Tag: Atalanta

  • Ufficiale: la Spal arriva il ceco Heidenreich dall’Atalanta

    La SPAL comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dall’Atalanta Bergamasca le prestazioni sportive del difensore ceco David Heidenreich. Classe 2000, nato a Usti Nad Labem in Repubblica Ceca, Heidenreich è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del FK Teplice prima di arrivare a Bergamo, dove ha indossato la casacca dell’Atalanta nell’Under17. Successivamente è passato nella Primavera atalantina dove ha collezionato 23 presenze e 4 reti prima di tornare in prestito al FK Teplice in Repubblica Ceca nell’ultima stagione.

  • Verona, arriva Bosko Sutalo dall’Atalanta

    L’Hellas Verona è alla ricerca di un nuovo calciatore che possa rinforzare il reparto difensivo di Eusebio Di Francesco. Gli scaligeri sono vicini a portare in gialloblù il croato Bosko Sutalo. Il difensore potrebbe trasferirsi in prestito dall’Atalanta al Verona, ma non solo i veneti sono interessati al calciatore per cercare anche di acquistarlo a titolo definitivo.

  • Salta il passaggio alla Fiorentina, Zappacosta tornerà all’Atalanta

    Salta clamorosamente il trasferimento di Davide Zappacosta alla Fiorentina, l’esterno destro che nella scorsa stagione ha giocato in prestito al Genoa è pronto per tornare a Bergamo, l’Atalanta infatti nel tardo pomeriggio di ieri sera ha rilanciato in extremis la sua ultima offerta accettata dal Chelsea superando così definitivamente la concorrenza della viola che ora deve trovare un sostituto di Lirola. Zappacosta farà quindi ritorno all’Atalanta a titolo definitivo, nelle casse dei Blues circa 8/9 milioni di euro, domani il giocatore arriverà in città per sostenere le visite mediche e firmare il contratto.

  • L’ Atalanta sta valutando il ritorno di Andrea Conti

    L’Atalanta valuta il ritorno di Andrea Conti per rinforzare la fascia destra per la stagione 2021/22. Come riportato dai rumor del calciomercato il club bergamasco ha avviato i primi contatti con il Milan, che ha aperto al prestito con diritto o obbligo di riscatto legato a determinate circostanze sportive.

  • Torino beffato nel finale, l’Atalanta vince 2-1

    Un buon Torino viene beffato nel finale dall’Atalanta che vince 2-1 nei minuti di recupero grazie a un goal di Roberto Piccoli al 93′ tornato a Bergamo dopo il prestito allo Spezia. L’Atalanta vince quindi all’esordio e conquista i suoi primi tre punti ma è una vittoria arrivata soffrendo, infatti il Torino ha disputato una bella partita e l’idea di gioco di Juric è già chiarissima, probabilmente per quanto fatto vedere, la squadra granata non avrebbe meritato la sconfitta ma ha pagato le disattenzioni in fase difensiva. L’Atalanta sblocca la partita immediatamente al 6′ dopo una botta dalla distanza di Luis Muriel autore di un goal fantastico, la reazione del Torino arriva nella ripresa con Belotti che trova il pareggio al 79′ ma la sua rete non è bastata ad evitare la sconfitta.

  • Formazioni Ufficiali: Torino-Atalanta

    Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Aina; Linetty, Pjaca; Sanabria

    Atalanta (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Maehle, Pessina, Pasalic, Gosens; Malinovskyi; Ilicic, Muriel.

  • Atalanta: doppio colpo a centrocampo, Thorsby subito ed Amrabat ad una condizione (Pasalic)

    L’Atalanta dovrà fare a meno per quattro giornate di De Roon e per una sola di Freuler per squalifica. Questa situazione ha messo in allarme la dirigenza bergamasca che dopo i tentativi per Koopmeniers adesso prova dei colpi low cost con calciatori pronti ad affrontare da subito il nostro campionato. Infatti la Dea sta per chiudere l’affare Thorsby con la Sampdoria per una cifra che si aggira intorno ai 6 milioni di euro. Ma nel frattempo il presidente Percassi ha ricevuto delle offerte importanti da squadre di Premier per Pasalic e, visto il gran numero di trequartisti ed uomini di fantasia in quella zona del campo, potrebbe cedere alla tentazione. Ecco allora che ci sarebbe un altro tassello da inserire nella rosa da affidare a Gasperini ed allora la dirigenza nerazzurra starebbe pensando ad Amrabat. Il centrocampista della Fiorentina è abituato a ricoprire uno dei due posti davanti la difesa come ai tempi dell’Hellas Verona con Juric ed inoltre piace tanto proprio al tecnico della squadra bergamasca.

  • Problemi per l’ Atalanta, infortunio per Zapata

    La sfortuna colpisce ancora l’Atalanta di Gasperini che perde un altro importante elemento. Dopo Hateboer, out per circa tre mesi, si è fermato anche Duvan Zapata a causa di un problema al ginocchio. La situazione in casa della Dea è molto complicata. Per la prima giornata di campionato potrebbero non farcela anche Malinovskyi e Miranchuk. Contro i granata quindi il parco attaccanti di Gasperini si riduce a Ilicic e Muriel, con il giovane Piccoli che potrebbe restare a Bergamo fino a domenica e poi partire in prestito. Gli altri trequartisti, Pasalic e Pessina, scaleranno infatti sulla linea dei centrocampisti per sopperire alle assenze dei titolari Freuler e De Roon, entrambi squallificati al pari di Toloi. L’infortunio di Duvan Zapata sarà lungo almeno un mese. La distorsione al ginocchio che lo ha colpito non è da sottovalutare e così il giocatore salterà i match di Serie A contro Torino e Bologna. La speranza dei nerazzurri è quella di riaverlo dopo la sosta per le Nazionali.

  • Replica di Gasperini al Papu: “Comportamenti inaccettabili senza rispetto della società, mi ha aggredito lui”

    Dopo le dichiarazioni di Alejandro Gomez a La Nacion sull’incidente negli spogliatoi che causò la cessione del Papu al Siviglia, è arrivata pronta la replica di Gasperini in un intervento rilasciato a La Gazzetta dello Sport. Ecco di seguito la dichiarazione del tecnico dell’Atalanta.

    “I comportamenti e gli atteggiamenti di Gomez, in campo e fuori, erano diventati inaccettabili per l’allenatore e per i compagni. L’aggressione fisica è stata sua, non mia, ma il vero motivo per cui è andato via da Bergamo è per aver gravemente mancato di rispetto ai proprietari del club. Mi auguro che Gomez possa continuare a far parlare di sè con le prestazioni, come faceva all’Atalanta”.

  • Gomez rivela cosa accadde con Gasperini: “Ha cercato di aggredirmi”

    In un’intervista a La Nacion, quotidiano argentino, il Papu Gomez ha chiarito i fatti di quanto accaduto con Gasperini all’Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni: “Presumo di aver sbagliato atteggiamento in una partita perché in Champions League contro il Midtjylland ho disobbedito a un’indicazione tattica di Gasperini. Mancavano dieci minuti alla fine del primo tempo e lui mi chiese di spostarmi a destra, mentre io gioco molto bene a sinistra. Gli dissi di no“, questa fu la goccia che fece traboccare il vaso, secondo quanto dice Gomez. “Immagino che quella risposta, a metà gara e davanti alle telecamere, abbia creato la situazione perfetta perché lui si arrabbiasse fortemente. Lì ho capito che sarei stato sostituito all’intervallo e così è stato. Negli spogliatoi però lui ha oltrepassato il limite, cercando anche di aggredirmi fisicamente”. Poi Gomez aggiunge: “In quel momento ho detto basta. Si può discutere, ovviamente, ma l’aggressione fisica è intollerabile. Dopo quell’avvenimento, chiesi un incontro con il presidente Antonio Percassi e gli dissi che io non avrei avuto problemi ad andare avanti. Avevo capito di aver sbagliato, non mi comportai bene da capitano, anzi, ero stato un cattivo esempio disobbedendo all’allenatore, ma gli chiesi anche di ricevere le scuse di Gasperini”. Gomez conclude dicendo: “Il giorno dopo ci fu una riunione con tutta la squadra. Mi scusai con l’allenatore e i compagni per l’accaduto, ma non ho ricevuto scuse. C’era qualcosa che non andava: Io avevo sbagliato mentre lui invece no? Iniziò tutto da quel fatto. era ora che i tifosi conoscessero la verità. Dopo qualche giorno, dissi al presidente che non volevo più lavorare con Gasperini all’Atalanta. Lui mi ha risposto che non mi avrebbe lasciato andare e quindi è iniziato un braccio di ferro che ho pagato: sono finito fuori rosa”.

     

     

    È stato bruttodopo tutto quello che ho dato per il clubSi sono comportati male. Il presidente non ha avuto le p***e di chiedere all’allenatore di scusarsi con me – ha sentenziato duramente l’argentino. Così è finito tutto. Ma non è tutto, visto che per me si sono anche chiuse le porte del calcio italiano: non volevano cedermi a nessun big perché dicevano che avrei rafforzato una rivale. Grazie a Dio è arrivato il Siviglia che mi ha permesso di continuare a competere ad alti livelli per poter aspirare alla Copa America. Era quella la mia ossessione”, ha chiuso poi El Papu