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  • Inter, Ausilio: “L’addio di Lukaku inevitabile lo riprenderei in prestito”

    Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, nella sua intervista a Sky Sport ha parlato anche di bilancio e di mercato: “Dal punto di vista economico, noi come tutte le società normali dobbiamo puntare alla stabilità e continuità del progetto. Dobbiamo durare nel tempo e dobbiamo pagare gli stipendi in modo regolare. Siamo in contatto continuo con la proprietà, dobbiamo fare le cose fatte bene e non pensare solo a comprare. Dobbiamo fare investimenti giusti, con sacrifici. Non sarà mai un’Inter ridimensionata quella che uscirà dal mercato”. In quanto si può recuperare il gap con la Premier? “Parlando si sistema ci sono troppe differenze tra questi due campionati. Sul mercato non possiamo competere, facciamo fatica anche con West Ham e Leicester. Il sistema è troppo più avanti, noi dobbiamo metterci buoni allenatori, buone idee, fantasia e recuperare giocatori che magari lì non rendono al massimo. Da noi possono essere campiono. Poi dobbiamo cercare di fare un sistema più forte, essendo meno litigiosi”. A gennaio farete mercato? “La squadra è forte e competitiva. Può arrivare solo qualche giocatore se partirà qualche scontento. Ma non abbiamo scontenti. Onana? Leggo continuamente di lui, ci sono giocatori in scadenza ovunque, noi guardiamo anche questi giocatori. A gennaio non pensiamo al mercato comunque”. Alvarez, Thuram? “Posso ammettere quella di Thuram, ci stavamo lavorando ma sugli altri non c’è niente”. Riprenderebbe Lukaku? “In prestito sì”. L’addio di Lukaku vi ha disorientato?  Per come è stato possibile con perseveranza e lavoro. La gestione Zhang inizia nel 2013 e da allora è stato un crescendo, con la scelta di giocatori e allenatori. Con Spalletti siamo entrati in Champions League, poi con Conte siamo tornati a vincere. Ora c’è Inzaghi. In estate ci siamo guardati in faccia, non è stato un miracolo, non c’è stato niente di scontato. Il disorientamento è arrivato quando Lukaku ci ha detto che voleva andare via, non ce lo aspettavamo. Il sacrificio era Hakimi. Lì siamo stati bravi, non ci siamo persi d’animo e con forza e fantasia, insieme all’allenatore, abbiamo scelto i giocatori giusti, Dzeko e Correa. Non ci siamo mai persi d’animo ci siamo guardati in faccia e nonostante avessimo perso persone importanti siamo riusciti a scalare una montagna che sembrava impossibile da scalare. Inzaghi ha dato qualità e fantasia, con possesso palla e altro. Questo non si può non notare. Il suo arrivo è stato molto veloce, sapevamo che aveva un incontro con la Lazio ma siamo stati bravi e convincenti. Lo abbiamo convinto con le idee e con il progetto. Stavamo perdendo qualcuno, non tutti e sapevamo che sarebbe potuto essere sostituito. tutto è stato dipinto peggio rispetto a quello che era la realtà. Perdere Conte, Hakimi, Eriksen e Lukaku avrebbe potuto ammazzare chiunque. Non noi”.

  • Inter: vicini i rinnovi di Ausilio, Marotta e Baccin

    Sono giorni importanti in casa Inter che dopo vari problemi economici dovuti alla pandemia e al blocco cinese sugli investimenti esteri, la società sta iniziando a programmare le basi per il futuro. Le prime conferme saranno Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin che rinnoveranno a breve il loro contratto fino al 30 giugno 2024. Gli accordi sono stati presi in queste ore, si attende che il tutto vengo formalizzato e poi ci sarà l’annuncio ufficiale.

  • INTER, MA COME HAI CONVINTO CONTE???

    Da “giornalaio” mi faccio una sola domanda dopo aver ascoltato le parole del DS Piero Ausilio: “Ma come hanno convinto Conte?”. Stando a quello che si è appreso, l’allenatore non avrebbe minimamente avuto l’idea di “tornare indietro sui propri passi e chiedere scusa”. Lo avrebbero convinto con Hakimi? Lo avrebbero convinto con un mirato mercato di scambi ed eventuali opportunità? Lo avrebbero convinto dicendo che se si fosse liberato a zero avrebbero preso Vidal? Lo avrebbero convinto dicendogli Tonali va al Milan, non esiste trattativa con lui?
    Cioè, Conte avrebbe accettato, da buon dipendente (con uno stipendio TOP), con un “forza rimaniamo uniti, qualcosa da poco faremo, cederemo qualcuno e… non c’è obbligo di vincere”, frase riportata dalle TV che seguivano la riunione?
    Ieri, come anche detto dallo stimato collega Pedullà, Ausilio avrebbe praticamente chiuso il mercato o quasi, annunciando un mercato mirato alle occasioni. Cioè??? Mancano 24 giorni alla prima partita di campionato e di occasioni o svendite in giro non ce ne sono, se vuoi davvero non vincere…le altre costano, ma acquistando chi costa tanto si fa un’ottima annata (Lukaku, Barella….130 milioni di euro)
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  • BROZOVIC, SKRINIAR E LAUTARO AI SALUTI…

    A quanto ci giunge in redazione, ci sarà una vera e propria rivoluzione in casa Inter. Tre cessioni importanti: Lautaro Martinez, Skriniar e Brozovic dovrebbero partire. C’è chi dice questo e quello rinnoveranno, ma sappiamo che i rinnovi si fanno oggi e il giorno dopo si può tranquillamente “trasgredire”.
    Conte e la Dirigenza al gran completo avrebbero deciso di rivoluzionare la squadra, per avere quei 15/16 giocatori titolari e non fare distinzione tra chi va in campo e chi siede in panchina. In breve un modello “Juventus”.
    Certo cessioni importanti, le richieste ci sono, ma come sempre dettovi, Zhang fa i conti con bilanci alla mano e per cercare di vincere, se possibile da subito. Con le tre cessioni e quella di Mauro Icardi, a parte una super-plusvalenza, farebbe entrare in casa Inter una cifra da investire pari a quasi 270 milioni di euro (facendo i conti della serva), cash che permetterebbero al mister di creare un vestito fatto su misura per lui.
    I nomi? Tanti, tantissimi, ovviamente non tutti arriveranno, ma sono TOP che permetterebbero ai nerazzurri di affrontare campionato e Champions in maniera diversa. Hakimi, già acquistato, Tonali, vicinissimo, Marcos Alonso o Emerson Palmieri (la Juventus preme per l’esterno), Dzeko, Kumbulla, Alaba, Belotti, Vidal, Kantè e nomi mai usciti o nuovi, come preferiti, come il centrocampista del Liverpool, Wijnaldum, in scadenza tra 1 solo anno. E non solo…

  • KANTE’, MAROTTA CI PROVA!!!

    Marotta ci prova! Il TOP nerazzurro, l’uomo che potrebbe cambiare un intero reparto è stato individuato: N’Golo Kantè, classe 1991 (29 anni compiuti a marzo) valutazione, circa, 70 milioni di euro, squadra di appartenenza: Chelsea.
    E’ il giocatore che la proprietà avrebbe deciso di regalarsi per cercare di ridurre il gap con la Juventus. Non è facile, non sarà facile, ma ci proveranno. Dopo il grande colpo Hakimi, e il quasi certo arrivo di Tonali, il francese sarebbe davvero l’innesto giusto da affiancare a Barella e…
    Qui una riflessione. Le voci di una possibile contropartita ci sono. Si svaria da Vecino (inserito da tanti media forse perchè dato in uscita) al danese Eriksen, anche se ai blues piace tantissimo Marcelo Brozovic. 
    Il croato non è certo cedibile per pochi euro, anzi, e potrebbe essere il sacrificato per arrivare a Kantè. Come sarebbe il centrocampo? Kantè, Eriksen, Barella, Tonali, Sensi (si cerca di allungare il prestito) e Vidal (il possibile colpo last minute).
    Zhang, Marotta e Ausilio fanno sul serio!!!

  • KANTE’, HAKIMI, TONALI E…ECCO LA NUOVA INTER!!!

    Si fanno 2550 nomi, ma al momento di sicuro non c’è nemmeno il modulo. Ci sarà la difesa a tre o si proverà quella con 4 giocatori in linea tre centrocampisti più Eriksen? Oppure si tornerà al modulo “spallettiano”, 4-2-3-1? L’ultimo molto più difficile perchè il Mister nerazzurro adora giocare con due punte, sempre!
    Tutto dipenderà dalla cessione di Lautaro. Nessun Firpo nella trattativa, cash solo money, questo ad oggi quello che vuole Zhang per privarsi dell’argentino. Barcellona o City? Non interessa, noi o meglio la società deve inserire pezzi da 90 per arrivare alla Juve. Questo il vero obiettivo: tornare a vincere!!!
    Gli obiettivi sono sempre più mirati e posso dire che soprattutto in attacco i nerazzurri pare abbiano fatto le loro scelte ben precise: Lukaku, Lacazette (Dzeko), Belotti e Sanchez. Questi i nomi rimasti perchè i vari Werner, Jesus, Cavani, Aubameyang sono svaniti per un motivo per l’altro e il sogno di Marotta, ovvero Dybala rimane tale.
    L’Inter avrebbe capito che la coppia Lukaku-Dzeko o Lukaku-Lacazette sarebbe perfetta ma con un vero centrocampo. Ecco perchè la spesa in attacco è limitata e il resto dei soldi potrebbe essere investito in mezzo al campo. Oltre a Tonali, i nerazzurri punterebbero su Kantè e Vidal, in attesa di capire l’incognita Sensi e di come si potranno piazzare giocatori ormai lontani dalle idee di conte: Nainggolan, Joao Mario, Gagliardini e Vecino. 
    Incedibili Brozovic e Barella.
    In difesa tutto da capire o meglio da scoprire. Difesa a tre o a quattro? Kumbulla rimarrà a Verona? Si punterà ad altro? Godin andrà via? Una sola cosa al momento è certa e porta il nome di De Vrij. Esterni Hakimi e a sinistra sembra una lotta tra Alaba, Marcos Alonso e Palmieri, che piace tanto a Sarri.
     
     
     

  • ECCO LA ROSA PER VINCERE!!!

    Non ci sono più scuse, altri punti gettati a mare come con Sassuolo e Bologna. Un quarto posto allucinante, dietro l’Atalanta, e meno male che il quarto posto è praticamente salvo!
    La rosa per vincere? Un consiglio da giornalista, addetto ai lavori e interista. Fatta con il cervello non inserendo Messi, Mbappè ecc ecc:
    Conte deve cambiare modulo o la società vendere Eriksen, questo il primo punto. Il danese deve fare i trequartista in un centrocampo a 4, libero alla Sneijder di fare quello che vuole. I trequartisti sono “geni” non devono avere compiti difensivi, solo dare una mano, quello lo devono fare tutti, impegnandosi al 100% sempre. Il modulo? 4-3-1-2 a rombo, il modulo che fu di Roberto Mancini e successivamente per la stagione 2008/09 di Mourinho.
    PORTIERI: Handanovic, con alle spalle un secondo portiere che potrebbe essere Radu ed un terzo che porta il nome di Stankovic.
    DIFESA: Preso Hakimi per la fascia destra, vanno benissimo Alaba, Marcos Alonso o Palmieri per la quella sinistra, mentre De Vrij (intoccabile) e Skriniar (quest’anno non bene) a comporre i 4 di difesa. In panchina ok il jolly D’Ambrosio, Bastoni, Young e un altro centrale degno di indossare la nostra casacca. Non avere Alaba capace di o D’Ambrosio capace di…..abbiamo bisogno un centrale e non Ranocchia. E forse siamo ancora corti…
    CENTROCAMPO: Barella (senza di lui il centrocampo vale la metà, Tonali, Brozovic e Vidal. Abbiamo bisogno di un vero martello in mezzo al campo. Se non va bene per età, si pensi a Kantè, si cerchi Sabitzer e poi un big ovvero Pogba, De Bruyne o Milinkovic. Sensi riscattato? Se deve fare panca ed essere sempre rotto ci penserei, mentre ovviamente il trequartista Eriksen coperto da 3 uomini.
    ATTACCO: Lukaku, Son, Cavani (Belotti, Aubameyang, Lacazette…un nome che quando entri spacchi) e Sanchez che si merita la riconferma per come sta sudando e giocando.
    In breve: 4-3-1-2 – Handanovic, Hakimi, Skriniar, De Vrij, Alaba (Alonso o Palmieri); Brozovic, Barella, Kantè; Eriksen; Lukaku e Son.
    Panchina: Radu (Stankovic) D’Ambrosio, Bastoni, ? (Kumbulla), Young; Tonali, Vidal, Sensi; Sabitzer; Cavani e Sanchez
    Forse e dico forse si potrebbe puntare a vincere partite già vinte……E “cattiveria calcistica”

  • BELOTTI-INTER: VICINISSIMI!!!

    L’Inter avrebbe scelto uno dei nuovi attaccanti che in vista della prossima stagione, saranno nell’importante rosa che Ausilio, Marotta, Zhang e ovviamente Conte, starebbero cercando di creare (Hakimi ne è l’esempio). Andrea Belotti da Calcinate, classe dicembre 93, quindi 26 anni, ha un contratto in scadenza nel 2022 e percepisce annualmente 1 milione e 800 mila euro netti.
    Il “gallo” non sarà il sostituto di Lautaro, in caso l’argentino decidesse di partire, ma sarà quell’attaccante che chiamato in causa da titolarissimo o da titolare (l’Inter vorrebbe una panchina non di semplici riserve) darebbe il 110% per se e per la maglia che indosserebbe. Tutto si può dire di Belotti, tranne che non dia in campo, sempre, il massimo.
    Per il centravanti di Torino e nazionale, potrebbe essere la svolta decisiva. Cairo non lo venderebbe mai, ma il Torino, ci scusino i tifosi granata, non è l’Inter e sottoscrivere a quasi 27 anni un quadriennale con una squadra che vorrebbe tornare a vincere e con degli obiettivi mirati, stuzzica e non poco Belotti, che pare abbia già dato il proprio assenso all’inizio della trattativa ( in redazione ci hanno comunicato che il “chiacchierare” tra le due società esisterebbe da mesi ).
    L’offerta, che al Torino non dispiacerebbe, si avvicinerebbe ai 40 milioni di euro. I nerazzurri metterebbero sul piatto il centrocampista Gagliardini, valutato 20 milioni, più conguaglio (pare 16,6 milioni bonus esclusi). All’attaccante quadriennale da 3,2 milioni di euro.
    La prossimo parco attaccanti potrebbe essere: Lukaku, Lautaro (se dovesse restare), Belotti e Sanchez.
     

  • INTER 2021. LA ROSA DI CONTE

    Nonostante i mille nomi che si leggono, Suning, Marotta, Ausilio, Conte, insomma tutti gli alti vertici nerazzurri hanno un piano per regalare ai tifosi una squadra con 15/16 giocatori titolari.
    Ecco la possibile rosa:
    Handanovic, RADU, Padelli
    Skriniar, De Vrij, Bastoni, D’Ambrosio, Candreva, Young, Ranocchia (giocatori che piacciono: KUMBULLA, SMALLING, UMTITI, BELLERIN, FLORENZI, MARCOS ALONSO, FIRPO, PALMIERI)
    Brozovic, Eriksen, Sensi, Barella, TONALI (giocatori che piacciono: SABITZER, VIDAL)
    Lautaro (in caso di cessione sono solo due i nomi che potrebbero sostituirlo nella testa della dirigenza GABRIEL JESUS e DYBALA), Lukaku, Sanchez e un terzo attaccante che sarà comunque un big tra LACAZETTE, AUBAMEYANG, CAVANI, MORATA, DZEKO, BELOTTI)
    Possibili cessioni o fine prestito per Godin, Biraghi, Moses, Vecino, Gagliardini, Borja Valero (scadenza), Berni (scadenza), Esposito (solo prestito)
    Non stupitevi se il terzo attaccante è un vero e proprio “big” anche se potrebbe partire in panchina, perchè i nerazzurri hanno intenzione di non far più troppa distinzione (vedi la Juventus) tra titolari e riserve. Loro vogliono una rosa per vincere.