al ginocchio, lo valutiamo”.

    Atalanta-Napoli è stata un gradino sopra rispetto a Roma-Lazio e Juve-Inter?
    “Sono stati altri tipi di partite, hanno risvolti diversi. È stata una gran partita per merito di entrambe le squadre, per tutto quello che è stato messo in campo, ci è dispiaciuto non fare punti”.

  • Atalanta, Palomino è stato assolto dalle accuse di doping

    Buone notizie per l’Atalanta di Gasperini, il Tribunale nazionale Antidoping di Nado Italia ha assolto José Luis Palomino dalle accuse di doping e può quindi tornare a disposizione della squadra.

  • Il Napoli vince anche a Bergamo, Atalanta sconfitta 2-1

    Il Napoli vince anche a Bergamo, Atalanta sconfitta 2-1

    Il Napoli di Luciano Spalletti non si ferma più, vince anche a Bergamo 2-1 in rimonta dopo che l’Atalanta era passata in vantaggio dal dischetto al 19′ con Lookman. La reazione del Napoli è immediata con il goal del pareggio firmato  arriva però immediatamente Victor Osimhen già a quota otto in campionato e al momento capocannoniere in solitaria. Il raddoppio arriva al 35′ grazie a Elif Elmas, chiamato brillantemente a sostituire il georgiano Kvaratskhelia assente. Scappa via il Napoli in classifica con 35 punti a + 8 dall’Atalanta al momento seconda.

  • Formazioni Ufficiali: Atalanta-Napoli

    Formazioni Ufficiali: Atalanta-Napoli

    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer, Koopmeiners, Ederson, Maehle; Pasalic, Lookman; Hojlund.

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Elmas. All. Spalletti

  • Atalanta, Gasperini: “Contro il Napoli è un big match”

    Atalanta, Gasperini: “Contro il Napoli è un big match”

    Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare il match di domani contro il Napoli. “Stiamo lavorando bene, la classifica è molto buona, come i risultati. È stata una buona settimana: difficile prevedere a inizio stagione che questa sarebbe stata una gara tra prima e seconda della classifica”.

    Possiamo dire che oggi è Spalletti “il dentista” visto il modo di giocare?
    “Direi qualcosa in più, anche per ciò che hanno fatto vedere in Champions League, il valore mostrato lì è ancora più alto, in un girone davvero difficile contro squadre di assoluto valore. I meriti di questa squadra sono stati elencati da tutti, noi domani dobbiamo fare qualcosa di forte e positivo per fare risultato. Quest’anno siamo un po’ più teneri nei contrasti e nel recuperare palla, nell’andare a prendere l’avversario. Domani dipenderà dal modo in cui riusciremo a limitare la loro qualità di gioco per proporre poi ciò che riusciamo a fare”.

    Più sorprendente il Napoli o l’Atalanta?
    “Il Napoli è sorprendente proprio per quello che ha espresso come qualità di gioco, la coralità della squadra e anche per questi nuovi giocatori che sono arrivati. Gli hanno dato un maggiori impulso”.

    Kvaratskhelia?
    “Bisogna dare un grande merito anche alla società e a Giuntoli, in un campionato non di primo livello hanno trovato un giocatore straordinario. Le idee sono sempre quelle che valgono più dei soldi”.

    Gli infortunati?
    “De Roon si sta allenando con la squadra e domani verrà convocato, sembra guarito, ma è chiaro che c’è sempre un po’ di preoccupazione. Per Muriel è un problema più tendineo che muscolare, peccato perché aveva fatto alcune partite in una buona condizione, riprenderà dopo la sosta”.

    Come valuta la gara di aprile contro il Napoli?
    “Ad aprile avevamo fatto un’ottima gara, poi un paio di nostri regali hanno compromesso la partita. Con la Lazio non abbiamo fatto una partita di valore, su 12 giocate è stata la peggiore, ma a parte il Napoli tutti hanno fatto qualche partita negativa. Ci sono tante gare nella stessa, ne nascono diverse anche per via dei 5 cambi, avere una buona contrapposizione difensiva è fondamentale”.

    In cosa vi sta aiutando il fatto di non avere le coppe?
    “Indubbiamente abbiamo più tempo per prepararci e allenarci, ma anche per rivedere situazioni negative, anche di inserire nuovi giocatori: abbiamo più tempo per lavorare individualmente sul giocatore. Comunque chi gioca le coppe ha maggior possibilità di crescere, giochi contro i più forti, come ho detto tante altre volte preferirei sempre giocare le coppe”.

    Come gestirà l’attacco del Napoli?
    “Sotto l’aspetto tattico faremo delle cose per non concedere spazi a chi ha grande velocità. Sarà importante non concedere spazi ma nemmeno abbassarci troppo, dobbiamo fare una partita attenta”.

    Potrebbe giocare senza una punta?
    “Sicuramente è una soluzione anche quella, in questo momento Lookman è quello che si presta un po’ a tutti e due i ruoli. Abbiamo comunque Zapata, Boga, Malinovskyi: i loro difensori centrali quando hanno dei riferimenti sono molto più forti”.

    La nuova solidità dell’Atalanta?
    “Già non prendere gol domani sarebbe un risultato certo. È un’anomalia il fatto che la squadra che abbia fatto più gol sia prima in classifica, di solito è quella che ne subisce meno. Nella stagione scorsa di questo periodo avevamo tanti punti, secondo me anche quell’Atalanta era abbastanza equilibrata”.

    Hojlund?
    “È un ragazzo di valore e prospettiva, la sua qualità migliore è questa velocità, calcia con grande potenza, su tutto il resto dobbiamo inserirlo al meglio, ci vuole un po’ di tempo”.

    Secondo lei esistono le sconfitte indolori come quella di Liverpool per il Napoli? Possono lasciare qualcosa?
    “Lascia che non è imbattibile anche se meritava di più contro il Liverpool. Dalle sconfitte impari molto più che dalle vittorie, quando perdi hai un po’ più d’attenzione e di reazione. A volte dalle vittorie hai entusiasmo mai sei meno attento a scovare quelle che sono state le difficoltà. Ma il Napoli è una squadra consolidata, non è perché ha perso cambia qualcosa. Noi non siamo il Liverpool: la partita è stata molto combattuta coi gol che sono arrivati nel finale”.

    Quante minuti ha nelle gambe Zapata?
    “Sta crescendo anche sotto l’aspetto atletico, ha fatto dei passi in avanti”.

    Toloi cosa rappresenta?
    “Era qui ancora prima che arrivassi io, lui rappresenta il nucleo storico di questa squadra. Ora ci sono altri ragazzi che si stanno approcciando, ma questo è lo sport. Sono passati sei anni e sono rimasti solo due giocatori, questa è forse la terza o quarta Atalanta: se rimane qui è perché ha valori tecnici e fondamentali nello spogliatoio, ma come tanti altri giocatori. C’è stato sempre un gruppo legato all’ambiente, con me sono stati tutti molto disponibili a giocare per la squadra”.

    I numeri degli attaccanti?
    “I gol degli attaccanti sono il frutto del gioco della squadra, non è legato alla prestazione del singolo. Una squadra che sta in alto in classifica ha bisogno dei gol di tutti, è sempre il frutto di quello che viene prodotto. Zapata ha segnato poco perché è stato fuori tanto, ci sono stati degli infortuni abbastanza lunghi. Non bisogna dare le colpe ha Zapata, non ha giocato”.

    Lookman ed Ederson hanno avuto un impatto diverso.
    “Forse c’è bisogno di tempo in più, le qualità ci sono, è un altro ruolo rispetto a Lookman. Io sposterei un po’ l’attenzione su tutto il gruppo, altrimenti non si spiega la seconda posizione. A chi farò tirare i rigori? Penso che siamo la squadra con la percentuale più bassa di rigori realizzati, ma questo storicamente. La prossima volta facciamo che quando ci chiedono i rigori tiriamo tre angoli (ride)”.

    Nessun centravanti di ruolo finora ha segnato all’Atalanta.
    “Come dicono a Napoli? Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta sfiga. Speriamo di continuare questa bellissima tradizione”.

    Il caso Palomino? Cosa vi aspettate?
    “Buon senso. La legge non ammette ignoranza, ma è un evidente caso di un giocatore di 32 anni che non è mai stato coinvolto in niente del genere. Ha fatto un errore, ma spero che ci sia un po’ di buon senso, non merita di finire la carriera con questa etichetta”.