Ultima gara stagionale per il Genoa. I rossoblu scenderanno in campo contro il Bologna per onorare un campionato che li ha visti retrocedere in serie B dopo 15 anni. In vista della sfida del “Ferraris”, il tecnico Alexander Blessin presenta la sfida in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni: Un bilancio sportivo e umano di questi primi quattro mesi a Genova. “Quando sono arrivato qua ero un allenatore sconosciuto ma sono stato accolto bene dalla gente qua e anche dai tifosi che hanno apprezzato il modo di giocare in campo della squadra. Tutti dobbiamo ringraziare i tifosi che dall’inizio ci hanno incitato. Ci hanno creduto fino alla fine ed è una cosa unica al mondo avere sostenitori così vicini alla squadra. Poi si può parlare di statistiche di cosa abbiamo fatto e cosa no. Nemmeno io avrei pensato aver trovato una stabilità così. Abbiamo poi creato diverse occasioni da gol che non abbiamo concretizzato. Dall’altro lato abbiamo fatto sette reti su 15 partite e non è degno per la Serie A. E’ molto importante pensare all’anno prossimo, sono mancate alcune cose che vanno migliorate. All’inizio abbiamo visto che sono migliorati alcuni dati, contro Udinese e Empoli per esempio è mancato davvero poco. Dopo la vittoria col Torino ci siamo ripresi ma poi abbiamo perso contro Verona, Lazio e Milan dove abbiamo avuto difficoltà. Queste partite si possono anche perdere, dopo siamo riusciti a riprenderci, abbiamo riportato la speranza prima di Napoli alla penultima partita. Anche a Napoli, nei primi trenta minuti abbiamo avuto occasioni da gol per passare in vantaggio, poi siamo andati in difficoltà con il caldo. Abbiamo avuto l’occasione per pareggiare ma questo è un film di tutte le sconfitte che abbiamo subito. Come i tifosi sono tristi e hanno sofferto questa retrocessione anche io l’ho sofferta. Dobbiamo comunque cercare di reagire. Ho ricevuto tanti messaggi dei tifosi e vorrei ringraziarli. Mi scuso per non essere riusciti a salvarci ma sono venuto qua consapevole che la missione non era facile ma il progetto continua. Siamo riusciti a dare speranza, abbiamo dato un modo di giocare che piace ai tifosi. Dobbiamo continuare ad avere forza, in Serie B non sarà facile. Non posso promettere niente, come quando sono arrivato, ma posso assicurare che noi faremo di tutto per dimenticare questo passo falso e tornare in Serie A. Dobbiamo dare tutto per questi incredibili tifosi, se lo meritano. Non mi tiro indietro e vado avanti”. Fino alla gara col Torino la squadra è sempre sembrata in crescita, poi non ha fatto quel passo in più. Come mai? “Dopo il Torino, abbiamo perso tre partite. A Verona abbiamo giocato male, otto giocatori erano in nazionale e sono arrivati male. Ora è più facile parlare ma era meglio continuare con l’euforia post Torino. Abbiamo preso dei gol troppo facili. Con la Lazio ci sono stati dei dettagli che determinano le partite o la stagioni. Abbiamo avuto quell’occasioni con Piccoli che sarebbe valso un cartellino rosso e poi abbiamo subito gol. Poi la Lazio ha mostrato la qualità che ha e ha vinto la partita. Poi abbiamo commesso errori e abbiamo regalato la partita. In questi episodi abbiamo dimostrato che la squadra non era ancora pronta a reagire a queste difficoltà. Erano tutte partite decisive. Con il Milan non abbiamo giocato male ma loro hanno grandi qualità. Abbiamo vinto col Cagliari ottenendo altra speranza per salvarci. Ogni partita, se vi ricordate, noi dicevamo che sarebbe stata una partita decisiva. La squadra è riuscita a rimanere in lotta per salvarsi sino alla penultima sfida. Bisogna cercare di ritornare il più presto possibile, col prossimo campionato, ad una situazione positiva. Volevo chiarire che non ho mai pensato ‘Ma perchè sei venuto qui?’. Abbiamo un concetto prolungato e sono al 100% dentro questo progetto. Il progetto c’è, i tifosi ci sono. Queste due cose mi danno la forza necessaria. Ho intenzione con tutto il cuore di continuare questo progetto”. Quanti cambiamenti servono sul mercato e un attaccante può essere il primo obiettivo. “Sicuramente stiamo parlando in qualche posizione servono innesti. Bisogna anche trovare giocatori con qualità e la mentalità. Ovviamente se troveremo giocatori con mentalità e qualità saremo pronti e cercheremo di fare di tutto per prenderli. Aiuteremo la nostra squadra. Devono essere pronti ad intraprendere quella direzione”. Il Genoa in Serie B è condannato a vincere. C’è bisogno di una rivoluzione o c’è qualcosa da salvare? “Bisognerà naturalmente cambiare qualcosa, aumentando la qualità. Sarà molto importante in B avere quel mix non solo di giovani ma anche di esperienza che possano aiutare”. Per il Genoa del futuro ha parlato di qualità. Mi soffermo sulla mentalità: cosa serve da quel punto di vista? “Stiamola cercando le componenti. In B troveremo squadra che saranno un po’ più difensive e quindi servirà qualità nel possesso palla ma anche carattere aggressivo per andare in profondità. Cerchiamo di lavorare in questa direzione. Sarà una preparazione pre-campionato dura, ho le idee chiare su come vanno i giocatori in campo. L’importante è avere queste idee qui di giocatori. Ci aspettiamo dai giocatori che dal primo giorno siano pronti a soffrire anche in certe situazioni. Sarà una preparazione durissima”. Cosa servirà domani?
“Io voglio vincere ogni partita. Domani abbiamo il dovere, di fronte ai nostri tifosi, di dare tutto e cercare di vincere questa partita. Non possiamo accettare di andare domani al 50%. Domani andranno in campo i giocatori che penserò che giocheranno per vincere la partita. Vogliamo dare tutto per vincere. Non sarà una passerella. Soprattutto dare tutto per i tifosi. Domani faranno un corteo ma noi dobbiamo dare tutto”. Domani schiererà qualcuno che ha giocato meno o qualche giovane della Primavera? “Ci sta questa domanda. Chi andrà in campo domani se lo sarà meritato. Voglio vincere questa partita”.
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Genoa, Blessin: “Dispiace per la retrocessione dobbiamo ripartire”
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Genoa, Blessin: “La vittoria con la Juve ci ha dato più coraggio”
Dopo il successo casalingo contro la Juventus, il Genoa è chiamato ad un altro acuto per credere ancora nella salvezza. I rossoblu domani pomeriggio saranno ospiti del Napoli intenzionato a blindare il terzo posto in classifica. Ecco le dichiarazioni del tecnico Alexander Blessin in conferenza stampa. Come è stata la settimana? “La settimana di allenamento è stata molto concentrata. I risultati sono aperti così come la situazione. Ci sono tantissime possibilità di risultati, non vale la pena concentrarsi su queste cose ma dobbiamo pensare a noi stessi. Dobbiamo avere l’atteggiamento giusto per poter vincere”. Qual è la chiave domani per fare risultato? “Dobbiamo raggiungere il nostro limite di intensità e andare oltre. La chiave sarà di come noi vogliamo giocare con intensità. E’ chiaro che domani sarà una gran giornata per il Napoli, sarà un’atmosfera super per loro ma noi dobbiamo guardare al nostro atteggiamento per uscire con un risultato. E’ inutile parlare dei singoli, domani c’è solo una possibilità per fare risultato: essere una squadra, compatti in campo e fare tutto insieme. E’ l’unico modo domani per fare risultato. Una partita non si decide nei primi minuti. Come con la Juventus, partita molto difficile. Le occasioni da gol non saranno tante ma quelle poche che avremo a disposizione dovremo essere vogliosi di far gol”. Può essere una chiave colpire subito il Napoli? “Le ultime partite contro Samp, Juventus o Cagliari volevamo essere coraggiosi e creare occasioni da gol ma non volevamo rischiare tutto nei primi venti minuti. Poi abbiamo creato occasioni da gol ed è quello l’importante”. Può esserci spazio per Gudmundsson? “Nell’ultima partita non solo chi ha iniziato ma chi è entrato come Yeboah, Frendrup, Ekuban ha portato vitalità nella fase offensiva. Ha portato più pericolosità ed è questo l’importante. I cambi sono stati positivi e hanno aiutato la squadra. Questi ragazzi sono in una buona forma”. Al netto delle condizioni di Sturaro quanto è importante avere giocatori a centrocampo affidabili come Frendrup o Galdames in questo finale di campionato? “E’ difficile sostituire un giocatore come Sturaro perchè sa fare molto bene il gioco che gli chiedo. Per domani lui non ci sarà, speriamo per la prossima settimana. Non possiamo farci niente. Frendrup e Galdames non sono dei sostituiti ma hanno fatto molto bene quando hanno giocato ed è molto importante per la squadra”. Quanto sarà importante anche la spinta del pubblico? Domani saranno 1100-1200 tifosi a Napoli. “E’ importantissimo avere i tifosi con noi. Sono il nostro dodicesimo uomo. Ci aiutano sempre e tifano sempre per la squadra. Nella maggior parte delle partite che abbiamo fatto, la squadra ha cercato di dare tutto per i tifosi ed è quello che voglio. Domani sarà una partita molto dura e difficile, è chiaro che sarei contentissimo facessimo risultato positivo. I tifosi lo sentono quando la squadra dà tutto in campo ed è la stessa sensazione che devo avere io”.
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Genoa, Blessin: “Dimentichiamo il derby e crediamo nella salvezza”
Dimenticare il derby. E’ l’imperativo categorico in casa Genoa che domani sera sarà impegnato contro la Juventus. In palio punti pesantissimi per poter riaccendere la speranza di rimanere agganciati al treno salvezza. In vista del match del “Ferraris” il tecnico rossoblu Alexander Blessin presenta la sfida in conferenza stampa. Come ha vissuto la settimana post derby e cosa serve domani per battere la Juve? “Le palle. La Sampdoria ha mostrato un gioco con più esperienza. Non erano la squadra migliore ma hanno dimostrato questo. La Juventus ha una qualità enorme, non importa chi giochi. Domani bisogna avere rispetto ma non paura. Dobbiamo giocare con coraggio, grinta e volontà senza aver paura. In certe situazioni abbiamo visto che anche la Juve è vulnerabile. Bisogna lavorare su queste situazioni, questo è il punto. Abbiamo visto tutti la Champions e che il Villarreal ha fatto una bella prima parte, per la grinta e il coraggio che hanno avuto. Nel secondo tempo il Liverpool ha mostrato la sua grande qualità. Nelle prossime tre gare dobbiamo mostrare la stessa grinta, lo stesso coraggio e la stessa volontà del Villarreal. E questo sarà decisivo nella prossime tre partite. Sarà una partita diversa dal derby perchè la Juve avrà sicuramente un maggior possesso palla, dobbiamo vedere nelle fase di non possesso se fare il meglio possibile”. Come sta Sturaro? “Ha un problema che si porta dietro da settimane, stringe i denti e sarà una sorpresa se giocherà la partita. Bisogna aspettare domani per vedere come sta ma attualmente non è ottima la sua situazione per poter giocare domani”. Cosa ha visto nei suoi giocatori? “Se guardo gli allenamenti di questa settimana, i ragazzi hanno fatto benissimo. Abbiamo lavorato su tanti punti da migliorare domani con la Juventus. Ieri abbiamo lavorato molto sulla tattica difensiva. L’altro gruppo ha fatto tiri in porta. Sarà un chiaro piano di come vogliamo giocare con la Juve e questo ci dà speranza. Per avere questa speranza bisogna lavorarci sopra. Domani bisogna avere le palle forti, avere coraggio per questa partita. Sappiamo che la Juve avrà quattro giorni dopo la finale di Coppa Italia: indipendentemente da chi giocherà domani, dobbiamo dare il massimo. Loro dovranno dare il massimo e non si sa mai se i giocatori, quando sono alla vigilia di una finale, avranno la testa al 100% per una partita. Cercheremo di evitare che loro giochino facile”. Si aspettava qualcosa di più da Yeboah e Amiri? “E’ stato tutto molto veloce a gennaio. Amiri è arrivato qua ed è stato male. Non si è potuto allenare per qualche settimane, ha avuto una situazione non facile per entrare in forma. Nelle ultime settimane è migliorato. Vedo una sua volontà nel cercare di dare il massimo. Io sono un sostenitore di Yeboah però ogni tanto ha bisogno di un piccolo calcetto nel sedere. Quando è arrivato voleva dimostrare come tutti il suo valore. Non ha segnato e sono dettagli che per un ragazzo giovane come lui posso risultare non buoni. Contro il Cagliari è entrato e ha fatto l’assist per il gol di Badelj e questo possono aiutarlo. Lo sapevamo anche quando lo avevamo preso che era giovane e aveva talento. E’ venuto dall’Austria alla Serie A ed il campionato italiano è molto difficile, senza sminuire la Bundesliga austriaca. Deve avere tempo ma non l’abbiamo avuto perchè eravamo in una situazione difficile. Ora abbiamo bisogno di entrambi i giocatori e delle loro qualità. Spero in ogni gara che segnino, abbiamo bisogno di questo nelle prossime tre gare”. Come sta Cambiaso? “Si è allenato benissimo. Sono rimasto sorpreso da come si è allenato, dal suo atteggiamento. Siccome ho visto che come professionista Cambiaso è un top, si è allenato con un atteggiamento esemplare e penso che tornerà presto ad aiutarci. Domani sarà convocato. Mi dà l’impressione che sia in uno stato fisico buono, ma ovviamente non sappiamo i minuti di gioco se li avrà”. Come ha visto Criscito dopo il rigore sbagliato di sabato e se ha parlato con lui? “Ho parlato con lui dopo la partita. Questo è il calcio e ti porta ad esaltarti e a piangere. Quando abbiamo avuto il giorno libero ho parlato con lui, ha dimostrato responsabilità perchè non sbaglia chi non li tira i rigori. Aveva una grande responsabilità al 95′ calciare un rigore per l’1-1 sotto la nostra gradinata e lui l’ha avuta. Una volta ho sbagliato un rigore e la palla è volata 300 metri sopra la porta, Benzema due settimane fa ha sbagliato due rigore e ora ha segnato. Sono convinto come Mimmo il prossimo rigore segnerà. E’ capitato a tutti di sbagliare un rigore. Ora bisogna rialzarci tutti quanti con Mimmo, noi l’abbiamo aiutato in tutti i sensi. Noi vinciamo tutti insieme, perdiamo tutti insieme e andiamo avanti tutti insieme”. Ha pensato alla possibilità di avere un secondo attaccante in area di rigore? “La settimana scorsa abbiamo avuto due situazioni tattiche nel nostro modo di giocare: in fase di possesso avevamo due attaccanti, Ekuban e Destro, mentre nella fase di non possesso uno. E non ha funzionato come volevamo noi. Bisogna avere la volontà, andare in area per aiutare la punta. Non c’è solo l’attaccante ma anche i centrocampisti e la seconda punta. Ci vuole il coraggio di farlo. La Juventus è fortissima anche nel difendere e non sarà facile per noi domani. Bisogna avere la voglia e la disponibilità di cercare la profondità per mettere l’avversario in difficoltà. Quando abbiamo fatto bene queste cose, abbiamo creato occasioni da gol”.
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Genoa, Blessin: “Un derby molto interessante e importante”
Un derby per far svoltare la stagione. Il Genoa, reduce dal successo casalingo contro il Cagliari, si gioca molto delle sue possibilità di salvezza domani nella stracittadina contro la Sampdoria. In vista della gara del “Ferraris” il tecnico Alexander Blessin parla in conferenza stampa. Un derby difficile da pronosticare certo come Manchester City-Real Madrid. Lei concorda? “Con tutto il rispetto ma non è difficile pronosticare che non sia un derby come City-Real Madrid. Non era un derby ma una partita di altissima qualità. I derby ci sono ovunque e anche per il nostro derby sarà combattuto. Sarà emozionante e giocato con aggressività sana. Sarà un derby con molti duelli e questo è chiaro. E’ un derby tradizionale che quando sono arrivato qui c’era la moglie della Sampdoria e il marito del Genoa. E’ una cosa speciale per la città di Genova”. Come è stata la settimana la sua settimana e come si è avvicinato a questa partita?
“Non si può discutere di questa situazione. Abbiamo bisogno di punti. Sarà un derby particolare, importante e che contano i tre punti. Non bisogna parlarne molto, ogni giocatore è concentrato. Tutti sanno l’importanza di questa partita, dobbiamo rimanere con le idee chiare ma naturalmente con il cuore caldo. Quello ci vuole nel calcio, è la base. Vincerà il derby chi avrà la testa chiara”. Quanto vi siete trascinati in settimana il gol di Badelj col Cagliari? “Iniziare la settimana quando hai vinto la domenica è un’ottima sensazione. Noi abbiamo fatto nello stesso modo anche quando pareggiato o perso concentrandosi su quanto fatto bene e quanto fatto meno bene. Quando si vince si ha un’altra sensazione ma dobbiamo rimanere con la testa focalizzata sulla prossima partita. La vittoria ci ha dato molte emozioni per come è avvenuta, all’ultimo minuto, però bisogna rimanere con la testa sgombra. Abbiamo continuato a lavorare con le basi del nostro gioco”. Ha pensato a qualche mossa di formazione particolare o squadra che vince non si cambia? “E’ un bel detto, quello squadra vincente che non si cambia. Prenderò i giocatori a disposizione per la gara e deciderò domani. E’ molto difficile anche per me decidere l’undici che inizierà la partita. Non sono importanti solo gli undici che vanno in campo ma tutti, anche quelli che vanno in panchina. Si è visto come hanno reagito al gol e questo è molto importante”. Cosa ne pensa della Sampdoria? “La Sampdoria ha dimostrato di avere qualità, questo è fuori discussione. Nelle ultime partite ha raccolto un punto a Verona, ha un momento di difficoltà ma è chiaro che domani loro vogliono cercare di vincere. Per tutte le squadre, come la Sampdoria, che non sono abituate a lottare per salvarsi non è facile. E’ difficile cambiare la mentalità da un modo di giocare all’altro. Queste sono cose che riguardano la Samp, noi dobbiamo concentrarci sulla nostra situazione”. Quali possono essere le chiavi tattiche di questa partita e se possono prevalere di più quelle emozionali essendo un derby? Tatticamente chiaramente sappiamo che nell’ultima partita la Samp ha giocato col 4-1-4-1 e prima col rombo, è tutto possibile domani. Abbiamo analizzato situazioni dove possiamo far bene per metterli in difficoltà. E’ chiaro che abbiamo la nostra idea di cosa fare domani dal punto di vista tattico. Domani ci saranno i duelli, ci vorrà aggressività ma la qualità non deve mancare per fare l’ultimo passaggio e andare in gol. La Samp ha cinque punti di vantaggio, domani tutt’e due le squadre vogliono vincere ma a loro anche un pareggio può bastare. Nella nostra struttura e nella nostra stabilità, domani dobbiamo dare il 100% in una partita che si può anche vincere”. Può recuperare qualcuno per domani? “Cambiaso ha fatto progressi ogni giorno può tornare in gruppo a breve come Czyborra. Piccoli mancherà più a lungo. Criscito sarà di nuovo in gruppo. Ho bisogno di ogni giocatore in campo, in panchina e in gruppo per affrontare questa importantissima partita”. Ha pensato qualcosa per arginare Caputo? “Ha fatto 11 gol, è l’attaccante più prolifico della Samp. Non c’è solo lui, c’è Sensi e altri giocatori con qualità. Lo sappiamo e lo sanno i giocatori. Dobbiamo evitare che la Samp giochi nel suo modo per facilitare un eventuale passaggio decisivo”. -
Genoa, Blessin: “Salvezza ancora possibile”
Sfida da dentro o fuori per il Genoa. Domani alle 18 i rossoblu ospiteranno il Cagliari in uno scontro diretto per mantenere ancora vive le speranze di salvezza. Il tecnico Alexander Blessin in conferenza stampa presenta la sfida. Da quando è qui al Genoa tutte le partite sono state ultime spiagge. Non crede però che la partita di domani è la più importante da quando allena il Genoa? “E’ chiarissimo che domani sarà una partita da sei punti. Si vede durante la settimana l’attenzione nei giocatori, in noi, nello staff. E’ chiaro che l’attenzione sale automaticamente. Sarà una partita importantissima. Dobbiamo trovare la via giusta con l’attenzione giusta, dobbiamo essere concentrati ma non esagerare. Se tu la metti troppo sulla testa può anche bloccare i ragazzi. Bisogna avere una via di mezzo: concentrazione ma non pensare troppo perchè rischiamo di bloccarci. Si possono perdere partite contro squadre fortissime come Milan, Lazio o anche a Verona ma ciò che mi porta positività è la sfida di San Siro dove abbiamo creato. Contro il Milan abbiamo lottato nel modo giusto come fatto nelle prime otto partite”. La chiave per vincere domani e cosa la preoccupa del Cagliari? “Se riusciamo a mettere in campo grinta messa in campo contro il Milan. Il Cagliari ci lascerà spazi, avendo sei punti di vantaggio verranno a Genova e imposteranno la partita in un certo modo. Sarà sicuramente una partita con un livello di frustrazione enorme perchè si duellerà molto in campo e sarà importante il modo in cui reagiamo in queste cose. Se si perde palla dobbiamo reagire positivamente. Domani dobbiamo essere aggressivi con grinta”. Come sta Sturaro? “Il suo atteggiamento e la sua grinta aiuteranno la squadra. E’ un giocatore che va avanti, è importante in campo. Dà i ritmi e porterà in campo atteggiamento per aiutare i ragazzi”. La preoccupa un possibile atteggiamento difensivo del Cagliari? “Come struttura di gioco il Cagliari usa i tre centrali, poi ha un attaccante come Joao Pedro. Saranno molto pericolosi nelle ripartenze. Poi sono bravi sui secondi palloni attaccare molto bene se le squadre glielo permettono. In qualsiasi modo loro giocano noi dobbiamo avere grinta e attaccare nel modo giusto. E cercare la profondità”. Quanto sarà importante anche avere pazienza? “Non bisogna mai perdere la pazienza e far vedere che dall’inizio dobbiamo vincere la partita. Una partita dura novanta minuti, non bisogna perdere la testa e avere la testa chiara. Contro il Milan abbiamo ripreso dodici-tredici palloni, siamo ripartiti ma poi abbiamo perso la chiarezza e la calma nel giocare i palloni. Queste sono occasioni per andare in porta”. Come ha visto la squadra? “Abbiamo parlato della sconfitta che non è buona. Negli ultimi due giorni di allenamento, ho visto la squadra concentrata e con l’atteggiamento buono. Si è allenata bene e sono contento. Ed è quello che dobbiamo fare domani”. -
Genoa, Blessin: “Inizieremo adesso a vedere il vero Genoa”
Vigilia di campionato per il Genoa. Dopo il pareggio casalingo contro l’Udinese e la sosta per le nazionali, i rossoblu scenderanno in campo contro la Roma. In vista della gara dell’Olimpico, il tecnico Alexander Blessin in conferenza stampa presenta questa sfida. Domani vedremo già il primo vero Genoa di Blessin considerando che la fine del mercato ha cambiato faccia alla squadra. “Credo che sicuramente si vedranno delle cose che già abbiamo visto contro l’Udinese e cose che sono cambiate nel modo di giocare. Abbiamo avuto adesso due settimane per lavorare sui dettagli e adesso è chiaro che vogliamo giocare con la stessa grinta e la stessa mentalità dell’Udinese ma sappiamo che sarà una partita contro una buonissima squadra ma noi vogliamo fare la nostra partita e punti. Vorremmo che gli avversari, dopo la partita, abbiano l’opinione che giocare contro il Genoa non sia facile”. Come ha trovato invece i “vecchi”? “Non voglio parlare adesso del passato ma voglio parlare del futuro. Abbiamo un’altra struttura e un altro modo di giocare. Ma ho visto che quando sono arrivato sia i giovani che quelli più anziani li ho visti vogliosi di imparare. In ogni analisi video sono pronti ad assorbire quello che dicono il mister e lo staff. Giovani o anziani sono molto contento del comportamento della squadra”. Anche gli ultimi che sono arrivati sono pronti per giocare?
“E’ chiaro che Amiri, Frendrup, Gudmundsson e Czyborra sono arrivati da pochi giorni. Sono pronti però è chiaro che avranno bisogno anche loro di un po’ di tempo per acclimatarsi. Ho visto delle buone cose anche negli allenamenti che ci aiuteranno per avere una rosa più larga nelle prossime gare. La cosa migliore è che questi giocatori possano integrarsi nel gruppo. E’ chiaro che è un aiuto avere competizione in squadra”. La Roma è una grande squadra. Come poter metterli in difficoltà? “Non si discute che la Roma abbia un incredibile modo di giocare in velocità. Analizziamo le gare della Roma, hanno grande qualità nella ripresa del pallone ma come hai detto sicuramente hanno anche loro, come tutte le squadre, dei problemi e cercheremo di metterli in difficoltà. E’ sicuro però che è una grande squadra, un grande club e un grande allenatore. Noi dovremo dare il massimo per riuscire per competere con loro”. Come stanno Rovella e Criscito? “Entrambi hanno fatto un allenamento individuale. Oggi hanno fatto un po’ di allenamento in squadra e dalla prossima settimana saranno in gruppo”. -
Genoa, si presenta Blessin: “Dobbiamo impegnarci per superare questo momento”
“Ho davvero apprezzato i miei primi due giorni qui al Genoa e non vedo l’ora di vedere tutti i fan domani”. Il nuovo allenatore rossoblù Alexander Blessin, uomo dell’universo Red Bull, non nasconde via social l’entusiasmo per l’esordio in campionato domani contro l’Udinese proprio davanti al pubblico genoano. Il tecnico ha guidato oggi la rifinitura e diramato la lista dei convocati in previsione della fondamentale sfida contro i bianconeri friulani in chiave salvezza. L’allenatore tedesco è ben conscio del valore che può avere la sfida: “Non abbiamo niente da perdere, ci serve mentalità giusta per recuperare terreno. Voglio vedere mentalità, ed essere un brutto avversario per ogni squadra – ha spiegato -. Vogliamo questi tre punti, voglio grinta e voglio vedere aggressiva la squadra in ogni momento”. Sotto lo sguardo attento e concentrato del gm Spors e soprattutto del presidente Zangrillo , l’ex tecnico dell’Ostenda ha trascinato i suoi giocatori impartendo lezioni tattiche ma soprattutto infondendo fiducia e tanta carica per una gara che può ancora far svoltare il Grifone, considerando che da giocare vi sono ancora16 partite. Non sarà semplice però, considerando che il morale, soprattutto dopo il pesante 6-0 subito al Franchi, è molto basso, ma la scossa arrivata con Blessin potrebbe essere importante. L’allenatore ha travolto tutti con il suo entusiasmo e la sua carica. E questo ha caricato l’ambiente. Come i suoi predecessori, anche Blessin deve però fare i conti con alcune assenze importanti. Ha dovuto alzare bandiera bianca il difensore Ostigard alle prese con un lieve fastidio muscolare, mentre torneranno dopo la sosta Rovella e Criscito. Si rivede tra i convocati Maksimovic, assente dal 9 di ottobre. Due i moduli utilizzati principalmente nella sua esperienza in Belgio, il 3-5-2 e il 4-3-3, entrambi ben conosciuti dagli stessi giocatori rossoblù anche se il tecnico più del modulo punta su “un Genoa con grinta e aggressività in ogni momento della partita”.
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Ufficiale: Alexander Blessin è il nuovo allenatore del Genoa
A sorpresa il Genoa annuncia il nuovo allenatore, attraverso un comunicato sul proprio sito il club rossoblù ha svelato il nome del tecnico. L’allenatore tedesco Alexander Blessin ha firmato con il Grifone un contratto fino al 2024.