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  • Cagliari, Pereiro: “Sento la fiducia di Mazzarri, vogliamo la salvezza”

    Cagliari, Pereiro: “Sento la fiducia di Mazzarri, vogliamo la salvezza”

    Il trequartista uruguaiano del Cagliari, Gaston Pereiro ha dichiarato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “A 16 anni andai a Liverpool in una sorta di interscambio. Ero al Nacional di Montevideo e rimasi lì per una settimana ad allenarmi, ma soprattutto conobbi Luis Suarez che mi regalò la sua maglia. Qui a Cagliari sto benissimo. Obert non butta via un pallone, che grinta Lovato. Ilicic mi piace per come usa il sinistro”. Poi Pereiro ha continuato dicendo:
    “Ho sentito la fiducia di Mazzarri e avevo bisogno proprio di questo, ora sto trovando la continuità e per me era fondamentale. Non ci sono segreti, a Bergamo con la doppietta c’è stata la svolta. Mi definisco un trequartista. L’assist mi piace, ma fare il gol è il massimo. Amo fare i gol, liberare il mio sinistro e tirare. Difendere non mi piace e preferisco attaccare, ma sto provando a rincorrere l’uomo. So che in Serie A serve la tattica, io amo giocare insieme a un’altra punta. Voglio aiutare la squadra, siamo concentrati sull’obiettivo salvezza”. Pereiro ha parlato del suo connazionale Alvaro Recoba: “Recoba lo guardavo in tv, faceva delle cose pazzesche, anche i gol da corner. Il suo sinistro mi affascinava, poi ho avuto la fortuna di giocarci quando lui stava chiudendo la carriera ed è stato troppo importante per me. Mi ha aiutato tanto, mi sono allenato con lui a calciare. Ho preso il numero 20 perché lo ha portato lui”.

    “Tabarez è davvero il maestro, ha fatto tanto per la nostra nazionale. Da Godin ho imparato il rispetto, il suo essere capitano e simbolo. Nandez lo vedrete, magari, da domenica. Io non mi vedo in questo ruolo, cerco di solo di aiutare la squadra. Vorrei tornare in nazionale, ci penso sempre e spero che accada. Il ct Alonso l’ho incontrato a Torino quando abbiamo giocato con la Juventus”. 

  • Serie A, pareggio 1-1 tra Cagliari e Napoli

    Serie A, pareggio 1-1 tra Cagliari e Napoli

    Il Cagliari blocca il Napoli sull’1-1 dopo una partita in cui avrebbe probabilmente meritato di uscire con i tre punti. I sardi hanno disputato una gara migliore di quella degli uomini di Spalletti, sia per qualità che per determinazione, con gli azzurri che hanno pagato stanchezza e assenze. Peccato mortale però per gli uomini di Mazzarri quello di non mettere in porta il 2-0 nonostante le tante occasioni create. La capocciata di Osimhen ha permesso al Napoli di rispondere a Inter e Milan con un altro pareggio, utile per agganciare l’Inter e proseguire il sogno scudetto. Il Cagliari entra convinto in campo e si vede con il Napoli che fatica fin da subito a palleggiare e a mentenere con costanza il possesso palla. Le tante assenze degli azzurri sembrano favorire i sardi che approcciano benissimo la gara e mettono in seria difficoltà la squadra di Spalletti. La prima occasione è comunque degli ospiti che con Di Lorenzo vanno alla conclusione con salvataggio in angolo di Cragno. Dopo il secondo corner consecutivo, è Rrahmani a non trovare la deviazione tutto solo a poco più di un metro dalla porta del Cagliari. Poi iniziano le occasioni per i sardi, che prendono campo e spingono il Napoli nella propria metà campo. Joao Pedro, molto cercato dai compagni, fallisce il controllo su assist al bacio di Pereiro. Poi è Altare a sradicare di testa la palla dalle mani di Ospina che poi si accascia. Al 18′ sbaglia Koulibaly il rinvio dal fondo permettendo di nuovo a Joao Pedro di andare a concludere, con la palla di poco fuori. Poi arriva l’ennesima tegola per Spalletti che al 27′ è costretto al primo cambio per un colpo alla testa subito da Di Lorenzo in un contrasto con Altare e successiva sostituzione con Malcuit. Al 38′ è il Napoli ad andare vicino al vantaggio con Mertens che calcia da buone posizioni trovando la deviazione dei sardi. Gli ultimi minuti si concludono senza grandi emozioni e con un pizzico di paura per Spalletti quando Malcuit rimane a terra tenendosi la spalla salvo poi rimettersi in piedi e riprendere la corsa. La ripresa vede partire ancora il Cagliari con una marcia in più. Il Napoli appare stanco e quasi svogliato e, oltre alla fatica nel palleggio, fatica anche a portare la palla dalle parti di Cragno. E a forza di scherzare col furore dei padroni di casa, il gol arriva. Dopo una clamorosa occasione fallita da pochi passi da parte di Deiola, è Pereiro che trova la via della rete con un bel tiro da fuori e la conseguente papera di Ospina che non devia una palla leggibile ma evidentemente velenosa. Un 1-0 meritatissimo per quanto visto in campo e che poco dopo potrebbe essere subito raddoppiato se non fosse che Deiola e Grassi sono tutto tranne che bomber e che non sono nemmeno in serata visto i due tiri, il primo addosso a Ospina il secondo altissimo da pochi passi, che graziano Spalletti quando manca ancora mezz’ora da giocare. Il vantaggio del Cagliari non cambia l’atteggiamento del Napoli che anzi arretra ancora e permette ai padroni di casa di andare ancora una volta vicino al gol. L’occasione più clamorosa ce l’ha Marin, che all’86’, dopo essere subentrato a Grassi pochi minuti prima, fa tutto in proprio e una volta arrivato al limite dell’area calcia a girare sul secondo palo incontrando la grande reazione di Ospina che si riscatta dopo il gol subito. Proprio nel momento migliore del Cagliari, ecco che il Napoli trova il pareggio. Osimhen, dopo essere stato buttato nella mischia da Spalletti, decide di volare in cielo per conquistare e trasformare l’unica vera occasione della ripresa per il Napoli: Mario Rui crossa sul secondo palo, colpo di testa del nigeriano e gol dell’1-1 quando il cronometro segna 87 minuti. Il Cagliari comunque non molla nemmeno dopo questo colpo da ko e va vicino al 2-1 con Marin che in seguito a un calcio d’angolo calcia forte sul primo palo senza trovare però la porta. Il Napoli poi sale all’arrembaggio con gli ultimi due corner a un minuto dallo scadere del match, tentativi vani con il pareggio che sta stretto al Cagliari e permette al Napoli di tenere il passo di Inter e Milan senza però tornare in testa.

  • Formazioni ufficiali: Cagliari-Napoli

    Formazioni ufficiali: Cagliari-Napoli

    Ecco le formazioni ufficiali di Cagliari-Napoli calcio d’inizio alle ore 19

    CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga, Lovato, Altare; Bellanova, Baselli, Grassi, Deiola, Dalbert; Joao Pedro, Pereiro. All: Mazzarri

    NAPOLI (3-4-1-2): Ospina; Rrahmani, Koulibaly, Juan Jesus; Di Lorenzo, Demme, Zielinski, Mario Rui; Elmas; Mertens, Petagna. All: Spalletti.

  • Finisce 1-1 tra Empoli e Cagliari

    Finisce 1-1 tra Empoli e Cagliari

    E’ terminato 1-1 il match della 25esima giornata di campionato tra Empoli e Cagliari. Una partita molto bella ed  intensa che ha visto i padroni di casa chiudere in vantaggio il primo tempo con la rete di Pinamonti, mentre nella ripresa l’assalto dei sardi ha portato al pareggio nei minuti finali con Pavoletti. Un punto a testa che porta l’Empoli all’11esimo posto in classifica con 31 punti, mentre il Cagliari resta 18esimo con 21 punti.

  • Formazioni ufficiali: Empoli-Cagliari

    EMPOLI(4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Viti, Parisi; Zurkowski, Asllani, Bandinelli; Bajrami; Cutrone, Pinamonti. Allenatore: Andreazzoli

    CAGLIARI(3-5-2): Cragno; Goldaniga, Lovato, Obert; Bellanova, Grassi, Marin, Dalbert, Lykogiannis; Pereiro, Joao Pedro. Allenatore: Mazzarri

  • Impresa del Cagliari a Bergamo, Atalanta sconfitta 2-1

    Impresa del Cagliari a Bergamo, Atalanta sconfitta 2-1

    Che impresa del Cagliari a Bergamo! La squadra di Walter Mazzarri batte 2-1 l’Atalanta salendo così a 20 punti in classifica, una vittoria importantissima del Cagliari in chiave salvezza arrivata nel secondo tempo dopo una prima frazione dominata dai bergamaschi che però non sono riusciti a sbloccare la partita. Il trequartista uruguaiano Gastón Pereiro protagonista della partita e autore di una doppietta cambia il risultato al 50′, l’espulsione di Musso compromette sicuramente il gioco dell’Atalanta che però trova il paraggio con Palomino. Il Cagliari grazie a una galoppata dell’ex Bellanova sulla fascia e l’assist perfetto per Pereiro vince la partita. L’Atalanta rimane a 43 punti con la Juve pronta al sorpasso, la prossima partita della Dea sarà proprio contro i bianconeri.

  • Formazioni Ufficiali: Atalanta-Cagliari

    ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Zappacosta, Djimsiti, Palomino, Pezzella; Freuler, Koopmeiners; Malinovskyi, Pessina, Pasalic; Muriel. All. Gasperini

    CAGLIARI (3-5-1-1): Cragno; Goldaniga, Lovato, Obert; Bellanova, Marin, Grassi, Dalbert, Lykogiannis; Deiola; Pereiro. All. Mazzarri

  • Cagliari, Mazzarri: “Partita complicata contro l’Atalanta”

    Cagliari, Mazzarri: “Partita complicata contro l’Atalanta”

    Il tecnico del Cagliari, Walter Mazzarri, sarà il protagonista della conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, in programma domani al Gewiss Stadium. Ecco le sue dichiarazioni: Dopo queste operazioni di mercato, questa squadra assomiglia alla sua idea di calcio? Quanto conteranno le assenze di Nandez e Joao Pedro?
    “È una partita complicata e lo sappiamo, ma nel girone di ritorno abbiamo visto un Cagliari diverso, più propositivo e mi fa ben sperare per il futuro. Non ho mai pianto le assenze, ne troverò comunque undici e daremo del filo da torcere anche all’Atalanta”. Lovato ritrova l’Atalanta: come lo ha visto in questi giorni? “Di Lovato mi ha sorpreso la personalità, è un giovane ma mi sembra di parlare con un veterano. Penso e spero che faccia una partita all’altezza di quello che abbiamo visto, è chiaro che avrà motivazioni particolari ma non credo che si emozionerà”. Prima volta senza Joao Pedro: quanto conta avere un Pavoletti leader, dentro e fuori? E tornando alla sua recente intervista le chiedo come avete trovato il giusto feeling? “Forse all’inizio qualcuno non aveva capito quello che volevo…per quanto riguarda i leader tutti dovrebbero essere come Pavoletti, che in campo dà sempre l’anima: è un grande lottatore, io spero che faccia sempre quel che ha fatto ultimamente per noi e ci porti all’obiettivo che tutti sappiamo”. È arrivato Baselli: come lo ha ritrovato? “A Torino con me ha dimostrato di essere un giocatore che ci può dare una mano: tecnicamente non si discute, ma deve stare bene fisicamente per essere più cattivo in fase passiva rispetto al passato. A 30 anni la maturità è completa, mi aspetto che quando sarà in condizione al top riesca a darci il suo contributo in entrambe le fasi, specie in fase passiva”. Un suo giudizio sul settore giovanile. “Io guardo sempre il campo, ho visto dei ragazzi che mi davano garanzie prendendomi questo rischio. Questi ragazzi hanno risposto, anche meglio rispetto a quello che mi aspettavo: Obert lo considero uno della prima squadra, così come Kourfalidis è stato bravo quando è entrato. Noi dobbiamo stare attenti ad attingere al settore giovanile, chiunque entri in campo deve dare il massimo”. Quanto è soddisfatto del mercato? Qual è la percentuali di forma di Baselli? “Daniele si allena da 3/4 giorni, aveva un risentimento che si portava dietro da Torino. Lui è a disposizione, noi siamo un po’ in emergenza, vedrò. Sul mercato dico che devo aver fiducia nella società, così come la società deve fidarsi di me. Non aggiungo altro, io devo tirare fuori il meglio dalla squadra che ho e so che la società ha fatto il meglio che si poteva”. Come ha trovato Nandez? “L’ho trovato infortunato (ride, ndr). Sapete che si è fatto male contro il Sassuolo in Coppa Italia, ma non ci ho ancora parlato. Direi che è l’ultimo dei miei problemi, per noi è una risorsa e abbiamo un grande rapporto. Tutto il resto non ci interessa e grazie a Dio il mercato è finito”. Come stanno Carboni e Cragno? “Intanto voglio fare i complimenti a Radunovic, che quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. I giocatori quando prendono il Covid poi quando tornano ad allenarsi hanno alcuni problemi di respirazione e a proposito dico che Bellanova contro la Fiorentina ha giocato in quelle condizioni. Carboni ieri l’ho visto, ma è stato tanto fermo e oggi farà il primo allenamento. Anche la rifinitura di oggi per me è un test. Per quanto riguarda Cragno, infine, sono ragionamenti particolari, perché il portiere è un ruolo diverso dagli altri”. Il Cagliari fin qui in emergenza contro le big ha sempre dimostrato di saper tirare fuori il massimo: cosa la preoccupa dell’Atalanta? “Parliamo di una squadra che fa il bello e il cattivo tempo anche in Champions League, c’è poco da aggiungere. Noi dobbiamo stare concentrati, attenti e correre tanto, perché solo così possiamo mettere in difficoltà squadre più forti di noi sulla carta. Poi dobbiamo prestare attenzione agli episodi: ancora sto sbattendo la testa al muro per i punti sprecati con la Fiorentina…”.

  • Ufficiale: Simone Aresti rinnova con il Cagliari fino al 2023

    Ufficiale: Simone Aresti rinnova con il Cagliari fino al 2023

    Attraverso un comunicato ufficiale, il Cagliari pochi minuti fa ha annunciato di aver prolungato il contratto del portiere classe 86 Simone Aresti fino al 30 giugno 2023. Il portiere che aveva iniziato la sua avventura calcistica proprio in Sardegna dopo tanto girovagare nel 2018 è tornato.

  • Lykogiannis piace in Turchia, trattativa con il Fenerbahçe

    Lykogiannis piace in Turchia, trattativa con il Fenerbahçe

    Charalampos Lykogiannīs sul piede di partenza, il terzino greco del Cagliari è in trattativa con i turchi del Fenerbahçe che lo hanno messo nel mirino. Il giocatore potrebbe quindi lasciare il club sardo a sorpresa, piace molto alla squadra turca convinta ad affondare il colpo.