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  • Cremonese, Ballardini: “Tutte le partite ora sono come finali”

    Cremonese, Ballardini: “Tutte le partite ora sono come finali”

    Il tecnico della Cremonese Davide Ballardini presenta in conferenza stampa la sfida contro l’Udinese, in programma domenica 23 aprile alle ore 15. Ecco le sue dichiarazioni

    Domani una sfida importante per dare continuità. Come ha lavorato la squadra in settimana?
    “Per me è importante fare una bella partita, la prestazione. La continuità per me è questa, essere presenti in maniera costante con attenzione e determinazione. Da quelle basi lì viene fuori tutto il resto. La squadra mi sembra stia bene, poi magari la domenica arrivano risposte diverse o nell’ultimo allenamento sei poco soddisfatto e poi vedi una grande partita… In generale i ragazzi stanno bene”

    Cosa avete visto negli occhi dei ragazzi in questa settimana? Con il giusto atteggiamento si possono superare i limiti tecnici rispetto alle avversarie.
    “Per me deve essere chiaro che la consapevolezza arriva dalla squadra. Se come squadra vedi che ci sei, ognuno è sostenuto dall’attenzione e dal carattere di ognuno, poi ciascuno di noi prende forza e coraggio. Per me è quello che devi ricercare costantemente: il legame, l’umiltà che deve esserci. Altre squadre hanno qualcosa in più, ma noi possiamo essere competitivi se siamo attenti e determinati, esaltando i propri pregi”

    L’Udinese viene da un periodo complicato, come interpreta questo dato?
    “È un momento pericolosissimo per chi affronta l’Udinese, sono una squadra attrezzata e molto forte. Dopo una prima parte di campionato grandissima hanno avuto un calo, ma noi per esempio abbiamo giocato contro l’Empoli reduce da un pareggio a San Siro e Zanetti ha detto che noi eravamo più motivati di loro. Qui può succedere questo: sono arrabbiati e motivati, è una difficoltà ulteriore incontrare l’Udinese in questo momento”

    Contro l’Empoli i terzini hanno lavorato con attenzione.
    “Giocando con la difesa a quattro il primo compito che hai è quello di fare bene la fase difensiva, poi è chiaro che da terzino devi anche sostenere quella offensiva, ma in certe situazioni puoi attaccare come abbiamo fatto noi. Abbiamo giocatori sugli esterni, Sernicola, Ghiglione, Quagliata e Valeri che hanno gamba e facilità nel raggiungere il fondo, ma hanno anche doveri diversi”

    Finale di campionato in cui si gioca ogni tre giorni. Come si affronta questo periodo?
    “Noi ad oggi abbiamo visto che tutta la rosa è coinvolta, quando entrano in campo vediamo che l’impegno è totale e l’attenzione massima, da parte nostra è vero che ci sono tante partite ravvicinate, ma sin qui chi ha giocato ha sempre dato il meglio di sé e più o meno abbiamo fatto ruotare un po’ tutti. Squadre senza motivazioni? Quando una squadra è decima vuole arrivare nona, chi è undicesimo vuole arrivare decimo… Non ci sono squadre scariche, anzi magari trovi squadre belle serene che giocano meglio”

    Secondo lei si sta formando un gruppo importante in vista della prossima stagione, con un progetto chiaro?
    “Credo proprio di sì, ma come dico dal mio arrivo abbiamo a che fare con un gruppo di ragazzi sani e seri, con delle qualità e prospettiva. Il gruppo è mediamente giovane e interessante, hanno voglia di crescere e migliorare. Sono buone basi per creare un futuro”

    Domani pensa a rinforzare le fasce per contrastare gli esterni dell’Udinese?
    “È fondamentale. L’Udinese è forte un po’ dappertutto perché hanno qualità e fisico in tutti i reparti, ma è vero che sugli esterni loro ti mettono in grande difficoltà, così come sul cambio gioco. Bisognerà essere bravi a prenderli da subito, farli giocare in maniera sporca dall’inizio e poi magari riuscire a limitare la palla che verrà giocata agli esterni. Dovremo essere bravi ad accorciarli, altrimenti la fatica si moltiplica”

    Tsadjout è reduce da dieci partite consecutive da titolare. In cosa lo ha visto migliorare e su cosa deve lavorare?
    “Per me lui deve essere più bravo ad attaccare la porta, perché l’attaccante deve farsi trovare più vicino alla porta per avere più occasioni. Un altro aspetto è l’abilità nella gestione delle palla in certe situazioni in cui non hai tanto spazio. Lui poi è un ragazzo bravissimo, si impegna ed è molto attento in quello che fa, è sempre molto proattivo in allenamento e sono tutti aspetti che certamente migliorerà, in allenamento e in partita. Noi cambiamo spesso formazione perché avendo 25-26 giocatori molto presenti e disponibili il rendimento è sempre molto alto”

    Come sta Ciofani? Lo abbiamo visto allenarsi con la maschera, può giocare?
    “Dove sono sempre stato, ogni giorno si fa un report in cui si dice chi si è allenato o meno. Ciofani ieri non si è allenato per un attacco influenzale terribile, comunque con la maschera si trova molto meglio, ma ovviamente non è convocabile causa influenza”

    Il centrocampo dell’Udinese è molto strutturato, ma meno dinamico rispetto ad altre squadre.
    “Loro sono bravissimi con la palla, hanno grande consapevolezza. Lovric e Samardzic sono giocatori che trovi al limite dell’area e quando la palla è sulle fasce attaccano bene la porta, per me la loro qualità straordinaria è la qualità che hanno con la palla a livello individuale. Quando stanno bene se la giocano contro i centrocampisti di squadre molto importanti. Probabilmente non hanno un giocatore così dinamico come potrebbe essere Pickel, hanno altre caratteristiche”

    Meité ha detto che preferisce gli assist ai gol, ma a volte servirebbero i secondi
    “Lui ha abilità e un gran tiro, anche se quando sta bene corre tanto non attacca spesso senza la palla”

    Se le avessero detto, al suo arrivo, che la Cremonese sarebbe stata in questa posizione, cosa avrebbe pensato?
    “Siamo arrivati in una situazione chiara, abbiamo fatto 12 partite e io le buone sensazioni che avevo da fuori guardando la squadra le ho confermate. È difficile rispondere col senno di poi, ma le buone sensazioni si sono rivelate corrette perché vedo una squadra che in allenamento mostra voglia, partecipazione e serietà. Basi straordinarie per creare qualcosa di veramente serio. Ogni giorno bisogna pretendere il massimo da te stesso, dagli altri e dall’ambiente. Sapete bene che se ad un bambino si dicono dieci cose buone e poi una parolaccia, lui ricorda solo la parolaccia. Anche qui è così, bisogna richiedere il massimo ogni giorno”

    Gli indisponibili?
    “Ciofani e Chiriches, poi abbiamo avuto per 2-3 giorni chi si è allenato a parte. Ieri Felix per una ginocchiata, poi Pickel per un paio di giorni, Lochoshvili ha saltato due giorni dopo la partita con l’Empoli per una botta”

  • Cremonese, Ballardini: “Crediamo nella salvezza”

    Cremonese, Ballardini: “Crediamo nella salvezza”

    Il successo ottenuto allo scadere contro la Sampdoria ha ridato delle speranze salvezza della Cremonese, che contro l’Empoli cercherà un fare un altro risultato importante.  Ecco le parole del tecnico dei grigiorossi Davide Ballardini in conferenza stampa.

    La bella vittoria di Genova ha un valore particolare perché ha dimostrato come tutti si sentano parte del gruppo compresi coloro che hanno giocato meno.
    “Dal primo giorno in cui siamo arrivati abbiamo più o meno utilizzato tutti e abbiamo capito che tutti possono essere utili”.

    State pensando ad una difesa a tre oppure a quattro come nel secondo tempo di Genova?
    “Può essere che si giochi a tre, o a quattro. Noi abbiamo alternato le due difese in base ai momenti e alla disponibilità dei giocatori. A Genova tutti hanno fatto una buona partita, e tutti sono stati sempre dentro alla partita. Sia chi ha iniziato dal primo minuto, sia chi è entrato. Bene così, perchè sono tutti coinvolti, c’è l’impegno massimo e questo dev’essere. Sarebbe grave, ma a volte succede, se accadesse il contrario. Io vedo tutti ragazzi che sono coinvolti e che ci tengono a fare bene”.

    Ora affrontiamo l’Empoli, che nelle ultime 5 gare ha praticamente il nostro cammino…

    “Con una differenza: loro hanno il doppio dei nostri punti e sono dei maestri nel loro stile di gioco. Da anni il gruppo storico dei loro giocatori gioca insieme, c’è da fare i complimenti alla società per il lavoro che hanno svolto finora. Noi dovremo essere straordinariamente bravi perchè giocheremo contro una squadra che gioca a memoria e quel tipo di calcio lo giocano da parecchi anni”.

    Senza guardare troppo avanti, quando ci crede ancora la Cremonese?
    “Noi non guardiamo né alle 9 partite né ai punti di distacco. Noi guardiamo solo alla partita successiva, e in questo caso è quella di domani contro l’Empoli. Per me l’attenzione è tutta concentrata su domani. Non bisogna guardare troppo lontano. Contro la Samp nel primo gol subito da noi sono stati bravi loro. Bisogna riconoscere la bravura di Augello nel mettere la palla, la bravura di chi attacca quella palla. Domani l’Empoli non avrà solo Parisi, un terzino sinistro che sta facendo molto bene, ha Caputo che è bravissimo ad attaccare lo spazio, il trequartista che è bravo tra le linee, i centrocampisti che sono bravi a fare gioco e a fare filtro. Sono di una bravura e di una chiarezza straordinaria. Se noi non siamo squadra per tutta la partita contro di loro rischi di vederla poco”.

    Quali soluzioni in avanti?
    “In passato aveva giocato Buonaiuto con un attaccante, mi sembrava che non ci fosse quella presenza ch eserve per creare dei problemi agli avversari. Noi vogliamo rimanere compatti, ma allo stesso tempo avere peso e attaccare la profondità, quindi bisogna trovare quell’equilibrio giusto con le caratteristiche giuste per mettere in difficoltà gli avversari. Abbiamo battuto la Sampdoria, che al di là dei problemi che hanno non è male, intendiamoci… Come qualità dei giocatori nessuno pensava ad inizio stagione che la Sampdoria sarebbe arrivata in quella posizione a questo punto in classifica”.

    Com’è il morale della squadra?
    “Questa vittoria ha fatto molto bene al morale, ma dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo essere più bravi, dobbiamo leggere meglio alcune situazioni, nella vittoria abbiamo concesso diverse situazioni pericolose agli avversari che fossimo più bravi riusciremmo ad evitarle.

    Il bollettino medico?
    “Negli ultimi giorni sono rientrati Dessers, Okereke e Benassi. Ciofani continua il suo percorso, avrà due settimane in cui dovrà stare tranquillo. Niente maschera alla Osihmen? Magari quando potrà allenarsi e giocare può anche essere che debba usarla perché si è rotto il naso. Anche Ferrari e Quagliata hanno fatto una settimana un po’ a singhiozzo. Chiriches è infortunato e Bianchetti è squalificato”.

  • Cremonese, Ballardini: “Sempre bello tornare a Marassi”

    Cremonese, Ballardini: “Sempre bello tornare a Marassi”

    Dopo la sconfitta in Coppa Italia con la Fiorentina per la Cremonese è già tempo di pensare alla sfida di campionato contro la Sampdoria di sabato 8 aprile. Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico dei grigiorossi Davide Ballardini.

    Come sta la squadra? Ha paura che la squadra sia in difficoltà fisicamente come dopo la sfida di Coppa con la Roma?
    “Stiamo peggio rispetto alla sfida che abbiamo fatto con il Lecce, abbiamo più giocatori ammaccati e dovremo valutare giocatori come Meité, Benassi e non solo. Questo però non importa, domani è una partita importante e quindi serve che la facciamo al meglio nonostante le tante difficoltà che ci sono, non ci siamo mai presi delle scuse, siamo contenti quando si fa bene e riconosciamo quando le cose vanno male, senza albii”

    Come vede la Sampdoria?
    “A gennaio ha cambiato parecchio, ora ha un’identità chiara e una rosa di giocatori competitiva perché dove vanno fanno sempre belle partite e buoni risultati, in casa hanno vinto con il Verona ed è certamente una squadra che è ben attrezzata, testimonia il grande equilibrio che c’è nel nostro campionato”

    Torna a Marassi, ci sarà emozione?
    “No, non c’è questo sentimento perché c’è solo l’attenzione alla partita. Ora dico così, poi comunque per circa dieci anni abbiamo fatto su e giù e più di 150 partite col Genoa, ma non mi è venuto quel pensiero lì. Abbiamo altri pensieri”

    All’andata era sentita come una sfida decisiva per cambiare la stagione, lo crede ancora?
    “È cambiato molto, da gennaio è una squadra strutturata. Con la partita di Coppa è tutto concentrato in poche ore e pochi giorni, fino a mercoledì pensavamo a far bene in Coppa e poi il pensiero è andato subito alla partita di domani ma capite bene che tra il mercoledì notte e il sabato alle 16.30 c’è poco tempo. È tutto concentrato e pensiamo soltanto a noi, ai giocatori che stanno bene, a recuperare chi ha speso molto. Sono questi i pensieri su cui siamo concentrati”

    Dessers e Buonaiuto sembrano avere intesa, pensa di riproporli?
    “Purtroppo ricordo un Verona-Cremonese in cui giocavano Buonaiuto e Dessers, non so se lo ricordate… È vero che contro la Fiorentina sono stati bravi perché sono entrati bene e nel secondo tempo s’è vista un’altra Cremonese. A parer mio loro due non bastano per l’attacco, perché ci vuole un sostegno per dar loro la possibilità di giocare palla a terra. Loro due per sostenere l’attacco hanno bisogno di una presenza ulteriore”

    Dessers sembra più efficace quando subentra. È d’accordo?
    “È anche vero che fino ad oggi spesso noi siamo stati più bravi nella seconda parte della partita. Con il Monza, come ho detto allo stesso Dessers, non è entrato con l’atteggiamento giusto, mentre in tante altre occasioni sì ed è anche vero che noi spesso fatichiamo nel primo tempo perché non siamo così brillanti e intensi subito, ma ci vuole tempo per mettersi in modo. Chi entra nel secondo tempo, non solo lui, trovano una squadra più viva e pronta, quindi più propositiva. L’ideale sarebbe partire bene subito, intensamente e poi cercare di fare la partita in quel modo lì. Anche la Fiorentina, che oggi è una di quelle più in forma, ha fatto un ottimo primo tempo ma poi ha sofferto nel secondo. Sono poche le squadre che fanno tutta la partita con un’attenzione e un’intensità di rilievo”

    Tornando sull’attacco, pensa di schierare Buonaiuto sulla trequarti?

    “Vi faccio un esempio: (al Cagliari, ndr) avevo Cossu che non giocava neanche in Serie C al Verona, venne in Serie A e fece molto bene da trequartista. Mancò una partita Daniele Conti e gli feci fare il regista: Buonaiuto per me è quel prototipo di giocatore lì. A lui piace partire di più dalla sinistra per rientrare, vede il gioco da lì perché da la palla gol o finisce lui l’azione. Ci può stare, ma per me il trequartista è un centrocampista offensivo, mentre Buonaiuto è un’attaccante. Il centrocampista offensivo è chiaramente bravo a finalizzare, ma è un centrocampista: fa bene con presenza e attenzione e determinazione le due fasi di gioco. Buonaiuto è un secondo attaccante o un attaccante esterno, se giocassi con lui e due attaccanti ho tre giocatori con spiccate qualità offensive”

    Con la Fiorentina abbiamo sofferto molto sulla destra, Augello è un giocatore che spinge tantissimo ed è in forma. Bloccarlo significa bloccare il gioco della Sampdoria
    “Eh magari… Vedendo la Sampdoria ci sono tanti giocatori con campionati alle spalle come Rincon, Winks, Gabbiadini, Djuricic… Sono giocatori di spessore, ma è vero che Augello è un giocatore simbolo per la serietà e la qualità, lui è arrivato che non era neanche considerato troppo invece grazie al suo impegno e alla sua qualità si è ritagliato un ruolo importante nella squadra. È un giocatore da limitare perché da lì possono nascere situazioni pericolose”

    Lei ha sempre schierato una punta fisica e una veloce. La coppia Ciofani-Tsadjout sembra invertita, con l’ultimo che è spesso a metà campo.
    “Per caratteristiche il secondo attaccante ideale per Tsadjout, Dessers e Ciofani è Okereke, dopo gli altri hanno caratteristiche che non sono proprio simili. Il primo attaccante è Ciofani, mentre gli altri possono giocare da primi (Dessers, Tsadjout e Felix), ma si esprimono meglio da secondi attaccanti, anche se Dessers può comunque giocare primo attaccante come Tsadjout, ma possono farlo. Chi certamente non può fare il secondo è Ciofani”

    Quagliata è uscito dai radar, come sta? Potremo vedere qualche giovane della Primavera?

    “Benissimo, doveva entrare contro la Fiorentina. Stiamo chiamando anche Basso Ricci, che in questo momento mi sembra un ragazzo che ci sta, si allena con la Prima squadra e insieme a loro ci sta, quindi per ora c’è lui. Si allenano con noi spesso anche Borghesan e Grandoni”

    Nelle ultime uscite ci sono state sbavature a livello difensivo, ci avete lavorato?
    “La fase difensiva non la fanno solo i difensori, se metti sotto pressione solo loro è chiaro che prima o poi il difensore trova l’attaccante che si smarca. Per me la fase difensiva va fatta bene da tutta la squadra, i nostri centrocampisti devono sempre aiutare i difensori. Nel caso in cui qualcuno soffre ci deve essere la copertura e allora magari hai qualche difficoltà in meno. Chiaramente tra mercoledì e oggi non ci abbiamo lavorato perché non c’era tempo, ma ci lavoriamo tutti i giorni perché permette di giocare con riferimenti chiari”

    Ha sempre detto che qui c’è tutto per far bene. Con che ottica lavorerà in questi due mesi?
    “Proprio per questa ragione per me sei stimolatissimo a pensare che domani puoi fare meglio, dopodomani ancora meglio ecc. Come ho detto in tante altre occasioni ci sono tutte le premesse: società, ambiente, strutture… Per me è un delitto non fare bene in una situazione del genere. Ripeto che la città e le persone sono molto legate alla Cremonese, la società la conoscete meglio di me e sapete che è seria e forte e comunque sempre presente. Le strutture ci sono, è un delitto non riuscire a far bene in una situazione del genere”

  • Cremonese, Ballardini: “L’Atalanta è tra le piu forti del campionato”

    Il campionato della Cremonese, la vedrà in campo nella 28ª giornata di Serie A contro l’Atalanta nella sfida in programma domani, sabato 1° aprile, alle ore 15. Ecco le parole del tecnico grigiorosso Davide Ballardini.

    Con l’Atalanta inizia una settimana impegnativa dove sarà chiamato a lavorare su due fronti: campionato e Coppa. Quest’ultima si inserisce prima di scontri delicati con Sampdoria e Verona…
    “Intanto sottolineo che essere arrivati a questo punto in Coppa Italia è un merito. Poi è vero, davanti a noi troveremo delle partite importanti dove in palio ci sono dei risultati che contano, sia in campionato che in Coppa. Vogliamo affrontarli al meglio, però l’attenzione va alla partita di domani con l’Atalanta. Affrontiamo una difficoltà alla volta”.

    L’Atalanta che insidie può portare?
    “Giochiamo contro una squadra che è certamente tra le più attrezzate del nostro campionato, a mio parere poteva tranquillamente giocarsela con l’Inter, il Napoli e le altre in campionato. Sono attrezzatissimi in tutti i reparti; ad inizio stagione sono partiti benissimo, poi hanno avuto un periodo di difficoltà ma la rosa, la società, le ambizioni che hanno sono pari a quelle delle grandi squadre come Milan, Inter, Napoli, Roma. Loro sono certamente di quel livello”

    Tatticamente non ha mai pensato di schierare la squadra come il 4-4-2, dando a Valeri carta bianca in fase offensiva?
    “L’idea nostra, in futuro più o meno prossimo, è quello di giocare con una difesa a quattro, ma questa squadra tra esterni e difensori centrali ci sono 10 giocatori: questa è stata costruita così, per un certo tipo di gioco, ad oggi abbiamo tanti difensori centrali. E’ necessario quindi fare delle considerazioni e rispettare le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Per me, ad ogni modo, chi è forte da quinto, e mi riferisco agli esterni nel 3-4-2-1 o nel 3-5-2, è forte anche da quarto”.

    E’ stata una settimana di celebrazioni, Cremona ha mostrato il calore nei confronti di società e squadra: quanto vale questo?
    “La settimana di celebrazioni per il 120esimo anniversario ti fa capire quanto affetto e quanto amore ci sia per questa Unione Sportiva, perchè questa è una realtà sana con dei valori buoni, puliti. L’Unione sportiva con dei valori sani, hai il dovere di comportarti bene, di dare il meglio di te stesso, e poi le persone ti apprezzano e ti vogliono bene. È una società che nel tempo ha sempre mantenuto quei valori sportivi sani, e bisogna cercare di preservarli sempre”.

    L’Atalanta lascerà metri alle spalle o nel gioco di Gasperini ci saranno più coperture?
    “Loro sono sempre quelli, attaccano con tanti giocatori, senza palla vengono a prenderti alto in modo molto aggressivo. Sono bravi a prenderti e a far le coperture. Hanno giocatori di grande qualità e sono molto bravi”.

    Quali sono gli indisponibili?
    “Non ci saranno Ferrari (trauma muscolare, nda), Chiriches e Okereke. Questi sono certamente non disponibili. Poi abbiamo il dubbio di Acella che oggi non si è allenato, vediamo se riuscirà a recuperare. Non ci possiamo permettere di pensare a mercoledì e alla Coppa. Se solo per un secondo pensassimo alla partita successiva verrebe da dire che non abbiamo capito niente. Giochiamo contro una squadra con cui è un attimo fare brutta figura, se non sei grintoso, rabbioso, attento, aggressivo”.

    Carnesecchi arriva da una convocazione con la Nazionale: che importanza ha per la società e per il giocatore questa chiamata di Mancini?
    “La convocazione di Carnesecchi in Nazionale è un merito per la società e per i dirigenti che sono riusciti a portarlo qui a Cremona, un ragazzo così promettente. Noi in Italia diciamo che è giovane giovane, ma a 23 anni bisogna che giochi e dimostri di essere bravo”.

    Nel test con la Spal meglio nel secondo tempo…
    “Nel primo tempo contro la Spal, in amichevole, siamo stati proprio sgangherati. Grazie per averci chiamato “squadra”: in quel frangente eravamo dieci giocatori e il portiere messi lì. È anche vero che avevamo fatto una serie di allenamenti molto pesanti, poi nel secondo tempo ci sono state anche più presenza e fisicità davanti, e potevamo fare anche più gol. Ma serve anche questo, così rifletti e capisci che se sei quello del primo tempo fai brutta figura”.

  • Cremonese, Ballardini: “La salvezza è ancora possibile”

    Cremonese, Ballardini: “La salvezza è ancora possibile”

    La Cremonese deve fare punti contro il Monza per non chiudere il discorso salvezza. Alla vigilia della partita il tecnico  Ballardini presenta la gara in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

    Come ha visto la squadra psicologicamente dopo la sconfitta?
    “Mi stanca ripetere le stesse cose, ma durante la settimana l’atteggiamento dei ragazzi è giusto. C’è attenzione, intensità e serietà. Quindi vogliamo vedere questo dal primo all’ultimo minuto della gara, bisogna farlo. La rabbia e il dispiacere è proprio questo, che ti accendi e poi ti spegni mentre gli altri sono sempre belli e determinati, mentre tu nei momenti in cui non ci sei fai brutta figura e non deve accadere”

    L’attacco è rimasto a secco dopo alcune buone partite.
    “È vero, la responsabilità è della squadra perché non è che un giocatore o un reparto possono fare benissimo se non sono sostenuti dalla squadra. Non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto per tutta la gara e in Serie A se non ce l’hai anche solo per un attimo puoi soffrire parecchio”

    Come si spiega la mancata reazione prima dei due gol della Fiorentina?
    “Me lo sono domandato e faccio fatica a trovare una risposta così chiara. Fatico perché li vedo durante la settimana e qualche anno di esperienza l’abbiamo come staff. Vedere una squadra che si allena così non mi è capitato tante altre volte in passato. Evidentemente bisogna che noi cresciamo nella personalità e nella lettura della categoria. Qui ci sono tanti ragazzi che giocano la A da quest’anno: alcuni arrivano dalla Serie B e altri da altri campionati, quindi non c’è ancora l’attenzione e la concentrazione che serve nel campionato italiano. La risposta è questa: c’è una squadra con tanti giocatori al debutto e se non hai continuità nella partita fai brutte figure. Sicuramente sbagliando si impara, ma poi quella successiva bisogna fare meglio, altrimenti c’è un problema”

    A Monza indosserete una divisa speciale per i 120 anni della Cremonese, poi si apre un mese di aprile impegnativo tra campionato e Coppa.
    “È la verità, ma questo fa anche molto piacere. Tanti impegni significano che ti sei guadagnato l’attenzione e gli esami, sono esami anche belli da affrontare e che poi cerchi di fare al meglio. Ci siamo guadagnati un mese pieno di impegni e bisogna, come abbiamo detto prima, che li facciamo con la testa giusta e con gli ingredienti che servono”

    Domani riproporrà il 3-4-3? Buonaiuto potrebbe giocare in avanti?
    “Come modulo è un’opzione, ci siamo allenati anche per questo tipo di disposizione e abbiamo avuto delle risposte, ma quelle le ho sempre avute e non posso darle oggi”

    Il Monza ha cambiato passo sin dall’arrivo di Palladino. Come ha preparato la gara?
    “Il Monza ha cambiato allenatore dopo sei partite e ha fatto una campagna acquisti dove tutti i ragazzi interessanti italiani li hanno presi loro. Sono partiti con anticipo e sono stati bravissimi a prendere giocatori funzionali alla loro idea e hanno visto che le cose non andavano bene cambiando mister dopo un mese e mezzo. Hanno fatto le cose con anticipo”

    L’atteggiamento mostrato in campo da Tsadjout merita di essere sottolineato. È un esempio per come si deve lottare per la salvezza?
    “Sono d’accordo. Anche quando all’inizio non giocava tanto ha fatto vedere di essere un ragazzo sul quale puoi fare affidamento e lo sta confermando, ma arriva nel quotidiano”

    Quando la Cremonese è chiamata a gare in cui basta mezzo episodio fatica di più. È d’accordo?
    “In Serie A, nella posizione in cui ci troviamo, gli avversari sono tutti delle big. Il Sassuolo ha vinto contro la Roma, la Fiorentina ha una panchina piena di Nazionali, parliamo di un campionato molto competitivo ed equilibrato dove ogni squadra è ben attrezzata. La Sampdoria ad inizio stagione al netto dei problemi societari ha giocatori con 100-200 partite in A, sono davvero esperti della categoria. Per me non fa differenza incontrare una big o una piccola, l’atteggiamento deve sempre essere quello. Altrimenti poi si soffre con chiunque”

  • Cremonese, Ballardini: “La Fiorentina è in forma”

    Cremonese, Ballardini: “La Fiorentina è in forma”

    Alla vigilia di Cremonese-Fiorentina il tecnico dei lombardi Davide Ballardini presenta in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni

    Primo appuntamento con una Fiorentina che ultimamente è in grande forma.
    “Sì, si vede che hanno preso la strada giusta, stanno bene, giocano bene e sono ambiziosi. Sarà una bella sfida”

    La vittoria dello Spezia complica ulteriormente la classifica
    “Noi siamo concentrati sul nostro, altro non possiamo fare. Pensiamo solo a quello che possiamo fare noi da qui in avanti. Abbiamo tanta voglia di fare bene e dobbiamo restare concentrati su quello che possiamo fare, non sul resto”

    Come sta la squadra?
    “In difesa Chiriches e Aiwu non saranno disponibili, considerando che siamo in 25 abbiamo pochi indisponibili e gli altri mi sembra che stiano molto bene fisicamente e anche mentalmente. Li vedo pronti per affrontare la partita”

    La Cremonese ha fatto bene a metà nelle ultime due trasferte.
    “Sì, siamo stati timidi nel gioco, con poca personalità con la palla, e poco aggressivi. Abbiamo condizionato poco gli avversari nei primi tempi, mentre nella ripresa la squadra ha tirato fuori intensità, movimento, profondità, è restata corta e con la palla ha fatto vedere di essere più padrona del campo. Dobbiamo partire subito così, se no perdiamo tempo e non ne abbiamo”

    I tifosi hanno apprezzato che col Sassuolo la squadra abbia cercato la vittoria senza accontentarsi del pareggio
    “È vero, ma se vuoi continuare e provare a vincere la partita devi comunque avere chiaro come coprire il campo. Nell’occasione del gol subito non eravamo messi bene e non deve succedere, perché in casi del genere gli avversari a certi livelli sono talmente bravi che non ti lasciano il tempo di recuperare. Vincere la partita non significa dare la possibilità agli altri di farti male”

    Le assenze continue in difesa rischiano di minare la fragilità del reparto?
    “I primi due gol di Reggio Emilia sono nati da disimpegni nati da parte nostra. Domani le assenze sono quelle di Aiwu e Chiriches, due giocatori forti. Ma noi abbiamo Bianchetti, Vasquez, Lochoshvili, Ferrari… A livello di indisponibili ne abbiamo davvero pochi. Per me i gol subiti sono una nostra responsabilità, dobbiamo essere bravi a coprire bene il campo. Quando hai la palla hai anche il dovere di pensare sì ad attaccare, ma anche di mantenere l’equilibrio. Penso al terzo gol del Sassuolo, eravamo in sette oltre la linea della palla. Serve essere pronti ad attaccare, ma anche a dare subito equilibrio se il compagno si fa saltare. È lì che sbagliamo, dobbiamo essere più bravi. La Serie A è così: se sbagli vieni subito punito, invece tu devi guadagnarti il gol e dev’essere così anche per gli altri, così come lo è per noi”

    La Cremonese ha un attacco da 16 gol, ma ultimamente si sta mostrando l’importanza della panchina e dei subentrati. Un aspetto importante da recuperare.
    “Questo per me è importante, mostra che la squadra sta crescendo e tutti si fanno trovare pronti e coinvolti, dimostrando di avere qualità morali e di gioco”

    Visto il centrocampo della Fiorentina pensa di riproporre il 3-5-2? Come si argina un giocatore come Amrabat?
    “Devi avere un giocatore che faccia la parità numerica, puà essere più un centrocampista o un attaccante. Ci può starec che si giochi 1-2 o che si giochi con tre centrocampisti tra cui uno bravo ad accorciare su quel giocatore lì e anche le mezze ali. Più che il giocatore conta la disponibilità e la continuità di quando non hai la palla”

    Dessers è entrato molto bene contro il Sassuolo, ma Tsadjout è in forma. Sceglierà in base allo schieramento della Fiorentina?
    “Loro hanno una rosa importantissima e di alto livello, basta guardare la panchina. Abbiamo attaccanti che stanno bene e meritano di essere presi in considerazione. È meglio averne tanti che stanno bene piuttosto che solo due pienamente coinvolti e gli altri che invece non lo sono. Per me questa è una fortuna avere la possibilità di scegliere. Anche chi entra fa bene ed è davvero un valore aggiunto che ci siamo costruiti”

    Come sta Dessers? Potrebbe giocare dal primo minuto domani?
    “Gli ho detto che da due o tre settimane si sta allenando benissimo. Un ragazzo con quelle qualità che durante la settimana si spende molto allenandosi con determinazione poi vede che il premio arriva. Con questo atteggiamento, con le qualità che ha, le soddisfazioni arrivano”

    Lei ha sostenuto che in squadra non ci sia un regista. A chi spetta il compito di “inventare” in campo?
    “Noi abbiamo tanta corsa e giocatori che hanno un senso del gioco. Meité, Benassi, Galdames… Magari non abbiamo il classico regista, ma tanti giocatori che hanno senso del gioco oltre che la dinamicità. Abbiamo più mezze ali che giocatori che stanno davanti la difesa, ma per esempio Meité ha fisicità e qualità, oltre al senso del gioco”

    Cosa trae di positivo da questa sua esperienza alla Cremonese?
    “Noi ci divertiamo tutta la settimana, ed è quasi un paradosso. I ragazzi si allenano bene, si impegnano tanto, sono seri e professionali. Quindi serve ottenere qualcosa in più, perché danno buone sensazioni. Lo diciamo e non veniamo da un altro pianeta, qualche anno da allenatore e staff l’abbiamo passato. Non lo dico perché è la prima volta che alleno, ma in base alle esperienze avute in passato. Spesso dico “porca miseria”, voi ragazzi avete diritto di avere qualche soddisfazione in più. Faremo di tutto per raggiungere quello che ci meritiamo, poi chiaramente bisogna fare sempre meno errori”

  • Cremonese, Ballardini: “Gara complicata, ma abbiamo lavorato tutta la settimana”

    Cremonese, Ballardini: “Gara complicata, ma abbiamo lavorato tutta la settimana”

    Alla vigilia della gara con il Napoli il tecnico della Cremonese Davide Ballardini ha presentato la gara in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

    Finalmente una settimana piena di lavoro. Com’è andata? Chi non ci sarà?
    “È vero, finalmente abbiamo lavorato per una settimana intera. È stata una buona settimana di allenamento per chi sta bene e ha avuto modo di allenarsi, mentre altri non saranno a disposizione”

    Come sta mentalmente la squadra?
    “La sensazione è che siamo tutti molto dispiaciuti perché era una partita importante, ma la reazione è stata buona perché vedo impegno e voglia di fare meglio e bene. Ma è giusto dire che la Cremonese è l’unica squadra che ha giocato mercoledì sera a Roma e poi ha giocato il sabato alle 15, se succedesse ad una grande succederebbe il finimondo. Noi ci prendiamo le conseguenze di non poter fare una partita nelle migliori condizioni”

    Tra Napoli e Cremonese c’è un abisso in classifica

    “Vero, ma ho anche sentito che a Roma sarebbe stato meglio perdere: è una stupidaggine. Avremmo perso energie comunque, saremmo tornati comunque alle cinque del mattino. Cerchi di fare una bella partita e poi ti senti anche dire che era meglio perdere… Il Napoli è una squadra che abbiamo incontrato in Coppa, magari con diversi giocatori che non sono sempre titolari, ma fanno parte di una rosa importantissima e sono giocatori di grandissimo spessore. Domani troveremo una squadra certamente concentrata come lo è dall’inizio del campionato. Sarà un bel banco di prova per noi, un grandissimo esame e cercheremo di affrontarlo al meglio”

    Quanto pesa a livello mentale la posizione di classifica?
    “Pesa perché è grande l’insoddisfazione, ma l’unica maniera che si ha di cambiare le cose è questa. L’impegno, la voglia di competere e fare meglio, perché è l’unica strada. Abbiamo un gruppo di ragazzi che si impegna e vuole fare bene”

  • Cremonese, Ballardini: “La salvezza è ancora possibile”

    Dopo la aver ottenuto la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, la Cremonese domani alle ore 15 affronta il Lecce in uno scontro salvezza. Il tecnico Ballardini ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

    Immaginiamo che il risveglio dopo la gara di Roma sia stato particolarmente bello, ma la Cremo domani è attesa da una partita molto importante…
    “In realtà abbiamo dormito molto poco, dopo Roma, perchè siamo arrivati tardi. In generale dopo la partita si dorme poco, perché si è ancora carichi di adrenalina per la prestazione. Non abbiamo avuto il tempo di gustarci una buona partita, una bella vittoria: non l’abbiamo avuto perchè la testa era già proiettata alla gara successiva. Al di là del modulo sono importanti compattezza, equilibrio, essere coesi. Mercoledì sera si è vista una squadra bella, compatta, voleva giocare quando aveva la palla e voleva difendere bene. Dobbiamo continuare a fare questo”.

    A Roma si è vista una squadra molto compatta con interpreti che si sono adattati benissimo al modulo…
    “In questo gruppo c’è una grande disponibilità e noi siamo facilitati nel lavoro dalla generosità che c’è e anche dalla buona qualità. E’ la storia delle partite che abbiamo fatto a dircelo, perchè hai hai disputato buone gare contro grandi squadre. Oltre alla grande disponibilità dobbiamo tenere conto della serietà di tutti. La nostra idea è quella di ricercare il gioco e per giocare ti devi aprire, smarcare, devi avere campo. Quando hai la palla, devi avere delle soluzioni di gioco e soprattutto prima di ricevere la palla ti devi far trovare messo bene in campo. È fondamentale che ognuno di noi provi a mettersi in una posizione utile a giocare. Quello che non vogliamo è che i nostri giocatori non si preparino: loro devono sempre prepararsi in campo, sia che siano vicini o lontani dalla palla. Contro l’Inter non siamo stati così bravi. Ci può stare che poi giochi sopra, con un lancio lungo, se ti pressano alto, però comunque ti devi predisporre nel modo giusto. E ti devi allenare per fare questo, per avere tante soluzioni di gioco, per avere il campo aperto, e in fase difensiva devi essere bravo, generoso, per far giocare gli avversari meno bene. Giochiamo contro una squadra molto ordinata, brava a difendere e ad attaccare. Se puoi giocare giochi, se sei chiuso puoi anche andare sopra, ma quello che non deve accadere è che ti nascondi”.

    All’Olimpico ha disputato una buona gara, tra gli altri, Dessers…
    “Dessers è partito così così, a Roma, poi è andato in crescendo e ha disputato una buonissima gara, sono d’accordo”

    C’e una Cremo che fatica in campionato e una che corre in Coppa…
    “Sento dire da voi che la Cremo cambia tra campionato e Coppa: per me non cambia nulla. Magari in campionato hai una tensione diversa, ma non dev’essere così. Hai il dovere di giocartela, da squadra. Vediamo di essere sempre gli stessi, con le nostre qualità, sia in campionato che in Coppa. Abbiamo visto diverse partite della Cremonese, prima di arrivare, e la sensazione era che ci fossero giocatori interessanti. Poi ho parlato con i dirigenti, mi sono reso conto di com’è strutturata la società, queste due componenti ci hanno convinto che si poteva fare un buon lavoro qui a Cremona”.

    Qual è la condizione della squadra alla vigilia della partita con il Lecce?
    “Non disponibili ci sono Lochoshvili, Quagliata, Acella e Buonaiuto. Tutti gli altri sono a disposizione. Purtroppo c’è un dato, che le squadra che fanno bene in coppa e passano nel turno di campionato poi fanno molta fatica. Noi sappiamo che dopo una bella partita, hai speso tante energie fisiche e mentali, c’è da riempirsi di nuovo. Nella situazione in cui siamo noi abbiamo il dovere di fare al meglio la partita di domani, non abbiamo alcun alibi, la partita di Roma non esiste più”.

    Con il Lecce non ci sarà il solito supporto della Curva…
    “I nostri sono tifosi che si fan sentire e meritano delle soddisfazioni: quelle gliele dai facendo delle belle partite, con generosità, grinta, qualità. Questo è il modo per dare soddisfazione a chi ci vuol bene”.

  • Cremonese, Ballardini: “Ogni partita ha una sua importanza”

    Ecco le dichiarazioni del tecnico della Cremonese Ballardini in vista della sfida domani alle ore 18 contro l’Inter:

    Cosa ha visto di buono nella partita di Bologna e cosa c’è invece da correggere secondo lei?
    “Di buono c’è che tutti sono dentro alla squadra, tutti si danno da fare, tutti mettono nel lavoro e in campo grande generosità e voglia di fare bene. Questa è una base di straordinaria importanza, poi è chiaro che bisogna migliorare nel gioco, nella fase difensiva, ma ci arrivi attraverso il lavoro quotidiano”.

    Quali sono le condizioni della squadra alla vigilia della partita? Dessers è recuperato?
    “Dessers sta sempre meglio: nei primi giorni della settimana la gamba non era ancora in condizioni ottimali e ha lavorato a parte; invece ieri e oggi ha avuto risposte positive. Magari non è nel pieno della condizione, ma sta sempre meglio. Lochoshvili invece ha un fastidio all’adduttore, quindi si allena ancora a parte”.

    Con l’Inter sarà una partita di straordinaria importanza nella cornice dello Zini…
    “Per noi sono tutte partite di straordinaria importanza, sia che si giochi contro il Bologna fuori casa o contro l’Inter in casa. Siamo importanti noi, quello che riusciamo a fare come squadra. A prescindere ci sono dei valori: l’Inter ha dei valori, il Bologna ne ha altri, ma è importante la nostra prestazione”.

    La squadra crede nella rimonta oppure non guardate la classifica? Mercato: tante uscite la preoccupano?
    “Vedendo tutti i giorni con con quale entusiasmo e serietà i giocatori affrontano gli allenamenti, mi sento di dire che la loro risposta è chiara. Noi vediamo tante cose buone nel quotidiano. Il mercato? Non sono preoccupato. Prendere per prendere non ha senso, vanno trovati giocatori funzionali alle nostre esigenze, che hanno entusiasmo e piacere di venire qui. Prendere per riempire non penso sia giusto. Bisogna valutare bene, e se c’è qualche ragazzo che può fare al caso nostro e che ha tanta voglia di venire, è un discorso che è giusto portare avanti. Altrimenti no”.

    I rumors di mercato danno Zanimacchia al centro dell’interesse di altri
    “Zanimacchia è un ragazzo che io conosco, è un esempio. È bravissimo, serissimo, si allena benissimo. È convocato, poi lo sapete voi come lo so io che è stimato ed è richiesto. Ma per ora le cose sono così. Lui è della Cremonese e noi siamo ben contenti di averlo alla Cremonese”.

    Rispetto a Bologna l’atteggiamento sarà diverso?
    “In qualsiasi zona del campo dobbiamo essere più bravi, più chiari, dobbiamo smarcarci meglio per gestire meglio la palla. Dobbiamo essere più bravi nella gestione della palla nelle difficoltà. Se gli avversari ti chiudono nella tua metà campo tu hai una metà campo più o meno libera, abbiamo dei giocatori di gamba e ci può stare che giochi sopra gli attaccanti e contrattaccare. In fase difensiva ci può stare nel secondo tempo andare a prenderli più alti, o altro, ma è fondamentale che la squadra stia corta e compatta. L’atteggiamento dev’essere condiviso da tutti, altrimenti vai in difficoltà”.

    Che Inter si aspetta dopo la sconfitta con l’Empoli?
    “Chi ha giocato la Supercoppa ha perso la gara successiva. Al rientro hanno fatto fatica, sia l’Inter che il Milan, hanno avuto una settimana di riposo ed allenamenti, saranno tornati nel pieno delle loro forze. Incontreremo una squadra riposata, allenata, che ha i suoi obiettivi da raggiungere”.

    In questa situazione di classifica quanto deve lavorare sulla testa dei giocatori?

    “Qui ci sono teste sane, e questo è un grande vantaggio. Parlare con ragazzi sani, che hanno tanta voglia e tanto rispetto, e vogliono fare bene, è facile. Ci sono dei ragazzi a posto. La coppia d’attacco? L’ho già decisa, più o meno, ma non lo sanno nemmeno i ragazzi. Negli allenamenti cerchiamo di tenere coinvolti più o meno tutti, i ragazzi hanno intuito, forse, chi può partire dall’inizio, ma nemmeno loro lo sanno con certezza. Non posso svelarlo prima a voi che a loro (sorride, nda).

    Il 4-3-1-2 visto in corsa potrebbe essere una soluzione anche ad inizio gara?
    “Ci può stare, noi siamo qui da dieci giorni, abbiamo fatto quasi più partite che allenamenti… La nostra idea è quella di avere sempre una squadra compatta, che copre bene il campo, ma che nello stesso tempo ha qualità per gestire meglio la palla e mettere in difficoltà gli avversari, mantenendo equilibrio e compattezza che per noi è fondamentale”.

    Chiriches ha Bologna è rientrato disputando una buona prova
    “Confermo quello che dite voi. È un giocatore che ha uno spessore adeguato al campionato

  • Ufficiale: Davide Ballardini è il nuovo allenatore della Cremonese

    Mancava solo l’annuncio ufficiale che è arrivato pochi minuti fa, Davide Ballardini è il nuovo allenatore della Cremonese. Il tecnico prende il posto dell’esonerato Alvini ed avrà il difficile compito di provare a salvare la squadra dalla retrocessione in serie B.