Tag: Cagliari

  • L’Inter non molla, Cagliari sconfitto 3-1

    L’Inter non molla, vince 3-1 alla Sardegna Arena contro il Cagliari. La squadra di Simone Inzaghi gioca un gran calcio e può continuare a sperare nello scudetto saldamente nelle mani del Milan dopo la vittoria di oggi contro l’Atalanta, infatti i nerazzurri dovranno vincere a San Siro con la Samp e tifare Sassuolo a Reggio Emilia. La festa scudetto del Milan al momento è quindi solo rimandata. Stasera altra grande prova di Lautaro autore di una doppietta, l’attaccante argentino sale a quota 21 reti in campionato. A segno anche Darmian per l’Inter che sblocca la partita al 25′.

  • Formazioni Ufficiali: Cagliari-Inter

    CAGLIARI (4-4-2): Cragno; Bellanova, Altare, Ceppitelli, Lykogiannis; Marin, Grassi, Rog, Dalbert; Joao Pedro, Pavoletti. All. Agostini.

    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Dzeko. All. InzaghI

  • Cagliari, Agostini: “Gara difficile sotto molti punti di vista”

    Il tecnico del Cagliari, Alessandro Agostini presenta in conferenza stampa (virtuale) la vigilia di Cagliari-Inter. Ecco le dichiarazioni del tecnico dei sardi.  La settimana scorsa aveva detto di aver poco tempo sul piano tattico: domani dopo una settimana di lavoro si vedrà qualcosa di nuovo in merito? “Vedremo, abbiamo lavorato su alcune cose: manca ancora un allenamento, ma devo ancora decidere. Lo vedrete domani”. Quanto conterà l’aspetto psicologico domani? “A livello psicologico ho visto un gruppo diverso, i ragazzi hanno consapevolezza della situazione: la stanno affrontando nel modo giusto a livello mentale, sappiamo che domani dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo. Per quanto riguarda i risultati delle altre vedremo, noi pensiamo a noi”. Emozionato per il debutto in casa?
    “Mi passano tantissime cose per la testa, ma tra quelle più belle c’è quello di tornare davanti ai miei tifosi. Sarà straordinario. La situazione è complicata ma sicuramente noi ci metteremo tutto quello che abbiamo a disposizione per uscire a testa alta. Non conosco altre strade per fare bene”. L’Inter una settimana fa ha battuto l’Empoli, ma nella prima mezz’ora ha sofferto. Che tipo di approccio avrete? “Stiamo valutando diverse soluzioni, domani dopo l’ultimo allenamento di oggi decideremo”. Cosa pensa della richiesta di contemporaneità delle altre squadre? “Onestamente non saprei cosa dire, penso soltanto che dobbiamo concentrarci su altro”. Quali lati positivi della gara di Salerno possono essere ripresi nella sfida di domani contro l’Inter? “Sicuramente l’Inter è una grande squadra e difficile da gestire, qualcuno può pensare che sia stanca ma sappiamo che una squadra forte. A Salerno la squadra ha cercato di giocare con coraggio, aver ripreso la partita in quelle condizioni significa che c’è la giusta volontà di non mollare mai”. Al Cagliari per la salvezza serve fare più gol: avete lavorato anche su questo in settimana? “Intanto speriamo di farne più di uno, di questo ne sarei felice. Il discorso è che è difficile affrontare una squadra forte come l’Inter, che ha giocatori importanti. Ma io toglierei la tendenza a guardare sempre gli altri, ora guardiamo a noi stessi e crediamoci. Questo è l’aspetto più importante”.

  • Che beffa per la Salernitana, il Cagliari pareggia nel recupero 1-1

    Salernitana-Cagliari termina 1-1, una partita pazzesca con la squadra di Davide Nicola passata in vantaggio nella ripresa grazie a Simone Verdi decisivo dal dischetto. Il pareggio del Cagliari arriva al 98′ con Altare dopo quasi dieci minuti di recupero, un goal vitale per i sardi terzultimi in classifica con 29 punti a -1 dalla Salernitana al momento salva a 2 giornate dalla fine. La Salernitana vede così sfumare una vittoria che sarebbe stata importantissima.

  • Formazioni Ufficiali: Salernitana-Cagliari

    Formazioni Ufficiali: Salernitana-Cagliari

    SALERNITANA – Sepe; Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, L. Coulibaly, Bohinen, Ederson, Ruggeri; Djuric, Verdi.

    CAGLIARI – Cragno; Ceppitelli, Lovato, Altare; Bellanova, Rog, Grassi, Deiola, Lykogiannis; Joao Pedro, Pavoletti.

  • Ufficiale: Agostini è il nuovo allenatore del Cagliari

    Adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale, Alessandro Agostini è il nuovo allenatore del Cagliari. Bandiera del club dove ha collezionato 298 presenze nell’arco di 9 stagioni, il tecnico che era alla guida della primavera prende il posto dell’esonerato Walter Mazzarri nella speranza di ottenere la salvezza in queste ultime tre giornate.

  • Cagliari: Mazzari sarà esonerato, pronto Agostini

    Manca solo l’annuncio ufficiale, ma le strade di Mazzarri e il Cagliari si divideranno. La società ha deciso di dare l’ennesima svolta ad un campionato deludente nonostante le spese fatte esonerando così il tecnico e verrà promosso salvo clamorosi colpi di scena Agostini. Il tutto nella speranza del club di raggiungere la salvezza il prima possibile, visto i tanti ostacoli che stanno subentrando.

  • Il Cagliari affonda, l’Hellas è a quattro punti dall’Europa

    Il Cagliari ora rischia molto, arriva la diciannovesima sconfitta stagionale e la Salernitana è distante solo tre punti con due partite da giocare. Nella gara di questo pomeriggio l’Hellas Verona ha conquistato tre punti che fanno sognare l’ambiente gialloblù, perché in questo momento la squadra di Tudor si trova a quattro punti dall’ultimo posto europeo, occupato ora dalla Fiorentina. Gli ospiti iniziano subito alla grande, Simeone combatte in mezzo a Dalbert e Lovato, arriva sul fondo ed imbecca Barak libero in area che sblocca il risultato. I rossoblù attaccano a testa bassa e prima Altare poi Keita vengono fermati da Montipò in collaborazione con la traversa. Nel momento di massima spinta dei padroni di casa è di nuovo il Verona a portarsi in vantaggio con una serpentina di Caprari, che arrivato in area piazza con il destro il raddoppio. I padroni di casa cercano di reagire e riaprono il match nel secondo tempo a mezz’ora dal termina con un missile su punizione di Joao Pedro, sempre l’ultimo ad arrendersi. Il match va avanti con azione confusionarie e palloni alti per il Cagliari e con le ripartenze dell’Hellas, ma non ci sono altre emozioni ed il risultato si fissa sul 1-2 finale

  • Cagliari, vicino l’esonero di Mazzarri

    Cagliari, vicino l’esonero di Mazzarri

    Walter Mazzarri è ora vicino all’esonero, l’allenatore di San Vincenzo dopo l’ultima sconfitta in casa contro il Verona di oggi pomeriggio non terminerà la stagione sulla panchina del Cagliari che avrebbe deciso di andare verso la separazione.

  • Cagliari, Mazzarri: “Servono assolutamente i 3 punti”

    Cagliari, Mazzarri: “Servono assolutamente i 3 punti”

    Il tecnico del Cagliari, Walter Mazzarri, sarà il protagonista della conferenza stampa (virtuale) alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona, in programma domani alle 15 alla Unipol Domus. Ecco le  sue dichiarazioni: Il calendario diventa fondamentale a questo punto: quanto diventa pesante questa partita con l’Hellas? “A quattro giornate dalla fine i punti sono 12, noi dobbiamo pensare a noi senza guardare gli altri. Contro il Sassuolo abbiamo fatto una grande prestazione, gli episodi ci hanno dato ragione: brucia ancora la sconfitta immeritata di Genova, se c’era una squadra che doveva vincere eravamo noi, ci sono stati errori nostri e di altre persone, ma questo ormai è passato. Il Verona è la rivelazione del campionato, gioca senza grandi patemi e dovremo fare una partita attenta e aggressiva come contro il Sassuolo. Gli altri risultati non possiamo controllarli, noi possiamo farlo soltanto per i nostri: andremo a Salerno per fare il massimo e a fare punti. Sono molto carico, questa carica penso di averla trasmessa ai ragazzi e dovrà essere trasmessa al nostro grande pubblico. Gli episodi ci devono dare ragione”. Nandez è pronto a giocare dall’inizio?

    “Ha fatto 5 allenamenti con la squadra, come fa a essere pronto? Ha un minutaggio limitato, sarà impiegato per il contributo che potrà dare sperando che stia bene”. Siete pronti a livello di forza mentale? “Io non vedo tutta questa fragilità, onestamente. Avete visto che ha fatto il Sassuolo? C’è rammarico, ma in quelle sei sconfitte abbiamo fatto la prestazione, non sono arrivati i punti. Noi allenatori purtroppo non abbiamo la bacchetta magica, a La Spezia abbiamo fatto una brutta partita, mentre con Lazio e Udinese abbiamo fatto una partita ingenua. Siamo cascati in certe trappole e bisogna fare mea culpa. Ora non dobbiamo guardare il passato, ma il presente: abbiamo il destino nelle nostre mani, dobbiamo essere ottimisti. Questa è un’annata complicata, il Genoa non è mai stato pericoloso: io ho fatto i cambi per vincere, c’è andato tutto storto compreso l’episodio arbitrale sbagliato. Fino a oggi la squadra è viva, domani spero che sia ancora più viva e spero che i risultati ci diano ragione”. I diffidati saranno un problema nella formazione titolare?
    “No, perché quando abbiamo fatto i punti eravamo in emergenza. In tanti ruoli l’uno vale l’altro, parlo degli attaccanti ma pure degli altri reparti: solo ora purtroppo stanno rientrando alcuni giocatori che ci sono mancati tutto l’anno, magari uno come Rog potrebbe fare una settantina di minuti. Ora posso fare scelte, però ripeto: non facciamo calcoli, basti pensare alla vittoria di Bergamo o Torino”. Con i recuperi dei vari giocatori potrà cambiare qualcosa a livello tattico? “Bisogna pensare a fare tante staffette, i tre slot sono un limite. Questo è un calcio che stanca, bisogna entrare nella mentalità che si giochino 90 minuti a questi ritmi. Anche chi non parte dall’inizio è comunque un titolarissimo, ma i ragazzi lo sanno”. I pochi punti negli scontri diretti solo sfortuna o c’è qualcosa in più a livello di attenzione? “Ho detto che a La Spezia abbiamo sbagliato, anche quella di Udine l’abbiamo sbagliata, ma è comunque una partita diversa. Per il resto meritavamo di più, a partire da Genova: nel loro gol rocambolesco arrivato nel finale ci sono diversi errori personali, ma non penso di dover dire nulla alla squadra. Domani c’è un arbitro internazionale e siamo più tranquilli tutti, però gli episodi di Keita e Joao Pedro potevano portarci tre punti. Se ripenso alle sfide di Venezia e Salernitana rivedo alcuni episodi sfortunati, ma è tutto l’anno che gira così. Noi abbiamo le nostre colpe, con errori che costano punti. Io credo che se i ragazzi e gli episodi ci daranno il giusto, arriveremo all’obiettivo. Questo è il mio pensiero”. Come giudica le parole del presidente Giulini? “Io non ho mai dato alibi ai giocatori, io parlo di rispetto: gli arbitri che stiano attenti, poi anche loro commettono errori come noi. Per ora però siamo tutti là, anche se noi abbiamo un vantaggio sugli altri che sono 3 punti. Ora stiamo tranquilli, fiduciosi nell’affrontare il Verona sperando che gli episodi ci diano ragione, perché ce lo meritiamo con la prestazione”. Nelle ultime giornate si è giocato meno sulle fasce: è una decisione tattica? “Se lei si ricorda Bellanova nel primo tempo è venuto dentro il campo, ma perché anche gli altri ci studiano. Hanno cominciato a studiarci, anche Sarri mi aveva detto di essere preoccupato prima della partita contro di noi. Ma ora ci studiano, su Bellanova hanno messo le gabbie: a lui ho detto di cambiar un po’ gioco, perché questo è il calcio”. Non pensa che l’approccio alle gare sempre sul filo del rasoio, con il potenziale errore a fare da spada di Damocle su quanto di buono avete costruito? “Sono in pochi a essere più aggressivi di noi, poi è chiaro che ci sono gli avversari. Una squadra esperta non fa un errore come quello commesso a Genova, anche perché avevamo due risultati su tre: dovevamo rischiare meno, forse non dovevo mettere Nandez e Rog e mettere un cambio contenitivo. Ma cosa ci ha pagato quando eravamo in fondo alla classifica? L’atteggiamento aggressivo e spregiudicato, abbiamo fatto spesso un gol più degli altri. In più faccio un’altra considerazione, se avessimo fatto gol su rigore o sul palo di Joao Pedro o il tiro di Rog, magari il Genoa sarebbe andato in difficoltà e avremmo fatto loro in contropiede il secondo e pure il terzo gol. Ecco perché dico che gli episodi non ci danno ragione: è vero che abbiamo preso gol all’87’, ma così come è vero che non ci è andato bene nulla neanche in fase d’attacco. Per forza poi un allenatore deve parlare solo di prestazioni, perché solo il Signore o il Fato possono indirizzare l’episodio, ma se si entra in quel parametro io come tutti gli umani mi fermo. Siamo in credito con la fortuna, i ragazzi si meritano questa salvezza: a Genova l’ho detto ai ragazzi, spero che si siano ricaricati ancora di più a molla per affrontare il Verona. Non conosco altre ricette al momento”.