Tag: Atalanta

  • Formazioni ufficiali: Atalanta-Young Boys

    ATALANTA(3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Malinovskyi; Zapata. Allenatore: Gasperini

    YOUNG BOYS(4-3-2-1): Von Ballmoos; Hefti, Camara, Lauper, Garcia; Aebischer, Martins Pereira, Sierro; Elia, Ngamaleu; Siebatcheu.

  • Atalanta, Gasperini: “Lo Young Boys è un’ottima squadra, dobbiamo stare attenti”

    Atalanta, Gasperini: “Lo Young Boys è un’ottima squadra, dobbiamo stare attenti”

    Gian Piero Gasperini prima della sfida fra Atalanta e Young Boys di domani sera, h18.45, al Gewiss Stadium di Bergamo ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni: “È una gara importante ma non decisiva, il fatto che lo Young Boys abbia battuto il Manchester rende tutto più complicato. È importante, ma quelle decisive arriveranno più avanti”. Lo Young Boys può giocare solamente con un modulo? “È una squadra ben organizzata, ha sempre giocato 4-4-2 ma con il Manchester United ha variato. È una squadra abituata e allenata per vincere, nelle ultime dieci partite ne ha vinte 9 e pareggiata una, attacca con tutti quanti. È una squadra di sicuro valore, ma domani dobbiamo fare una gara fondamentale per portare a casa i tre punti”. Come sta Muriel? “Per quanto riguarda Muriel oggi faremo un provino definitivo, ma visto quel che ha fatto negli scorsi giorni penso possa tornare in panchina, è disponibile e arruolabile”. Ci sono quattro giorni fra Inter e Young Boys, è un lasso di tempo buono? “Non è così scientifico, noi a Salerno abbiamo giocato dopo quattro giorni e siamo stati molto più in difficoltà che contro il Sassuolo dove abbiamo giocato dopo tre giorni. Sotto l’aspetto fisico e atletico, recuperare dopo quattro giorni è possibile e agevole. Sono le energie nervose a essere più imprevedibili, anche da soggetto a soggetto. Qui c’è il vantaggio di giocare la partita di Champions: non ci sono grossi problemi dal punto di vista nervoso, perché sono talmente di prestigio e valore che tutti le sentono nel modo giusto”. Sulla nota di biasimo per la questione antidoping. “C’è una sentenza, non ho altro da aggiungere. È equa e giusta, spero sia finita”. Cosa pensa degli avversari? “Lo Young Boys è una squadra. Ha certamente individualità, ma si fa apprezzare per come gioca. Le partite di campionato sono difficili, in Champions anche di più. La affrontiamo con tutte le attenzioni migliori possibili. Con l’Inter è stata una bella partita, per il calcio, per chi l’ha vista. Non sono d’accordo con chi dice che meritava di più l’Inter, abbiamo avuto più occasioni noi, più chiare. Siamo andati molto vicini a vincere. Ci aiuterà per migliorare certi aspetti, quando la incontreremo di nuovo, ma quando vai a Milano contro la squadra Campione d’Italia devi trarre forza, fiducia, morale per il prosieguo della stagione”. Sarà la prima gara con lo stadio con il pubblico… “È una componente fondamentale dello sport, dello spettacolo, del gioco del calcio. Abbiamo giocato tanti mesi senza pubblico, anche sabato contro l’Inter è tutta un’altra cosa con la partecipazione della gente. Io spero che dal 50% si possa arrivare al 100% come succede in altri paesi e nel modo più breve possibile. È un altro spettacolo, ne prende vantaggio la partita, i giocatori, c’è un’altra partecipazione”. Non è una sfida decisiva, ma il risultato dello Young Boys ha influenzato come impostare queste partite. Quanto pesa il risultato? “Anche fosse stato un altro risultato…. Avresti dovuto comunque cercare di fare il massimo. Il fattore campo, se si riesce a sfruttare, ti dà delle possibilità in più ai fini del girone. Questo credo che sia un gruppo dove devi cercare di fare punti ovunque, con molta umiltà e convinzione, perché non ci sono partite scontate. Poteva avere risultati diversi, credo sarà così per un po’ tutte le partite. Dovremo giocare 90-95 minuti, senza pensare né positivo né negativo”. Il Villarreal può cambiare il modo di giocare, ha la stessa sensazione con gli Young Boys? “Ha una sua identità molto precisa, che ha modificato solamente nella partita con il Manchester, almeno finché non è stata in superiorità numerica. In tutti i modi è una squadra organizzata, con sue peculiarità precise. Sotto l’aspetto tattico riesci a vedere un po’ tutto, ma non è solo questo”. Demiral ha avuto alti e bassi. A che punto è la difesa senza Palomino? “Non è facile giocare contro l’Inter, ha tante risorse offensive che ha messo in pratica in questo inizio di campionato, siamo andati in difficoltà maggiormente sul gioco aereo, dove hanno creato i maggiori pericoli. Globalmente contro l’Inter abbiamo fatto un’ottima gara, a lungo. Il fatto che sia uscito un 2-2 è molto merito degli attaccanti”. L’Atalanta non ha mai vinto al Gewiss a Bergamo. “Non abbiamo mai vinto, è vero, abbiamo giocato tre partite con Ajax, Midtjylland e Liverpool (e Real Madrid, ndr), è andata così, per la difficoltà delle gare. Abbiamo messo le basi per superare il turno soprattutto in trasferta, può essere un’occasione diversa. I punti puoi farli dove vuoi, ma contano uguale. È evidente che non mi dispiacerebbe fare in casa quanto fatto in trasferta”. Dimarco è entrato bene e giocava più offensivo rispetto a Bastoni, può essere un problema per il 4-4-2 dello Young Boys? “Giocava da terzo di difesa, è stato merito indubbiamente di Dimarco, un demerito nostro in quella situazione. Nell’arco delle partite, anche così equilibrate, ci può essere un po’ di supremazia per una squadra o per l’altra. Globalmente siamo stati a lungo bene nella partita, compreso il finale che poteva chiudere la partita a favore loro, ma abbiamo cambiato”. Come sta Zapata? “Mi sembra molto in condizione, molto in forma, più che attivo. Gli attaccanti vengono spesso sostituiti di più, non per demerito ma per inserire giocatori freschi nei finali di gara, capaci, forti. I titolari non sono sempre quelli che partono dall’inizio, con le cinque sostituzioni questo ha cambiato gli attaccanti. Chi subentra può essere molto spesso decisivo, questa è la lettura migliore. Oggi con le cinque sostituzioni i titolari sono molto di più”.

  • Spettacolo tra Inter-Atalanta, finisce 2-2

    Spettacolo tra Inter-Atalanta, finisce 2-2

    Inter e Atalanta non si fanno male, finisce con il punteggio di 2-2 il Big Match di questa giornata di Serie A con entrambe le squadre che hanno regalato occasioni da goal a valanga da una parte e dall’altra dando spettacolo in campo. L’Inter parte subito fortissimo nei primi venti minuti e trova l’1-0 al 6′ con una splendida girata al volo di Lautaro Martinez che sblocca la partita, nella seconda parte del primo tempo l’Atalanta reagisce e trova il pareggio grazie a Malinovskyj con un grande tiro da fuori area che sorprende Handanovic. La Dea chiude i primi 45 minuti in vantaggio 2-1, Toloi porta sul 2-1 i bergamaschi dopo un tiro respinto dal portiere sloveno. Nella ripresa l’Inter approccia bene la gara cercando la rete del pareggio che arriva con Dzeko al 71′, nel finale succede di tutto. Di Marco sbaglia il rigore del 3-2 e subito dopo l’Atalanta si riporta in vantaggio ma il goal di Piccoli viene annullato perché il pallone era uscito. L’Inter è ora a 14 punti in classifica mentre l’Atalanta insegue a quota 11.

  • Formazioni Ufficiali: Inter-Atalanta

    INTER – Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez.

    ATALANTA – Musso; Toloi, Palomino, Demiral; Zappacosta, Freuler, de Roon, Gosens; Pessina; Zapata, Malinovskyi.

  • Primavera1:l’Atalanta batte il Milan 2-0

    Primavera1:l’Atalanta batte il Milan 2-0

    Bella vittoria dell’Atalanta che ha sconfitto per 2-0 un Milan sempre più in crisi nella quarta giornata di campionato primavera. A decidere il match sono stati Scalvini e Sidibe entrambi andati a segno nel primo tempo. Il Milan invece è apparso ancora giù di corda senza riuscire a creare grandi pericoli. Con questo successo l’Atalanta sale al terzo posto in classifica con 7 punti, mentre il Milan resta nelle zone basse con soli 2 punti.

  • Inzaghi: contro l’Atalanta fame e cattiveria faranno la differenza

    Inzaghi: contro l’Atalanta fame e cattiveria faranno la differenza

    Simone Inzaghi alla vigilia del match contro l’Atalanta ha parlato ad Inter Tv; ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni: L’Atalanta è un’ottima squadra, non ti regala nulla, dovremo essere bravi a fare lo stesso. La fame e la cattiveria faranno la differenza. Oggi c’è una seduta importante, dove valuterò i giocatore e deciderò con calma la formazione.

  • Atalanta, Gasperini: “Non pensiamo allo scudetto, spero di recuperare Pessina”

    Atalanta, Gasperini: “Non pensiamo allo scudetto, spero di recuperare Pessina”

    Ecco le parole di Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, intervenuto in conferenza stampa per analizzare il match contro l’Inter di domani pomeriggio. Sull’inizio del campionato afferma: “Abbiamo giocato solo cinque giornate, ma il valore delle squadre è già ben definito. Inter, Milan e Napoli hanno sicuramente qualcosa in più. Inutile che continuiamo a guardare allo scudetto. Fiorentina e Torino secondo me sono nella stessa fascia nostra. È chiaro che cercheremo di migliorarci sperando che qualcuno possa inciampare. Anche la Juventus, partita male, sarà destinata a risalire. Non dobbiamo guardare questa cosa della classifica, la guarderemo più avanti. Sarà un campionato durissimo per tutte le squadre, quelle che erano distanziate gli altri anni si sono rafforzate tutte. Dobbiamo recuperare un bella umiltà e dobbiamo pensare partita dopo partita, questo è un campionato nuovo rispetto a quello che si è chiuso qualche mese fa. Domani andiamo ad affrontare una squadra forte, sono partiti bene nonostante le cessioni”. In cosa è diversa l’Inter? “Lukaku era un riferimento, lavoravano un po’ meno sulla costruzione del gioco e sul disimpegno, ma con facilità portavano il gioco dalla sua parte. L’Inter dell’anno scorso è stata straordinaria, hanno fatto 10-11 vittorie di fila. Tutti pensavano che l’assenza di Lukaku avrebbe influenzato in negativo, ma coralmente stanno trovando degli equilibri diversi. Vincere a Firenze è un grande segnale”. Come sta Muriel? “Domani non ci sarà. Speriamo di poterlo portare in panchina per la partita contro lo Young Boys. Siamo abbastanza fiduciosi che possa essere disponibile con il Milan”. Come sta la squadra? “L’unico problema riguarda Pessina. Speriamo di poterlo recuperare, è una contusione sul collo del piede. È una contusione che può essere riassorbita in 24 ore. Spero che possiamo recuperarlo a breve”. Come valuta la prestazione della squadra? “Abbiamo fatto ottime gare anche in casa, poi magari si martella sempre sul risultato. Sicuramente non abbiamo fatto una buona partita a Salerno, ci saranno comunque difficoltà in tutte le gare. Abbiamo comunque dieci punti, è un buon bottino. Adesso abbiamo degli scontri che prevedono difficoltà maggiori, ma non ci sono problemi sulla tenuta della squadra. Non è mai questione d’intensità, questa è la mia idea. È il nostro standard, è una questione che riguarda la qualità tecnica. La condizione della squadra è molto buona da diverse settimane”. Come gestirà queste due partite? “Si gioca ogni quattro giorni, il tempo fisico per recuperare c’è. Eravamo più in difficoltà a Salerno che contro il Sassuolo”. Come affronterà l’Inter e gli attaccanti nerazzurri? “Li affronteremo con le nostre qualità. L’Inter ha fatto parecchi gol anche su palla inattiva, non possiamo togliere le qualità all’Inter. Dobbiamo cercare di limitarli e dobbiamo mettere del nostro per dar fastidio a loro, altrimenti rischi di subire. In ogni partita tutte le squadre sono in grado di segnare, c’è un cambiamento di mentalità. Anche le squadre meno forti in attacco hanno delle risorse per poter cambiare il risultato”. La gara si svilupperà sulle corsie esterne?
    “Quando dovevo salvarmi con Crotone e Genoa giocavo con quattro esterni. Potrei farlo, ma se lo fai con gli attaccanti hai un atteggiamento, mentre con gli esterni di difesa ne hai un altro. Ma ogni partita ha la sua storia. A Salerno Zappacosta ha giocato bene, ha creato diverse situazioni offensive che non aveva mai creato prima”. Come vede ora il “bicchiere”? “È sempre mezzo (ride, ndr), poi io guardo sempre la parte piena sperando di riempire quella vuota”. Come gestirà la difesa? “Nella difesa che adottiamo la capacità di Djimsiti e Toloi è superiore a Palomino e Demiral. Palomino si è adattato, entrambi in una difesa a tre si trovano meglio in mezzo. Abbiamo anche Lovato e Scalvini. Vedremo se sarà possibile inserire Lovato, Scalvini ha futuro. La società ha investito molto su Lovato, vedremo se sarà possibile inserirlo”. Ci potrebbe essere un centrocampo a tre? “Sì, tutto è possibile, ma non è il mio disegno di calcio. Dipende, ma tutto è possibile. Non ci sono intoccabili, Freuler e De Roon hanno sempre portato risultati. Koopmeiners è un giocatore molto valido, ha personalità e piede. Farli giocare tutti e tre insieme è un problema per la mia visione di calcio, ma tutto è possibile”. Come gestirà i titolari? “Zappacosta non ha giocato a Salerno, così come Pessina. Rispetto alla Salernitana col Sassuolo ho fatto cinque cambi nella formazione titolare. Le tante sostituzioni ti permettono di far giocare 60-70 minuti a un giocatore, pesano meno. Quella delle cinque sostituzioni è un grande cambiamento, la fatica pesa molto meno. Va comunque valutata nel recupero dei giocatori, ci permette di affrontare più partite anche con gli stessi giocatori titolari. Le difficoltà delle tante partite riguarda gli infortuni e le energie nervose. Se giochi con Inter, Milan o in Champions servono più energie nervose”. Zapata? “Piccoli quando è entrato ha fatto bene, adesso recuperiamo Muriel che è un’alternativa di Zapata. Avremo delle alternative in più. Ilicic in questo momento può essere utilizzato così, adesso è il giocatore che entra a gara in corso, a Salerno è stato determinante”. Come vertice alto in alternativa a Pessina è sempre meglio Pasalic rispetto a Koopmeiners? “In questo momento sì, poi nel tempo non so. Ha delle qualità, ma non ha la propensione di Pessina ad andare negli spazi o di Pasalic di occupare l’area. Questi però sono pensieri miei, ma non sono vangelo. È un po’ più complicato, non è detto che però nel tempo non si possa fare. Oppure ha in un atteggiamento che non è proprio quello che preferisco io. Però sono stato capace di giocare con i terzini sulle ali e fare catenaccio e contropiede”. Zapata è stato vicino all’Inter. Quanto è stato difficile ritarare un giocatore al centro delle voci di mercato? “Sono situazioni di mercato che hanno riguardato parecchi giocatori, ma Duvan è un ragazzo splendido. Siamo professionisti, sappiamo che ci possono essere interessamenti di altre squadre, ma da lì a concretizzarsi ci sono altre situazioni da valutare. Lui non è mai stato indolente, è sempre stato legato a questa squadra. Si è visto l’impegno con cui ha affrontato l’inizio di campionato, con quale determinazione. Nel mercato ogni giocatore è stato trattato. Si fanno tante chiacchiere, poi le cose concrete sono quelle che si sono verificate”.

  • Lo Young Boys non si ferma più 6 gol al Losanna, Atalanta avvisata

    Lo Young Boys non si ferma più 6 gol al Losanna, Atalanta avvisata

    Nessun problema per lo Young Boys nel settimo turno del campionato svizzero. Dopo la vittoria contro il Manchester United e i sette gol rifilati all’Iliria in Coppa, la formazione di Wagner, avversaria dell’Atalanta nel girone di Champions League, vince per 6-1 contro il Losanna: a segno Garcia, Elia, Fassnacht (due volte), Siebatcheu e Kanga. Al 90′ gol della bandiera di Amdouni.

  • L’Atalanta batte 2-1 il Sassuolo

    L’Atalanta batte 2-1 il Sassuolo

    Altro successo importante dell’Atalanta che batte per 2-1 il Sassuolo e si riporta nelle zone alte della classifica. Buono l’inizio dei bergamaschi che trovano il vantaggio dopo 3 minuti grazie a Gosens, continua l’attacco nerazzurro che al 37esimo trovano il raddoppio con Zappacosta. Il Sassuolo trova la reazione e la rete che accorcia lo svantaggio con Berardi. Nella ripresa l’Atalanta regge bene e porta a casa tre punti importanti.

  • Formazioni ufficiali: Atalanta-Sassuolo

    ATALANTA(3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Demiral, Toloi; Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Gosens; Pessina; Malinovskyi, Zapata. Allenatore: Gasperini

    SASSUOLO(4-2-3-1): Consigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Kyriakopoulos; Magnanelli, Frattesi; Berardi, Traorè, Boga; Defrel. Allenatore: Dionisi