Tag: Atalanta

  • Atalanta fuori dall’Europa, vince l’Empoli 1-0

    L’Atalanta di Gian Piero Gasperini non giocherà l’Europa il prossimo anno, in Conference va la Fiorentina che oggi ha battuto la Juventus 1-0. Una partita dominata dall’Atalanta ma questa sera la porta avversaria per la Dea era stregata, anche due traverse colpite. L’Empoli soffre per tutta la partita ma strappa una vittoria prestigiosa in un campo difficile come quello dell’Atalanta grazie alla bellissima rete di Stulac nella ripresa.

  • Formazioni Ufficiali: Atalanta-Empoli

    Formazioni Ufficiali: Atalanta-Empoli

    ATALANTA (3-5-2): Musso; de Roon, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, Koopmeiners, Zappacosta; Pasalic; Boga, Zapata. All.: Gasperini.

    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Viti, Luperto, Cacace; Zurkowski, Asllani, Bandinelli; Henderson; Cutrone, La Mantia. All.: Andreazzoli.

  • Atalanta, Zapata rinnova fino al 2025

    Zapata e l’Atalanta, un connubio che durerà fino al 2025. Nei giorni scorsi c’è stato l’incontro e la firma con l’entourage del giocatore per poter proseguire il rapporto iniziato nel luglio del 2018: una sorta di smentita “ufficiosa” dopo le voci di mercato e un presunto riavvicinamento da parte dell’Inter, ma a conti fatti non ci sono state offerte per l’attaccante Cafeteros. E l’unico ostacolo riguarderà eventuali proposte irrinunciabili di difficile attuazione nel mercato estivo.  Proprio per evitare l’assalto di diversi club – il colombiano piace soprattutto in Premier League -, l’Atalanta ha deciso di mettere nero su bianco il prolungamento di contratto forse nella stagione più complicata per la compagine nerazzurra: infortunio a parte, nella parte finale del 2021 l’ex Sampdoria era stato devastante non solo dal punto di vista realizzativo. Resta dunque improbabile un addio in estate, soltanto in caso di offerte irrinunciabili ci sarà un cambio di rotta nelle strategie della dirigenza. Resta però da capire quali saranno le decisioni della società orobica in merito al tecnico: la soluzione più logica resta una soltanto, quella di proseguire con Gian Piero Gasperini. La qualificazione in Europa sarà determinante, ma prima ci sarà l’ultimo impegno, quello contro l’Empoli. Per decidere in maniera definitiva sul futuro c’è ancora qualche giorno.

  • Tottenham, niente riscatto per Gollini, tornerà all’ Atalanta

    Sono tanti i giocatori che attendono la fine di questa lunga stagione per provare a definire nuovamente il proprio futuro. Tra questi spicca senza dubbio Pierluigi Gollini, il quale non ha vissuto una grande annata. Soprattutto per quanto riguarda la quantità di tempo trascorsa in campo. Il portiere italiano è stato uno di quelli che ha movimentato maggiormente il mercato della scorsa estate, lasciando l’Atalanta per tentare l’avventura all’estero. Il Tottenham ha investito su di lui, inserendo nella maxi operazione che ha riguardato in primis Cristian Romero. Tuttavia le cose non sono andate come ci si poteva aspettare. Arrivato per fare da alternativa di qualità e di affidamento a un veterano come Hugo Lloris, Gollini ha messo insieme appena 10 presenze. Nessuna di queste è arrivata in campionato, mentre in Conference League non ha giocato tutte le gare di un girone in cui gli Spurs sono stati clamorosamente eliminati. Ecco perché il Tottenham non riscattera’ Gollini che farà il suo ritorno all’Atalanta.

  • Serie A, Milan scudetto sempre più vicino

    Il Milan batte un colpo, anzi due, anzi molti di più. I rossoneri lanciano nel migliore dei modi la volata scudetto all’Inter. 2-0 a San Siro, i rossoneri battono l’Atalanta trascinati da due dei migliori giocatori di Pioli in questa stagione: dopo un primo tempo molto equilibrato, Rafael Leao sblocca la gara su assist di Messias. Al 75′ il gioiello che per poco non fa venire giù uno stadio stracolmo di tifosi, di gioia, di speranza e di voglia di tricolore: in poche parole, Theo Hernandez fa letteralmente quello che vuole. Parte da sinistra, va a destra, torna dall’altro lato: si porta a zonzo mezza Dea e alla fine deposita il pallone alle spalle di Musso. È un gol da scudetto? Tutto dipenderà da Cagliari-Inter, questa sera: con questo successo, il Milan mette molto più di un po’ di pressione ai nerazzurri, costretti a vincere in Sardegna per non dover assistere alla festa tricolore dei concittadini. Anche in caso di successo di Inzaghi&Co, con questo risultato al Diavolo basterebbe un pareggio nell’ultima giornata di campionato per conquistare il titolo. Più complicata, la corsa europea dell’Atalanta, ottava forza del campionato e che rischia di vedersi sfuggire Lazio e Fiorentina per i due posti che valgono l’accesso all’Europa League. Reduce dalla vittoria sull’Hellas, Pioli ripropone lo stesso undici di partenza con Krunic confermato in trequarti alle spalle di Giroud. Qualche novità nelle scelte di Gasperini per la Dea, ove De Roon scende nei tre di difesa. In attacco Muriel supportato da Pessina, al ritorno da titolare, e Pasalic. La scena la rubano gli oltre 73 mila di San Siro: coreografia fantastica e tifo indiavolato, per un Milan fin troppo carico, se è vero che nel pre-gara Ibra ha sfondato il vetro del pullman rossonero. In campo, ci si diverte un po’ meno: l’avvio di gara è vivace e intenso, ma il primo tiro arriva soltanto al 21′ ed è una telefonata di Leao a casa Musso Muriel spaventa sia Gasp che Maignan: prima si accascia dolorante, dieci minuti s’inventa un bel tiro da fuori. Il tecnico lo lascia in campo, il portiere rossonero fa sembrare semplice la parata più complicata del primo tempo. Scaramucce e poco altro, nel finale qualche protesta dei rossoneri: Giroud finisce a terra su spinta di Djimsiti, Orsato non ravvede gli estremi del rigore e il VAR gli dà ragione. Morale della favola: giallo al francese per proteste, 0-0 a fine primo tempo in una cornice da favola. Terzini in vetrina a inizio ripresa: Zappacosta cerca gloria, negata da Calabria. Poi Theo tenta la soluzione su punizione: palla sull’esterno della rete alla destra di Musso Sono i cambi a rompere l’equilibrio, al 55′ ne arrivano due per parte: fuori Saelemaekers e Giroud da un lato, con Messias e Rebic dentro. Pasalic e Muriel escono per la Dea, sostituiti da Zapata e Malinovskyi. Pronti via, il Milan trova il vantaggio proprio con l’apporto di un subentrato: Kalulu ruba palla a Pasalic – tra le proteste della Dea, ma Orsato convaliderà – e la affida a Messias. Il lancio del brasiliano trova Leao, che brucia sullo sprint Koopmeiners e lancia la volata scudetto battendo Musso in uscita bassa. Incassato lo svantaggio, l’Atalanta reagisce bene e Gasp butta dentro anche Boga per alimentare i sogni di rimonta. Che s’infrangono su una vera e propria meraviglia: a un quarto d’ora dalla fine, Krunic ruba palla proprio all’ex Sassuolo e l’affida a Theo. Il terzino francese s’inventa un coast to coast di quelli che guarderemo e riguarderemo: parte da sinistra, arriva a destra, torna a sinistra, sempre con la sfera tra i piedi. Si porta a spasso mezza Atalanta e poi batte Musso con un sinistro morbido a incrociare. All’85’ Maignan chiude ogni speranza a Zapata che prova a far rientare la Dea in gioco.

    MILAN-ATALANTA 2-0
    (57′ Leao, 75′ Theo Hernandez)

  • Formazioni ufficiali: Milan-Atalanta

    Formazioni ufficiali: Milan-Atalanta

    Ecco le formazioni ufficiali di Atalanta-Milan calcio d’inizio alle ore 18:00 allo stadio San Siro

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Leão; Giroud. All. Pioli.

    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Palomino, Djmsiti; Hateboer, Pessina, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners, Pasalic; Muriel. All. Gasperini.

  • Atalanta: occhi in Premier League, piace molto Matty Cash dell’Aston Villa

    L’Atalanta inizia a guardarsi intorno per cercare elementi molto interessanti in vista della prossima stagione. Un nome che piace molto alla dirigenza è quello del terzino inglese naturalizzato polacco Matty Cash attualmente in forza all’Aston Villa. Il classe 97 è uno dei punti fermi del club inglese facendo ricadere l’interesse su di lui con ottime prestazioni tra cui come detto l’Atalanta il quale ha iniziato a prendere le prime informazioni per capire quante possibilità ci siano di poter concretizzare un eventuale trasferimento. Si attendono aggiornamenti nei prossimi giorni.

  • Milan, caos biglietti per la sfida contro l’Atalanta

    Domenica alle ore 18:00 andrà in scena a San Siro una gara fondamentale fra il Milan e l’Atalanta, sia per la corsa Scudetto che per la corsa all’Europa. Dopo quanto accaduto in Milan-Fiorentina, però, pare che sia scoppiato nuovamente il caso legato alla disponibilità di biglietti nel settore ospiti. Come riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera, infatti, in pochissime ore i 4milan tagliandi a disposizione del settore sarebbero stati polverizzati. Tutto normale, se non fosse che molti dei biglietti disponibili siano stati venduti a tifosi bergamaschi ma di fede milanista. Senza l’obbligo della Dea Card, infatti, è stato possibili aggirare il sistema, portandosi così a casa la possibilità di assistere alla gara nonostante gli altri settori fossero esauriti. Contro la Viola fu necessario l’intervento della Questura: vedremo se andrà così anche contro l’Atalanta.

  • Atalanta, Arctos Sports Partners acquista una minoranza della società

    Atalanta, Arctos Sports Partners acquista una minoranza della società

    Come riferito da Sportico, il fondo Arctos Sports Partners ha acquistato una quota di minoranza dell’Atalanta per 36 milioni di euro con a capo il nuovo proprietario del club Steve Pagliuca che nello scorso Febbraio aveva già acquistato il 55% delle quote. Antonio Percassi rimane presidente onorario del club mentre il figlio Luca è ancora amministratore delegato.

  • L’Atalanta c’è per l’Europa, 3-1 al Picco contro lo Spezia

    L’Atalanta dopo il pareggio in casa contro la Salernitana vince e convince in trasferta battendo lo Spezia 3-1, un successo che porta la squadra di Gasperini sale a 59 punti in classifica e aggancia la Roma. La Dea lotterà fino alla fine per conquistare almeno l’Europa League in una stagione delle più complicate degli ultimi anni, una squadra da trasferta che quest’anno ha sempre faticato a Bergamo. Le reti di Muriel, Djimsiti e Pasalic nel finale firmano il successo. Quarta sconfitta consecutiva per lo Spezia fermo a 33 punti con una salvezza ancora da conquistare.