Continua a vincere la Lazio di mister Baroni che con uno strepitoso Nuno Tavares batte 3-0 il Genoa. Il terzino protagonista in tutte le azioni delle reti siglate da Noslin, Vecino e Pedro. Tre punti che portano la Lazio al quinto posto in classifica con 16 punti, mentre il Genoa resta fermo a quota 6 punti.
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Lazio, Baroni: ”I nostri avversari sono giovani”
Ecco le parole del tecnico della Lazio Baroni alla vigilia della partita di Europa League
Che squadra è il Twente? C’è qualche giocatore che l’ha impressionata?
“È una squadra giovane che gioca bene a calcio, nelle due partite di coppa ha fatto molto bene. Per noi sarà un test provante e difficile, specialmente in casa loro con la spinta del pubblico che li alimenta. Li abbiamo visti, sappiamo che domani ci sarà da fare una prestazione di altissimo livello sotto il sacrificio e l’intensità, oltre che qualità. Il collettivo è la loro forza, hanno fatto diversi cambi ma quello che mi ha sorpreso è la qualità e la mobilità della squadra”.
Nel recente passato la Lazio ha trascurato l’Europa League, sentite di dover dimostrare di essere cresciuti in Europa?
“Noi vogliamo competere in tutti gli obiettivi, chiaramente domani non saranno sufficienti delle motivazioni ordinarie, domani servirà qualcosa di straordinario. Sono le gare con i presupposti più belli, un bello stadio e un avversario giovane che gioca bene con entusiasmo. Occorre qualcosa di fuori dall’ordinario, mi aspetto questo dalla squadra e sono convinto che ci servirà questo. Servirà qualità, sacrificio e compattezza proponendo un buon calcio”.
Cosa ha lasciato la sfida di sabato tra prestazione e le polemiche?
“Lo dico sempre ai ragazzi, gli episodi che possono avvenire non devono scalfire il nostro percorso. Dico sempre che nelle partite se non vinciamo impariamo, nelle difficoltà contro una squadra come la Juventus abbiamo saputo soffrire. Ci siamo imposti per 22 minuti giocando un gran calcio, poi con l’inferiorità numerica abbiamo trovato anche quell’aspetto difensivo di non prendere gol che rappresenta un’ulteriore crescita”.
È convinto che la Lazio sia favorita?
“In queste partite non ci sono favorite, ci sono due squadre che esprimono un buon calcio e all’interno di questi aspetti le gare le porti a casa se vuoi qualcosa in più dell’avversario”.
Ci può fare un punto sugli indisponibili?
“Sono delle gare ravvicinate che ti mettono alla prova, abbiamo qualche defezione. Lazzari sta recuperando, Guendo è una scelta conservativa e condivisa per farlo recuperare al meglio. C’è una tale bellezza in queste competizioni e in queste partite che la squadra dovrà cogliere questa opportunità. Teniamo tantissimo anche al campionato, dopo questa gara ci butteremo subito rigiocando dopo due giorni. Adesso però dobbiamo giocare con l’attenzione e l’applicazione che chiede una partita come questa”.
La Lazio ha perso 17 delle ultime 30 trasferte, c’è un problema di rendimento lontano dall’Olimpico?
“Sicuramente questi dati li vediamo, non mi piace nascondermi perché i numeri qualcosa la dicono. In queste gare sicuramente ci sono state delle situazioni anche anomale, ma dobbiamo prestare attenzione a questi dati. Quando parlo di atteggiamento che non deve mai mancare credo che sia un passaggio importante, la squadra non si deve snaturare. Venivamo dalla trasferta di Torino con il Toro dove la squadra ha fatto veramente bene, anche l’inizio della gara con la Juve è stato fatto molto bene entrando con personalità e con il solo pensiero di giocare per vincere. Oggi siamo nuovamente lontano dall’Olimpico, per questo mi aspetto una gara con i requisiti che ho appena detto”.
Vuole scoprire qualche altro aspetto della sua squadra?
“No perché dalla squadra mi aspetto una crescita costante, nel nostro lavoro dobbiamo mettere ogni giorno e ogni gara qualcosa. Stiamo lavorando su questo, ci sono tanti aspetti da migliorare per creare un’identità forte, la partecipazione che ci mette la squadra nel lavoro ci fa ben sperare e le prestazioni lo stanno confermando. Ogni gara però ci mette in discussione e dobbiamo confermarci a ogni partita”.
Come sta procedendo la crescita di Dele-Bashiru?
“Dele è un giocatore forte che sicuramente esploderà, deve avere una maggiore continuità mentale. Viene da un calcio diverso, non è facile entrare nella velocità del pensiero della Serie A. La velocità e la fisicità le ha, deve crescere mentalmente, così come Tchaouna. Sono ragazzi a cui bisogna dare tempo, noi non abbiamo tempo e a me non piace parlare di tempo. C’è però un percorso da dover seguire e rispettare quando passi a una squadra come la Lazio con le competizioni che affronta la Lazio, dovremo dargli tempo anche di sbagliare ma sono convinto che potranno fare il meglio”.
Si possono fare calcoli sulla classifica con questo format?
“Dobbiamo affrontare gara dopo gara, sappiamo che domani sarà un passaggio importante per la classifica ma sarebbe un errore. So cosa ci aspetterà domani e la squadra dovrà essere prontissima”.
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Lazio, Baroni: “Stiamo bene”
Il tecnico biancoceleste Marco Baroni parla in conferenza stampa in vista della sfida di domani sera con la Juventus.
Come sta la squadra e come ha ritrovato i nazionali?
“La squadra sta bene, si è allenato chi è rimasto con me, gli altri hanno avuto la soddisfazione di andare in nazionale. Oggi abbiamo fatto il primo allenamento al completo”.
Come sta Guendouzi?
“Guendo sta meglio, ci prendiamo ancora 24 ore per le valutazioni del caso. Mi sembra che potrebbe essere disponibile, non so se dall’inizio. Il ragazzo ha grande voglia di essere presente, non avevo dubbi su questo”.
Ci sarà qualche cautela in più vista la forza dell’avversario?
“Affrontiamo una squadra forte, la miglior difesa d’Europa e con il miglior possesso palla in Italia. Devono ancora subire gol su azione, hanno compattezza e personalità. Per noi è una partita perfetta per cercare di essere competitivi, è un test di altissimo livello. Dobbiamo affrontarlo con la consapevolezza e la personalità giusta, con il desiderio di affrontare partite così difficile. Nelle difficoltà c’è la bellezza”.
La sfida di domani è un esame di maturità per la sua squadra? Che ambizioni ha questa Lazio?
“Credo che le ambizioni vadano di pari passo con le prestazioni e con quello che vuoi proporre, più che parlare preferisco il fare. Per noi significa lavorare a testa bassa, con grande spirito. Siamo tutti ambiziosi, dalla piazza alla società fino ai calciatori, ma questa ambizione può essere coltivata solo con il sacrificio e questa gara è un passaggio importante. Per noi sarà un passaggio importante, viviamo di test continui. Nel nostro lavoro i test sono quotidiani tra ciò che si propone e le risposte che si ottengono, affronteremo una squadra forte e da questo punto di vista dobbiamo andare con il desiderio di alzare il livello con queste partite”.
Quanto le fa piacere aver conquistato la tifoseria?
“È merito della squadra, sto portando una proposta e la squadra la sta recependo. Bisogna dare grandi meriti alla squadra, in questo momento sono con i piedi per terra e voglio mettere a terra il lavoro, lì dentro possiamo trovare le nostre risposte e per me è la cosa più importante. Cerchiamo identità di squadra, questi complimenti fanno piacere per la squadra, ma io devo rimanere ancorato al progetto”.
Quanto è pronta la sua Lazio a giocare anche con una linea più bassa? Quanto faranno la differenza i cambi?
“I cambi sono fondamentali, lo abbiamo visto in queste partite in tutte le competizioni che stiamo affrontando. La Juventus è caratterizzata dalla sua solidità e dalla sua esperienza, a me però non piace modificare la squadra. Dobbiamo avere le nostre consapevolezze, così come loro hanno le loro, abbiamo preparato la partita sulla nostra identità. Per costruire devi avere delle certezze e un credo che devi seguire a prescindere dall’avversario o dai momenti negativi che possono arrivare. È un test difficile ma sono convinto la squadra non sbaglierà prestazione”.
La Lazio può essere la sorpresa quest’anno come lo fu il Bologna di Thiago Motta?
“È troppo presto, dobbiamo rimanere equilibrati ma non parlo solo del campo, è un aspetto che dobbiamo tenere quotidianamente perché poi nel lungo ti porta a raggiungere obiettivi individualmente e di collettivo. La stessa coerenza e razionalità dobbiamo portarla dentro e fuori dal campo”.
Ci può fare il punto sulle condizioni di Gigot, Dia, Dele-Bashiru e Vecino?
“Chi è rientrato dalla nazionale il fatto è legato al recupero di energie, Dele ha vissuto un’amara avventura ed è stato fermo, ma il ragazzo è giovane e ha recuperato, così come Dia. Samuel lo vedremo presto, è già disponibile e potrebbe giocare dall’inizio in Coppa, Vecino invece è stato rapidissimo a rientrare, ha recuperato da questo piccolo affaticamento, ha svolto tutti gli allenamenti e sta bene”.
Ci sono possibilità di recuperare Lazzari prima della prossima sosta? Ha già in mente un’alternativa a Marusic?
“Abbiamo delle soluzioni, è chiaro che Lazzari sta recuperando velocemente e sta già molto meglio, sono fiducioso in un pronto recupero. Il nostro staff sta facendo un grandissimo lavoro, il ragazzo ha molta voglia e sta accelerando. Abbiamo delle soluzioni, non sono preoccupato, Marusic sta bene ed è una certezza per noi. Non sono preoccupato”.
Isaksen ha trovato il gol in nazionale, è pronto a fare il salto di qualità anche in fase realizzativa?
“Il ragazzo sta crescendo, vedo le sue qualità. A volte deve trovare dei sostegni perché alterna le prestazioni e lo fa a seconda di come nasce la partita. Trova certezze durante la gara, invece deve giocare libero perché gli chiedo di rischiare anche le giocate importanti. Lo può fare, abbiamo analizzato insieme la sua partita in nazionale e ha fatto una buona gara. Con l’Empoli gli è mancato solo il gol, ha fatto una buonissima prestazione ma può e deve fare ancora di più in zona offensiva”.
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La Lazio vince in rimonta contro l’Empoli. La decide Pedro
Vittoria molto importante per la Lazio che in rimonta batte 2-1 l’Empoli. Ospiti che passano in vantaggio con Esposito vengono raggiunti nel finale di primo tempo da Zaccagni. Nella ripresa Castellanos fallisce un calcio di rigore mentre Pedro nel finale sigla la rete che porta i biancocelesti a 13 punti in classifica mentre l’Empoli resta a 10 punti.
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Europa League, poker della Lazio al Nizza
La partita valida per la seconda giornata di Europa League tra Lazio e Nizza si è conclusa con il risultato di 4-1, in favore dei biancocelesti di Baroni.
Al 20′ una rete di Pedro sblocca il risultato. Poi al 35′ Castellanos raddoppia. Al 41′ Boga accorcia le distanze. Nel secondo tempo, al 54′ Castellanos fa tris e timbra la sua doppietta. Al 69′ è Zaccagni che sigla su calcio di rigore il poker del definitivo 4-1.
Grande prestazione per la Lazio, due vittorie su due partite disputate in Europa League.
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Lazio, Guendouzi: “Abbiamo giocatori importanti”
Il giocatore della Lazio, Matteo Guendouzi parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League di domani sera contro il Nizza.
Ti sorprende l’impatto di Nuno Tavares? Quanto manca a Gigot secondo te per entrare in condizione?
“Sono due giocatori molto importanti per la Lazio, ci hanno rinforzato. Ci ho giocato a Marsiglia e quindi conosco bene entrambi. Credo che Nuno sia uno dei terzini più forti del campionato, si è ambientato subito benissimo. Ci porta molta qualità, ha già fatto quattro assist ed è uno dei migliori in Europa. Gigot non era al meglio, sta crescendo e il suo vigore ci darà una grossa mano a livello difensivo”.
Cosa servirà per far male a grandi difese che affronterete nelle prossime partite? Sentite il dovere di entrare tra le prime otto in Europa League?
“Possiamo andare lontano in Europa, è una competizione difficile che ho giocato diverse volte e sono arrivato in finale con l’Arsenal. Siamo una buona squadra, abbiamo un ottimo staff e possiamo fare bene seguendo le loro indicazioni. Conosco il Nizza e il loro allenatore, l’ho avuto ai tempi del Lorient, ha fatto ottimi risultati con il Lens lo scorso anno e chiede grande intensità alla sua squadra. Dovremo fare una partita importante”.
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Lazio, Baroni: “Il Nizza è un avversario difficile”
Il tecnico della Lazio, Marco Baroni parla in conferenza stampa in vista della gara di Europa League di domani sera contro il Nizza. Ecco le sue dichiarazioni.
Che Lazio ci dobbiamo aspettare domani? Su che difetti sta lavorando?
“Domani affrontiamo un avversario complicato che gioca un buon calcio, un 3-4-2-1 che spesso diventa un 3-4-3 e ci sarà da gestire una doppia ampiezza, servirà la miglior Lazio. I ragazzi stanno bene, oggi ci sarà l’ultima seduta. Lavoriamo a testa bassa, sappiamo che il lavoro ci porta a colmare i gap e crescere, creando questa identità forte che ricerchiamo. Come ho già detto il gruppo è molto partecipativo e se in queste settimane serrate abbiamo pochi allenamenti, ma molto intensi”.Si è passati da una certa diffidenza all’euforia, questo la preoccupa? Si aspetta un ulteriore salto di qualità da chi ha giocato meno?
“L’entusiasmo è una degli aspetti più importanti che bisogna avere, la gioia di venire al campo. Poi è fondamentale l’equilibrio, dobbiamo sempre capire che questi momenti vanno gestiti. A me piace quando una squadra sente dolore per una sconfitta, questo ti aiuta a dare il meglio ma dobbiamo gestire i momenti. L’aspetto prestativo e il lavoro sono i due aspetti che ti portano a raggiungere gli obiettivi. Ho dei ragazzi che lavorano forte, la mia attenzione e dello staff è rivolta a gestire queste risorse, tutte queste partite ravvicinate ti espongono a stress fisico e mentale che è quello più difficile da gestire. Qualcosa cambieremo, dobbiamo cercare queste energie e non ho dubbi sulle risposte che riceverò. Chi andrà in campo darà il massimo”.I due mediani dovranno essere i due giocatori che corrono di più ogni partita?
“Qualche volta si usa il termine tuttocampista, questo è l’aspetto principale. Nella mobilità di squadra è chiaro che i centrocampisti abbiano un raggio d’azione maggiore e devono essere equilibrati tra la fase di possesso e di non possesso. Abbiamo giocatori molto bravi e che si spendono molto, poi chiaramente vanno sostenuti e la squadra sta crescendo. Sono convinto che a prescindere da chi andrà in campo faranno bene, guarderò il minutaggio delle ultime partite ma sarà un centrocampo all’altezza”.La Lazio continua a prendere molti gol e il Nizza segna molto, sta provando a dare più equilibrio alla squadra?
“Dobbiamo sempre lavorare su questo, ma la squadra è quarta per numero di tiri subiti in porta e quarta come miglior pressing di squadra. Questi dati mi danno la dimensione che la squadra sta lavorando sempre di più nel migliorare la fase difensiva. Noi vogliamo far gol, attaccare e tirare in porta, questo lo dico dalla mia prima conferenza. Siamo terzi per numero di reti e credo che la squadra sta avendo un buon equilbrio, abbiamo subito dieci gol in sei partite ma molti gol hanno una natura che nel corso del tempo non prenderemo più”.È sorpreso dal rendimento della sua squadra?
“No, dal primo giorno ho fatto vedere i dati alla squadra e ho detto che allenavo una squadra forte. Ho la fortuna di allenare una squadra forte, magari rischio di ripetermi ma lo faccio volentieri perché la partecipazione al lavoro che ho trovato fin dal primo giorno ci permette di portare sul campo il lavoro quotidiano. Sono contento ma dobbiamo lavorare, siamo appena partiti e c’è tanto lavoro da mettere dentro. Noi pensiamo solo al lavoro e al miglioramento, è l’unica strada che ci può permettere di arrivare all’obiettivo”.Un giocatore come Vecino è un lusso?
“È fondamentale sotto tutti gli aspetti, ha una condizione fisica straripante e lui lo percepisce. Alleno dei ragazzi che entrano nei momenti più importanti della partita, chi entra lo fa in un momento decisivo e basti vedere la partita di Torino. Da questo punto di vista Vecino dà un grandissimo apporto, ma lo fa anche nel lavoro durante la settimana ed è una risorsa fondamentale per noi”. -
Europa League, tris Lazio al Dinamo Kiev
La partita valida per la prima giornata di Europa League, tra Dinamo Kiev e Lazio si è conclusa con il risultato di 0-3 in favore dei biancocelesti.
Sul campo neutro di VolkParkStadion di Amburgo: Doppietta di Dia al 5′ e al 35′, in mezzo la rete di Dele Bashiru al 33′.
Due espulsioni per parte Bragaru al 72′ per la Dinamo e Noslin all’ 82′ per i biancocelesti.
Parte bene quindi la Lazio di Baroni, in questa avventura in Europa League.
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Europa League, le formazioni ufficiali di Dinamo Kiev-Lazio
Ecco di seguito in Europa League, le formazioni ufficiali della partita Dinamo Kiev – Lazio.
DINAMO KIEV (4-2-3-1): Bushchan; Tymchyk, Ceballos, Mykhavko, Dubinchak; Brazhko, Shaparenko; Yarmolenko, Pikhslonok, Kabaev; Vanat. Allenatore: Oleksandr Shovkovskyi;
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini; Rovella, Vecino; Tchaouna, Dele-Bashiru, Pedro; Dia. Allenatore: Marco Baroni
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Lazio, Baroni: “L’ Europa è sempre un’ opportunità”
Il tecnico biancoceleste Marco Baroni della Lazio parla in conferenza stampa in vista della partita di Europa League di domani sera contro la Dinamo Kiev.
Ecco le sue dichiarazioni.
Ha smaltito la rabbia dopo quanto successo a Firenze? Che risposta si aspetta dalla squadra?
“Sicuramente la partita di domani sarà un’occasione per chi ha giocato meno. Considero tutti titolari e sono sicuri che ci sarà la massima prestazione di tutti. Le sconfitte sono sempre dolorose, abbiamo fatto un’analisi veloce. Devo dire che ci sono aspetti positivi legati ai contenuti della prestazione. Abbiamo costruito tanto in tutte le partite, creando cross, angoli e tiri in porta, subendo pochi tiri in porta. Dobbiamo migliorare nell’essere più cattivi sotto porta e più concreti sia in attacco che in difesa”
Chi gioca domani tra Provedel e Mandas?
“Mi sono già espresso, il ruolo del portiere è particolare. Mandas è un valore importante per la società, è giovane e sta facendo bene ci sarà occasione per lui. Domani quasi sicuramente giocherà Provedel”.
Cosa pensa di questo nuovo format dell’Europa League?
“È bello e interessante, per noi è una competizione prestigiosa e abbiamo tutte partite difficili. Domani affrontiamo un avversario complicato che ha fatto i preliminari, ci saranno delle difficoltà sul campo. Ci servono partite così importanti per crescere”.
Cosa sarà per la Lazio questa Europa League?
“È mia abitudine guardare agli obiettivi ma procedere passo dopo passo. La partita di domani è delicata e importante, per noi l’Europa League è un obiettivo, è una competizione meravigliosa. Per la squadra è un’opportunità, sia per i giovani che devono fare esperienza che per i meno giovani. Sono gare che ti danno spessore, ben vengano”.
Le sue sensazioni per questo esordio da allenatore in Europa?
“La bellezza del nostro lavoro è che non sai mai dove puoi arrivare, ma quando c’è determinazione puoi raggiungere certi obiettivi. Sono felice, contento e concentrato con tutto lo staff. Ce la vogliamo giocare alla grande, per questo domani servirà una grande prestazione”.
Come sta Castellanos? Noslin può crescere?
“Taty per noi è fondamentale e lo sapete benissimo, lui vorrebbe essere in campo. Abbiamo parlato stamattina, sta meglio ma viene da cinque giorni dove non si è allenato. È disponibile, ma vediamo se inserirlo a gara in corso. Sulla punta centrale devo fare delle riflessioni, Noslin sta bene e a Firenze ha fatto una buona partita, ha lottato anche se forse gli è mancato il gol. È un ragazzo giovane che sta crescendo, queste partite lo aiutano. Lui può ricoprire i tre ruoli offensivi, so di non creargli una difficoltà nel muoverlo tra le zone del campo. Questi ragazzi sono liberi, non hanno resistenze a giocare in un ruolo piuttosto che un altro. Sarà sicuramente della partita”.
Cosa manca a Dele-Bashiru e Tchaouna per incidere?
“Si, serve una scintilla ma Dele ha qualità importanti. È un giocatore moderno con forza, corsa e velocità. Va costruito nel nostro centrocampo, può fare il mediano o giocare dietro la punta, ci stiamo lavorando sia con i video che negli allenamenti. È già andato in campo in queste prime partite e ci sono grosse chance che possa partire domani dall’inizio. Stessa cosa per Tchaouna, si sta piano piano trovando in quel ruolo, ha corsa, dinamicità e tiro. Deve star sereno, lo stesso percorso di Gustav che anche a Firenze ha fatto molto bene. Devono liberarsi e mettere in campo le loro qualità”.