Tag: CAMPIONATO

  • Serie A, tris del Napoli al Como

    Serie A, tris del Napoli al Como

    L’anticipo della settima giornata del campionato di Serie A, tra Napoli – Como si è concluso con il risultato di 3-1 in favore dei partenopei di Antonio Conte.

    Al 1′ McTominay porta subito in vantaggio il Napoli. In chiusura di primo tempo al 43′ Stefezza pareggia per il Como. A inizio ripresa, al 54′ Lukaku su calcio di rigore riporta in vantaggio il Napoli. All’ 86′ David Neres firma il definitivo 3-1 per gli azzurri che così con sedici punti sono sempre in testa e sono così protagonisti della prima mini fuga del campionato.

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Verona – Venezia

    Serie A, le formazioni ufficiali di Verona – Venezia

    Ecco di Verona-Venezia: le formazioni ufficiali

    VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Ghilardi, Bradaric; Duda, Belahyane; Rocha Livramento, Mosquera, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti.

    VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Sverko, Svoboda, Idzes; Candela, Doumbia, Nicolussi Caviglia, Haps; Oristanio, Busio; Pohjanpalo. All. Di Francesco

  • Lecce, Gotti: “È un periodo difficile”

    Lecce, Gotti: “È un periodo difficile”

    Luca Gotti, tecnico del Lecce, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa dell’Udinese.

    Che settimana è stata?

    “Brutta per me. Veniamo da tre partite senza soddisfazioni. Però posso dire che la squadra ha lavorato bene”.

     

    Svolta tattica?

    “Non credo il tema sia tattico. La squadra deve proseguire un percorso di miglioramento: ancora non riesce a gestire bene i momenti della partita. In una partita ci sono altalene emotive di un certo tipo. Dopo una sberla c’è un motivo in cui non sei ancora lucido e questo ci sta capitando. Il livello della Serie A non permette questo genere di errori”.

     

    Potremmo rivedere Oudin titolare?

    “Ci sono giocatori che hanno caratteristiche mirate e Oudin ha ottima disponibilità tecnica. Devo attingere di volta in volta dalle caratteristiche migliori per affrontare la partita”.

     

    Rebic esterno o centralmente?

    “Ha prevalentemente giocato esterno, quella è la sua mattonella. Devo cercare di mettere i giocatori a loro agio e creare delle dinamiche di squadra funzionali”.

     

    Marchwinski, Hasa, Pelmard: chi vedremo prima?

    “Il calcio ci sorprende perché ci sono situazioni che sembrano cristallizzate e poi cambiano in maniera repentina, così come la partita col Parma. Anche in queste situazioni individuali si accendono scintille che cambiano l’aspetto emotivo. Voglio prendermi tutte le cose positive che possono accadere anche in tempi brevissimi”.

     

    È la partita più delicata da quando è a Lecce?

    “Assolutamente no. Per me la partita con l’Udinese non è come le altre, ma per il Lecce è una partita come le altre trentotto. Non carichiamola di cose diverse”.

     

  • Le formazioni ufficiali di Napoli – Como

    Le formazioni ufficiali di Napoli – Como

    Le formazioni ufficiali di Napoli – Como in campo alle ore 18.30

    Napoli (4-3-2-1) 25 Caprile; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 4 Buongiorno, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 8 McTominay; 21 Politano, 77 Kvaratskhelia; 9 Lukaku.

    A disposizione: 14 Contini, 12 Turi, 5 Juan Jesus, 6 Gilmour, 16 Rafa Marin, 7 Neres, 18 Simeone, 23 Zerbin, 26 Ngonge, 30 Mazzocchi, 37 Spinazzola, 7 Neres, 81 Raspadori. All. Conte.

     

    COMO (4-4-1-1) 1 Audero; 77 Van Der Brempt, 2 Kempf, 13 Dossena, 18 Moreno; 7 Strefezza, 23 Perrone, 20 Roberto, 16 Fadera; 79 Nico Paz; 10 Cutrone.

    A disposizione: 25 Reina, 3 Sala, 5 Goldaniga, 8 Baselli, 9 Gabrielloni, 11 Belotti, 14 Jasim, 15 Fellipe Jack, 26 Engelhardt, 27 Braunoder, 33 Da Cunha, 36 Mazzitelli, 90 Verdi. All. Fabregas.

     

     
  • Udinese, Runjaic: “Dobbiamo stare attenti”

    Udinese, Runjaic: “Dobbiamo stare attenti”

    L’Udinese, giocherà contro il Lecce ecco le parole in conferenza stampa del mister dell’Udinese Kosta Runjaic.

    Come ha lavorato la squadra in settimana? Thauvin come sta?

    “Una partita importante anche per il Lecce, noi abbiamo lavorato in maniera attenta, con grande focus. Abbiamo perso le ultime due partite, ora cercheremo con tutte le nostre forze di trovare altri punti. Non vogliamo nasconderci, contro l’Inter in alcuni tratti abbiamo giocato bene, ma sappiamo bene che c’è da migliorare. Dovremo giocare in maniera costante, mettendo sul campo energia fornendo in generale una buona prestazione per trovare i tre punti, è il nostro obiettivo. Sappiamo che sarà una gara diversa rispetto a quella con l’Inter, il Lecce è squadra con buoni giocatori, che sa mettere in difficoltà gli avversari. Sono contento di poter contare sui nostri tifosi. Giannetti rientra così come Kamara, si sono allenati, non ci sarà Kristensen, mentre per Thauvin decideremo solo domani, ha subito una contusione dolorosa, due giorni dopo la partita non ha potuto allenarsi, vedremo come starà domani, abbiamo una buona rosa e non vediamo l’ora di giocare”.

     

    Troppi errori in difesa:

    “Abbiamo fatto errori e siamo stati puniti, non puoi concedere certe cose all’Inter. Quando sei svantaggio poi diventa tutto più difficile indipendentemente dall’avversario, ne abbiamo parlato con i ragazzi, abbiamo perso palla troppo spesso. Le occasioni dell’Inter sono state generate da transizioni su palloni spesso persi da noi, ne abbiamo parlato e spero che nelle prossime partite commetteremo meno errori. Spero che avremo più possesso palla per far correre di più l’avversario dietro al pallone, sono errori che appartengono al passato e ora dobbiamo concentrarci al massimo sul Lecce”.

     

    La prima partita dove forse l’Udinese affronta una squadra sulla carta allo stesso livello o inferiore se escludiamo il Como, ci si aspetta che si imponga:

    “Vogliamo assolutamente vincere, ci siamo preparati ma come facciamo sempre. Ogni settimana è sempre più solida ma so bene che abbiamo ancora bisogno di tempo per oleare i nostri meccanismi, in particolar modo per la difesa, contro l’Inter abbiamo giocato con un modulo uguale a quello usato a Parma nella ripresa, manterremo probabilmente questo sistema di gioco, spero che i meccanismi della squadra vadano sempre meglio, siamo ancora in un processo, i giocatori devono ben amalgamarsi, Domani manterremo Kabasele, Zemura sarà sulla sinistra, ci sarà la stessa difesa, è importante che i giocatori giochino assieme, sappiamo che dobbiamo essere concentrati sulla fase difensiva e serve un passo in avanti nella fase offensiva. I meccanismi non sono ancora oleati al massimo, manterremo tante cose di quanto già visto con l’Inter e spero che migliori l’intesa tra i miei giocatori. Abbiamo guardato molti momenti della partita contro l’Inter, abbiamo fatto bene a tratti ma giocavamo contro l’Inter che ha giocato bene, se si vede poi che rotazioni hanno si può constatare che squadra abbia l’Inter. Domani è un’altra gara, dovremo essere convinti di noi stessi spinti anche dai nostri tifosi”.

    Senza Thauvin si aprono i ballottaggi per il partner di Lucca:

    “Ci sono tante possibilità attuabili. Non so se farò giocare assieme Davis e Lucca perché poi devono pensare anche ai cambi e non hanno mai giocato assieme in coppia praticamente. Davis non ha i 90 minuti e non deve neanche farli visto lo storico della scorsa stagione, sta crescendo di settimana in settimana e lo ha dimostrato contro l’Inter, dove ha giocato 60 minuti, non bisogna sovraccaricarlo. Abbiamo diverse combinazioni possibili con Brenner e Iker Bravo, però in futuro Lucca e Davis potrebbero giocare anche assieme”.

     

    Zemura sembra in crescita:

    “Sì ha giocato in maniera ordinata, è un giocatore agile, mobile, con il pallone ha un buon dribbling, ha tante possibilità ma gli manca ancora qualcosa negli ultimi metri, può migliorare lì. Quella però è solo una parte della gara, serve anche la fase difensiva dove abbiamo bisogno di intensità, ha dimostrato grande capacità di corsa. Kamara non c’era contro l’Inter, ora è di nuovo disponibile e vorrebbe riprendere il posto, questo per un tecnico è cosa buona, perchè sono due giocatori che si assomigliano con caratteristiche però diverse, la concorrenza mi fa piacere. Aspetterò ancora un attimo a prendere la decisione definitiva ma vorrei dare ancora un po’ di tempo a Kamara per riprendersi al meglio, Zemura con l’Inter è stato solido ma può migliorare”.

     

    Ekkelenkamp per caratteristiche potrebbe far veramente trovare la quadra allo scacchiere, domani sarà nella mediana a tre?

    “Sono contento di lui, è molto duttiile, pul giocare come mezzala ma anche sulla trequarti, ha qualità con il pallone tra i piedi, ha giocato come esterno quando eravamo obbligati a farlo ma non è il suo ruolo. Il ragazzo però è molto disponibile, ha dimostrato il suo potenziale, domani può giocare ma non mi posso ancora sbilanciare”.

     

    Tempi di rientro degli infortunati?

    “Payero ha subito un brutto fallo, ha il piede gonfio ma per fortuna non c’è nulla di rotto, siamo stati fortunati, aveva una ferita molto profonda. Speriamo possa essere di nuovo a disposizione per il Cagliari. Kristensen sta migliorando, non andrà in nazionale, faremo di tutto affinchè torni dopo la sosta. Sanchez è con noi ogni giorno ma serve ancora un po’ di tempo, ora inizierà gli esercizi di corsa poi farà qualche esercitazione con la squadra, non do tempi precisi sennò i medici si arrabbiano (ride ndr), ma serviranno ancora 3-4 settimane, non vediamo l’ora di riaverlo nel gruppo”.

     

    TMW – Lovric come sta? Lo abbiamo visto leggermente acciaccato in allenamento:

    “Sì ha avuto un piccolo problema in allenamento e non ha chiuso la sessione di ieri per precauzione, oggi ha fatto lavoro personalizzato e anche per lui decideremo all’ultimo, però non è una situazione paragonabile agli altri infortunati, valuteremo se sia il caso di rischiarlo o meno, non lo so ancora”.

  • Genoa, Gilardino: “Sono state due settimane difficili”

    Genoa, Gilardino: “Sono state due settimane difficili”

    Ecco di seguito le dichiarazioni del tecnico del Genoa Gilardino a vigilia della sfida con l’Atalanta

    Come è stata questa settimana di allenamenti? Si arriva da due settimane difficili dal punto di vista dei risultati e degli infortuni.

    “Premesso che abbiamo fatto i primi due giorni a Pegli e poi siamo venuti a Veronello. c’è stato modo in questi tre giorni di rimanere uniti e vedere una squadra vogliosa di dare continuità al lavoro fatto nei mesi, nella voglia di riscattarsi, fare una prestazione e avere un atteggiamento positivo. Questa è la nostra volontà anche per la partita di domani. Gli infortunati sono qua con noi, Badelj, Messias ed Ekuban: c’è stata la volontà di seguire la squadra e stare tutti insieme per far sì che i più giovani e per chi è arrivato all’ultimo si inserisca in questo gruppo”.

     

    C’è un modo di far rendere più le punte?

    “E’ una questione di caratteristiche in questo momento ma non di moduli. Di atteggiamento e propensione dentro la partita. Di spingere quando c’è da spingere e sapersi difendere come spesso abbiamo fatto in precedenza. Poi è normale che gli attaccanti devono mettersi a disposizione della gara e allo stesso tempo la squadra deve saperli valorizzare nell’attacco della profondità e sulle palle laterali. E’ una cosa su cui stiamo lavorando e desideriamo migliorare”.

     

    Questa serie di infortuni muscolari vi siete dati qualche spiegazione?

    “La verità è che in questo momento siamo corti. La correlazione è che, settimana più settimana meno, la scorsa stagione in questo momento dell’anno abbiamo avuto diversi infortunati. E’ difficile trovare le cause. Se si va sui singoli, si può pensare di Badelj che ha giocato la terza partita in una settimana. Frendrup è un anno e mezzo che non si ferma fra nazionale, viaggi, allenamenti e partite. E’ tantissimo tempo che non aveva problemi. Junior ed Ekuban sono due giocatori che sarà compito mio gestirli nel modo migliore. Malinovskyi è stato un infortunio totalmente diverso e inaspettato”.

     

    Hai detto nei giorni scorsi che questo è il momento più difficile da quando alleni il Genoa.

    “Quando ho parlato di momento difficile, mi riferivo al fatto che quando perdi a Venezia in quel modo, esci in Coppa Italia nel derby e poi perdi in casa con la Juve…abbiamo vissuto settimane migliori. Siamo una squadra molto arrabbiata, siamo incazzati per come si sono vissuti questi giorni. Ma fino ad una settimana riprendevamo all’ultimo la Roma e un mese fa tenevamo botta all’Inter. In questi momento, dove sembra sia tutto storto, bisogna avere la lucidità e la calma pensando che domani è la settima giornata. Abbiamo cambiato tanto. Sono arrivati giocatori giovani, ci vuole pazienza. Allo stesso tempo dobbiamo essere responsabili in questo momento. Io sono il primo ma anche i ragazzi lo sanno che ci vuole responsabilità per indossare questa maglia. Più riusciremo come gruppo squadra ad essere collegati e uniti col nostro popolo e più riusciremo a crescere e fare punti necessari per raggiungere l’obiettivo, E’ naturale che in questo momento dobbiamo metterci l’elmetto, ci sarà da battagliare e avere grande determinazione e ancor di più aver massima attenzione dentro la gara nella cura dei dettagli. Si vede che quello che stiamo facendo non è sufficiente e dobbiamo avere di più cura dettagli e dei particolari”.

     

    Ha parlato con la dirigenza?

    “Ho avuto modo di parlare con Ottolini e Marco Rossi. Ieri sono arrivati anche Blazquez e Ricciardella. Ora però ho cose più importanti a cui pensare. La priorità ora è la squadra, sono i ragazzi. Bisogna tirare fuori il massimo in questo momento. Questo è lo sforzo più importante che stiamo facendo in questo momento”.

     

    Conferma che Messias non recupera, i tempi recupero dopo la sosta.

    “Frendrup, Badelj, Messias e Ekuban sono con noi ma sono fuori dal terreno di gioco in questo momento. Saranno da valutare ora che c’è la sosta”.

     

    In base a questo hai idea di provare a cambiare modulo?

    “Credo di averlo fatto capire anche prima. In questo momento non sono tanto i numeri ma l’interpretazione che vogliamo dare, quanti duelli che vogliamo vincere e la foga agonistica che abbiamo quanto vogliamo difenderci nella nostra metà campo, senza commettere errori. Questo fa la differenza. Poi, da parte mia, in questi anni c’è stata volontà di modellarsi. Ora è importante dare certezze, dare continuità e curare i particolari e i dettagli”.

     

    TMW – Dopo la partita con la Juventus ha parlato di alcuni giocatori da cui si aspetta qualcosa di più. Negli allenamenti ha già visto qualcosa da questi ragazzi?

    “E’ naturale che i giocatori vogliano fiducia. Ma, nel momento in cui in allenatore gliela dà, devono dimostrare. Mi aspetto molto da chi scenderà in campo domani e da chi sarà in panchina ma poi per una serie di cose sarà utilizzato. In questo momento siamo corti, la coperta è corta. Non è un alibi ma solo una cosa concreta e tangibile. Allo stesso tempo però dobbiamo tirare fuori il massimo da chi abbiamo a disposizione. Mi aspetto molto da chi sarà in campo e da chi ha giocato meno”.

     

    TMW – L’Atalanta ha giocato mercoledì in Champions League: che avversario si aspetta?

    “L’Atalanta è una squadra completa in tutto e per tutto. Ha un modo di giocare veramente dinamico, ha grande fisicità, ha giocatori che sanno determinare nella partita e giocatori di gamba sui quinti. L’altra sera sono stati spaventosi con lo Shakhtar per modo di interpretare la partita e modo di attaccare. E’ una squadra da mal di testa, ma allo stesso tempo ma noi vogliamo battagliare contro una squadra che farà un altro tipo di campionato ma vogliamo starci dentro e provarci”.

     

    Ha reintegrato Melegoni. Le chiedo: ha parlato col ragazzo?

    Filippo lo abbiamo reintegrato. Si allenava con la squadra da diverse settimane. Da come avete capito nelle conferenze precedenti, io ho sempre fatto capire che andare a trovare degli svincolati pronti non è facile in questo momento anche perché a noi ora servono giocatori pronti e non che siano pronti fra due o tre mesi precludendoci magari la possibilità a gennaio di trovare giocatori utili alla squadra. E’ tutto molto semplice perché Melegoni è un giocatore che, anche domani, potrà darci una mano”.

     

    Sul mercato di gennaio avete già qualche idea?

    “Siamo troppo distanti. Manca tanti tempo. Per me il tempo è prezioso e dobbiamo pensare a domani e al lavoro sul campo”.

     

    L’importanza di Ekuban.

    “Caleb l’ho ritenuto parte integrante di questo progetto già da giugno nella batteria dei cinque attaccanti. Questa era l’idea. Ha caratteristiche completamente diverse dagli altri, sapendo però il suo vissuto a livello fisico. All’inizio, parlando di Ekuban e Messias, mi riferivo a quello: andranno gestiti e li dovrò gestire io settimana dopo settimana per portarli alla partita. Se voglio farli giocare titolari mi dovrò comportare in un certo modo in settimana, se li dovrò far rifiatare e giocare gli ultimi trenta minuti dovrò comportarmi diversamente. Sono situazioni in cui dovrò essere bravo io a gestirli, sono giocatori importanti nell’economia della squadra”.

     

  • Le partite di oggi venerdì 4 ottobre 2024

    Le partite di oggi venerdì 4 ottobre 2024

    Le partite di oggi VENERDÌ 4 OTTOBRE 2024.

    16.30 Empoli-Torino (Campionato Primavera) – SPORTITALIA

    18.30 Napoli-Como (Serie A) – DAZN, SKY SPORT UNO, SKY SPORT CALCIO, SKY SPORT (canale 251) e NOW

    18.30 Cremonese-Sampdoria (Campionato Primavera) – SPORTITALIA

    20.30 Sampdoria-Juve Stabia (Serie B) – DAZN

    20.45 Verona-Venezia (Serie A) – DAZN e DAZN 1 (canale 214 Sky)

    21.00 Leganes-Valencia (Liga) – DAZN

  • Ufficiale: Di Carlo è il nuovo allenatore dell’ Ascoli

    Ufficiale: Di Carlo è il nuovo allenatore dell’ Ascoli

    Adesso è ufficiale il tecnico Domenico Di Carlo è diventato a tutti gli effetti il nuovo allenatore dell’Ascoli che così prende il posto di Massimo Carrera che era stato esonerato.

    Ecco il comunicato della squadra marchigiana.

    “L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra al Sig. Domenico Di Carlo, che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2025 con opzione.”

     

     

  • Verona, Sogliano: ”Ci aspetta una sfida difficile”

    Verona, Sogliano: ”Ci aspetta una sfida difficile”

    Il direttore sportivo del Verona Sean Sogliano parla in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro il Venezia ed ecco le sue dichiarazioni

     

    Domani la sfida con il Venezia

    “Oggi parlo io al posto del mister bloccato in autostrada per un incidente che non lo riguarda, domani sarà una partita difficile, in queste sei partite tante cose sono andate molto bene, altre no, ma dobbiamo mantenere la lucidità per affrontare una partita contro una squadra che farà di tutto per portare a casa il risultato, come sempre avremo bisogno di un ambiente che ci aiuti, i nostri tifosi ci daranno una mano per affrontare al meglio delle nostre possibilità la partita. Dobbiamo scendere in campo con la determinazione che ci serve per portare a casa il risultato”.

     

    Verona martoriato dagli infortuni in questo avvio, a che punto è Serdar?

    “La sua situazione post-infortunio lo ha portato a tornare a correre per avere una condizione fisica che gli permetta di allenarsi a pieno regime con la squadra. Penso che la settimana prossima che è quella della sosta aumenterà la parte fisica per cercare di essere a disposizione per Monza. In generale gli infortuni capitano in tutte le squadre, poi noi abbiamo avuto tutti gli infortuni a centrocampo che chiaramente hanno impattato di più sul reparto venendo penalizzati da questo punto di vista. Poi c’è da dire che ci siamo penalizzati anche un po’ da soli con le espulsioni”.

     

    I convocati in nazionale sono un rischio?

    “E’ una cosa bella ma che ti porta delle problematiche, sono date fissate in cui il club non ha voce in capitolo per accettare o meno le convocazioni, è chiaro che il club non sia in grado di negare le chiamate che poi ai calciatori fanno anche piacere. Dobbiamo cercare di conviverci sperando di avere meno problematiche rispetto all’ultima sosta”.

     

    Lambourde è esploso, è stato veramente pagato tre milioni?

    “Noi prendiamo giocatori giovani che anche l’allenatore ha coraggio di far giocare. Abbiamo sempre fatto di necessità virtù, poi i giovani devono ovviamente avere qualcosa perchè non basta essere giovani per giocare. In questi anni i giovani ci hanno dato tanto, a me piacciono i giocatori che hanno fame, che hanno voglia di farsi conoscere, però la continuità la devono avere loro. Sicuramente Lambourde ha delle qualità, siamo riusciti a prendere il giocatore anche grazie al suo agente, siamo riusciti a prenderlo a delle condizioni assolutamente vantaggiose rispetto al valore, ha già forza nelle gambe, può crescere ma ce ne sono anche altri. Tutti devono mettere il proprio mattoncino per fare il risultato, ci vuole l’apporto di tutti”.

     

    Che campionato è questo?

    “Sono arrivate dal basso società importanti che possono competere per posizioni di classifica importanti. Noi dobbiamo ripartire subito per fare risultato. Chi non vuole ripartire non deve essere qua. L’energia nervosa è fondamentale”.

     

    18 ammonizioni nelle prime sette giornate, l’Hellas è davvero così cattivo?

    “Secondo me lo siamo poco, in molte partite abbiamo avuto pochi ammoniti, come con la Juventus che ne abbiamo avuto solo uno, poi sono dati che lasciano il tempo che trovano”.

     

    Come giudichi l’episodio di Como riguardo a Suslov? Il ritorno di Cataldi (preparatore dei portieri ndr)?

    “Come il Var può intervenire perchè ci sia stato un intervento da rosso penso potrebbe anche intervenire quando c’è da togliere una sanzione. Riguardo a Massimo Cataldi due anni fa dopo lo spareggio aveva deciso di seguire Juric per avere nuove sensazioni. Uno di noi per stare qua deve essere al 100% e vivere per il Verona, lui è un professionista serio e ci sta che avesse bisogno di cambiare. L’anno scorso abbiamo promosso Matthias Castiglioni, che è un suo allievo, giovane, molto giovane, forse tra i più giovani preparatori dei portieri. Cataldi ha desiderato tornare qua e lavorerà insieme a Matthias e rafforzerà lo staff tecnico. Oggi il calcio è cambiato, ogni allenamento ci sono quattro portieri da preparare, penso che il suo ritorno possa portare solo qualcosa di positivo al Verona, torna qualcuno che già conosce il Verona e ha il Verona nel cuore”.

     

  • Serie C: Matteo Marani rieletto, Zola sarà il suo vice

    Serie C: Matteo Marani rieletto, Zola sarà il suo vice

    La FIGC ha rieletto oggi di Matteo Marani alla presidenza della Serie C e Zola sarà il suo vice.

    “Nel giorno del suo 54° compleanno, Matteo Marani è stato rieletto alla presidenza della Serie C per i prossimi quattro anni. In carica dal febbraio 2023, il giornalista e dirigente bolognese, presidente della Fondazione Museo del Calcio, si presentava all’elezione da candidato unico ed è stato votato per acclamazione. L’Assemblea straordinaria elettiva della Lega italiana calcio professionistico, che si è svolta nella sede della Lega Pro a Firenze, ha rinnovato la fiducia al vice presidente vicario Gianfranco Zola e al vice presidente Giovanni Spezzaferri”.