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  • Lecce, Baroni: “Rimaniamo concentrati”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Marco Baroni, tecnico del Lecce, in vista della sfida di domani sera contro la Lazio.

    Mister Baroni, negli ultimi due mesi ci si è sempre interrogati sulle difficoltà realizzative, ma anche il reparto difensivo è andato incontro a un momento complicato: sta mancando un po’ di cattiveria nei momenti topici della partita?
    “No, siamo sempre molto concentrati. La fase difensiva: sicuramente abbiamo affrontato squadre importanti, ma in A il gol lo prendi, non è un problema che riguarda soltanto il Lecce. Dobbiamo trovare il gol, questo è fuori discussione: ci serve rimanere prestativi. La squadra ha lo sguardo rivolto a ciò che deve fare: con coraggio arriveremo dove vogliamo”.

    Quali sono le ultime sulla formazione?
    “Veniamo da una sconfitta contro un Verona che di recente fuori casa aveva messo in difficoltà diverse squadre. In quattro partite bisogna raggiungere l’obiettivo, ne siamo consapevoli: c’è da andare forte, i punti fatti non bastano al momento. Non bisogna giocare preoccupati”.

    Contro la Lazio si può giocare più spensierati considerando il valore dell’avversario?
    “La pressione è la bellezza del nostro lavoro: questi ragazzi stanno facendo un importante percorso di crescita. Dobbiamo gestire tutto nel migliore dei modi: abbiamo ancora un piccolo vantaggio, ma devi solo guardare avanti”.

    Colombo può essere titolare?
    “Siamo alla quarta partita ravvicinata: Ceesay è stato quello più utilizzato, ma ci può stare che giochi Colombo, fermo restando che uno è in campo e l’altro subentra”.

    Qual è il suo giudizio su Banda e sulla posizione di Oudin?
    “Sta facendo benissimo, sarà della partita probabilmente dall’inizio o eventualmente subentrerà. Oudin sta facendo bene: sicuramente in partite come questa servono struttura e qualità e lui può essere uno di questi”.

    Nel match d’andata fu uno dei Lecce più belli: cosa si è perso rispetto a quella partita lì?
    “Arrivano i traguardi, si alza il livello: secondo me non si è perso assolutamente niente. Il Lecce è vivo, sta bene ed è in corsa per provare a raggiungere il nostro obiettivo: a me piace guardare in avanti”.

    Avrà un occhio di riguardo sui diffidati?
    “No, anche domani sera ci sono tre punti in palio: ce li giochiamo con grandissimo rispetto considerando la forza della Lazio, ma siamo determinati”.

    Quanto potrebbe essere importante il fattore sorpresa?
    “La squadra ha strutturato un percorso che ha avuto sempre una crescita e un mantenimento: a volte ci sono momenti nei quali i risultati non arrivano, ma non bisogna perdere quella che è la nostra mentalità”.

    Quale sarà una delle ultime raccomandazioni prima di scendere in campo?
    “Di andare forte al massimo, senza paura e senza condizionamenti”.

  • Lecce, Baroni: “Per noi saranno 5 finali”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Marco Baroni in vista del match contro l’Hellas Verona in programma domani alle ore 20.45.
    Come definisce questa partita? Sarà una gara molto nervosa?
    “Mancano cinque partite, sono tutte importanti, questa è una tappa importante come le altre. È un anno che siamo in Serie A e vogliamo conservare la categoria. Sono abituato a ragionare sul presente, senza calcoli ma facendo una prestazione di altissimo livello in tutte le partite”.

    Quella di Torino è un po’ l’esempio del gioco del Lecce?
    “Sì, per noi non può esistere di fare punti diversamente. Serve sempre la prestazione di squadra, grazie al contributo di tutti. Siamo andati allo Stadium con la nostra identità e personalità, ed è quello che servirà domani e nelle restanti partite. Dobbiamo restare concentrati su questo, servirà fare la prestazione con voglia e determinazione”.

    Ha le idee chiare per la formazione titolare?
    “Poco fa abbiamo terminato una seduta d’allenamento, dove abbiamo smaltito un po’ di stanchezza. I ragazzi stanno bene, per domani non ho dubbi perché sono convinto che chiunque giocherà sarà pronto. Serve fiducia e determinazione da parte di tutti. Abbiamo qualche acciacco, così come qualcuno che rientra. Importanti i titolari ma anche i subentrati”.

    Come stanno Banda e Gallo?
    “Gallo è recuperato. Banda sta meglio, se non parte titolare entra a gara in corso”.

    Oudin è l’uomo in più di questo Lecce?
    “È un calciatore importante per noi, come tutti. Con il tempo ho capito che ha delle attitudini anche in un ruolo diverso, l’ha metabolizzata e ci crede molto. Sicuramente è un ragazzo che ci può dare una mano in queste gare, perché abbiamo bisogno di qualità”.

    Basterà la bella prestazione o servirà solo il risultato?
    “Queste sono gare dove devi avvicinarti alla perfezione, con attenzione e determinazione. Il Verona corre molto e gioca un calcio che mette in difficoltà. Abbiamo preparato bene la gara, ma noi faremo di tutto per metterli in difficoltà. Sarà una grande partita, ne sono convinto”.

    Ceesay è cresciuto in queste ultime gare?
    “Sì, lui deve pensare a continuare a lavorare, coltivando le sue potenzialità. È andato con personalità a calciare il rigore, segnandolo. Noi vogliamo continuare a sfruttare il suo stato di forma”.

    Cosa si aspetta dal pubblico?
    “È passato un anno da quando siamo tutti insieme in Serie A, ora è il momento più importante. Non ho nessun dubbio sul fatto che ci sosterranno”.

    Lei fu l’ultimo a segnare il gol scudetto, cosa ha provato vedendo la vittoria del Napoli?
    “Ho condiviso un’esperienza fantastico con un gruppo con il quale ancora ci sentiamo. È la bellezza del calcio, faccio i complimenti a Spalletti, Giuntoli, il presidente e la società. Scudetto molto meritato”.

    Andrebbe bene anche un pareggio domani?
    “Noi giochiamo per vincere, sempre. Serve il percorso, minuto dopo minuto. Non dobbiamo aver paura nè timore, ma solo fiducia e voglia”.

  • Lecce, Baroni: “Abbiamo sei partite importanti”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Marco Baroni in vista del match contro la Juventus in programma domani alle ore 18.

    Baroni inizia la conferenza senza domande.
    “L’ultima volta venni qui dicendo che c’erano sette partite importanti, ora ne rimangono sei: noi siamo concentrati, vogliamo i punti che ci servono per arrivare alla salvezza. Vogliamo scrivere una pagina di storia”.

    Mister, quanto è importante l’apporto di tutti in questo momento della stagione?
    “Fondamentale, ma non bisogna parlare di turnover. A Torino ce la giocheremo a viso aperto: io considero tutti titolari, lo dicono gli equilibri raggiunti nel corso di queste partite. Chi è subentrato ha sempre fatto bene: Maleh è un titolare, ma lo sono pure Banda, Pezzella e Oudin. Noi andiamo a giocare contro la Juve per fare punti: daremo tutto e bisogna essere presenti”.

    Quanto è stata importante la vittoria contro l’Udinese?
    “L’età mi tradisce, io mi sento giovane come un ragazzino, io so quanto è importante a livello prestativo che la squadra ci sia sempre stata. Ed è proprio attraverso la prestazione che si raggiungono determinati risultati”.

    Diventano punti fondamentali quelli restanti.
    “Ogni partita deve essere come l’ultima, per noi non ci deve assolutamente essere domani. Siamo una neopromossa, vogliamo salvarci a tutti i costi: solo nella nostra testa potevano entrare dei timori, ma noi abbiamo un dna importante L’alternanza Serie A/B impone di soffrire, ma noi rimaniamo sempre vivi”.

    Quali sono le sue idee su Helgason?
    “Sicuramente il ragazzo sta lavorando e anche molto. Il calcio, nella dinamicità, è assolutamente fondamentale. Serve un calcio aggressivo e di corsa”.

    All’andata fu una gara equilibrata: si aspetta lo stesso canovaccio?
    “Quel Lecce non era ancora pronto a fare un tipo di calcio importante, questo è innegabile: eravamo un po’ attendisti. Chi dice che la Juve non stia facendo bene, si sbaglia di grosso: sono vivi e determinati”.

    Quali sono i suoi ricordi della Juve?
    “Sarò sempre riconoscente al mondo Juve: quando arrivai io erano sei o sette anni che la Primavera non vinceva più. Nel settore giovanile vinsi il primo trofeo dell’era Andrea Agnelli. Fa piacere”.

    Persson può essere un’opzione dal primo minuto?
    “Sta crescendo, è un ragazzo interessante, ma deve trovare un po’ di cattiveria in più. Ma anche Colombo ci darà una grossa mano: non ci dimentichiamo di lui”.

    Con Gendrey in diffida, Baschirotto potrebbe agire a destra?
    “In questo momento non so, vediamo un po’: Gendrey non sta benissimo fisicamente, ma sicuramente non è la questione diffida che può fare la differenza”.

    Quali sono le sue valutazioni su quello che sarà l’undici titolare?
    “Penso al risultato e alla prestazione: è chiaro che c’è qualche acciacco considerando le tante gare consecutive e ravvicinate. Valuterò tutti: Umtiti sta bene, ma comunque siamo in tanti in quel ruolo”.

    Senza Strefezza, è ipotizzabile vedere Banda sulla sinistra?
    “Al 99% sì, perché sta bene ed è un ragazzo che può darci tantissimo”.

  • Lecce, Baroni: “Manca un mese, mettiamocela tutta”

    Ecco le dichiarazioni inconferenza stampa di vigilia di Marco Baroni, tecnico del Lecce, in vista del match contro l’Udinese in programma domani alle ore 18.30 allo stadio Via del Mare.

    All’andata fu un momento importante per la crescita della squadra e per i risultati, lo sarà anche domani?
    “Siamo partiti con questo gruppo a maggio e ci manca un mese per scrivere una pagina di storia importante, questa è una di quelle partite importanti per il nostro percorso. La squadra deve avere fiducia e credere nei propri mezzi. Dobbiamo giocare da Lecce con attenzione, spirito e determinazione. Servirà fisicità e corsa, contro una squadra che ha anche tanta qualità. Non dobbiamo guardare dietro, ma solo avanti e alla nostra prestazione”.

    Colombo può tornare titolare?
    “Sì, può essere un’opzione. Ora ha recuperato, così come tutta la squadra che sta bene. Dobbiamo giocare senza paura, con attenzione e concentrazione”.

    Non vediamo tra i convocati Pezzella…
    “Pezzella ha avuto un virus intestinale con febbre e non si è allenato. Speriamo di recuperarlo al più presto ma domani non ci sarà. Gallo sta facendo bene, così come anche Gendrey. Devono avere la testa libera e giocare. Sono convinto che entrambi giocheranno bene”.

    Nelle ultime partite sono gli episodi che hanno penalizzato il Lecce, sta mancando qualcosa?
    “Non sono d’accordo. Domani incontriamo una squadra fisica con tanti centimetri, dobbiamo stare attenti anche alle palle inattive. Il primo gol di Leao è andato molto alto, nel secondo invece siamo stati anche un po’ sfortunati con la palla che passa in mezzo alle gambe di Baschirotto. A Milano abbiamo calciato più noi che loro, così come contro la Sampdoria e il Napoli. Sappiamo che non è stato sufficiente e ci vorrà di più”.

    Banda contro il Milan ha giocato con personalità, lo vede cresciuto?
    “Sì, vediamo se può partire titolare. A Milano ha giocato bene, con entusiasmo e spensieratezza e mi è piaciuto. Sto valutando, se non parte titolare sicuramente entrerà”.

    Come si elabora il passaggio mentale del fatto che a volte non basta la prestazione positiva per vincere?
    “Non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo. Difficilmente vinceremo partite giocando male, dobbiamo sempre pensare alla prestazione per trovare un risultato importante. Non ci deve preoccupare il risultato, perché giocando bene arriveranno i punti”.

    Come sta Pongracic e quando lo rivedremo in campo?
    “Sta recuperando, ma non so darvi un periodo certo. Sono convinto ci possa aiutare nel finale di stagione”.

    Dopo il pareggio contro la Sampdoria c’è stata la contestazione della curva. Cosa si aspetta dai tifosi?
    “La squadra deve pensare solo a giocare ed emozionare i tifosi. Questa è un’avventura e dobbiamo raggiungere l’obiettivo tutti insieme, compatti”.

    Che partita sarà contro l’Udinese?
    “Sicuramente importante. Non dobbiamo temerli, pur consapevoli della loro pericolosità, siamo convinti delle nostre qualità e noi dobbiamo mettere in campo tutto per cercare di vincere”.

    Oudin e Gonzalez insieme sarebbe un azzardo?
    “No, anche perché Gonzalez ci regala anche quantità. In ogni caso sia chi parte dal 1′ che chi subentra è fondamentale. A volte si vincono le partite grazie a chi entra a gara in corso. Farò le mie valutazioni, ma non ci sarebbe incompatibilità. C’è bisogno di tutti per completare questo percorso”.

  • Lecce, Baroni: “Il Milan è una grande squadra”

    Ecco le parole in conferenza stampa di vigilia di Marco Baroni, tecnico del Lecce, in vista della partita contro il Milan.

    Mister, ha intenzione di confermare il centrocampo visto con la Samp e in particolare qual è il suo pensiero su Oudin?
    “Partita sicuramente diversa quella contro il Milan. Lo spostamento in quella posizione è frutto della possibilità che possa interpretare quel ruolo. Dal punto di vista offensivo, Oudin ci può dare qualcosa in più. Vogliamo lavorare sulla fase di non possesso e sui dettagli in questa determinata manovra”.

    Lei generalmente non guarda la classifica, ma la vittoria del Verona quale sensazioni le ha suscitato?
    “Io continuo a riconfermare che non guardo la classifica: la salvezza passa attraverso noi, non attraverso gli altri. Noi stiamo facendo un percorso incentrato sulle prestazioni, anche nei momenti meno positivi”.

    Mister, cosa è successo a Colombo? Non è tra i convocati. E qual è la situazione di Pongracic?.
    “Colombo ha avuto un attacco influenzale, ho preferito non convocarlo. Pongracic è da valutare, difficile dire quando rientrerà”.

    Domani intende puntare su Pezzella basso a sinistra?
    “Noi affrontiamo il Milan e sicuramente vogliamo gente che fa bene. Pezzella sicuramente è una risorsa, valutiamo, ma sicuramente non modificherò molto”.

    Come si affronta il Milan ed eventualmente pensa a un loro turnover?
    “Loro a Bologna hanno fatto turnover ma erano ugualmente al top: troviamo una squadra che ha entusiasmo, è in semifinale di Champions e lotta per un posto nelle prime quattro. Servirà una gara volitiva per dare il massimo, noi dobbiamo essere pronti a prendere quello che l’avversario, eventualmente, lascerà. Sacrificio e dedizione, solo così possiamo far bene”.

    Come stanno i ragazzi dopo la contestazione e cosa chiede ai tifosi dopo l’appello del presidente?
    “Conosco bene la gente di questo territorio, capisco la delusione ma la nostra contro la Samp è stata un’ottima prestazione. La squadra è concentratissima per l’obiettivo: bisogna essere tutti uniti”.

    Non è passato molto tempo dal match d’andata: quanto può essere stimolante quel match?
    “Sicuramente giocare a San Siro è difficile, ma sono importanti tantissimi fattori in questo contesto. Mettiamoci come punto l’aspetto prestativo, in questo momento è l’unica cosa che realmente conta”.

    La formazione di domani terrà conto dei quattro diffidati?
    “Qualcosa andrà rischiata, vediamo per quello che è possibile: dobbiamo fare attenzione”.

  • Lecce, Baroni: “Con la Samp è una partita importante”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Marco Baroni, tecnico del Lecce, in vista del match contro la Sampdoria in programma al Via del Mare domani mattina alle ore 12.30.

    Come sta la squadra dal punto di vista fisico e mentale?
    “È una partita importante, abbiamo nove gare importanti e dobbiamo trovare punti che ci servono. La squadra sta bene, ha nella testa la partita, così come nelle gambe. Dobbiamo andare forte, con lucidità e la giusta concentrazione. Nelle ultime gare loro hanno variato diversi sistemi di gioco, ma noi siamo pronti. Queste sono gare dove dobbiamo centrare noi la prestazione, come il Lecce sa fare e faremo”.

    I tifosi hanno chiamato la squadra a tirare fuori gli attributi…
    “La squadra dal punto di vista prestativo ha mancato poche volte la prestazione, ma siamo consapevoli che possiamo fare qualcosa in più. In settimana ho cercato di dare fiducia al gruppo, sottolineando tutto ciò che funziona, che è tanto e portare gli episodi dalla nostra parte”.

    Chi giocherà in mezzo al campo?
    “Chiunque metto in campo sono sicuro che farà bene, la squadra si è allenata bene e con entusiasmo. Noi dobbiamo essere liberi di testa e giocare con determinazione. In queste partite conta azzerare gli errori e noi lo possiamo fare con attenzione e concentrazione, che non mancherà. Scelte? Farò delle valutazioni”.

    Che si aspetta dalla Sampdoria?
    “Non penso all’avversario, perché passa tutto da noi. Non mi piace guardare in casa degli altri e i risultati altrui, dobbiamo pensare solo a noi”.

    Darà fiducia ad Oudin in avanti?
    “Il nostro sistema di gioco non cambierà e qui dobbiamo solo rafforzare le nostre convinzioni. Ha fatto una buona gara con il Napoli, ma quella di domani è una gara lunga e abbiamo bisogno di tutti. Spesso nella parte finale abbiamo bisogno dello sprint in più e siamo pronti a farlo”.

    Quello di domani è uno snodo cruciale, come lo gestisce un gruppo così giovane?
    “Se guardi gli altri rischi di perdere qualcosa, noi pensiamo solo a noi. Possiamo arrivare a quello che vogliamo, rafforzando le nostre certezze ed esaminando i nostri punti deboli per non ripetere le situazioni che ci hanno penalizzato. Siamo fiduciosi, la squadra non deve avere blocchi mentali ma andare forte, pensando a ciò che sappiamo fare bene”.

    Maleh è in pole su Gonzalez?
    “Noi conosciamo la forza di Maleh e pian piano la sta mettendo in campo. A quell’età bisogna giocare e non pensare e fare tutto con gioia e ferocia”.

    Una partita così delicata lo è anche dal punto di vista psicologico, come si gestisce?
    “È il nostro DNA. Questi sono momenti che nella nostra storia abbiamo sempre affrontato. Più si alza l’importanza delle partite e meglio è. Non temo assolutamente questo, perché la squadra col Napoli ha giocato con coraggio ed intensità e così faremo domani”.

  • Lecce, Baroni: “Non dobbiamo avere paura del Napoli”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Marco Baroni, tecnico del Lecce, in vista della sfida contro il Napoli in programma allo stadio Via del Mare domani pomeriggio alle ore 19.

    Calendario sfavorevole, con due gare ravvicinate (lunedì il posticipo, domani anticipo, ndr).
    “Sì, ci siamo allenati bene in questi giorni, tranne Askildsen che ha avuto un piccolo problema intestinale nella notte. Noi, con il solito equilibrio, siamo coscienti del fatto che dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte cercando di concretizzare le situazioni create”.

    Dopo la partita con il Sassuolo lei disse che, probabilmente, si stesse parlando troppo del Lecce. Forse si è perso il contatto con la realtà. È così?
    “La squadra anche durante questi risultati negativi, ha sempre mantenuto la giusta compattezza. Alcune di queste sconfitte sono arrivate, vedi col Sassuolo, da un episodio sfruttato da loro e sprecato da noi. Anche con il Torino, abbiamo iniziato bene, ma poi perdiamo. A Firenze la differenza la fa un autogol, mentre ad Empoli un rigore evitabile. Per questo dico che serve sfruttare le occasioni e soprattutto serve equilibrio tutti i giorni, anche quando ci sono stati risultati positivi, vedi Cremona e Bergamo”.

    All’andata avete già fermato il Napoli, ha trasmesso questo concetto positivo alla squadra?
    “Ogni gara ha una storia a sè. Non dobbiamo pensare al risultato, ma pensare ad andare forte tutta la partita, minuto dopo minuto. Fino ad ora abbiamo lavorato in questo modo ed è questa l’unica strada da percorrere. La chiave la troveremo, è nel nostro gruppo”.

    Ad Empoli abbiamo visto, forse a causa di un po’ di ansia, palloni lanciati in avanti, costruendo meno. È per la voglia di far gol?
    “Noi dobbiamo pensare a lavorare ed andare forte. È normale che il risultato è una componente della partita, ma dobbiamo perdere le nostre certezze”.

    Si sente di lanciare un appello ai tifosi, per compattarsi alla squadra in questo finale?
    “La nostra gente si è sempre strinta attorno a noi. Ora tocca a noi riaccenderci dal punto di vista del risultato, perché le prestazioni non sono mancate, ma ci serve fare gol per ritrovare tranquillità e punti. Noi siamo concentrati e pronti a raggiungere il nostro traguardo”.

    Ha già scelto la formazione?
    “C’è ancora qualche piccola verifica che devo fare, per capire la condizione di recupero di qualche giocatore. Sicuramente qualche forza fresca la mettiamo dentro, mantenendo la nostra identità”.

    In avanti darà fiducia a Colombo o Ceesay?
    “Vediamo, farò le mie valutazioni nel complesso e vedremo”.

    Farà anche delle valutazioni di formazione in virtù dei diffidati Banda, Strefezza e Colombo che, se dovessero essere ammoniti salterebbero il match contro la Sampdoria.
    “Un pensiero va anche lì, ovviamente”.

    Ha trovato difficoltà nella gestione psicologica di queste sconfitte, considerando il fatto che è un gruppo giovane?
    “No, perché la responsabilità della sconfitta è mia. La squadra deve solo pensare a giocare e fare bene, andando forte. Non deve pensare a nulla, neanche a chi è l’avversario, ma soltanto ad andare forte”.

    Può essere un fattore positivo il fatto che, il Lecce, può avere solo da guadagnare?
    “Sì, noi dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo fare una partita perfetta e il nostro avversario debba scendere un po’ di livello. Serve la giusta grinta e determinazione. Affrontiamo una squadra fortissima, anche in Europa il Napoli ha preso a pallonate chiunque. Con forza, identità e compattezza cercheremo di misurarci con loro”.

  • Lecce, Baroni: “La Fiorentina è forte”

    Ecco le parole in  conferenza stampa di Marco Baroni, tecnico del Lecce, in vista del match contro la Fiorentina in programma al Franchi domani pomeriggio alle ore 15.

    Mister, come sta la squadra psicologicamente e come sono state prese le tre convocazioni in Nazionale? E la Fiorentina che tipo di squadra è?
    “La Fiorentina è una squadra forte: ha qualità e calciatori importanti, è in netta ascesa, ci aspetta un match molto complicato in uno stadio caldo. Contenti per le convocazioni nelle nazionali: questo è uno sport ed è merito di tutti quando si raggiungono risultati così importanti. La squadra c’è dal punto di vista prestativo e produttivo”.

    Oudin può essere riproposto a centrocampo?
    “Lui ha fatto molto bene quando è stato nel suo ruolo, a volte invece in quella particolare posizione ha un po’ faticato. Se vuole trovare spazio, deve essere più attaccatore di palloni e non ricettore”.

    Ha qualche dubbio in vista della partita?
    “Ci vorrà intensità fisica e mentale. Per me non è una preoccupazione chi parte e chi subentra: qualche valutazione voglio farla. Ma sono tutti pronti”.

    E mister Baroni come sta?
    “Noi stiamo facendo il campionato che il Lecce doveva fare alla vigilia. Sono sempre sereno e concentrato, assolutamente: ma non solo io, anche il mio staff e tutto l’entourage. Nella vita occorre equilibrio”.

    Chi sarà il terminale offensivo considerando che da tre partite di fila il Lecce non segna?
    “Non ho ancora deciso, ma abbiamo prodotto e questo è importante. Il resto valuteremo”.

    Mister, cosa vuole dire sul suo ritorno a Firenze?
    “La Fiorentina mi ha dato tantissimo: è la mia città, ma al di là di questo voglio rimanere tranquillo. Non contano gli interessi personali, ma le dinamiche del gruppo”.

    Mister, due trasferte di fila tra Fiorentina ed Empoli: ci sarà un ritiro?
    “No, non è previsto, anzi, questa sosta è fondamentale per recuperare le giuste energie mentali. Riprendiamo ad allenarci mercoledì”.

  • Lecce, Baroni: “Dimenticare la partita con l’Inter”

    In conferenza stampa Marco Baroni, tecnico del Lecce, presenta  il match contro il Torino in programma domani alle ore 12.30 al Via del Mare. Ecco le sue dichiarazioni.

    Mister, a Milano si sono verificati dei cortocircuiti in fase di impostazione: ritiene di poter confermare Blin e Oudin che una volta in campo hanno dato la svolta?
    “Non sono d’accordo: la squadra ha maturato una consistenza fisica e mentale dal punto di vista tecnico. Purtroppo, in queste ultime due gare ci hanno penalizzato gli episodi. Blin e Oudin hanno fatto bene a Milano, per noi sono una risorsa importante e lo sappiamo. Ho bisogno di tempo per pensare”.

    Mister, il Lecce ha vinto due gare in casa in questo campionato: è soltanto una casualità?
    “Noi stiamo facendo un campionato importante. Ripeto: contro il Sassuolo abbiamo perso a causa di un episodio. Qualche volta sbagliamo qualcosa dal punto di vista tecnico, ma fa parte del percorso”.

    Un suo pensiero sul momento “offensivo” del Lecce.
    “Lavoriamo ogni giorno: i ragazzi ci mettono tanta partecipazione durante gli allenamenti. Io sono molto obiettivo: abbiamo fatto cose importanti, questo è il momento decisivo della stagione. L’obiettivo non è lontano, ma non è ancora conquistato”.

    Che tipo di Torino si aspetta?
    “Squadra che sta meritando la classifica che ha: è la partita perfetta contro un avversario difficile e complicato da gestire. In questo momento bisogna pensare soltanto a rimanere tranquilli: talvolta emergono delle carenze, io sono sereno sotto questo punto di vista”.

    Mister, un suo pensiero su Pezzella e Gallo.
    “Pezzella è arrivato qui ma non era al top, ora sta tornando al top. Ma mi fido anche di Gallo: per me sono due titolari. Non si può pensare in 11 o 12, ma serve allargare gli orizzonti: non tralascio nessuno, chi ha giocato meno sarà determinante”.

    Mister, può essere una chiave bloccare Miranchuk e Karamoh contro il Torino? E quanto può essere importante Blin per aiutare Hjulmand?
    “Siamo stati molto alti contro l’Inter: siamo mancati un po’ in diverse occasioni soprattutto in fase di transizione. Blin per noi è fondamentale: ci ha dato e ci darà tanto, ma valuterò quanto prima”.

    Quanto può essere fondamentale l’apporto delle mezzali?
    “Un obiettivo si raggiunge tutti insieme: c’è una classifica, ci sono dei fatturati e delle neopromosse. Sono tre campionati in un unico campionato. Alcuni non hanno mai giocato in A: dobbiamo sostenerli, gli errori li analizziamo volta per volta. E con il nostro pubblico c’è la possibilità di poterlo fare, ma ripeto, tutti insieme”.

    Mister, ha rivisto Barbas: cosa ha provato in quel momento?
    “Il calcio ti lascia addosso delle emozioni che a volte non riesci a tenere dentro: ho abbracciato un compagno, un uomo che ha dato tantissimo per questa società e questo territorio. Sono riaffiorati tanti ricordi belli”.

    Mister, quanto sarà importante questo finale?
    “Non sono due battute d’arresto che ci scoraggiano: dobbiamo sempre rimanere ancorati ai valori di tutti noi e della squadra. Gara dopo gara serve onorare i valori e il lavoro”.

  • Lecce, Baroni: “La squadra sta bene”

    Marco Baroni, tecnico del Lecce, in vista del match a San Siro contro l’Inter, in programma domani alle ore 18 parla in conferenza stampa.
    “I tempi di questa vicenda (legata ai biglietti per il settore ospiti, ndr) sono stati questi. Il Tar ha rigettato la richiesta della Prefettura di Milano che aveva chiesto la revoca del decreto. Trasferta quindi aperta ed è ripartita la vendita dei tagliandi per il settore ospiti. Allo stato attuale i biglietti già venduti per il settore ospiti sono 4.361. Per quei 345 tifosi che hanno chiesto il rimborso, come previsto, entro le ore 14 dell’1 marzo, i loro titoli sono annullati e quindi rimborsati. Se lo desiderano possono acquistare un nuovo tagliando, Gli 838 che hanno chiesto il rimborso dopo tale orario, la loro richiesta non è nè processata nè annullata, possono andare regolarmente allo stadio. Rispetto alla vicenda, mi dispiace che tanti altri tifosi avrebbero potuto partecipare, ma per incertezza non ci saranno. Noi abbiamo fatto il massimo per sostenere e difendere la posizione dei nostri tifosi al Tar. Non è necessario un ulteriore commento, basta leggere il decreto di questa mattina che è stato puntale e preciso, dove si evince anche la bellezza dell’intera tifoseria. Non faccio commenti, invito solo a leggere il decreto. Oggi il Tar dà a noi tutti un’opportunità: quella di vivere la trasferta di San Siro in modo libero e senza restrizioni. È un’opportunità che va colta a tutti i costi, immagino che i nostri settori saranno ovunque, non solo nel settore ospiti, invitando tutti alla massima responsabilità e di dare seguito alle belle motivazioni del Tar, stando vicino alla squadra con numeri da grandissimo club”.

    Il principio sembra possa creare un precedente per il futuro?
    “Il giudice ha valutato che eventi successi in altre manifestazione non possano influire su altre manifestazioni. Non essendoci criticità tra tifosi di Lecce e Inter, non c’è il motivo di chiudere la trasferta a tutti per questa partita”.

    Come sta la squadra a livello di umore? Ci sono indisponibili?
    “La squadra sta bene, si è preparata ad una partita difficile, dove però c’è tanta voglia di fare bene contro una squadra fortissima, non soltanto in Italia. Sono indisponibili Baschirotto (squalificato), Dermaku e Pongracic ai quali si aggiunge anche Persson”.

    Come si affronta l’Inter? C’è da preoccuparsi di Lautaro?
    “Non soltanto di lui (ride, ndr). Quelle come questa sono partite difficili, perché troviamo una squadra molto motivata e vengono da una sconfitta. Difficilmente squadre come loro sbagliano due volte. Noi ci metteremo del nostro con grande gioia, entusiasmo e voglia di fare bene”.

    I tifosi del Lecce saranno a San Siro, è un’arma in più?
    “Sicuramente sì, è una grande occasione per tutti. Lo spettacolo deve essere anche in campo, dove daremo il massimo per regalare loro soddisfazioni”.

    Che tipo di valutazioni di formazione ha fatto?
    “Siamo molto contenti della rosa che abbiamo a disposizione, anche dei nuovi arrivati che si sono inseriti bene all’interno del gruppo, fatto di giovani con grandi valori. Cassandro sta migliorando allenamento dopo allenamento. Maleh ha bisogno di continuità in campo e lo sta ritrovando. Sia lui che Blin hanno avuto qualche piccolo problemino, ma devo ancora fare delle valutazioni”.

    Su quale attaccante punterà dal 1′?
    “Devo valutare ancora l’undici titolare, con il Sassuolo ho cambiato Banda e Ceesay perché reputavo ci fosse la possibilità di costruire di più”.

    Questa sfida propone tanti debuttanti a San Siro. Cosa ha detto ai ragazzi in vista di questa partita?
    “Solitamente quando affrontiamo queste partite sappiamo che è semplice prendere tanti gol (sorride, ndr), ma noi dobbiamo giocare con grande aggressività e attenzione”.

    Umtiti potrebbe dare una mano alla costruzione dal basso?
    “Noi solitamente non lanciamo, poi ci sono partiti dove con avversari che pressano alto e dobbiamo liberare. Abbiamo la nostra identità e i nostri valori, sappiamo quello che dobbiamo fare e lo faremo nel miglior modo possibile. A volte è proprio nelle difficoltà che si hanno le prestazioni migliori”.

    Cosa cambia rispetto al match dell’andata?
    “Avevamo alcune insicurezze, eravamo all’inizio del nostro percorso, ma dobbiamo metterci lo stesso spirito combattivo, ma con più attenzione”.