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  • Napoli, Calzona: “Finiamo bene la stagione”

    Napoli, Calzona: “Finiamo bene la stagione”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Napoli Calzona

    Ecco le sue parole: “No, due giorni di ritiro sono dovuti perché abbiamo bisogno di stare insieme più possibile. E’ una scelta concordata con la società, sono stato d’accordo, stando lontano dalla famiglia può farti rendere conto che stiamo mancando, ad Empoli sotto tanti punti di vista, il ritiro è solo per stare insieme, non punitivo, ma produttivo”.

    Sui tifosi: “Ci manca la voglia di non prendere gol, non dipende solo dai difensori, ma dalla squadra. Ai tifosi, io nn ho parole, in trasferta sono sempre present, in casa è sempre pieno, inutile chiedere ai tifosi di sostenerci, dobbiamo spingere noi a sostenerci, siamo noi a scatenare la loro voglia. Mi dispiace tanto vedere stadio e settore ospiti pieno e fare prestazioni al di sotto come stiamo facendo, mi disturba tantissimo”.

    In caso di EL o Conference riterrebbe soddisfatto il suo lavoro?
    “Secondo me si sbaglia a fare il paragone col Napoli dell’anno scorso, pensiamo al Napoli di quest’anno. Io non lo dico mai, ma i dati che ci dicono che tante cose le abbiamo migliorate, con la palla al piede, ma tanti, tanti, giochiamo più palloni in area, possesso ma a volte sterile, ma tantissimi numeri, non mi piace parlarne ma mi baso molto sui numeri, il problema sono i gol incassati ma a fine anno giudico il mio lavoro da quando sono arrivato ed in base a quanto faceva quest’anno, non con l’anno scorso altrimenti sarebbe tutto un fallimento. La mia gestione la paragonerò a fine anno e non avrò problemi a dirlo pubblicamente se avrò fatto male”.

    Problemi anche strutturali? “Che ci siano problemi l’ha detto anche il presidente, se non sbaglio, qualcosa in costruzione non è andata per il verso giusto. Chi è arrivato per sostituire giocatori importanti tipo Lozano, Kim, Elmas poi in corsa, non ha inciso tantissimo ma non è neanche colpa tutta loro perché è una stagione particolare. Mi aspettavo di incontrare meno problemi, ma dopo 2-3 giorni mi sono reso conto che erano più di quelli previsti”.

    Lei e la società vi siete presi la responsabilità, deve prendersela anche lo spogliatoio dopo le sue parole?
    “Tutti, i giocatori non possono non ritenersi responsabili, in campo ci vanno loro alla fine. Io le scelte le faccio in base a ciò che vedo in settimana, sento che ci sono giocatori sacrificati, ma a parte tre, Mazzocchi, Dendoncker e Natan il resto ha avuto spazio, più di quanto pensiamo, quindi devono sentirsi responsabili e lo spazio per mettersi in mostra l’hanno avuto. Io glielo dico tutti i giorni che siamo i primi responsabili, io e loro, la società mi è stata vicina, il presidente lo stesso, non ha mai inciso negativamente, si interessa ogni giorno, con me è molto carino, educato e rispettoso, mi chiede molte cose, ma è la normalità per un capo di un’azienda”.

    Parlare del futuro ha inciso?“No, siamo professionisti, ci pagano anche bene per fare questo, quello che volevamo fare da bambini, ma ci sono anche i lati negativi e nelle difficoltà si parla di nuovi giocatori, direttori, allenatori, ma è il vostro lavoro. E’ un momento in cui le cose non vanno e dobbiamo conviverci, a me non disturbano assolutamente le notizie che sento, è normale, il lavoro deve essere messo in discussione e lo stesso per i giocatori, se non rendi è normale che la società prenda provvedimenti per la prossima stagione”.

    Ha parlato di mancanza di voglia, di non essere squadra, vede la squadra motivata?
    “Ad Empoli ho visto mancanza di voglia di vincere, non abbiamo tirato in porta, abbiamo concesso due occasioni e mi ha sorpreso perché è stata la prima volta, col Frosinone avevamo creato tanto sbagliando occasioni in area, fino ad Empoli non avevo avuto questa sensazione di mancanza di voglia. Da Empoli sì, prima invece mancanza di non prendere gol. Non è una questione tattica, ma di attenzione, voglia di andare al di là dell’errore e fare una rincorsa non prevista dagli allenamenti per recuperare palla e salvare la squadra. Ci manca questo, non vedo mai la rincorsa in più, non è una scusante ma non pensavo ci fossero problemi fino a questo punto in questa stagione travagliata, ma non significa finire con questo andazzo, dobbiamo reagire, io non ci sto e l’ho detto ai ragazzi”.

    Quali sono le insidie della partita? “Tante, la gestione De Rossi al di là dei punti li porta a segnare tanto, hanno grande fisicità, sono forti su palle inattive, ci sono tante cose di cui preoccuparsi. Ma se noi giochiamo da Napoli anche noi abbiamo le nostre armi. Loro verticalizzano molto centralmente, dobbiamo evitare di farci passare questa benedetta palla dentro, può diventare fatale. Loro sono in salute, hanno vinto anche ieri in pochi minuti, hanno obiettivi importanti, è una gara difficile ma ora al di là dell’avversario dobbiamo ritrovarci noi e uscire da questa situazione!”. 

  • Napoli, Calzona: “Possiamo giocarcela”

    Napoli, Calzona: “Possiamo giocarcela”

    Alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions League tra il BarcellonaNapoli, il tecnico Calzona interviene in conferenza stampa

    “Mi piacciono tantissimi calciatori del Barcellona, c’è l’imbarazzo della scelta, però sono contento e felice di allenare i miei”.

    Lamine Yamal viene paragonato a Messi, pensa che potrà diventare tra i migliori al mondo?
    “Lamine Yamal ha le qualità in futuro per diventare tra i migliori al mondo, senza dubbio. Ha 17 anni ma sembra già un veterano, se non si perde per strada può diventare un top player a livello mondiale”.

    Il Napoli è preparato per passare da Kvara contro tutti come visto col Torino, a Napoli contro Barcellona?
    “Non sono d’accordo, penso che col Toro abbiamo fatto un’ottima gara di squadra. È chiaro che anche Kvaratskhelia ha fatto una partita eccellente, però in generale abbiamo migliorato molte cose ed è mancato solo vincerla. Abbiamo pagato un errore su una situazione che conoscevamo. La partita di domani è importantissima, è la partita dell’anno. Dobbiamo recuperare anche in campionato quindi passare il turno deve essere uno stimolo in più, non solo a livello societario ma anche di entusiasmo”.

    Come ci si allena ad evitare di aver paura in una partita del genere?
    “Se hai paura non ti devi nemmeno presentare, devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte e ultimamente in buona salute. Dobbiamo essere consapevoli di essere forti. Il Napoli deve giocare alla pari con ogni avversario e cercare di vincere le partite”.

  • Napoli, Calzona: “Esordio difficile”

    Napoli, Calzona: “Esordio difficile”

    Alla vigilia dell’andata degli ottavi di Champions League contro il Barcellona, il nuovo tecnico del Napoli Francesco Calzona interviene in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

    Inizia la conferenza stampa di Calzona
    : “Volevo iniziare ringranziando la federazione slovacca nella persona del presidente Kovacic perché mi hanno permesso questa posssibilità di venire a Napoli. Il merito è loro e dei giocatori, ringranzio anche il popolo slovacco perché mi ha manifestato grande stima”.

    Da dove si inizia alla viglia di una gara così importante, che corde ha toccato?
     “Si riparte da oggi, si resetta tutto. Si inizia un nuovo cammino, ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione. Poche parole, perché abbiamo bisogno di fatti, per cui ci siamo intrattenuti pochissimo e poi siamo andati subito in campo”.

    Cosa chiede al pubblico? 
    “Il pubblico di Napoli è speciale, ma più che chiedere un aiuto a loro il compito è nostro di renderli orgogliosi e felici con le nostre prestazioni e i risultati da qui in avanti.

    Osimhen come sta? 
    “Si è allenato con la squadra, non è stata una seduta lughissima ma si è allenato a pieno ritmo.”

  • Ufficiale: Mazzarri non è più l’allenatore del Napoli

    Ufficiale: Mazzarri non è più l’allenatore del Napoli

    Nuovo ribaltone sulla panchina del Napoli. Infatti, è durato pochi mesi il ritorno di Mazzarri che come era stato anticipato qualche ora fa, non è più adesso ufficialmente l’allenatore dei partenopei. Il suo posto sarà preso da CT della Slovacchia Francesco Calzona. Vedremo su riuscirà a salvare la tribolata e complicata stagione del Napoli che mercoledì giocherà in Champions League contro il Barcellona.

  • Ufficiale: Francesco Calzona è il nuovo CT della Slovacchia

    La Federazione della Slovacchia annuncia ufficialmente Francesco Calzona come nuovo CT della nazionale fino al 31 dicembre 2023 con rinnovo automatico in caso di qualificazione ad Euro 2024.