Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, parla in conferenza stampa in vista del match di domani pomeriggio tra Bologna e Lecce. Domani c’è un’altra partita in casa e la parola d’ordine è continuità.
“Si, è ciò che dobbiamo cercare di ottenere dopo una prestazione come quella di Cagliari alla quale dobbiamo cercare di dare valore, visto anche quello che abbiamo fatto vedere seppure, soprattutto nel secondo tempo, abbiamo un po’ allentato la presa. Ad ogni modo arttenzione e qualità sono state caratteristiche importanti per questa vittoria e che vorrei rivedere anche domani, andando in campo con gli stessi occhi di Cagliari, Sono contento di come abbiamo reagito ai gol di Genova: mi auguro che domani i ragazzi scenderanno in campo con quell’atteggiamento anche domani”.
Crede che la squadra inconsciamente possa pagare un po’ il fatto della pressione quando gioca in casa?
“Ripensando alle partite fatte in casa – a parte Parma – abbiamo sempre prodotto tanto e rischiato poco. Alle volte è anche una questione di un pizzico di buona sorte… Già alla prima di campionato avevamo avuto la possibilità di portarla a casa, così come con l’Atalanta. Domani dobbiamo cercando di migliorarci ancora, con grande pazienza, senza la smania addosso di dover vincere”.
La squadra ha dimostrato di avere un buon livello fisico, ma ci sono degli elementi che diventa difficile lasciare fuori, come Ndoye e Odgaar. Quante chances hanno di giocare domani? Su Skoruspki, quanto da in campo al di là delle parate?
“Con tre giorni per preparare le partite, c’è il tempo di recuperare le energie. In questo momento stiamo bene, e sono contento di come lavorano i ragazzi per recuperare. Credo che attualmente possiamo fare prestazioni di alto livello. Skorupski come Ravaglia e Bagnolini è un grande professionista: i nostri preparatori sono davvero entusiasti di lavorare con giocatori del genere. Skorupski e Ravaglia ormai hanno il Bologna tatuato addosso, e quando entrano in campo lo fanno dando tutto. Skorupski anche nell’ultima partita ha dimostrato di essere al top”.
Quanto ha inciso nella vittoria di Cagliari la presenza di De Silvestri?
“Anche lui ormai ha una grande attaccamento alla maglia. Mi piace quando c’è questo spirito: anche quando è uscito ha cercato di dare una mano all’allenatore e ai compagni. E’ bello vedere ragazzi come lui che ci tengono tantissimo a recuperare punti che purtroppo nelle scorse giornate abbiamo lasciiato epr strada. Lo spirito degli anni precedenti c’è ancora”.
Cosa significa per il gruppo avere ritrovato Lewis Ferguson?
“Lo abbiamo portato con noi a Cagliari per fargli riassaporare il clima gara anche se a causa di una sindrome influenzale non è potuto scendere in campo. Sta molto meglio e sta crescendo anche in allenamento: rientra da un problema serio e piano piano metterà condizione. Lo vedo concentrato e attento e sono convinto che possa aggiungere grande qualità alla nostra squadra”.
Odgaard oggi ha trovato la sua “casa” in campo?
“Credo che quelle siano le sue mattonelle, nonostante Odgaard è un ragazzo molto disponibile e sa adattarsi bene a tutte le posizioni. In questo momento è molto soddisfatto di come stanno andando le cose e continueremo a riproporlo in quella posizione”.
Lykogiannis è recuperato per domani? Che Lecce si aspetta domani?
“Lykogiannis non lo recuperiamo a causa di una forte contusione al polpaccio subita a Birmingham. Il Lecce è una squadra che sa stare sempre a galla, che trova sempre la forza di reagire e che ha giocatori velocissimi. Noi dobbiamo stare molto attenti anche perché siamo una delle squadre che sbaglia di più nella metà campo avversaria e questi sono errori che non possiamo permetterci”.
La Lega B ha reso noti gli Arbitri per le gare valide per la dodicesima giornata della Serie B che si giocherà tra sabato 2 e domenica 3 novembre 2024.
L’Udinese sfiderà la Juventus ecco le parole in conferenza stampa del mister dei friulani Kosta Runjaic .
Terza partita in una settimana, come avete lavorato?
“Prima di tutto abbiamo analizzato alcune situazioni della gara contro il Venezia, studiando cosa abbiamo fatto bene e cosa sbagliato. Inoltre ci siamo allenati ma non con l’intensità solita perché si gioca subito, faremo anche oggi allenamento meno pesante. Si tratta di una partita difficile contro una squadra di assoluto valore, ma contro Inter e Milan abbiamo dimostrato di poter affrontare bene anche le squadre di calibro importante. Ora c’è da dimostrare che possiamo fare anche punti”.
Vlahovic potrebbe partire dalla panchina?
“La Juventus ha più di dieci giocatori di valore in rosa e questo è un vantaggio per l’allenatore, quando c’è un assente ci sono altri ragazzi pronti a dimostrare qualcosa. Noi ci concentriamo su noi stessi per preparare la partita di domani e giocarla come vogliamo, è possibile contro una squadra come la Juventus riuscire ad ottenere dei punti”.
Qualche scelta sbagliata nei cambi?
“Con il senno di poi si può parlare di molte cose, ma cambia poco, la partita con il Venezia è una partita che ci ha fatto male ma è anche un buon ricordo perché abbiamo visto che si vince la partita solo quando l’arbitro fischia la fine. Nella prima frazione abbiamo giocato bene, abbiamo dominato per poi però rallentare, questo è stato il problema. Non siamo stati attenti su alcuni dettagli come prima e non eravamo coesi, abbiamo sbagliato su alcuni dettagli e l’avversario può così risveglarsi, trovare un gol in una situazione che non doveva esserci. Il Venezia ha ripreso così ossigeno e abbiamo cominciato male la ripresa. La squadra deve imparare ad affrontare tutte le dinamiche di una partita, a Venezia dovevamo cercare il terzo gol, ma senza sfruttare le occasioni e abbiamo dato la possibilità all’avversario di riprendersi. Non è questione di un singolo, sicuramente anche io posso valutare le mie mosse, ma ora dobbiamo dimostrare contro la Juventus la voglia di migliorare. Se si pensa che la partita sia sempre la stessa è un errore, perché il Venezia poi alla lunga è uscito dopo un primo tempo dove stavamo dominando. Toure domani non ci sarà, quindi ci saranno Kabasele e Giannetti, dovremo essere bravi nei posizionamenti, nella copertura degli spazi e dovremo essere efficaci con il pallone tra i piedi, correndo quando non lo abbiamo. Anche domani impareremo qualcosa di nuovo e sono contento che abbiamo subito l’opportunità di rifarci, sarà una grande sfida, vogliamo sfruttare il nostro pubblico dimostrando di essere difficili da battere in casa”.
Situazione infortunati?
“Settimana prossima si unirà al gruppo, se tutto va bene sarà convocabile e spero che dopo la pausa torni al 100%. Ekkelenkamp domani ci sarà. A parte Sanchez tutti torneranno settimana prossima”.
Psicologicamente come sta la squadra domani?
“Spero che scenderemo in campo con la giusta motivazone e il giusto talento. Sappiamo che avversario affrontiamo, con grandi individualità. Non potremo permetterci di mollare, dobbiamo sempre lavorare tutti assieme, abbiamo tratto importanti insegnamenti dalla gara di mercoledì. Non posso prevedere il risultato di domani, ma faremo tutto ciò che è in nostro potere per provare a ottenere punti anche contro la Juventus”.
Domani torna Thauvin o ci sarà Davis?
“Davis giocherà domani dal primo minuto”.
Thauvin a che punto è?
“Non ha ancora fatto molti allenamenti, non vede l’ora di giocare dal primo minuto e non abbiamo tanti giocatori di questo calibro e di questa esperienza in rosa. Thauvin è contento di essere di nuovo a disposizione, sta migliorando, il colpo al costato è stato brutto, affinchè il dolore sparisca serve ancora un po’ di tempo”.
Erano gli anni del Milan degli invincibili, con Fabio Capello in panchina come allenatore. Quel 31 ottobre del 1993 di 31 anni fa, allo stadio Marassi di Genova in un pomeriggio piovoso si affrontano la Samp ed il Milan. Tra i blucerchiati, guidati dal compianto tecnico svedese Erikson, c’è il grande ex Rood Gullit.
Il Milan passa avanti, nel primo tempo di due reti con Albertini al 10′ e Laudrup al 25′, in mezzo la Samp colpisce un palo con Sacchetti. La partita è sullo 0-2 per il Milan e sembra chiusa, per la Sampdoria non pare essere davvero la giornata giusta. Nella ripresa però, al 56′ Gullit scatta sulla sinistra, l’arbitro Nicchi non fischia un fuorigioco di altri due Sampdoriani. L’olandese crossa in mezzo per Katanec che di testa riapre i giochi tra le proteste vibrate degli ospiti. Al 70′ Costacurta trattiene Roberto Mancini, l’arbitro Nicchi da rigore ancora tra le proteste. Lo stesso Mancini firma il 2-2. Non è finita qui. Al 78′, Mancini forse si aiuta con un braccio, ma riesce a lanciare lungo per Gullit che tutto solo sigla il 3-2, compiendo la più classica vendetta dell’ex. La Sampdoria vince, il Milan protesta. I blucerchiati dedicano tutta la vittoria, al compianto presidente Paolo Mantovani scomparso da pochi giorni.