Tag: CAMPIONATO

  • Venezia, Di Francesco: “L’Inter è forte”

    Venezia, Di Francesco: “L’Inter è forte”

    Domenica alle 15 al  Penzo arriva l’Inter di Simone Inzaghi: il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, parla in conferenza stampa
    Ci fa il punto della situazione dei giocatori convocabili? Anche per le voci di mercato come per Andersen e Candela.
    “Andersen è già partito ieri, lo ringraziamo, ha avuto una grande possibilità di giocare in Champions, era una situazione che non poteva non accettare mettendosi nei suoi panni. Il direttore sta lavorando per sopperire alla sua uscita, gli auguro il meglio, un ragazzo splendido. Sarà tra i convocati Condé, è arrivato il transfer. Anche se si è allenato solo un giorno e potrebbe giocare solo a gara in corso. Non ci saranno Schingtienne per un problema. Non ci sarà Candela per le voci e le trattative in corso. Poi Duncan e Crnigoj sono fuori, da valutare Haps che ha avuto un problema. Non siamo tanti, ma agguerriti sì. Doumbia e Oristanio recuperati. Sagrado è rientrato questa settimana”.
    Con chi rimane che partita prepara?
    “Il Milan ha vinto la Coppa, non è facile vincere una coppa con 4 giorni da parte di chi arriva. Sicuramente ho preso spunto dalla partita di coppa, perché ha dato indicazioni. Ovviamente abbiamo giocatori differenti dal Milan. La cosa più importante è affrontare questa partita con compattezza, coraggio e grande equilibrio”.
    Le dà ancora fastidio la partita dell’andata?
    Il dispiacere c’è, ma ce ne sarebbero tante, perché loro avevano creato tanto ma potevamo giocarcela. Infatti l’ho fatta rivedere alla squadra. Abbiamo bisogno davvero del dodicesimo uomo in campo, di una bolgia. Abbiamo bisogno del supporto della nostra gente. Come sempre, ma in questa partita ancora di più. E’ una delle gare che ci può dare qualcosa in più. Stadio esaurito? Magari tanti vengono a vedere l’Inter, ma l’appello lo faccio ai nostri”.
    Condé che giocatore è?
    “Fisico, di struttura, un mediano che nel centrocampo a 3 può fare più il play davanti alla difesa, con caratteristiche più difensive. Lavoreremo per metterlo nelle migliori condizioni”.
    L’Inter ha giocatori come Dimarco e Dumfries sulle fasce: cercherà di contenerli?
    “Non ci sono loro soltanto, rientra Thuram, in panchina hanno tante soluzioni come Taremi. Ma sulle fasce sono molto forti. Hanno tante soluzioni, ma anche noi possiamo trovarle”.
    Si aspetta i gol dalla panchina?
    “E’ una cosa su cui sto battendo tanto con i ragazzi. Una cosa difficile da allenare, ho avuto a volte risposte positive, altre meno”.
    Quando potrebbe rientrare Duncan?
    “Ci auguriamo che possa fare un paio di allenamenti la prossima settimana”.
    Oltre a Oristanio e Stankovic, un altro ex che può avere stimoli domani sarà Carboni, che è in crescita.
    “Sì, poi vediamo se domani sarà della partita dall’inizio. Comunque per me non è un discorso legato al passato e che siano ex, non ci bado molto a questo discorso e gli stimoli arrivano a prescindere”.
    Sarà un Venezia diverrso da quello visto con l’Empoli, è stato solo un episodio?
    “Sì, per me è stato solo un episodio, noi potevamo fare sicuramente meglio, ma diamo anche merito all’Empoli”.
    Con le grandi avete fatto le cose migliori?
    “Bisogna ripetersi, anche perché non c’è motivo di accontentarsi, siamo penultimi. Potevamo avere dei punti in più? Sì, ma bisogna lavorare per riproporle”.

  • Parma, Pecchia: “Sfida salvezza”

    Parma, Pecchia: “Sfida salvezza”

    Il Parma domani a Genova giocano contro il Grifone, mister Fabio Pecchia presenta la gara contro il Genoa dalla sala stampa ed ecco le sue parole.

    Che settimana è stata e come sta la squadra?

    “Settimana regolare, rispetto alla scorsa. Non avremo con noi Benek, Man si è allenato parzialmente. Parte con noi ma è da gestire. Il gruppo è quasi al completo”.

    Come sta vivendo il gruppo queste settimane di mercato?

    “Sarà un mese così, bisogna tenerne conto. Chichizola ha dato tanto al club, a lui va un ringraziamento. E’ arrivato Marcone, ci darà una grande mano nel gruppo. Lovik si allena da qualche giorno con noi. C’è movimento ma la testa va tenuta sulla gara”.

    Che avversario ti aspetti?

    “Il Genoa ha cambiato allenatore ma anche atteggiamento e stile in campo. Anche nel modo di stare in campo è cambiata, oltre che negli interpreti. In questo periodo hanno fatto cose importanti, vogliono giocare e proporre. Sanno essere alti e aggressivi, in un ambiente che spinge tantissimo, sarà molto bello e stimolante”.

    Estevez ci sarà?

    “No, rimane ancora fuori”.

    Il Parma sembra aver imparato ad adattarsi anche contro le piccole:

    “Questo è importante per i giovani, da ogni partita ci portiamo dietro qualcosa, tutte le esperienza positive e negative. Ogni partita è diversa sul piano tattico, al di là della classifica dell’avversario. I ragazzi devono essere pronti a capire cosa la partita chiede, ci sono sviluppi nel corso della partita, bisogna sapersi adattare ancora di più”.

    La squadra ha risposto bene, cambiando sistema:

    “E’ l’inserimento di giocatori diversi, Almqvist, Hainaut, Cancellieri son sempre più coinvolti.

    Lovik a che punto è a livello di condizione e saranno i nuovi acquisti entrambi tra i convocati?

    “Per Marcone è più semplice, Lovik avrà bisogno di un po’ di tempo. Si è già allenato con noi in settimana. Domani saranno entrambi con noi”.

    Il vero colpo prima della fine del mercato può essere il ritorno di Bernabé?

    “E’ un recupero molto importante per noi, cominciamo a vedere un po’ di luce ma bisogna essere moderati e dare il tempo che serve”.

    La gara di Torino può aver sbloccato qualcosa a livello psicologico per Mihaila?

    “Sono felicissimo, non è semplice ma lo spirito che ha mostrato e la voglia di mettersi a disposizione della squadra verrà premiato anche dalle giocate di qualità. Il gol di domenica è stato annullato per pochissimo, ha avuto altre occasioni, può darci un grande contributo a livello di atteggiamento e anche tecnico”.

  • Serie C, i risultati delle partite giocate stasera

    Serie C, i risultati delle partite giocate stasera

    Ecco di seguito vediamo i risultati delle partite giocate stasera nel campionato di Serie C.

    Lucchese– SPAL 2-3

    Perugia-Carpi 1-0

    Team Altamura-Sorrento 1-1

  • Serie A, pareggio tra Lazio – Como

    Serie A, pareggio tra Lazio – Como

    L’anticipo di questa giornata di campionato Lazio – Como si è conclusa con il risultato di parità di 1-1.

    Dia al 34′ porta in vantaggio i biancocelesti di Baroni. Nella ripresa al 59′ Tchaouna lascia in dieci la Lazio. Al 72′ Cutrone trova il gol del pareggio e del definitivo 1-1. Un punto prezioso per la squadra di Fabregas in chiave salvezza.

    In classifica Lazio Quarta con 36 punti. Como 15esimo con con 19 punti.

  • Ufficiale: Pietro Beruatto è un nuovo giocatore della Sampdoria

    Ufficiale: Pietro Beruatto è un nuovo giocatore della Sampdoria

    L’ufficialità adesso è arrivata, Pietro Beruatto difensore classe 1998 è un nuovo acquisto della Sampdoria.

    Ecco la nota del club blucerchiato.

    «L’U.C. Sampdoria comunica di aver acquisito a titolo temporaneo con diritto di opzione dal Pisa Sporting Club i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Pietro Beruatto (nato a Trieste, il 21 dicembre 1998). Il difensore si è legato al club blucerchiato fino al 30 giugno 2028».

  • Lecce, Giampaolo: “Partita delicata”

    Lecce, Giampaolo: “Partita delicata”

    Giampaolo, allenatore del Lecce, parla alla vigilia della sfida salvezza contro l’Empoli:

    “La rinuncia a Gallo non ci voleva. Ci troviamo tutte le settimane a fare adattamenti e spostare giocatori: è antipatico ma non possiamo piangerci addosso. Bisogna andare avanti ed essere competitivi. Il sostituto naturale di Gallo è Dorgu. Facendo altro cambieremmo troppo. Meno gente sposto e meglio è. Quella di domani è una gara come tutte, difficile. I miei calciatori devono stare dentro la partita. Mi aspetto qualcosa in più in termini di personalità, capacità di lettura della partita… aspetti che nei 95 minuti spostano la bilancia. Da qui a 20 giorni abbiamo tre partite: un bel tour de force”.

    Come vede Bonifazi?

    “A lui ho detto che per essere pronto deve fare un percorso. Bonifazi sta facendo un percorso. A che punto è? Non lo sappiamo, nel senso che si allena con continuità da 20 giorni. Sta bene ed è integro. Gli ho fatto fare 10 minuti a Como perchè quello fa parte del percorso. Dovesse esserci bisogno gioca, l’alternativa sarebbe fare adattamenti. Quando ha giocato Pierret difensore è perché Bonifazi non c’era. Dovessimo aver bisogno lui c’è perchè è integro. Lo considero utile per la nostra causa”.

    Quanto è difficile crescere nonostante gli infortuni?

    “Alle volte dovremmo riempire meglio l’area, però devo dire che alcune volte lo abbiamo fatto contro il Genoa. Forse abbiamo sbagliato scelta o smarcamento. Bisogna lavorare. Per riempire l’area devi giocare, avvicinarti alla porta avversaria con più giocatori possibili… è una prerogativa”.

  • Cagliari, Nicola: “Milan un test importante per noi”

    Cagliari, Nicola: “Milan un test importante per noi”

    Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, parla in conferenza stampa della gara di domani sera contro il Milan.

    Contro il Milan esame importante?

    “Dobbiamo abbiamo un esame importante. Più che mai l’ardore dovrà guidarci, ogni avversario che incontreremo dovranno infonderci la necessità di fare prestazione e risultato. Mina? Vediamo se riusciremo a recuperarlo”.

    Bilancio della prima parte della stagione?

    “Abbiamo fatto leggermente meglio rispetto alla stagione passata. Abbiamo iniziato a confrontarci con la società per il mercato. Sono convinto che il 95% del gruppo è questo e sono fiero di loro, Lasciamo lavorare la società e vedremo”.

    LE gare in Supercoppa del Milan ti hanno suggerito qualcosa?

    “IL Milan è una grandissima squadra, ha una rosa molto ricca. Lotta per obiettivi importanti. Ho visto una squadra aggressiva, specie nel secondo tempo, che sa verticalizzare. Dovremo essere molto abili, cercando di rimanere agganciati alla possibilità che possono farci del male. Dobbiamo credere nella proposta di gioco. Caprile? Lo conosco. E’ abile sia tra i pali, sia con i piedi. L’idea è quella che possa partire titolare da subito Riconosco che Scuffet ha meritato l’ingaggio da parte di una grande squadra”.

    Cambierebbe le cose un’eventuale assenza di Mina?

    “No. Dipenderà dall’avversario, da come ci attaccherà. Qualora non dovrebbe esserci giocherà uno tra Wieteska e Palomino. Si allenano bene e meritano chance”.

    Si aspetta un Milan stanco?

    “No, è una squadra forte abituata a giocare ogni tre giorni. Ma ciò che mi interessa è la nostra voglia di ottenere la prestazione ed il risultato”.

    Prati è indispensabile, o potrebbe rinunciarci?

    “L’identità della squadra è stata trovata con 18 giocatori. Anche Marin e Deiola hanno giocato tanto. Nell’ultimo periodo hanno giocato Makoumbou e Adopo, anche per l’intento della società di valorizzare dei giovani. Tutti hanno dato il proprio contributo. Prati mi piace tanto, e lo sa. Ho 5 elementi e ne devo scegliere due. E’ difficile dare lo stesso minutaggio a tutti. Dovremo valutare la soluzione migliore”.

    Cosa può dare ancora Obert?

    “Ha già dimostrato un grande valore. E’ un nazionale ed è un grande giocatore. L’idea iniziale della società è stata quella di mantenere un gruppo e valorizzare giovani come lui, Zortea, Luvumbo”.

    Rispetto all’inizio della gestione si reputa soddisfatto dell’operato?

    “Le cose cambiano quando le cose non collimano con quanto progettato all’inizio. Ma non è così. Siamo in linea con gli obiettivi. Sappiamo che a destra non abbiamo tante alternative, Zappa non basta. Idem nella zona di Luvumbo. Stiamo puntando a far crescere Felici, mentre davanti Piccoli sta dimostrando qualità. Mi fido sempre di Pavoletti e Lapadula. Ci sarà da capire chi ha esigenze diverse per il proseguo della sua carriera. Questo è un gruppo che funziona bene proprio perchè il rispetto reciproco. Il direttore sportivo farà delle valutazioni. A centrocampo siamo coperti, è chiaro che qualcuno potrebbe avere esigenze diverse”.

  • Juventus, Thiago Motta: “Partita complicata”

    Juventus, Thiago Motta: “Partita complicata”

    Thiago Motta presenta Torino-Juventus, gara valida per la 26a giornata di Serie A, in programma domani alle 18. Ecco le parole in conferenza stampa dell’allenatore bianconero.

    Che gara si aspetta domani?

    “Come sempre sarà una partita complicata. Sarà una partita speciale per noi, per i tifosi e per club. Noi non vediamo l’ora di andare in campo ed è una partita che vogliamo vincere. Poi capisco tutti i punti di vista e in queste 26 partite abbiamo perso solo 2 volte con una squadra molto giovane. Però abbiamo fatto delle buone partite con qualche pareggio di troppo e qualche infortunio, ma non è un alibi. Voglio ringraziare ancora una volta questi ragazzi. Vogliamo recuperare qualche punto in campionato e continuare il nostro percorso in Coppa e in Champions”.

    Chi sarà il capitano?

    “Non avendo Locatelli domani in partita, perciò lo vedrete domani”.

    Come si spiega questa mancanza di continuità di risultati?

    “È una nostra esigenza quella di dare continuità nella vittorie. Il nostro impegno quotidiano per arrivare a questi risultati”.

    Su Douglas Luiz?

    “Centrocampista. Lui è un giocatore di alto livello e può giocare nelle tre posizione, perchè è un giocatore di livello e sa fare sia gol che l’ultimo passaggio. Può fare meglio nella fase difensiva. Può giocare in tutte le tre posizioni che utilizziamo”.

    Sui leader di questa squadra?

    “L’allenatore incide, però essere leader in uno spogliatoio la riconoscenza non è dell’allenatore, ma tra di loro. Oggi abbiamo tanti leader e spazio per far emergere altri leader. La riconoscenza è dei compagni, è quello che conta. L’allenatore lo osserva e lo vede e provo ad aiutare e dimostrare qual è il cammino giusto per arrivare a essere leader, soprattutto l’esempio. C’è sempre spazio per emergere nuovi leader che sono in crescita”.

    Come mai avete perso solidità difensiva?

    “Concediamo gol perchè facciamo degli errori, ma anche merito degli avversari. Noi dobbiamo commettere meno errori, creare di più e concludere meglio per provare a vincere”.

    Sul carattere della squadra?

    “Abbiamo fatto anche altre partite con grande carattere. L’atteggiamenti e il carattere è sempre stato buono. Con il Milan, nei momenti di svantaggio abbaiamo avuto difficoltà a reagire, ma altre volte lo abbiamo fatto. Il carattere in questa squadra esiste e può anche migliorare”.

    Ti aspettavi le polemica sulla tua frase sull’ossessione di vincere? Sugli infortuni di Bremer e Zapata?

    “Non ci saranno e sono due giocatori importanti per entrambe le squadre. La nostra esigenza è quella di vincere e lo sappiamo bene. Io ho detto che ho scelto questa professione per vincere e qui non ci sono polemiche. Per arrivare alla vittoria, oggi, c’è tanto lavoro da fare ed è quello che vogliamo tutti”.

    Su Danilo?

    “Ho già risposto su Danilo e sono stato molto chiaro”.

    Sul mercato?

    “La nostra esigenza è domani. Vogliamo fare una grandissima prestazione, perchè una partita sentita da noi e i nostri tifosi. È una partita che vogliamo vincere”.

    Gennaio sarà un mese cruciale?

    “Parlo tutti i giorni con la squadra, parlo del momento, di come stiamo noi, cosa troveremo in partita, quali possono essere gli scenari che dovremo affrontare. Tutti i momenti sono importanti, dalla prima all’ultima partita. La prossima è quella più importante e su quella mettiamo tutta l’energia e la concentrazione. Abbiamo avuto quasi una settimana piena di lavoro, un po’ più di tempo per allenarci e parlare, siamo pronti a fare la nostra partita per arrivare alla vittoria”.

    Sugli infortunati? Che Torino si aspetta?

    “Ci aspettiamo il miglior Toro. Non ci saranno Bremer, Vlahovic, Conceicao, Milik, Cabal e Locatelli”.

    Come affrontate le pressioni di domani?

    “Vedo un tifoso del Torino che sta cercando di destabilizzare l’ambiente. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione, però sei un grande tifoso del Torino l’ho visto adesso”.

  • Udinese, Runjaic: “La squadra sta bene”

    Udinese, Runjaic: “La squadra sta bene”

    L’ Udinese giocherà domani alle ore 15.00 l’Atalanta al Bluenergy Stadium. In conferenza stampa parla mister Kosta Runjaic dei friulani.

    Questa settimana parte il girone di ritorno. Solet ha giocato bene a Verona e adesso è arrivato anche un nuovo portiere come Selvik:

    “La squadra sta bene, abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, con anche bel tempo, abbiamo il sole oggi, è previsto anche domani e vogliamo vedere delle facce sorridenti allo stadio. Sappiamo che avversario affrontiamo, una delle squadre più forti della A, l’Atalanta è ormai conosciuta a livello europeo, ha vinto l’Europa League anche grazie al suo gioco. Dovremo essere bravi nei duelli, servirà l’intensità della MMA, ma dovremo mettere anche qualità nel possesso palla. La maggior parte dei ragazzi è ormai a disposizione. Non ci sarà Lucca, Solet potrà giocare. Sono contento di iniziare il girone di ritorno contro una squadra che ci impegnerà tantissimo, l’Atalanta è squadra che porta qualità in ogni gara, all’andata hanno vinto grazie alla qualità ma anche grazie a un pizzico di fortuna. Con l’arrivo di Selvik ora siamo a posto anche nel reparto portieri. Sappiamo che Okoye è alle prese con la riabilitazione e non sappiamo con certezza quanto ci vorrà, potrebbero magari esserci ricadute, quindi volevamo essere tranquilli e sicuri con un profilo pronto, auspicando ovviamente che non succeda nulla di nuovo ad Okoye. Stiamo riflettendo poi su Piana, che potrebbe fare esperienza in prestito, stiamo valutando”.

    Lucca sta prendendo qualche giallo con troppa ingenuità?

    “Ne abbiamo parlato per quanto riguarda sia i cartellini gialli che i rossi. Bisogna sempre chiedersi il giocatore che tipo di cartellino ha subito, nel corso di queste giornate è stato preso qualche cartellino inutile, che non ha fatto bene alla squadra. L’ultima ammonizione per Lucca è stata una decisione dell’arbitro e ci sono diversi punti di vista. Lorenzo deve essere consapevole che per il suo stile di gioco ci mette molta fisicità e questo può portare a dei falli, i difensori in Italia sono ben strutturati, predisposti al duello. Ci sono giocatori come Lucca che devono mettere in campo fisicità e forza, caratteristiche che vanno messe in campo ma con consapevolezza, stiamo lavorando sotto questo aspetto parlando con i giocatori, nei duelli la posizione del corpo è fondamentale. E’ un processo, i giocatori devono acquisire esperienza. Potremmo inserire delle multe per esempio, ci sono tante cose che si possono fare, sono d’accordo che Lucca è sulla buona strada per diventare un buon attaccante, però bisogna ricordare che è alla seconda stagione di A, ogni sfida gli darà più sicurezza”

    Quale prestazione l’ha convinta di più nel girone d’andata? Quella di Bergamo?

    “E’ stata una delle nostre migliori partite, anche se i due gol subiti erano evitabili, è stata una partita molto intensa,abbiamo giocato in maniera coraggiosa senza però raccogliere punti. In generale in complesso possiamo prenderla come la nostra miglior partita, ma con Empoli e Parma nella ripresa abbiamo fatto molto bene. Ci sono state diverse buone prestazioni. Vi sono però sempre da considerare dettagli e sfumature, alla fine conta il risultato, vogliamo giocare bene, con passione ed energia, ma restando intelligenti per ottenere un risultato positivo per noi”.

     

    Davis?

    “Ha avuto una piccola ricaduta, non sarà a disposizione per altre due settimane”.

     

    Senza Lucca e Davis attacco leggero?

    “Non lo so ancora”.

     

    Atta e Payero potrebbero essere i protagonisti della gara grazie alla loro fisicità?

    “Forse”.

     

    Giannetti ci sarà?

    “Non è ancora a disposizione, speriamo che settimana prossima possa rientrare in gruppo”.

     

    Solet a Verona ha giocato una grande gara, anche Bijol e Kristensen sono parsi a un livello superiore con lui di fianco:

    “Credo di sì, ogni giocatore ha un impatto sugli altri, è naturale, i centrali si aiutano molto, devono comunicare. Oumar a Verona ha fornito una buona prestazione, è tranquillo con il pallone tra i piedi. Bisogna però ancora aspettare, vedere come squadra e fase difensiva quale prestazioni forniremo, il Verona è il passato, l’Atalanta è una squadra diverso. Sono contento che Solet all’esordio abbia giocato bene, in alcune situazioni avrebbe potuto fare meglio nei passaggi, che avrebbero portato a un’altra costruzione di gioco. Nella gara di domani dovremo essere attenti in fase di possesso palla, contro l’Atalanta sarà pericoloso perdere palla, ci metteranno sotto pressione. Non vedo l’ora di affrontare un avversario come loro. Noi possiamo trarre dei buoni insegnamenti”.

    Stiamo sentendo sempre più parole in italiano da lei, a quando la conferenza in italiano?

    “Potrei fare anche di più in questo senso. Parliamo molto in allenamento, stiamo anche 10 ore al giorno insieme, sto lavorando molto per imparare la lingua e mi sto preparando sempre più frasi per parlare in italiano. Mi sto sforzando, servirà ancora un po’ di tempo, quando si tratta di apprendimento ci sono delle fasi, i risultati magari non arrivano subito. So che è un obiettivo importante, voglio dare un contributo alla squadra e ho una grande voglia di imparare la lingua, che è molto bella. L’Italia è un gran bel paese, con persone molto gentili. E’ sempre bello alla mia età quando si effettua un cambiamento imparare qualcosa di nuovo, per me è un’occasione. Al di là del calcio voglio continuare a migliorare”.

    L’attacco leggero può essere un vantaggio, per i gialli il riferimento era più alle proteste:

    “Sono d’accordo, è un qualcosa che ho già sottolineato. Per la gara di domani nel girone d’andata avevamo Davis, aveva tenuto tantissimi palloni, ha lottato con i difensori dell’Atalanta, non avremo purtroppo nè lui nè Davis, dovremo adattarci. L’Atalanta non cambierà il suo modo di giocare, loro in ogni partita, indipendentemente dall’avversario, giocano secondo il loro stile. Per quanto ci riguarda dobbiamo resistere, siamo pronti, dobbiamo mettere sul campo tutto quel che abbiamo preparato.”

  • Milan, Conceicao: “Teniamo alta la concentrazione”

    Milan, Conceicao: “Teniamo alta la concentrazione”

    Conceiçao, allenatore del Milan, presenta in conferenza stampa la vigilia di Milan-Cagliari, valida per la 20esima giornata di Serie A.

    Quanto è importante tenere i piedi ben piantati a terra?

    “Sicuramente. Penso che non possa lavorare al Milan chi pensa che basti conquistare una Supercoppa; è vero, abbiamo goduto e meritato, ma siamo a 17 punti dalla testa della classifica. Un club che ha vinto 19 titoli e 7 Champions non può avere la pancia piena con la Supercoppa. E allora testa su domani: dobbiamo vincere e convincere. La Supercoppa è passata”.

    Avrà emozioni?

    “Chiedo scusa a chi deluderò, ma non ho emozioni. C’è l’adrenalina normale, di capire dove sono, in un club storico, ma la preparazione della partita porta troppo cose con sé. Ho troppe cose nella testa che non penso ad altro. Poi vabbe, non sono mica una pietra, ma la cosa più importante per me è preparare bene i ragazzi”.

    Perché la fascia a Maignan?

    “Tutti devono prendere responsabilità, io sono il massimo leader dello spogliatoio. Anche chi non ha la fascia a responsabilità. Non creerò polemiche con capitano non capitano…”.

    Molto bene Theo e Leao a Riyad…

    “Cambiando lo staff, già c’è qualcosa di diverso. Io so come sono le cose essendo stato calciatore. Ma poi devi dimostrare il tuo modo di lavorare a cui loro devono credere. Una bella cosa che ho trovato qua è l’accettazione di tutto quello su cui abbiamo lavorato, sui cambiamenti anche a livello organizzativo e questo mi lascia veramente contento. Ho trovato uno spogliatoio molto positivo”.

    Ha parlato di mercato con la dirigenza?

    “Dico la verità: la dirigenza ha provato a parlare con me uno due volte su questi temi, ma in momenti secondo me sbagliati, perché ci sono le partite. Preferisco parlarne col timing giusto. So che ne dobbiamo parlare, ma non ora. La cosa più importante è domani”.

    Recupererà giocatori meno impiegati con Fonseca?

    “Partono tutti sullo stesso livello, poi vedrò giorno dopo giorno in allenamento. Nessuno è escluso, nessuno è un titolare assoluto. Loftus-Cheek ha un piccolo problema e domani non ci sarà: mi dispiace, perché stava crescendo a livello fisico”.

    Che modulo userà?

    “Quello che conta è avere un buon equilibrio per la squadra, sia con la palla che senza palla. Oggi col centrocampo a 3 la squadra può sembrare un po’ più sicura. Ma poi, quando avremo una conoscenza più grande, mi piace giocare anche con due punte. Si deve lavorare. Serve un po’ più di tempo. Poi durante la partita io cambio eh, sono qua per quello e mi pagano per quello”.