Tag: Atalanta

  • Atalanta da appalusi! La Dea va avanti due volte ma CR7 è inarrestabile e la pareggia

    Atalanta da appalusi! La Dea va avanti due volte ma CR7 è inarrestabile e la pareggia

    L’Atalanta fa paura anche in Europa, nel big match casalingo di questa sera la squadra di Gasperini, trascinata da un pubblico pazzesco, conduce gran parte della gara ma alla fine si arrende davanti alla prestazione sontuosa di CR7. I nerazzurri iniziano alla grande, dominano nel possesso e passano subito in vantaggio con Ilicic. Zapata va via di forza e si allarga sulla sinistra, il centravanti mette il cross nel mezzo basso ed imbecca il fantasista sloveno che supera un De Gea non perfetto. Lo United inizia a prendere confidenza con il campo ed entra in partita, nel finale della prima frazione, in seguito ad un’azione ben orchestrata c’è un triangolo lungo tra Ronaldo, McTominay e Bruno Fernandes, con il trequartista in maglia 16 che di tacco spalanca la porta al fenomeno portoghese che pareggia il match. Nel secondo tempo pronti via e l’Atalanta mette di nuovo la freccia, Palomino con un lancio alle spalle della difesa imbecca Zapata e l’attaccante colombiano a tu per tu con De Gea non sbaglia e sorpassa ancora i Red Devils. Solskjaer cala tutte le carte, entrano Cavani, Sancho, Greenwood e Van de Beek, ma è sempre e solo Cristiano Ronaldo a fare realmente la differenza. E così dopo un rimpallo tra Greenwood e Demiral, l’asso portoghese carica un destro al volo rasoterra nei pressi del limite dell’area di rigore che si spegne alle spalle di Musso e sigla così il pareggio finale. L’Atalanta rimane al terzo posto a due punti dalla vetta occupata dal Manchester a pari punti con il Villarreal. Niente è ancora finito, la Dea ha il futuro nelle proprie mani…

  • UCL Formazioni ufficiali: Atalanta – Manchester United

    UCL Formazioni ufficiali: Atalanta – Manchester United

    Ecco le formazioni ufficiali del match di Champions League tra Atalanta e Manchester United.

    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Zappacosta, Freuler, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Ilicic, Zapata. All. Gian Piero Gasperini.

    MANCHESTER UNITED (3-5-2): De Gea; Bailly, Varane, Maguirre; Wan-Bissaka, B. Fernandes, McTominay, Pogba, Shaw; Rashford, Cristiano Ronaldo. All. Gunnar Solskjaer.

  • Atalanta, Gasperini: “Con il Manchester United sfida importante e delicata”

    Atalanta, Gasperini: “Con il Manchester United sfida importante e delicata”

    In conferenza stampa Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, presenta la sfida contro il Manchester United. “Per noi è importantissima solo in chiave di successo. Con altri risultati le cose sarebbero ancora così. Sappiamo di dovere fare sei punti per avere la matematica certezza di superare il turno, quindi non è decisiva ma molto importante”. Che differenza vede con le altre big affrontate. “City e Liverpool le abbiamo incontrate di un momento di massimo valore per loro, squadre consolidate, organizzate da tempo, con il loro modo di giocare. Lo United sembra una squadra in costruzione, che ha ancora cose da definire. Però ha un potenziale notevole, magari passa da una sconfitta a una vittoria eclatante, ma non toglie nulla sulle loro potenzialità”. Djimsiti giocherà o non sarà rischiato? Per Toloi ci sono speranze? “Palomino e Demiral non hanno problemi. Djimsiti si allena con il gruppo, non ha nessun problema, si è fratturato per radio e ulna. Sta migliorando molto, ma il braccio non lo muove con disinvoltura. Soprattutto se dovesse cadere… Questo non lo mette in condizione di giocare, almeno domani. È una evoluzione molto veloce. Toloi lo recupereremo dopo la sosta, Pessina è molto vicino e non so se lo azzarderemo a Cagliari. Gosens sta procedendo molto bene. Questi infortuni si sono verificati all’inizio del ciclo, con 7 partite in 20 giorni. Sono un’enormità, non sono tantissimi giorni per questo tipo di infortuni, ma abbiamo avuto sfortuna perché sono successi tutti insieme. Questa emergenza ci ha permesso di recuperare adattabilità, voglia di fare, sotto questo aspetto la squadra ha reagito benissimo. Ho visto domenica, ma anche le precedenti, c’è la motivazione e la voglia giusta per affrontare la stagione”. Nell’ultima gara lo United ha giocato a 3. Sposta qualcosa nelle valutazioni? “Domani sera sarà una partita totalmente diversa rispetto all’andata. Di quella gara ci rimane la personalità, con uno stadio strapieno di 70 mila persone. Abbiamo avuto dei momenti molto buoni, in altri abbiamo dovuto subire. Rimarrà comunque sempre per come l’abbiamo interpretata. Noi dobbiamo essere pronti per affrontare il Manchester come ha fatto l’ultima gara come con il Tottenham, o come all’andata”. Questa partita segna il ritorno di Cristiano Ronaldo in Italia dopo i tre anni alla Juve. Che ricordi avete della A con lui e se c’è un cambio ora. “Sotto l’aspetto tecnico è un giocatore straordinario, ma penso di dire una banalità, è riconosciuto da tutti. Quello che sta facendo al Manchester, basti pensare al gol di domenica ma anche a tutti gli altri. Al nostro campionato ha portato un valore aggiunto, personalmente mi è dispiaciuto che tornasse in Inghilterra, perché spero sempre che in Italia arrivino i giocatori migliori, anche se forse ci sarebbe costato qualche gol in più contro”. Tolta la sconfitta con lo Young Boys, il Manchester in Champions ha raccolto due vittorie. Come si spiega l’andamento differente? “È una squadra con tantissimo valore, tante stelle. Sta cercando gli equilibri migliori, nella fase iniziale ha pagato qualcosa in più. È una squadra straordinaria, può fare imprese e risultati eclatanti. È una squadra con grandissimo valore, sono alla ricerca degli equilibri migliori”. Rispetto agli anni passati, con un campionato più equilibrato e ostico, vi aiuta in Champions il minor distacco della Serie A? “Per quanto il nostro campionato sia molto più equilibrato, più difficile, il divario fra le prime e le ultime in classifica è molto piccolo, ma non è paragonabile alla difficoltà delle gare di Champions. C’è un livello di difficoltà superiore, avere il privilegio di potere giocare questo tipo di partite rappresenta un test, un allenamento, un adattamento che ci deve per forza essere utile”. Con il rientro di Palomino e Demiral, è possibile rivedere De Roon a centrocampo? “È un’alternativa che possiamo avere, sia dall’inizio che durante la gara. Adesso ho ancora un giorno, visto quante partite stiamo giocando, è un’opportunità”. Cosa pensa di Solskjaer? “Posso parlare vedendo la squadra e i risultati. L’anno scorso, nella parte finale, ha fatto qualcosa di straordinario, anche se è arrivato secondo. Il lavoro è stato di alto livello. Ora sta cercando la continuità di una squadra con grandi potenzialità e che lo dimostra saltuariamente. Arriverà a trovare gli equilibri giusti anche in Premier”. Come lo vede Muriel in questo periodo? “Molto bene”.

     

  • La Lazio ripresa allo scadere, De Roon firma il 2-2 finale

    La Lazio ripresa allo scadere, De Roon firma il 2-2 finale

    Una partita fantastica quella tra Atalanta e Lazio terminata 2-2 con i bergamaschi che agguantano il pareggio finale solo allo scadere grazie a De Roon. Un risultato giusto al termine di una partita molto equilibrata con entrambe le squadre protagoniste, la squadra di Maurizio Sarri trova il goal del vantaggio al 18′ firmato Pedro a segno per la seconda partita consecutiva. L’1-1 dell’Atalanta arriva nel recupero del primo tempo con Zapata che rimette le cose in equilibrio, nella ripresa i biancocelesti tornano in vantaggio, Ciro Immobile finalizza una bellissima azione in contropiede ma la Dea di Gasperini reagisce sfiorando la rete più volte. Alla fine è il calciatore olandese a regalare un punto comunque prezioso, l’Atalanta sale a 19 punti a +1 proprio dalla Lazio.

  • Formazioni Ufficiali: Atalanta-Lazio

    Formazioni Ufficiali: Atalanta-Lazio

    Atalanta, 3-4-2-1: Musso; Demiral, De Roon, Lovato; Maehle, Freuler, Koopmeiners, Zappacosta; Ilicic, Pasalic; Zapata.

    Lazio, 4-3-3: Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.

  • Torino: piace molto Miranchuk; a gennaio ci sarà un tentativo

    Torino: piace molto Miranchuk; a gennaio ci sarà un tentativo

    Aleksej Miranchuk sta trovando poco spazio nell’Atalanta di Gasperini. Fra qualche settimana ci sarà un incontro tra la dirigenza nerazzurra e il suo agente per valutare il suo futuro che sarà probabilmente lontano da Bergamo nel mercato invernale. Sul russo c’è l’interesse molto concreto del Torino dove sicuramente troverebbe molto più spazio. A fine novembre si attendono novità ma la pista granata è molto calda per il giocatore.

  • Atalanta, Gasperini: “Con la Lazio sarà una bella sfida”

    Atalanta, Gasperini: “Con la Lazio sarà una bella sfida”

    Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini in conferenza stampa ha analizzato il match di sabato pomeriggio contro la Lazio. Come valuta la differenza tra andamento interno ed esterno? “Magari abbiamo perso con Milan e Fiorentina, ma non è detto che chi viene qui viene per chiudersi. Sono delle ipotesi, la realtà è questa, a parte le ipotesi, dobbiamo cercare di fare più punti in casa perché sono indispensabili per la classifica”. Come stanno Toloi e Demiral?
    “Palomino sarà fuori per squalifica, ma martedì sarà a disposizione. Demiral potrebbe rientrare, per Toloi la situazione si è rallentata un po’, serve più prudenza. Non sarà facile recuperarlo né per domani, né per martedì”. Ha detto che le piacerebbe vedere le partite dalla tribuna. “C’è poco da ridere, non sono mai stato ammonito nelle gare precedenti. Mi ha dato fastidio perché so quando ho delle colpe e quando non ho fatto nulla. Poi c’è un problema più serio, in questo calcio faccio fatica a capire i falli di mano, il VAR, i contrasti, eppure sono dentro il calcio da tanti anni. Non lo capisco io, non lo capiscono i giocatori, non lo capisce il pubblico. In troppe partite succedono imprevisti, ma soprattutto non c’è chiarezza. In tribuna, se mi scappa una parola, non ne pago le conseguenze. Ci dicono: “Basta star zitti”. Ma secondo me è giusto tirar fuori il problema. Poi si può far finta di niente, ma non si risolve niente. Forse è il momento di farlo, ma questo non riguarda solo l’Atalanta, altrimenti va a discapito di tutto il calcio. Il VAR ha un peso, carta canta. Non è tanto discutibile, di fronte all’immagine non capiamo più niente. O ci sono interpretazioni di parte o non lo so. Ci devono dire quando il VAR interviene o non interviene, in quel modo ci può essere più equilibrio. L’espulsione di domenica per me è pesantissima”. Scalvini? “Giocando e crescendo vedrete l’evoluzione di un giocatore che ha attitudini importanti. Un po’ di ragazzi li ho visti nel settore giovanile, ma questa non è più l’Atalanta di cinque anni fa dove sarebbe stato subito titolare, e una plusvalenza sicura, ora cresce dietro a giocatori più importanti davanti perché ci sono altri obiettivi, più alti, della società, allora serve gente pronta, sono scelte che vanno fatte. Il pericolo è l’eccessiva esaltazione e poi al primo errore…la fortuna dell’Atalanta è avere tanti giovani per completare la rosa, credo più in questi ragazzi qua che andare in giro altrove a prenderli. Ma oggi si buttano tanti giovani e si bruciano con troppe aspettative”. Come valuta la Lazio? “Ho visto una squadra che sta crescendo, rimane una buona squadra, con dei principi di gioco diversi rispetto lo scorso anno. Il campionato è difficile per tutti, poi ci sono le coppe, tante partite possono creare dei problemi. Giochiamo contro una rivale di valore”. Pessina e Gosens? “Pessina sta andando bene, anche Gosens sta recuperando, ma il suo infortunio è un po’ più pesante. Djimsiti non ha avuto un problema muscolare, appena avrà la certezza di non farsi male al braccio potrà giocare”. De Roon? “È un giocatore importante, quest’anno abbiamo avuto la sfortuna che nello stesso reparto ci sono stati parecchi infortuni. Anche nella scorsa partita ci siamo organizzati bene. È vero che abbiamo perso Gosens, che faceva molti gol, ma c’è Zappacosta. È una squadra che è pronta a superare le difficoltà, ha un bel carattere e reagisce sempre, è un valore anche per me. Il campionato è duro, non possiamo avere presunzione e arroganza, dobbiamo stare attenti partita dopo partita”. Quali sono gli episodi contestati che non riuscite a capire? “Ci sono stati tanti episodi, tra cui anche contrasti e falli di mano, ci sono troppe situazioni cervellotiche, chi gioca a calcio non comprende, siamo fuori e lontani dalla realtà del gioco, così sbarelliamo per forza. Di fronte alle immagini ci sono situazioni differenti. Non ci sono spiegazioni, è un problema che va avanti da un po’ di tempo”. Sarebbe favorevole un VAR a chiamata? “No, ho già troppo lavoro da fare (ride, ndr). Non devo essere io a chiamare un’ammonizione a un avversario. Si vedono delle cose che non si capiscono. Meglio far chiarezza, magari capiamo che è un errore. Sui contrasti ad esempio è un problema, alcuni sono validi e sono un aspetto spettacolare del gioco del calcio. Non è un gesto da togliere. Cosa devo dire ai miei? Non contrastiamo più? Diventa complicato, i cartellini fioccano così. Succedono delle cose eclatanti”. C’è una partita che vorrebbe rigiocare? “Siamo in una situazione d’emergenza, non abbiamo perso l’umiltà nonostante i risultati ottenuti negli scorsi anni. Cerchiamo sempre di fare il meglio, vogliamo conquistarci tutto perché nulla è dovuto, è quello che mi preme di più”.

    Domani va in panchina?
    “Non lo so, devo decidere. In nove partite ho preso zero ammonizioni, faccio fatica a stare muto su certe situazioni. Poi ognuno deve avere rispetto dei ruoli, ma questa è diventata una situazione che riguarda tutti, non solo gli arbitri. Sinceramente c’è confusione. Va bene anche per gli arbitri se ne parliamo, alcuni sembra che non conoscano la situazione. Io in questo momento faccio fatica a capire, allora faccio un passo indietro io. Non capisco troppe cose”.

    Cosa è successo a Muriel? “Niente, Piccoli ha una carica differente. Ha segnato col Torino, ha fatto gol anche con l’Inter, che poi è stato annullato. Ha maggiore reattività rispetto a Muriel. Io ho la fortuna di vedere i giocatori in allenamento, cerco di vedere quando uno è in buone condizioni o meno”. Ha la sensazione che in Champions League la situazione sia differente? “È sicuramente diverso, ci sono i numeri che parlano. Ma anche nelle simulazioni, nei contrasti e nei falli, è tutto diverso. Per me è meglio, ma anche a livello di contrasti e altro”. Ilicic è più produttivo quando entra a gara in corso?
    “A Empoli si è giocato dieci giorni fa e ha fatto bene sin dall’inizio, in una settimana giochi 3-4 partite, ma non è passato così tanto. Con l’Udinese prendi gol al 93′ e stravolgi tutto, vengono cambiati giudizi, commenti e pagelle. Sono pessimi segnali, sembra quasi che si voglia far casino. Si usano termini come “Si rialza” ecc., ma siamo lì ad inizio del campionato”. Ha sentito qualche collega sulle sue parole rispetto alle situazioni controverse?
    “Non c’è nulla da appoggiare o meno. Non si dice, ma credo che parlarne sia la cosa migliore, c’è un grosso equivoco sul VAR e sul resto. Le immagini sono quelle, non le cambi. Si può sbagliare, ma altrimenti non capiamo più quando è fallo di mano o meno, o il contrasto quando è tale o è fallo. Ce lo hanno spiegato in tutti i modi, ma non è vero. Su questo crei di tutto e di più”.

  • Lazio, la conferenza di Sarri

    Lazio, la conferenza di Sarri

    Domani alle 15:00, al Gewiss Stadium, andrà in scena Atalanta-Lazio, partita che metterà a confronto due delle pretendenti per un posto in Champions League. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri:” L’ Atalanta è un esempio per tutto il movimento calcistico” ha dichiarato il mister biancoceleste, e ha continuato:”“L’Atalanta è una grande squadra, ha fatto un percorso straordinario da qualche anno, hanno grande intensità, a differenza dell’inizio del ciclo ora ha anche qualità nel palleggio. Ora la vedo come una squadra completa, come dice Guardiola è come andare dal dentista, puoi uscire indenne, ma senti male lo stesso quando affronti certe squadre. Servono tante qualità da parte della Lazio. I numeri di Milinkovic dicono che con la Fiorentina ha fatto la miglior partita per accelerazione. Siamo alla terza gara con meno di 72 ore di riposo, questo non è successo a nessuna squadra in Serie A, è sicuramente una difficoltà in più”.

  • Vittoria in trasferta per la Dea, Sampdoria-Atalanta termina 1-3

    Vittoria in trasferta per la Dea, Sampdoria-Atalanta termina 1-3

    Vittoria importante per l’Atalanta, che si porta a casa i 3 punti contro la Sampdoria, vincendo per 3-1. Liguri che vanno in vantaggio con la rete di Caputo, che al 14’ porta in vantaggio i suoi. Bergamaschi che ribaltano il match in soli 4 minuti, prima, al 17’, con l’autogol di Askildsen, e in seguito con il gol di Duvan Zapata al 21’, che con un colpo di testa deposita in rete il gol che vale il vantaggio per la Dea. Neroazzurri che chiudono il match al 95’, grazie al gol dello sloveno Josip Ilicic, che dopo una grande giocata, scaraventa il pallone in porta alle spalle di Audero.

  • Sampdoria-Atalanta, le formazioni ufficiali

    Sampdoria-Atalanta, le formazioni ufficiali

    Alle 18:30 , allo stadio Luigi Ferraris di Genova, si sfideranno Sampdoria e Atalanta. Di seguito le formazioni ufficiali del match:

    SAMPDORIA (4-3-3): Audero; Dragusin, Yoshida, Colley, Murru; Thorsby, Silva, Askildsen; Candreva, Caputo, Gabbiadini. All. D’Aversa

    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Lovato, Palomino, De Roon; Zappacosta, Freuler, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Malinovskyi, Zapata. All. Gritti