Tag: Champions League

  • Bologna, Italiano: “Cerchiamo di fare punti”

    Bologna, Italiano: “Cerchiamo di fare punti”

    Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benfica.

    “Un altro stadio meraviglioso nel nostro cammino in questa Champions. Sarà una grande partita in uno stadio caldissimo, contro una squadra molto forte. Dovremo prepararci nel migliore dei modi. Le ultime tre partite potranno dire ancora tanto della nostra avventura, proveremo a fare risultato”.

     

    Oggi è il suo compleanno, che regalo ha chiesto?

    “Oggi ho portato le paste e abbiamo fatto un brindisi per il mio compleanno, e ho chiesto ai ragazzi un grande regalo. Abbiamo dato tanto ma abbiamo incontrato squadre di grandissimo valore. Abbiamo fatto grandi prestazioni, sono n mancati i dettagli che fanno la differenza. Proveremo a fare punti domani, tocca a noi affrontare il Benfica in casa loro. Qui si trasformano ma dobbiamo cercare di controbattere come abbiamo fatto anche a Birmingham e Liverpool“.

     

    Il Benfica sta bene. Potrebbero esserci Pavlidis o Cabral.

    “Stanno bene, arrivano da grandi risultati. Hanno qualità e giocatori esperti come Otamendi. Davanti hanno giocatori che segnano, saluterò molto volentieri Arthur Cabral, abbiamo passato due anni fantastici insieme”.

     

    Miranda e Lykogiannis non ci saranno, chi giocherà a sinistra?

    “Non ci voleva la doppia assenza. Qualcuno dovrà sacrificarsi e ci penserò fino a domani. Quando sei in un ruolo non tuo devi stare molto concentrato e attento. Verremo messi alla prova, ma sono convinto che chiunque giocherà darà il meglio”.

     

    Dallinga o Castro?

    “Il problema è il recupero e avere i ragazzi al 100%. Anche in funzione delle partite successive. Ci pensiamo e dobbiamo cercare in tutti i modo di dare chance a Dallinga. Ci è andato vicino, deve essere concreto ed efficace”.

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Atalanta-Real Madrid

    Champions League, le formazioni ufficiali di Atalanta-Real Madrid

    Champions League, le formazioni ufficiali di Atalanta-Real Madrid.

    Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman.

    Real Madrid (4-2-3-1): Courtois; Lucas Vazquez, Tchouaméni, Rudiger, Fran Garcia: Ceballos, Valverde; Brahim Diaz, Bellingham, Vinicius Jr.; Mbappé. Allenatore: Carlo Ancelotti

     

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Leverkusen-Inter

    Champions League, le formazioni ufficiali di Leverkusen-Inter

    Champions League, ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di Leverkusen – Inter.

    LEVERKUSEN (4-4-2): Kovar; Mukiele, Tabsopa, Tah, Hincapié; Frimpong, Palacios, Garcia, Andrich, Grimaldo; Wirtz, Tella. Allenatore: Xabi Alonso.

    INTER (3-5-2): Sommer, Bisseck, de Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Zielinski, Carlos; Thuram, Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.

  • Milan, Gabbia: “Non sottovalutiamo nessuno”

    Milan, Gabbia: “Non sottovalutiamo nessuno”

    Conferenza stampa di vigilia per il Milan, che domani alle 21:00 giocherà contro la Stella Rossa, parla anche il difensore Matteo Gabbia.

    Che avversario è la Stella Rossa?

    “Non li vogliamo sottovalutare, quindi abbiamo preparato bene la partita. L’obiettivo è portare a casa i tre punti”.

     

    La Champions per riscattarvi dopo la sconfitta in campionato?

    “La Champions non deve essere l’ancora di salvataggio del campionato. Ora pensiamo a vincere domani, poi penseremo al Genoa”

     

    Capitano del Milan in futuro?

    “Sono contento di quello che stiamo facendo. Il mio obiettivo è trasmettere quelle che sono le mie qualità. Non mi sembra giusto parlare delle fascia ora, io rispetto chi la sta indossando. La fascia poi è il mio sogno, sapete quanto tengo a questa squadra, ma non è che pensarci mi rubi qualcosa dalla testa. Anzi, se arrivasse in futuro sarei felice, ma non ci penso”.

    Il Milan è troppo buono?

    “Dobbiamo migliorare, ce lo dice anche il mister. Dobbiamo fermare l’azione prima in alcune situazioni. Siamo una squadra che gioca di reparto, quindi non essere uomo contro uomo non siamo costretti a fare interventi sull’uomo”.

     

    Cosa ci dici della vostra fase difensiva?

    “E’ un percorso che stiamo facendo per migliorare la fase difensiva non solo quando non abbiamo la palla, ma anche quando l’abbiamo noi. Facciamo degli errori, ma insieme al mister e al suo staff siamo pù ordinati in campo e sappiamo cosa dobbiamo fare. La fase difensiva sta migliorando e continuerà a migliorare”.

     

    Come ha reagito la squadra dopo Bergamo?

    “Quando non vince la squadra è arrabbiata, nello spogliatoio c’è voglia di uscire dal momento di difficoltà in campionato. Nessuno è contento dei punti che abbiamo in campionato. Non ci adagiamo, ci dà fastidio perdere”.

     

    Champions un sogno?

    “Serve la massima concentrazione in entrambe le competizioni. Domani ci può aiutare a fare un passo verso gli ottavi di finale. Ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni, ma non per questo diamo meno importanza al campionato”.

     

    Domani il Milan festeggerà i suoi 125 anni…

    “E’ un momento storico per il club. Domenica sarà una giornata speciale, dovremo rendere orgogliosi come sempre i tifosi. Il nostro obiettivo non deve cambiare, il 125 anni del club devono essere solo un incentivo, noi dobbiamo dare come sempre il massimo”.

     

  • Juventus, Thiago Motta: “Il City è una delle più forti”

    Juventus, Thiago Motta: “Il City è una delle più forti”

    Il tecnico Thiago Motta presenta Juventus-Manchester City, gara valida per la sesta giornata di Champions League, in programma domani alle 21. Ecco le sue dichiarazioni

    Che partita dobbiamo aspettarci?

    “È una bella opportunità per noi affrontare un grande club come il City. Noi dobbiamo essere determinati su quello che dobbiamo fare”.

     

    Sulla visita di John Elkann?

    “Ti posso dire che per tutti noi è stato piacevole il suo venirci a trovare. Tutto il resto rimane tra di noi”.

     

    Una vittoria sarebbe importante per il passaggio del turno…

    “Alla fine si guarda tutto, ma dobbiamo dare priorità alle cose più importanti. Noi dobbiamo pensare alla partita e provare a rimanere compatti e giocare con intensità. Servirà tanta qualità per creare delle difficoltà a loro. Ai conti ci penseremo a fine gara”.

     

    Sugli infortunati?

    “Secondo la mia filosofia chi merita gioca. Chi è fermo da tanto tempo ha bisogno di un periodo per giocare. Tengo in conto tutto per schierare la formazione migliore”.

     

    Secondo lei il City è in crisi?

    “Non posso giudicare quello che succede in casa di altri. Io posso solo ammirare quello che hanno fatto in passato, perchè hanno vinto tutto. Bisogna solo fare i complimenti a loro perchè hanno fatto qualcosa di straordinario come vincere 4 volte la Premier, la Champions e il Mondiale per Club”.

     

    Ti sei ispirato a Guardiola?

    “È fortissimo. Non lo dico io, ma i fatti. Ha vinto tutto ed è difficile”.

     

    Il rientro degli infortuni sta aiutando il gruppo?

    “Ogni situazione che affrontiamo va affrontata in un solo modo. Noi dobbiamo dare qualcosa in più per aiutare la squadra. Sono contento del rientro di alcuni perchè sono loro i primi che vogliono giocare. Possono aiutare sia dall’inizio che a gara in corso”.

     

    C’è un aspetto dove siete indietro?

    “Non ho mai messo alibi legato agli infortuni. Non dirò mai questo. Ogni squadra passa il suo momento. Noi abbiamo affrontato le situazioni nel modo giusto, lavorando ed essendo squadra. A volte siamo ci siamo riusciti altre no. Noi dobbiamo continuare così e migliorare in ogni aspetto. È difficile dirti una cosa, perchè abbiamo il potenziale per migliorare in tutto”.

     

    Ci sono punti in comune tra Haaland e Vlahovic?

    “Stiamo parlando di due grandi attaccanti che lavorano in due grandi squadre. Fare paragoni non è da me. Sono contento di quello che sta facendo Dusan”.

     

    Come sta Douglas Luiz?

    “Lui sta bene. Il suo caso va visto bene, perchè è passato tanto tempo dalla sua ultima partita. Adesso vedremo come si comporterà lui in partita e in allenamento”.

     

    Quanto è pesante questa partita?

    “Il peso no lo so. È una partita di Champions con due grandi club che si affrontano. Noi dobbiamo dare tutto sul campo per competere contro un grande club. Il peso è relativo. Conta solo il campo per portare la partita dalla nostra parte”.

     

  • Atalanta, Lookman: “È una partita difficile”

    Atalanta, Lookman: “È una partita difficile”

    Lookman, attaccante dell’Atalanta, parla in conferenza stampa per analizzare la sfida di domani contro il Real Madrid. Ecco le sue dichiarazioni:

    “Sarà una partita molto difficile domani per noi, saremo molto concentrati su come impostare la partita. Domani sarà una sfida ulteriore per noi, quello che abbiamo fatto in passato appartiene al passato, domani avremo modo di dare il nostro meglio”.

     

    Vinicius è un giocatore come te, cosa ne pensi?

    “È un giocatore che gioca bene al calcio, è un top player”.

     

    Come ti vedi in questo confronto?

    “Il Real ha tanti giocatori fenomenali, ma hanno un gruppo, una squadra. Anche noi dovremo dimostrare le nostre qualità”.

     

    In cosa si sente migliorato?

    “Penso che dal primo momento in cui sono arrivato il mister mi ha sempre detto cosa voleva da me, mi ha parlato chiaramente, mi ha detto di concentrarmi sulle mie qualità e metterle a disposizione della squadra. Negli ultimi due anni ho provato a migliorare il mio gioco, la città di Bergamo mi ha dato tanto, mi aiuta a concentrarmi su cosa devo fare. Credo che insieme abbiamo dimostrato molto, siamo cresciuti come una squadra. Penso che ognuno di noi sia cresciuto tanto, il livello diverso, sia nelle gambe che nella mente. Come squadra ognuno lavora per il compagno, nella finale di Europa League si è visto chiaramente, il livello che abbiamo fatto vedere. Ma questa è una stagione diversa”.

     

  • Real Madrid, Ancelotti: “L’Atalanta e Gasperini stanno facendo un lavoro eccezionale”

    Real Madrid, Ancelotti: “L’Atalanta e Gasperini stanno facendo un lavoro eccezionale”

    Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, interviene in conferenza stampa per parlare della sfida di domani contro l’Atalanta in Champions League.

    “L’Atalanta sta giocando al meglio, sono migliorati molto rispetto alla sfida di Supercoppa. Vinicius titolare? Sta bene, dobbiamo valutarlo, sarà importante l’allenamento di oggi. Bellingham ha recuperato, gli unici due dubbi sono Rodrygo e Vinicius”.

    Il miglioramento di Bellingham?

    “In realtà le cose non sono cambiate così tanto, stiamo giocando meglio davanti, Bellingham sfrutta queste occasioni”.

     

    Cosa le piace di Gasperini?

    “Siamo ottimi amici, ci siamo conosciuti alla Juventus, sta facendo un lavoro grandissimo in questa squadra. Ogni anno ci sono tante modifiche nella rosa, ma sa sfruttare tutte le risorse che ha. Il lavoro che sta facendo è spettacolare”.

     

    Endrick potrebbe andare via a gennaio?

    “No, rimane qui. Più minuti? Non lo so, io non ho pregiudizi nei confronti di nessuno, sia se ha 18 o 40 anni, cerco sempre di mettere in campo la miglior squadra possibile. Bisogna avere pazienza, ma non ho pregiudizi”.

    Che impressione le fa vedere l’Atalanta in questa posizione di classifica?

    “L’Atalanta ha fatto un grande lavoro, compete nel campionato italiano e in Europa, hanno fatto un lavoro straordinario. L’Atalanta rimane ad alto livello, questo dice molto della struttura della società e della qualità dell’allenatore”.

     

    Vale più di tre punti questa partita?

    “No, sono tre punti e sono importantissimi per la qualificazione. Abbiamo altre tre partite, sarà difficile piazzarsi tra le prime otto squadre, probabilmente faremo un round di playoff, ma sono solo tre punti. Per me è sempre speciale giocare in Italia, sono italiano al 100%”.

     

    C’è l’impressione che tu sia sempre tranquillo.

    “Ho molta fiducia nella squadra e nei miei giocatori, abbiamo l’obiettivo di finire bene questo anno, domani sarà la partita più complicata di questo ciclo di partite di questo finale di 2024. Non c’è una ricetta magica, vorrei dire che il rapporto tra il mister e il club è cruciale per ottenere risultati, se poi le cose vanno bene è perché quel rapporto funziona. Sono convinto al 100% di questo”.

     

    Mbappé?

    “Poteva essere la prima conferenza senza parlare di Mbappé, ma hai rovinato tutto (ride, ndr). Sta bene, sta meglio: io gli ho dato tutta la fiducia di cui lui ha bisogno. Domani speriamo sia una partita chiave per lui, ma anche per noi”.

     

  • Atalanta, Gasperini: “Il Real non è in crisi”

    Atalanta, Gasperini: “Il Real non è in crisi”

    Gasperini, allenatore dell’Atalanta, presenta in conferenza stampa il big match di Champions League di domani contro il Real Madrid. Ecco le sue parole.

    “Per Bergamo è un appuntamento bellissimo. Troveremo un ambiente pieno di entusiasmo, la squadra più titolata al mondo. C’è grande attesa ed euforia. Dobbiamo stare attenti, il Real Madrid è una squadra fortissima e di grande livello. Dicevano che era in crisi ma non mi risulta. In campo ci saranno tanti campioni, in panchina Ancelotti. Sarà una partita dura”.

    Sul rendimento al di sotto delle aspettative del Real Madrid:

    “Loro hanno fatto qualche passo a vuoto in Champions League, cosa non abituale visto che la Champions è casa loro. Questa nuova edizione è una competizione un po’ particolare, c’è sempre la via di uscita dei playoff. Loro andranno avanti a prescindere”.

     

    Su come ci arriva l’Atalanta: “L’Atalanta ci arriva nel miglior modo possibile, questo può essere un vantaggio ma anche un freno. Non dobbiamo giocare con troppa fiducia, dobbiamo essere concentrati e attenti. Più vinci più ti viene fame di vincere, ne siamo consapevoli, ma dobbiamo calarci dentro ogni partita. Il fatto fatto che giochiamo ogni tre giorni non aiuta a recuperare”.

     

    Su come si prepara una gara così: “Devo lavorare su tutto, non è così scontato recuperare le energie nervose. Devi riuscire ogni volta a dare il massimo”.

     

    Sulla sconfitta in Supercoppa europea col Real Madrid: “Per tutta l’estate pensavamo che giocare questa partita col Real fosse il traguardo massimo per l’Atalanta, invece eccoci qua. Il mese di agosto è stato complicato, turbolento, e non siamo arrivati alla Supercoppa nel modo migliore. Nonostante questo, per un’ora abbiamo fatto un’ottima gara. In questi mesi siamo cresciuti, in campionato e in Champions abbiamo fatto bene. Quella odierna è un’Atalanta migliore rispetto a quella di agosto”.

     

    Se la svolta è stata blindare la difesa: “Abbiamo migliorato la condizione e inserito anche altri giocatori. Non sono mai stato preoccupato della difesa perché a un certo punto tutti i nostri difensori erano fuori e De Roon è stato costretto a fare varie partite da centrale. Peggio di così non sarebbe potuta andare. Per me è più difficile risolvere il problema gol che quello difensivo in una squadra”.

     

  • Inter, Simone Inzaghi: “Giochiamo contro una squadra super”

    Inter, Simone Inzaghi: “Giochiamo contro una squadra super”

    Ecco di seguito le parole del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi alla vigilia della Champions League.

    È arrivato il momento di fare qualche calcolo sulla classifica di Champions?

    “Sappiamo il cammino che abbiamo avuto finora, è stato ottimo e sappiamo che a 17 punti potresti esserci, ma a 18 ci sei sicuramente. Ci mancano tre partite, domani giochiamo contro una delle squadre più forti d’Europa che in sedici mesi ha perso tre partite. Ci siamo preparati, sapendo che incontriamo una squadra molto molto forte”.

    A proposito delle tre partite perse nelle ultime 75 dal Leverkusen, una è stata persa contro l’Atalanta. L’avete rivista?

    “Sappiamo che affrontare l’Atalanta non è mai semplice, ci siamo concentrati sul Leverkusen: l’abbiamo visto e rivisto, perché ultimamente ha giocato a quattro in difesa, per lunghi tratti a tre. Siamo pronti a qualsiasi modulo, parliamo di una squadra che è riconoscibile, allenata da un ottimo allenatore, che ha portato i suoi principi. È una squadra che gioca molto bene a calcio dal basso, che pressa molto bene. Chiaramente dovremo fare una partita di grandissima attenzione”.

     

    Si è dato una spiegazione dei tanti attacchi?

    “Io, come ho detto più di una volta, alleno l’Inter e ho la fortuna di avere questi ragazzi che mi hanno dato tutto da tre anni e mezzo. So da dove sono partito e sappiamo dove siamo arrivati, quello che ho detto dopo il Parma l’ho detto in riferimento agli ultimi dieci anni di Inter. Fino al 2021 la squadra ha faticato tanto in Europa, noi insieme allo staff, ai tifosi, ai giocatori, abbiamo fatto un grande cammino. Tutti dicono sia partito dalla finale di Istanbul: è stata importante, ma penso alle partite col Real Madrid e col Liverpool nel primo anno. Sono state fantastiche, giocate in modo strepitoso, da allenatore mi hanno riempito d’orgoglio, contro squadre che poi hanno fatto la finale. È un percorso che parte da lontano, sappiamo che giocando con questi ritmi non è facile: quanto fatto venerdì è stato analizzato solo sabato, con tre partite settimanali non è semplice, ma ho la fortuna di una squadra e di uno staff che mi seguono sempre”.

     

    Numeri ottimi ma diversi tra campionato e Champions: in Champions zero gol subiti, pur con meno fatti. Esiste una differenza?

    “I numeri vanno letti, sono importanti nel calcio. Sappiamo che in Champions abbiamo avuto un certo percorso e in campionato un altro. Dobbiamo alzare l’attenzione, migliorare la fase di non possesso tutti insieme, in campionato le ultime partite le abbiamo fatte molto bene. Domani sera sarà importante dare seguito a queste gare, sapendo chi affrontiamo”.

     

    Si può dire che, in chiave scudetto, l’Atalanta sia favorita?

    “Le vanno fatti i complimenti, per quanto fatto sia in Europa che in campionato negli ultimi anni. Però dire una favorita mi torna difficile, mi ritorna in mente quello che ho detto il 13 luglio: dissi che sarebbe stato un campionato avvincente, con tante protagoniste e diverso da quelli precedenti. Credo si veda dalla classifica, siamo alla quindicesima: sono cambiate le squadre di vetta, in più abbiamo Lazio e Fiorentina che stanno facendo un campionato straordinario”.

     

    Quanto è importante per Taremi trovare continuità di gol?

    “Sono molto soddisfatto di lui, è un giocatore che ho voluto insieme alla società: tutti i suoi compagni gli vogliono bene, in Champions ha giocato da titolare e abbiamo tredici punti. Sappiamo e lui sa che ci sono altri quattro attaccanti, che come lui vogliono giocare: Lautaro e Thuram sono quelli che stanno giocando di più, Arnautovic ha avuto qualche problema ma quando l’ho messo in campo mi ha dato grandi risposte, Correa è tornato a stare benissimo. Ho l’imbarazzo della scelta, giocando nell’Inter sappiamo che c’è grande concorrenza: domani tra centrocampo e attacco c’è abbondanza, meno in difesa. Ad Acerbi e Pavard si è aggiunto Dumfries, oltre a Palacios che non è in lista. Dalla prossima spero che possano esserci Acerbi e Dumfries, oltre ovviamente a Palacios”.

     

  • Inter, Calhanoglu: “Il Leverkusen per me è speciale”

    Inter, Calhanoglu: “Il Leverkusen per me è speciale”

    Hakan Calhanoglu è il giocatore scelto dall’Inter con Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Bayer Leverkusen.

    Cosa si prova a tornare a Leverkusen?

    “Dopo sette anni sono tornato per la prima volta, sono contento perché rivedo i miei ex compagni e le persone che lavoravano qui, non vedo l’ora di vederli domani. Ci sono tante emozioni che ho vissuto qui a Leverkusen nei tre anni vissuti qua, poi il mio percorso in Italia non è stato facile ma sono contento del cammino fatto e mi sento felice, sto continuando a migliorarmi”.

     

    Sei il giocatore di Champions che recupera più palloni, come sei diventato questo tipo di giocatore?

    “Ringrazio il mister e lo staff tecnico, mi hanno visto in quel ruolo e io ho fatto tutto il meglio per trovare questo percorso. Sto ancora crescendo, con tanti analisi che facciamo. Mi sento bene, ho compagni che giocano ad alto livello: con giocatori importanti che hanno qualità è sempre più facie giocare, a centrocampo ci troviamo bene l’uno con l’altro, a prescindere da chi gioca. Adesso siamo insieme col mister, sono tre anni che siamo insieme e sono migliorato”.