Importante o decisiva? La risposta a Massimiliano Allegri arriva dal tabellino finale. Juventus-Benfica 1-2. Dunque Paris Saint-Germain e Benfica 6 punti, Juventus e Maccabi Haifa 0. “Servono dieci punti per passare”, aveva detto il tecnico toscano. Quindi solo quattro a francesi e portoghesi, ancora dieci a Juve e israeliani. Di rincorsa in campionato, già a meno quattro dalla vetta, adesso la situazione in Champions si fa complicatissima. La Juventus parte che sembra dominante: quattro minuti e Milik segna di testa su cioccolatino da punizione di Paredes, poi Kostic sfiora un’altra rete e dagli spalti il grido che s’alza, in ogni settore, è lo stesso. “Finalmente”. Quasi con meraviglia, mentre la fiducia in questa Vecchia Signora è raccontata da un dato: 34mila spettatori, niente tutto esaurito per una gara così delicata. La Juve gioca bene e il Benfica di Schmidt, undici vittorie su undici prima della gara dello Stadium, sembra in balia dell’ondata bianconera. Nel primo tempo sembra esaurirsi a un palo di Rafa Silva, il 3-5-2 di Allegri tiene bene in entrambe le fasi e la regia di Paredes sembra funzionare. Poi Miretti, un peccato di gioventù dopo uno straordinario recupero, uno ‘step on foot’ su Ramos e la gara cambia. Del tutto: Joao Mario segna, esulta con polemica sotto la curva della Juve e lì finisce pure la Vecchia Signora. Fischi e disastri. Se Milik sembra il centro gravitazionale del gioco della Juventus, lo stesso non si può dire per Vlahovic. Disperso e spaesato, forse nell’ora giusta per definirlo un caso. Il secondo tempo si apre col Benfica in campo e la Juve che sembra rimasta negli spogliatoi. Il gol che arriva al cinquantacinquesimo, firmato Neres, è il suggello di un inizio di ripresa debordante per le Aquile: Paredes sbaglia l’uscita, Bonucci stecca i tempi, Kostic si scorda di rientrare e dalla respinta di Perin arriva il brasiliano che infila la Juve. Black out. Finisce lì, la Juventus, con Allegri che sostituisce un disastroso Cuadrado e Miretti, ancora negativo in Champions, con Di Maria e De Sciglio. Perin deve far miracoli, un altro anche Bonucci, e lo Stadium inizia a fischiare. Si spengolo le luci per la Juventus. Il cambio tattico, al 4-3-3, non sposta nulla. I tifosi fischiano le scelte di Allegri, la Vecchia Signora finisce in uno psicodramma tattico e atletico. Di Maria non è in condizione, Vlahovic disperso nel mare rosso di una difesa del Benfica sempre attenta e precisa. All’84’ fa gol di testa ma è tutto viziato da fuorigioco. La sua gioia, quello dello Stadium, è strozzata in gola e figuriamoci tre minuti più tardi quando Bremer, fino a quel momento impeccabile, a due metri dalla porta, solo davanti a Vlachodimos, la spara in Curva. Forse non è destino. Finisce tra i fischi assordanti.
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Champions League, le formazioni ufficiali di Juventus-Benfica
Coppia d’attacco formata da Milik e Vlahovic in casa Juventus per la sfida contro il Benfica delle 21 in Champions League. A centrocampo accanto a Paredes ci sarà invece Miretti, con McKennie e Kostic a completare il reparto. Di seguito le formazioni ufficiali della sfida.
JUVENTUS (4-4-2): Perin; Cuadrado, Bremer, Bonucci, Danilo; McKennie, Paredes, Miretti, Kostic; Vlahovic, Milik. Allenatore: Allegri.
BENFICA (4-2-3-1): Vlachodimos; Bah, Antonio Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Fernandez; Neres, Rafa Silva, Joao Mario; Ramos. Allenatore: Schmidt.
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Ufficiale: risoluzione di Taarabt con il Benfica
Attraverso un comunicato sul proprio sito, il Benfica annuncia la risoluzione consensuale tra l’ex Milan Adel Taarabt e il club portoghese.
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Ufficiale: colpaccio Benfica e nuova chance per Draxler
Ora è anche ufficiale, come vi avevamo riportato in questi giorni Julian Draxler è un nuovo giocatore del Benfica. Il trequartista tedesco arriva a titolo temporaneo in Portogallo dal Psg ed è pronto a rilanciarsi per questa nuova sfida dopo anni di ombre a Parigi.
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Colpo della Cremonese, è vicino Soualiho Meité
La Cremonese è molto vicina a piazzare un bel colpo a centrocampo, l’ex Torino e Milan Soualiho Meité è in arrivo dal Benfica per tornare in Serie A sotto la guida di Alvini.
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Il Mönchengladbach vuole riportare Weigl in Bundesliga
Il Benfica è ormai vicino all’acquisto di Julian Draxler dal Psg e per un Julian che arriva ce n’è un altro pronto a partire. Infatti Weigl è pronto a lasciare le Aquile portoghesi per fare ritorno in Bundesliga al Borussia Mönchengladbach, dopo le cinque stagioni passate al Dortmund. L’operazione è stata imbastita tra i due club sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto. Si attende a breve l’ufficialità del buon esito della trattativa.
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Il centravanti ex Napoli pronto a passare in Premier League
Il Fulham è all’opera per inserire gli ultimi rinforzi alla rosa per affrontare al meglio la nuova stagione in Premier League. In queste ore la società londinese è pronta ad accogliere l’attaccante ex Napoli Carlos Vinicius. Il brasiliano classe ’95 arriverà in Inghilterra a titolo definitivo per la cifra di 5 milioni di euro più il 50% della rivendita a favore del Benfica, attuale proprietario del cartellino.
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L’Anderlecht punta a Vertonghen in uscita dal Benfica
I belgi dell’Anderlecht vogliono chiudere il loro calciomercato con l’acquisto di Jan Vertonghen che è un esubero del Benfica e vorrebbe tornare in Belgio.
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Psg pronto a piazzare un colpo in uscita
Il Paris Saint Germain è molto vicino alla cessione di uno dei tanti esuberi della rosa a disposizione di Galtier. Si tratta di Julian Draxler, che dovrebbe a breve trasferirsi in Portogallo al Benfica. Il trequartista tedesco ha accettato la destinazione così come il club parigino. Rimane da trovare l’accordo sulla formula del trasferimento tra le due società, ma c’è fiducia su tutti i fronti della trattativa.
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Ajax, l’obiettivo per la porta è Vlachodīmos
L’Ajax è alla ricerca di un nuovo portiere, l’obiettivo del club olandese è quello di puntare sul portiere greco di proprietà del Benfica Odysseas Vlachodīmos primo candidato.