Il croato Z. Boban si è dimesso dalla UEFA, ricopriva il ruolo di Chief Football. Sembra che alla base decisione dell’ ex giocatore del Milan ci siano troppe divergenze di opinione.
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Boban: “Continuo a tifare sempre il Milan”
Zvonimir Boban, ex giocatore e dirigente rossonero e attuale Chief of Football dell’UEFA, ha rilasciato una lunga intervista che uscirà domani su SportWeek. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta questa mattina in anteprima alcune sue dichiarazioni: “Se è passata l’amarezza per l’addio al Milan? Sì, è passata. Nella vita ci sono cose ben peggiori dell’interruzione di un rapporto professionale. Sono in causa con Elliott, col Milan non potrò mai essere in causa. Tifo Milan più di prima. E sono felice di vedere che i ragazzi che abbiamo scelto abbiano intrapreso un cammino importante. Non ancora a livelli da vero Milan, quello che avevamo in testa io e Paolo Maldini, ma è già una squadra che può competere. Sulle scelte fatte dal club il tempo mi ha dato ragione e la strada adesso è corretta. Con Ibrahimovic è cambiato tutto. La storia che il Milan sta vivendo è figlia dell’arrivo di Ibra. Il suo impatto è stato devastante. È un fenomeno. In campo o fuori la sua presenza è essenziale. Anche Tonali è fenomenale. Se oggi il Milan ha più controllo delle partite è soprattutto grazie a lui. Guida la squadra, ha i tempi, sa quando giocare lungo e corto, è dominante fisicamente, difende. Deve solo divertirsi di più e può diventare un top mondiale”.
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BOBAN A 360° SUL MILAN
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore e dirigente rossonero Zvonimir Boban ha parlato del Milan e della sua esperienza. In primis l’ex rossonero si è detto molto felice che alcune scelte pesantemente criticate si siano rivelate invece molto importanti, come la scelta di Pioli, persona meravigliosa a detta del croato ed un bravissimo allenatore.
Boban ha poi elogiato in grande Zlatan Ibrahimovic, definendolo un genio, una forza della natura in grado ancora oggi di fare la differenza, sottolineando l’importanza di averlo anche per la prossima stagione, basti vedere la crescita esponenziale che ha avuto un giocatore come Rafael Leao grazie alla guida dello svedese. Il croato ha concluso parlando dell’amico Paolo Maldini, persona che merita di rimanere al Milan per mille motivi, ma soprattutto per la competenza e la grande professionalità dimostrata.