Tag: CAMPIONATO

  • Ben tre rinnovi di contratto al Sassuolo

    Ben tre rinnovi di contratto al Sassuolo

    Nel campionato di Serie B, il Sassuolo ha annunciato ben tre rinnovi di contratto.

    A firmare i nuovi contratti sono stati i seguenti tre calciatori: il difensore classe 2003 Kevin Miranda, il centrocampista Justin Kumi classe 2004 l’attaccante Flavio Russo, anche lui un classe 2004.

  • Ascoli, esonerato Massimo Carrera panchina a Ledesma

    Ascoli, esonerato Massimo Carrera panchina a Ledesma

    Nel campionato di Serie C, l’Ascoli ha esonerato Massimo Carrera ed al suo posto la panchina dei marchigiani è stata affidata a Ledesma.

    Ecco la nota del club.

    L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra il Sig. Massimo Carrera. Contestualmente vengono esonerati anche il Vice Allenatore Sergio Porrini e il responsabile della preparazione atletica Giovanni Saracini. Il Club bianconero, nel salutare i tre collaboratori e ringraziarli per l’operato fin qui svolto, augura loro le migliori fortune personali e professionali. Da oggi pomeriggio a guidare la squadra sarà Cristian Daniel Ledesma, che, in occasione della partita Ascoli-Rimini, siederà sulla panchina bianconera.”

  • Bologna, Italiano: “Con Gasperini sempre belle sfide”

    Bologna, Italiano: “Con Gasperini sempre belle sfide”

    Vincenzo Italiano presenta in conferenza stampa la partita del suo Bologna di domani sera al Dall’Ara alle 20.45 contro l’Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni.

    Contro Gasperini ha ottenuto più vittorie, 4 in 8 partite. Il passato non conta?

    “La verità è che negli ultimi 3 anni ci siamo incontrati spesso, con un percorso in Coppa italia in cui l’anno scorso ci siamo affrontati due volte, oltre a quelle in campionato. Sempre partite tiratissime, molto intense e spero che domani possa essere una partita del genere e non pensare a momenti in cui loro possono essere in difficoltà perchè loro possono sempre riprendersi. Dobbiamo stare molto attenti, è sempre una squadra fortissima, ogni tanto può capitare di inciampare e perdere punti, ma on la convizione ed è quello che dobbiamo cercare noi. L’Atalanta ha sempre la capacità di reagire”.

     

    Che momento è per voi? Farà turn-over?

    “Ci muoviamo pensando partita dopo partita, non puoi andare oltre, abbiamo sempre bisogno di fare risultato, per un allenatore serve creare una mentalità forte e poi ci dobbiamo aggiungere il risultato. Abbiamo l’Atalanta, dopo penseremo al Liverpool e così continueremo con questo pensiero. Ogni partita ha la sua strategia, cambiano i sistemi di gioco, le palle in attive, dobbiamo concentrarci sulla partita che abbiamo nell’immediato, dobbiamo dare valore ai 3 punti di Monza”.

     

    In questa settimana su cosa ha puntato?

    “Il sole è tornato con i tre punti, l’imbuto arriva, Freuler l’ha chiamato sole ma la vittoria è la medicina che ti fa arrivare al campo con il sorriso, una delle settimane più belle, tutti a spingere con il sorriso, spero che possiamo disputare una grandissima partita. Abbiamo bisogno di creare una grandissima identità e spero si faccia in fretta ad acquisire”.

     

    Sarà importante andare avanti anche quando non ci sarà il sole… fa sempre fatica a rinunciare a Ndoye? Come sta Holm?

    “L’identità quando non ci sarà il sole ci darà la forza per andare avanti, l’organizzazione ti da la forza di reagire nell’immediato. Ndoye ha reagito benissimo all’infortunio, ha avuto tutta la settimana per riposare dopo i 90′ di Shakhtar e Monza, a volte non serve solo allenare ma anche gestire, Ndoye sta bene il problema è sparito. Holm si è allenato bene, è stato martoriato in ritiro poi qui con la caviglia. È in ritardo ma ha una capacità dal punto di vista fisico mostruosa. Serviranno le qualità di tutti”.

    Quanto manca a Castro e Dallinga?

    “Dallinga sta crescendo, ma anche altri calciatori stanno crescendo, ci sta anche altri possano avere un minutaggio più alto, qualcuno è in vantaggio vedi Castro in questo momento. Dallinga sta crescendo, condizione diversa rispetto a quando è arrivato, anche confidenza nell’ambiente, è un’altra persona. Karlsson deve lavorare, abbiamo 6 esterni, devono andare forte e guadagnarsi spazio e minutaggio, chi è in vantaggio giocherà”.

     

    Atalanta cos’è cambiato rispetto all’anno scorso?

    “Ci vogliono ancora molte gare per guardare le classifiche definitive, hanno inserito giocatori di grandissimo livello, per competere su tre competizioni, anche se arrivano da una sconfitta sappiamo tutti che è una squadra molto temibile”.

     

    Cosa vuole rivedere di Monza? E cosa non vorrebbe rivedere più delle ultime tre giornate?

    “Vorrei rivedere come abbiamo fatto nelle ultime partite di concedere meno all’avversario. Dopo i primi 10′ di Monza abbiamo fatto venire fuori la qualità di Urbanski, aumentando la qualità. Mi è piaciuta la personalità che ha avuto la squadra, abbiamo nelle corde un errore in meno”.

     

    Castro quanto può crescere ancora? Come gestirà i due portieri?

    “Castro ha 20 anni, sono tante le cose che non sa, ha delle grandi qualità, se fa quel gol vuol dire che ha qualcosa di più dei suoi coetanei, ma deve crescere, tenere i piedi per terra, seguire l’allenatore, accettare i consigli dai più esperti e se continuerà così si toglierà grandi soddisfazioni. Dei portieri vedremo, ne abbiamo parlato con i ragazzi, sono contento di Ravaglia, ha lavorato bene nonostante l’errore di concetto, sono contento della sua prima presenza”.

     

    Orsolini cosa deve dare e cosa non ha fatto per prendersi la panchina?

    “Ieri ho parlato a lungo con Orsolini, è l’ultimo dei miei pensieri non avere orso libero di testa, gli ho detto che vorrei gli undici gol dell’anno scorso, gli ho detto che ha trovato l’ultima persona che non lo vuole mettere in condizione di rendere (Italiano parla di se stesso ndr). Ha la fiducia di tutti, sono l’ultima persona che non vuole mettere Orsolini nelle condizioni di essere determinante, siamo però qui a valutare le prestazioni in campo. Mi ha detto che gli capitano questi momenti, troveremo una soluzione lavorando insieme anche quest’anno”.

  • Bologna, vicino il rinnovo del portiere Skorupski

    Bologna, vicino il rinnovo del portiere Skorupski

    Il portiere polacco del Bologna classe 1991, Lucasz Skorupski sarebbe ad un passo dal rinnovo del contratto con i rossoblù.

    L’estremo difensore va in scadenza a giugno 2025, il Bologna ha già l’accordo per il prolungamento per un’altra stagione, quindi fino al giugno del 2026.

    Mancherebbe poco per arrivare alle firme e all’ ufficialita’.

     

  • Genoa-Juventus, ipotesi partita a porte chiuse

    Genoa-Juventus, ipotesi partita a porte chiuse

    Dopo i fatti del derby della Lanterna tra Genoa-Sampdoria, la sfida del sesto turno di campionato Genoa-Juventus in programma sabato alle ore 18 allo stadio Marassi di Genova potrebbe disputarsi a porte chiuse.

    È previsto un importante vertice al Ministero dell’Interno, con l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che potrebbe decidere se la partita sarà a porte chiuse o meno.

  • Coppa Italia, tris del Monza al Brescia e brianzoli agli ottavi

    Coppa Italia, tris del Monza al Brescia e brianzoli agli ottavi

    La partita dei sedicesimi di finale di Coppa Italia tra Monza e Brescia si è conclusa con il risultato di 3-1, in favore della squadra di Nesta.

    Reti di Kyriakopulos che sblocca il risultato al 5′, raddoppio di Pessina al 12′ e tris di Caprari al 40′, su calcio di rigore.

    Nella ripresa, i bresciani segnano il gol della bandiera, al 69′ di Nuamah. Vince il Monza per 3-1.

    Il Monza negli ottavi di finale se la vedrà con il Bologna.

     

  • Walter Zenga potrebbe collaborare con una squadra di Serie D

    Walter Zenga potrebbe collaborare con una squadra di Serie D

    L’ex portiere della nazionale italiana di calcio, dell’ Inter e della Sampdoria, Walter Zenga potrebbe ritornare ad avere un ruolo attivo in un club, nel campionato di Serie D.

    Dopo avere già allenato nel Catania e nel Palermo, come viene riferito da Sky Sport, Zenga può di nuovo collaborare con una squadra in Sicilia, e precisamente nel Siracusa, appunto una squadra di Serie D.

    Zenga dovrebbe assumere il ruolo di Brand Ambassador e curare anche altri aspetti legati alla crescita della società. L’accordo tra le parti sembra essere molto vicino.

  • Lecce, Gotti: “Contro il Milan si deve dare il massimo”

    Lecce, Gotti: “Contro il Milan si deve dare il massimo”

    Alla vigilia della partita contro il Milan a San Siro, il tecnico del Lecce, Luca Gotti, ha parlato in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Come si gioca questa partita?
    “Cercando di andando a fare il massimo. Incontriamo una squadra che probabilmente ha attraversato un momento di pressione ma adesso si è tolta qualche peso. Cercheremo di fare il massimo per disturbare e far male al Milan”.

    Come si sostituisce Guilbert?
    “Ieri è stato un allenamento solo di recupero. Abbiamo un’infermeria piuttosto affollata. Alcuni hanno delle cose a lungo termine, altri piccoli fastidi. Oggi valutiamo chi sta meglio e vediamo di inserire tutti nelle migliori posizioni. Guardiamo noi stessi, poi c’è il Milan con le sue caratteristiche. Mettere tutto insieme non sarà facile. Penso soprattutto al Lecce, poi al Milan”.

    Come ha visto il gruppo dopo la Coppa Italia?
    “Il calcio è molto emotività. Ci sono avvisaglie certe volte, riesci a prevedere…. Invece poi ti capita di perdere due punti importanti nel recupero col Parma. Due punti che avrebbero dato serenità ambientale diversa a tutti, persi in maniera improvvisa. In coppa non è andata come speravamo. Devo accompagnare il gruppo in una crescita costante, gli incidenti fanno parte del percorso. In ogni gruppo c’è chi ha i suoi momenti di forma, io penso al gruppo”.

    Il Milan confermerà il 4-4-2?
    “In linea di massima penso che continuerà con lo schieramento del derby. Ha dimostrato di avere coraggio. Ha molti giocatori per continuare in questa direzione”.

    Come sta Krstovic?
    “Non sta male. Capitano episodi. Ieri ha fatto un allenamento normale. A me interessa come si viene fuori mentalmente. Abbiamo parlato molto tutti insieme senza nasconderci nulla e non ho avvertito problemi”.

  • Milan, Fonseca: “Adesso serve continuità”

    Milan, Fonseca: “Adesso serve continuità”

    Dopo la preziosa vittoria nel derby con l’Inter, il Milan torna i campo domani sera contro il Lecce.  Ecco di seguito le parole in conferenza stampa di Paulo Fonseca, allenatore rossonero.

    Quanto è importante sfruttare la scia che vi siete creati col derby?

    “È molto molto importante. Dobbiamo confermare che siamo in crescita: la vittoria nel derby ha un senso se vinciamo col Lecce, anche perché dobbiamo recuperare dei punti. Ci sono tante motivazioni per vincere domani. Per me è una partita pericolosa dopo il derby, dobbiamo stare attenti: non possiamo sbagliare, dobbiamo vincere”.

     

    Più che un problema tattico, era un problema psicologico?

    “Non voglio tornare al derby, è finito. La parte mentale è più importante della tattica e della tecnica. Le partite sono molto emozionali. Stare bene, equilibrati, motivati ed energici è molto importante”.

     

    Consoliderà la formazione?

    “Dobbiamo avere continuità e per avere continuità, se possiamo far giocare la stessa squadra… Morata ha avuto una contusione, una borsite ed è in dubbio. Vediamo domani”.

     

    Leao va recuperato?

    “Vediamo. Stiamo lavorando molto, anche individualmente con Rafa, difensivamente. Ed è chiaro per tutti che Leao sta crescendo; può fare meglio, ma sta crescendo difensivamente. Noi possiamo difendere con tutti i giocatori, Rafa incluso. Leao ha avuto tre opportunità nel derby per essere decisivo. Non mi sembra che Leao non possa essere un giocatore decisivo, anche facendo di più in difesa. Sta facendo bene, anche nel lavoro con la squadra”.

     

    Che impatto ha avuto Abraham?

    “Abraham ha una energia contagiosa, che per me è importante. Portare questa energia, lui come Morata, è importante non solo in partita, ma anche in allenamento”.

     

    Senza Morata, chi può fare il suo ruolo?

    “Jovic non ha le caratteristiche per giocare in quella posizione. Senza Morata, ci sono Loftus-Cheek o Reijnders”.

     

    Quanto somiglia questo Milan al Milan che ha in testa?

    “Siamo lontani, siamo lontani. Difensivamente non siamo cresciuti tanto, mi piacerebbe avere altre cose, ma poi ci sono le caratteristiche dei giocatori… Offensivamente dobbiamo crescere tanto. Stiamo lavorando per farlo, abbiamo tanto da migliorare”.

     

    Vittoria nel derby segnale in ottica Scudetto?

    “La vittoria nel derby porta fiducia, porta un’altra atmosfera. Ma io sono così, cerco di essere sempre equilibrato. Poi una partita può cambiare, può aiutare la fiducia dei giocatori, ma è solo una partita. Poi, però, se non vinciamo domani possiamo retrocedere… Per questo dobbiamo dimenticare il derby, focalizzandoci sulla prossima partita che è la più importante. L’atmosfera è positiva, c’è allegria, ma è importante capire che il derby è passato, non conta più. Sullo Scudetto continuo a dire ciò che ho detto sin dal primo giorno: noi al Milan non possiamo non pensare allo Scudetto e continuiamo a pensarci”.

     

    Prima del derby era sull’orlo dell’esonero, dopo il derby è un genio… Se lo aspettava così il calcio italiano?

    “Noi latinos siamo così, i portoghesi sono lo stesso. A Roma era lo stesso: se vinciamo siamo i migliori, se perdiamo… Non voglio dire questa parola (ride, ndr). Io non ho guardato niente in questa settimana, perché per me non è cambiato niente. Quando ero in Portogallo, mio figlio mi diceva che i tifosi erano arrabbiati con me… Io gli risposto: ‘Gli stessi tifosi che oggi sono arrabbiati, domani mi batteranno le mani’. È normale, il calcio è così: allegria quando si vince, tristezza quando non si vince. Essere tifosi è essere questo, irrazionali, che è per l’amore dei tifosi, ma io sono l’allenatore, devo essere equilibrato. Non ho nessun sentimento per chi era contro di me e che ora sono con me”.

     

    Che idea ha lei del turnover?

    “Mi piace far ruotare tutti i giocatori, ma bisogna capire i momenti. E ora è il momento di non cambiare troppo, di dare stabilità. In futuro sì, lo faremo. Quando saremo una squadra in tutti i momenti sarà più facile cambiare, perché cambiarne uno o due non cambierà niente. Quando saremo la squadra che ho in mente, allora io potrò cambiare”.

     

    Chi tra i centrali?

    “Non ho questa preoccupazione di cambiare. Gabbia sta giocando perché merita di giocare, tra i centrali è uno dei più forti con la palla tra i piedi e nel costruire. Gabbia orienta molto bene la squadra, la linea difensiva, ha un gioco posizionale molto forte e per me è importante stabilizzare la linea difensiva in questo momento. Domani giocheranno Gabbia e Tomori per cercare di avere questa stabilità, poi col Bayer vediamo”.

     

    Cosa è più difficile ora?

    “La responsabilità qui è sempre la stessa, poi la cosa più difficile da gestire sono le vittorie. Il giorno prima della partita con l’Inter sapevo che i giocatori fossero motivati e pronti mentalmente. Quello che è pericoloso qui è giocare con il Lecce, perché nella testa dei giocatori non c’è la difficoltà di trovare contro l’Inter. Bisogna far capire ai giocatori che devono essere gli stessi, giocare allo stesso modo che con l’Inter”.

     

    Morata convocato?

    “Morata è convocato, vedremo domani come sta. È in dubbio, non sappiamo se potremo usarlo domani. Però non voglio prendere rischi”.

     

    Settimana scorsa grigliata, oggi qualcosa di particolare?

    “No, non abbiamo fatto niente di speciale, solo un meeting”.

     

    Fofana un unicum nella sua rosa?

    “Ora non abbiamo Bennacer, ma credo che anche Musah possa giocare in quella posizione. La differenza tra i due è che Fofana è un giocatore di passaggio, mentre Musah più di portare il pallone”.

     

    Come sta Chukwueze?

    “Ha fatto una pre-stagione molto buona, con tanti spazi contro le grandi squadra da sfruttare. Sia col Torino che con la Lazio non ha fatto bene come in pre-stagione, ma non è un problema di qualità; ha bisogno di prendere fiducia, di giocare in questo contesto di Serie A in cui non c’è spazio, in cui deve prendere decisioni veloci, trovando il momento giusto. Sta capendo. È entrato bene con l’Inter. Ma deve crescere, tipo domani in cui sarà senza spazio”.

     

    Reijnders insostituibile?

    “È un giocatore unico nella nostra squadra, non c’è uno come lui in rosa. Ma non ho pensato molto al futuro, ma solo alla prossima partita. Poi vedremo se, non avendo Tiji, cosa si potrà fare”.

     

    Ha avuto risposte positive da Royal?

    “Non ha avuto tanti allenamento con noi, soprattutto riguardanti la fase difensiva. La maggior difficoltà per lui è difensiva: è qui che deve migliorare. Offensivamente è forte”.

     

    Reijnders più avanti?

    “È importante anche quando si avvicina a Fofana. Gioca molto bene tra le linee, può fare diversi ruoli”.

     

    Bello l’abbraccio con Morata dopo il derby…

    “Momento normale, di allegria, di euforia”.

     

    Pessoa ha scritto L’Ora del Diavolo… Lei vuole essere il portoghese a scrivere un libro da questo titolo?

    “Pessoa grande scrittore, ma io non l’ho mai letto. Non voglio dire quello che penso se no i portoghese mi massacrano (ride, ndr), ma a me piace un altro tipo di lettura. Quando dico che la squadra ha tanto da migliorare, intendo per quello che deve essere il gioco del Milan. Con l’Inter, ho visto una squadra molto corta, non ha lasciato l’Inter fare quello che normalmente fa… Noi abbiamo avuto la palla, ma non abbiamo avuto tanti momenti di organizzazione, ma solo momenti di transizione. Quello che abbiamo creato è stato recuperare la palla e andare avanti veloci. In Italia non ci saranno tante partite come quella contro l’Inter… Ed è qui che dobbiamo migliorare: avere un gioco posizionale, dominare in avanti, avere pazienza là, non tornare indietro. Il Milan deve giocare più tempo nella metà campo offensiva, è questo che io voglio”.

     

  • Serie C, le designazioni arbitrali della prossima giornata

    Serie C, le designazioni arbitrali della prossima giornata

    Ecco di seguito le designazioni arbitrali della 7ª giornata del campionato di Serie C 2024-25.

    GIRONE A

    Alcione-Novara: Riccardo Tropiano di Bari (Jorgji-Hader)

    Giana Erminio-Union Clodiense: Erminio Cerbasi di Arezzo (De Luca-Raccanello)

    Vicenza-Feralpisalò: Francesco Burlando di Genova (Linari-Cecchi. IV Ufficiale: Viapiana)

    Lumezzane-Arzignano Valchiampo: Michele Pasculli di Como (Martinelli-Esposito. IV Ufficiale: Vailati)

    Pergolettese-Caldiero Terme: Giuseppe Rispoli di Locri (Abbinante-Della Mea)

    Pro Patria-Padova: Cristiano Ursini di Pescara (Cataneo-Fedele. IV Ufficiale: Esposito)

    Pro Vercelli-Lecco: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato (Rignanese-D’Ettorre)

    Renate-AlbinoLeffe: Mauro Gangi di Enna (Pizzoni-Cufari. IV Ufficiale: Colaninno)

    Trento-Triestina: Lucio Felice Angelillo di Nola (Brunetti-Cassano. IV Ufficiale: Bozzetto)

    Virtus Verona-Atalanta U23: Francesco D’Eusanio di Faenza (Caldarola-Granata. IV Ufficiale: Djurdjevic)

     

    GIRONE C

    Arezzo-Ternana: Domenico Leone di Barletta (Pandolfo-Romaniello. IV Ufficiale: Ubaldi)

    Ascoli-Rimini: Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa (Marchese-Sicurello)

    Gubbio-Torres: Samuele Andreano di Prato (Landoni-Miccoli)

    Legnago-Pineto: Gabriele Totaro di Lecce (Mititelu-Cocomero)

    Lucchese-Milan Futuro: Fabio Rosario Luongo di Napoli (Capriuolo-Roncari. IV Ufficiale: Tona Mbei)

    Pescara-Carpi: Lorenzo Maccarini di Arezzo (Montanelli-Nicosia. IV Ufficiale: Di Mario)

    Pianese-Sestri Levante: Alessandro Pizzi di Bergamo (Bosco-Manzini. IV Ufficiale: Castellano)

    Pontedera-Campobasso: Leonardo Mastrodomenico di Matera (Leotta-Petrov)

    SPAL-Entella: Simone Gauzolino di Torino (Rastelli-Tesi. IV Ufficiale: Silvestri)

    Vis Pesaro-Perugia: Gioele Iacobellis di Pisa (Rispoli-Meraviglia. IV Ufficiale: Gianquinto)

     

    GIRONE C

    Audace Cerignola-Casertana: Andrea Calzavara di Varese (Minafra-Zanellati)

    Avellino-Foggia: Gianluca Renzi di Pesaro (Cadirola-Galigani. IV Ufficiale: Toro)

    Benevento-Juventus Next Gen: Andrea Ancora di Roma 1 (Bianchi-Sbardella. IV Ufficiale: Castellone)

    Catania-Monopoli: Valerio Pezzopane di L’Aquila (Pistarelli-Scardovi. IV Ufficiale: Vingo)

    Cavese-Latina: Enrico Gigliotti di Cosenza (Chichi-Rizzello)

    Giugliano-Team Altamura: Roberto Lovison di Padova (Taverna-Chiavaroli)

    Picerno-ACR Messina: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata (Renzullo-Carella)

    Potenza-Crotone: Gianluca Grasso di Ariano Irpino (Colaianni-Vitale)

    Taranto-Sorrento: Stefano Milone di Taurianova (Cardinali-Scribani)

    Trapani-Turris: Dario Di Francesco di Ostia Lido (Brunozzi-De Chirico. IV Ufficiale: Caruso).