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  • Formazioni Ufficiali: Bologna-Sassuolo

    Formazioni Ufficiali: Bologna-Sassuolo

    BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Aebischer, Schouten, Soriano, Hickey; Orsolini, Arnautovic. All. Mihajlovic

    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Henrique; Berardi, Raspadori, Traoré; Scamacca. All. Dionisi

  • Bologna, Mihajlovic: “La nostra stagione è stata positiva”

    Vigilia in casa Bologna: domani i rossoblù ospiteranno il Sassuolo al Dall’Ara per una sfida nella quale i rossoblù proveranno a riconfermare la vittoria dell’andata. A presentare la gara Sinisa Mihajlovic in sala stampa. Come avete digerito la battuta d’arresto di Venezia? “Ci sono rimasto male e l’ho detto ai ragazzi. Sicuramente ci sono state cose positive e negative, per esempio l’essere riusciti a recuperare dopo lo svantaggio, mentre mi è dispiaciuto perché avremmo potuto giocarci la partita in queste ultime giornate. Non voglio entrare nel merito delle decisioni arbitrali perché se noi avessimo fatto del nostro meglio non saremmo qui a recriminare sulle decisioni del direttore di gara, dobbiamo guardare a noi stessi e imparare dagli errori. Ora ci rimangono due partite comunque importanti, visto che siamo ancora in corsa per il 10° posto e vincendo domani potremmo andare a -1, in più potremmo fare un record di punti da quando io sono qua. La cosa che mi rode di più di Venezia è stato l’atteggiamento sbagliato, siamo troppo incostanti. Pensiamo però a domani, è comunque un derby”. Per Arnautovic: Come giudichi la tua stagione?
    Arnautovic: “Questo è il mio primo anno qui e il mio obiettivo era quello di aiutare la squadra. Sono chiaramente felice per i gol, se fossi stato più fortunati avrei potuto segnare persino di più, ma la stagione non è ancora finita e so che potrei segnare ancora. Per me la cosa più importante in questa stagione era mettermi al servizio della squadra, non tanto ottenere record personali, ad ogni modo mi ritengo abbastanza soddisfatto”. Per Arnautovic: Che cosa ti ha conquistato di Mihajlovic? Arnautovic: “Da subito ho notato un carattere forte, l’ho conosciuto quando giocavo all’Inter e avevo apprezzato da subito la sua mentalità. Io apprezzo molto le persone che come lui ti dicono le cose faccia a faccia. Subito, quando sono arrivato, mi ha detto che cosa voleva e non voleva da me. Non posso dire che per me è come un papà perché l’ultima volta che l’ho detto si è arrabbiato, non essendo così vecchio, quindi lo posso definire come un fratello maggiore per me, anche se ovviamente rimane il mio mister. E’ la sua personalità che amo e dopo tutto quello che ha passato credo che davanti a lui ci si possa solo abbassare il cappello… Da uno così si può solo imparare”. In settimana ha firmato Medel, che resterà un altro anno. Quanto ha inciso anche il vostro parere e cosa ne pensa della possibilità di averlo qui ancora? “Credo che si sia meritato tutto questo sul campo. A inizio stagione ci avevo parlato, lui è uno che ha bisogno di giocare. Nel momento in cui ha ritrovato continuità in campo ha fatto bene e si è meritato di essere scelto anche nelle occasioni successive. E’ un leader, e dà veramente tanto alla squadra. E’ uno di quelli di cui mi posso fidare, e che so che sono in grado di trasferire alla squadra quello che voglio io in campo”. Come valuta la stagione del Sassuolo e il primo anno di Dionisi in A? “Il Sassuolo è un’ottima squadra, Dionisi ha fatto un ottimo lavoro e ha costruito una squadra solida. Dal centrocampo in su hanno tanti giocatori forti, ma ne hanno anche presi molti. All’andata con loro abbiamo vinto, e domani abbiamo l’occasione di avvicinarci a loro e andare a -1. Dopo di che vediamo se tutti parlano ancora del Sassuolo come una squadra così forte. Abbiamo l’obbligo di provare a fare di tutto per vincerla”. Questa squadra è fatta anche di tanti giovani di livello, ha paura che attirino l’attenzione di tante squadre e che potrebbero lasciare Bologna in estate? “Per me è solo un orgoglio sapere che ci sono giovani che sono cresciuti così tanto. Il merito va anche a Bigon che ha scelto i giocatori, e alla società che ha deciso di intraprendere un percorso di crescita puntando sulla linea verde. Se ci sono diverse squadre in Europa che sono interessate ai tuoi giovani, vuol dire che hai fatto un buon lavoro, sia partendo da chi ha scelto i giocatori, sia allo staff tecnico che li ha fatti crescere”. L’anno prossimo si vede ancora qui? “Io ho imparato a guardare alle cose giorno per giorno. A Bologna sto bene perché mi pia ce la società e l’ambiente, quindi faccio sempre del mio meglio. Non penso, però, al futuro, lavoro giorno per giorno per portare avanti al meglio la mia passione, perché io sono felice e contento quando lavoro, al di là di tutto e anche del futuro. Cerco di finire bene la stagione poi vediamo”. Per Arnautovic: Cosa manca a Barrow per trovare più continuità? Arnautovic: “Per ma Barrow è un grande talento e un grande giocatore. E’ un ragazzo che ascolta sempre quando gli si danno suggerimenti. L’unica cosa che gli manca è fare gol, perché per un attaccante trovare continuità con il gol è quel qualcosa che ti da confidenza nel giocare. E’ un mio interesse il farlo diventare forte perché credo sia un ragazzo meraviglioso dal punto di vista personale oltre che di talento”. Dijks come sta? “Sta bene, ha recuperato. Si è comportato bene anche quando ha giocato quindi sono contento per lui. Lei e Riccardo (Bigon, ndr) sarete una coppia anche nel futuro? Qual è il vostro rapporto? “Io posso dire che con lui ho un rapporto ottimo, è una bravissima persona e un grande professionista. Di lui posso parlare solo bene, nonostante alcune discussioni che credo siano normali quando si lavora insieme. Io non faccio il dirigente quindi non posso parlare delle decisioni future, che valuterà la società sia per quanto riguarda me che per quanto riguarda Bigon”.

  • Ufficiale: Gary Medel rinnova con il Bologna 2023

    Attraverso un comunicato ufficiale, il Bologna pochi minuti fa ha annunciato il rinnovo di Gary Medel. Il centrocampista cileno classe 87 ha firmato il nuovo accordo fino al 30 giugno 2023, continuando così l’avventura con il club rossoblù iniziata nel 2019.

  • Il Venezia non si arrende; 4-3 sul Bologna

    Il Venezia nonostante una salvezza molto difficile non si arrende e torna al successo contro il Bologna. Una partita molto bella che ha visto i padroni di casa chiudere il primo tempo avanti 2-1 grazie alle reti di Henry e Kiyine, mentre Orsolini è andato a segno per gli ospiti. Nella ripresa meglio il Bologna che capovolge il risultato con Arnautovic e Schouten, ma nel finale un rigore di Aramu e Johnsen regalano la vittoria al Venezia, che resta sempre ultima in classifica con 25 punti, mentre il Bologna resta 13esimo con 43 punti.

  • Formazioni ufficiali: Venezia-Bologna

    VENEZIA(3-5-2): Maenpaa; Svoboda, Caldara, Ceccaroni; Mateju, Crnigoj, Vacca, Kiyine, Haps; Cuisance, Henry. Allenatore: Soncin

    BOLOGNA(3-5-2): Skorupski; Medel, Soumaoro, Theate; De Silvestri, Svanberg, Schouten, Soriano, Hickey; Barrow, Arnautovic. Allenatore: Mihajlovic

  • Bologna, Mihajlovic: “È bello ritornare sui campi”

    Dopo il rientro sui campi di allenamento di Casteldebole, Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa presenta la sfida Venezia-Bologna. “Mii siete mancati anche voi, siete un male necessario (ride, ndr). Quando si vivono certi momenti, poi ci si rende conto di quanto anche le cose che non immagineresti ti mancano… Come parlare con voi” inizia Mihajlovic. Come è stato tornare sul campo? Domani andrà a Venezia? “Dal momento che sono rientrato in ospedale, il mio obiettivo è stato quello di tornare alla normalità il prima possibile. Quando mi sono trovato dopo trenta e passa giorni di nuovo in campo è stato bellissimo, ma sono emozioni che purtroppo ho già vissuto. La salute ti fa godere la vita ma la malattia ti fa comprenderne bene il significato e dopo un sacco di tempo persino una passeggiata ti fa rinascere. Devo dire che questa volta è stato più pesante dal punto di vista mentale perché per il Covid sono dovuto rimanere sempre da solo, ho visto mia moglie solo per tre ore in un giorno. La prima volta ricevetti tante visite di amici, cose che danno un senso al percorso e che ti facilitano una permanenza come quella in ospedale… Stare sempre da soli è dura, ho sofferto molto. La famiglia, grazie alle tecnologie, mi ha dato forza; parlo della mia famiglia di sangue ma anche dei miei giocatori che mi hanno aiutato a passare un tempo che sembrava infinito. Colgo l’occasione per ringraziare squadra, società, staff, medici e infermieri che mi sono sempre stati vicini… Ormai sono di casa al Sant’Orsola, quando smetterò di allenare farò la guida turistica in ospedale (scherza, ndr). E’ stato brutto ma sono qua e questo è quello che conta”. Per una volta ancora ha capito quanto è forte il gruppo squadra ma anche che le sta intorno… “Nelle motivazioni del premio ricevuto dalla Lega come Coach of the Month hanno spiegato che c’è la coesione tra miste re staff tecnico. Loro hanno fatto bene e farlo per la seconda volta non era scontato anche al netto del fatto che abbiamo perso alcuni senatori in squadra. I ragazzi più esperti che sono rimasti, però, hanno aiutato lo staff tecnico dimostrando che nelle difficoltà si può contare su di loro. Sono dovuto andare in ospedale per fare le cose che volevo, ma meglio tardi che mai. Abbiamo tre partite davanti e dobbiamo fare del nostro meglio per ottenere più punti possibili. Mi farebbe piacere finire bene la stagione anche per dimostrare che squadra siamo a molta gente che non aveva fiducia. Abbiamo vissuto dei momenti difficili quest’anno ma siamo riusciti a trovare un grande equilibrio in noi stessi capendo che lavorando bene potevamo toglierci delle soddisfazioni”. Qual è la cosa che le è piaciuta di più dei suoi ragazzi sul campo? “Vedere la squadra tranquilla e serena, che gioca, si prende le sue responsabilità, e chiunque va in campo è libero di mente e si diverte. Prima, non riuscendo a ottenere i risultati, vedevo giocatori titubanti, poi siamo riusciti a liberare la mente e a prendere consapevolezza nelle nostre capacità. Abbiamo cercato di mettere sempre in difficoltà qualsiasi squadra, mettendo in campo i nostri principi di gioco e morali. E’ un meraviglia vedere giocatori che entrano in campo con serenità”. Per Dominguez: Puoi confermare che siete una squadra più tranquilla? Dominguez: “Si, ma questo è chiaramente legato all’arrivo dei risultati che ci hanno dato fiducia”. I suoi ragazzi in questo periodo le hanno trasmesso quella libertà mentale di cui ha parlato? “Io ho tanti difetti ma mentalmente sono sempre stato forte. Ovviamente varia tutto dal periodo che si sta vivendo, e in certe situazioni ci si da piccoli obiettivi giornalieri che ti possano far superare le difficoltà. Ho cercato di sfruttare bene il tempo che avevo a disposizione, poi le distrazioni come la squadra e la famiglia mi hanno aiutato, però parte tutto dalla testa ed è importante che li non si molli mai, anche se non è semplice. Ci sono stati momenti pesanti anche per me”. Per Dominguez: Stai per diventare papà. Una figura come Mihajlovic che cosa ti lascerà nella tua prossima esperienza? Dominguez: “Sicuramente mi ha insegnato tanto dal punto di vista mentale, perché vedere come affronta questi momenti difficili insegna moltissimo a tutti. E’ stato duro quando ci ha comunicato del ricovero, ma vedere il suo atteggiamento da carica a tutti”. Qual è la stata la partita più importante? “Quella con l’Inter perché sentivo da troppo tempo che questa era partita scontata, che l’Inter voleva vincerla tramite i ricorsi e questo mi faceva arrabbiare. L’ho detto anche a loro prima della gara: ‘Hanno provato a vincerla prima perché sul campo non la vinceranno mai’. Io amo l’Inter e ho grande rispetto per tutti, compreso per Inzaghi, ma se c’è una cosa che mi dava fastidio era l’atteggiamento che era stato tenuto nei confronti di quella partita. Non dormivo la notte, non volevo che succedesse quello che tutti davano per scontato”. Chi pensa vincerà lo scudetto? “Io facevo il tifo per il Napoli, tra Milan e Inter non ho particolari preferenze. Avevo scelto il Napoli perché mi piace il gioco, la passione che mettono in campo e che mette la gente. Se avesse vinto il Napoli avrebbe fatto bene al calcio italiano…” Ha visto Real-City? Pensa che in Italia potremmo ritornare a certi livelli? “L’altro ieri ho parlato con Sacchi e ci siamo confrontati anche su quanto abbiamo visto in Europa. In Italia siamo ancora molto lontani da quel tipo di gioco, certe squadre fanno un altro sport. C’è tanta intensità e qualità in campo, si gioca per far un gol in più, non per farne uno in meno, si rischia e ci sono anche tanti più errori individuali: c’è meno tattica che porta un maggiore spettacolo. Alcuni errori che vedi in Europa in Italia difficilmente li vedi, però proprio per questa intensità le partite diventano belle. Gli arbitri stessi cambiano, tanto che ho chiesto a Orsato perché non arbitri così anche in Italia. Dipende tutto dalla mentalità, i nostri giocatori si buttano per terra, strillano, il gioco è spezzettato e perde d’intensità. Ovviamente paga lo spettacolo. In Italia però, dal punto di vista tattico, il campionato è molto più difficile. Gli stessi giocatori sono molto più preoccupati verso quello che devono fare piuttosto che essere liberi di esprimere le loro qualità”. Le è piaciuto Kasius nell’ultima partita? In mezzo al campo avete molte soluzioni… “Si, qualcosa cambieremo. Kasius ha fatto bene, stiamo lavorando con lui perché è un giocatore di qualità, che sta migliorando sotto tanti punti di vista, in particolare in fase difensiva. E’ un giocatore di prospettiva, sono stato contento per lui, ero fiducioso per questo ho scelto di metterlo in campo. A centrocampo abbiamo recuperato tanto, quindi ruoteremo qualcosa. E’ sicuramente stimolante avere molte soluzioni, e comunque ogni allenatore mette in campo i giocatori che pensa gli possano dare di più in quella partita, conscio anche dei cinque cambi a disposizione”. Domani il Venezia in caso di sconfitta sarebbe aritmeticamente retrocesso… Se lo aspettava?
    “Domani sarà una partita difficile, anche perché loro giocano in casa e faranno una partita di orgoglio, una partita della disperazione. Noi sappiamo cosa vuol dire essere disperati dato che lo siamo stati anche noi, e conosciamo i pregi e i difetti di una squadra disperata. Dobbiamo essere sereni, fiduciosi, tranquilli, e non cadere nel le provocazioni, dobbiamo essere spietati. Domani il Bologna dovrà pensare solo a sé stesso, ringrazio anche i tifosi che domani verranno con noie che sicuramente ci daranno una mano. Se sarà così avremo molte possibilità di fare risultato”.

  • Napoli: per il centrocampo si valuta con attenzione Mattias Svanberg

    Il Napoli inizia a programmare le mosse in vista della prossima stagione. Il DS Giuntoli sta lavorando per portare elementi giovani di qualità che possano essere utili alla causa. Un nome che piace moltissimo per il centrocampo è quello dello svedese classe 99 Mattias Svanberg del Bologna. I primi contati sembrano essere già avvenuti e l’operazione non sarebbe molto esosa in quanto il giocatore va in scadenza a giugno 2023. Nelle prossime settimane si attendono sviluppi,  ma l’opzione Napoli per Svanberg è molto concreta.

  • Bologna: per il ruolo di nuovo DS si avvicina Giovanni Sartori

    Bologna: per il ruolo di nuovo DS si avvicina Giovanni Sartori

    In casa Bologna si pensa a chiudere il campionato nel migliore dei modi e nel frattempo iniziare a programmare il futuro. La prima mossa della proprietà sarà il nuovo DS con Giovanni Sartori molto vicino all’accordo. Il DS che lascerà l’Atalanta era stato accostato anche alla Juventus, ma salvo clamorosi colpi di scena Bologna sarà la sua nuova tappa.

  • Il Bologna batte l’Inter in rimonta 2-1; il Milan sorride

    Il Bologna batte l’Inter in rimonta 2-1; il Milan sorride

    Serata da incubo per l’Inter che nel recupero della 20esima giornata subisce la rimonta dal Bologna perdendo per 2-1. Inter che era partita alla grande con uno stupendo gol di Ivan Perisic, ma che poi non è riuscita a sfruttare le occasioni create per chiudere il match. Emiliani che nell’unica occasione del primo tempo trovano il pareggio con Arnautovic. Nella ripresa i nerazzurri provano a trovare la rete del nuovo vantaggio, ma una papera colossale di Radu consente al Bologna di trovare il vantaggio con Sansone. Tre punti che portano il Bologna al 13esimo posto in classifica con 42 punti, mentre l’Inter resta seconda a meno due dal Milan che adesso può sorridere.

  • Formazioni ufficiali: Bologna-Inter

    Formazioni ufficiali: Bologna-Inter

    BOLOGNA(3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Theate, Medel; De Silvestri, Svanberg, Schouten, Soriano, Hickey; Arnautovic, Barrow

    INTER(3-5-2): Radu; Skriniar, De Vraij, Dimarco; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Correa, Lautaro Martinez. Allenatore; Inzaghi