Il Bayern Monaco porta a casa una grande vittoria in ottica qualificazioni ai quarti vincendo la partita d’andata al Parco dei Principi contro il Psg questa sera in ombra, Coman decide la sfida nella ripresa.
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Champions League, il Milan supera di misura il Tottenham
Nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League, il Milan di Pioli si impone di misura sul Tottenham di Antonio Conte. Decide la sfida un gol realizzato nei primi minuti di gioco, da Diaz all’8′, con la squadra rossonera trascinata da un pubblico davvero eccezionale e caloroso dall’inizio alla fine. La partita in realtà non è stata bella ed emozionante, ma il Milan nella gara di ritorno che si giocherà mercoledì 8 marzo in Inghilterra si presenterà con una rete preziosa di vantaggio.
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Le formazioni ufficiali di Milan-Tottenham
Le formazioni ufficiali di Milan-Tottenham di Champions League
MILAN (3-4-2-1): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Thiaw; Saelemaekers, Tonali, Krunic, Théo Hernandez; Brahim Diaz, Leao; Giroud. A disp. Mirante, Nava, Calabria, Ballo-Touré, Rebic, Origi, Messias, Pobega, Gabbia, De Ketelaere. All. Pioli.
TOTTENHAM (3-4-2-1): Forster; Romero, Dier, Lenglet; Emerson Royal, Skipp, Sarr, Perisic; Kulusevski, Son; Kane. A disp. Austin, Whiteman, Sanchez, Richarlison, Danjuma, Pedro Porro, Tanganga, Lucas Moura, Davies, Devine. All. Conte.
ARBITRO: Schärer (Svizzera)
ASSISTENTI: De Almeida e Zohaj (Svizzera)
IV UOMO: Fähndrich (Svizzera)
VAR: Fritz (Germania)
AVAR: San (Svizzera) -
Champions League, le date delle partite degli ottavi di finale
Ecco di seguito le date degli ottavi di finale di Champions League comunicate dalla UEFA dopo il sorteggio di Nyon di oggi.
Martedì 14 febbraio
Milan-Tottenham
Paris Saint-Germain-Bayern MonacoMercoledì 15 febbraio
Club Brugge-Benfica
Borussia Dortmund-ChelseaMartedì 21 febbraio
Liverpool-Real Madrid
Eintracht Francoforte-NapoliMercoledì 22 febbraio
Lipsia-Manchester City
Inter-PortoMartedì 7 marzo
Benfica-Club Brugge
Chelsea-Borussia DortmundMercoledì 8 marzo
Tottenham-Milan
Bayern Monaco-Paris Saint-GermainMartedì 14 marzo
Manchester City-Lipsia
Porto-InterMercoledì 15 marzo
Real Madrid-Liverpool
Napoli-Eintracht Francoforte -
Champions League, i sorteggi degli ottavi di finale
Questo il quadro completo degli ottavi di finale di Champions League:
Lipsia-Manchester City
Bruges-Benfica
Liverpool-Real Madrid
Milan-Tottenham
Eintracht Francoforte-Napoli
Borussia Dortmund-Chelsea
Inter-Porto
PSG-Bayern Monaco -
Copenhagen-Borussia Dortmund finisce 1-1
Termina con il punteggio di 1-1 la partita tra Copenhagen-Borussia Dortmund con il club tedesco che era già qualificato da secondo nel suo girone dietro al Manchester City, alla rete di Thorgan Hazard risponde alla fine del primo tempo il giovane centrocampista classe 2003 Haraldsson.
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Il Manchester City chiude con il tris al Siviglia
Il Manchester City chiude con il tris al Siviglia, la squadra di Guardiola dopo essere passata in svantaggio nel primo tempo ribalta la partita nella ripresa grazie alle reti del giovanissimo Rico Lewis, Julian Alvarez e Riyad Mahrez. Il Manchester City chiude il suo girone primo con 14 punti.
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Champions league, i risultati della serata
Ecco i risultati della serata di Champions League
Chelsea – Dinamo Zagabria 2-1
7′ Petkovic (D); 18′ Sterling (C); 30′ Zakaria (C)Copenaghen – Borussia Dortmund 1-1
23′ T. Hazard (B); 41′ Haraldsson (C)Juventus – PSG 1-2
13′ Mbappe (P); 39′ Bonucci (J); 69′ Mendes (P)Maccabi Haifa – Benfica 1-6
20′ Ramos (B); 26′ rig. Chery (M); 59′ Musa (B); 69′ Grimaldo (B); 73′ R. Silva (B); 88′ Araujo (B); 92′ Joao Mario (B)Manchester City – Siviglia 3-1
31′ Mir (S); 52′ Lewis (M); 73′ Alvarez (M); 83′ Mahrez (M)Milan – Salisburgo 4-0
14′ e 57′ Giroud; 46′ Krunic; 91′ MessiasGiocate alle 18:45
Real Madrid – Celtic 5-1
6′ rig. Modric; 21′ rig. Rodrygo; 51′ Asensio; 61′ Vinicius Jr; 71′ Valverde; 84′ Jota (C)Shakhtar – Lipsia 0-4
10′ Nkunku; 50′ Silva; 62′ Szoboszlai; 68′ Olmo -
Champions League, poker del Milan che va agli ottavi di finale
Il Milan torna dopo quasi 9 anni agli ottavi di Champions League. Col Salisburgo bastava un pareggio, invece gli uomini di Pioli scelgono di esagerare e si regalano un 4-0 che esalta San Siro e mette il punto interrogativo su un grande girone. Decisiva la doppietta di Olivier Giroud, un gol per tempo, la rete in apertura di ripresa di Rade Krunic e quella in chiusura di Junior Messias. La squadra di Pioli ha voglia e la giusta convinzione per mettere subito la sfida sui binari giusti e lo si vede fin dai primi momenti del match. Non a caso Theo Hernandez colpisce il palo dopo soli 3 minuti di gioco. I rossoneri girano e sembrano avere le idee giuste per fare male, anche se il Salisburgo non sta certo a guardare soprattutto con i movimenti e le percussioni di Okafor. La svolta arriva al 14’, quando Olivier GIroud è bravissimo a staccarsi dalla marcatura e a segnare la rete dell’1-0. Gli austriaci reagiscono ma vengono murati da Tomori prima e da Kalulu poi, il Milan raddoppia ancora con Giroud ma il francese parte da posizione di fuorigioco. L’ultimo sussulto è ancora degli ospiti, ma Tatarusanu è attento e porta i suoi negli spogliatoi con l’importante vantaggio di 1-0. Riparte il secondo tempo e, con diversi spettatori ancora ai bar di San Siro, il Milan trova subito il raddoppio. Rebic sguscia bene a destra e crossa, Giroud è bravissimo a lavorare bene un pallone su cui arriva puntuale l’inserimento con tempi e forza giusta di Rade Krunic. E’ il gol del 2-0, è il gol che toglie paure a San Siro e che fa pregustare agli oltre 70 mila presenti l’agognato ritorno agli ottavi di Champions League. Il Salisburgo è scosso, il Milan fiuta la difficoltà e colpisce ancora tramortendo la vittima: Leao taglia il campo da sinistra a destra e mette dentro un pallone che la difesa austriaca buca clamorosamente consentendo a Olivier Giroud di segnare la sua personale doppietta ed il gol del 3-0, quello che di fatto mette la parola fine al match. Gli ultimi minuti servono solo a San Siro per urlare “vi vogliamo così” e per tributare i meritati applausi ai singoli che via via abbandonano il campo. E per il gol del poker di Junior Messias. Ma la sostanza non cambia: al Milan bastava un pareggio, arriva una bella e convincente vittoria per 4-0. E con lei anche il ritorno agli ottavi di Champions League, palcoscenico che mancava dall’11 marzo del 2014.
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Champions League, Juve sconfitta ma va in Europa League si rivede Chiesa
Juventus-Paris Saint-Germain finisce 2-1 per gli ‘alieni’ di Galtier ma un ko così’ non fa male alla formazione di Allegri. Perché grazie alla goleada del Benfica contro il Maccabi Haifa conquista quanto meno un posto nell’Europa League che verrà e poi sorride per il ritorno di Chiesa. E per tanti segnali positivi. Eppure quando Mbappé dopo tredici di gara porta Gatti a spasso, lo fa scontrare con Bonucci, conclude forte, preciso, e segna il gol del vantaggio del Paris Saint-Germain, sembra una storia già scritta. La Juventus in crisi che è pronta a prender schiaffi dalla grande corazzata parigina. Invece la reazione della Vecchia Signora non è solo d’orgoglio ma anche di gioco. Perché in una serata di assenze da record, dove mancano ben undici giocatori per infortunio più Danilo squalificato, la panchina conta solo sette calciatori: accanto ad Allegri ci sono due portieri, il claudicante Chiesa, dei giovani e Rugani. In campo, poi, Miretti e Fagioli. Una Juve d’emergenza che però, proprio con Miretti, sbaglia due gol pesanti nel primo tempo e ne sfiora anche con Locatelli e Milik. Tutto fin quando, al trentanovesimo, Bonucci non mette in rete un cross di Cuadrado. Il Paris è bello quando s’accende, solo che è un fuoco tiepido che ha già raggiunto il suo obiettivo. Deve conquistare il primo posto, sì, ma lunedì attenderà l’urna degli ottavi Champions e per questo non si danna l’anima. La Juventus sì, per orgoglio e per ripartire. Ci riesce, anche se ingabbiare Mbappé è praticamente impossibile. Il francese è un Alieno mentre l’altro, Messi, fa un paio di giocate d’autore e poi dirige l’orchestra al passeggio. Il megaschermo intanto passa i gol del Benfica che va in vantaggio e poi allunga contro il Maccabi Haifa. La Juventus abbassa la tensione e Nuno Mendes, entrato in campo per Bernat, fa il 2-1. Lo perde Cuadrado. L’Europa League però è a un passo e allora, contrariamente alle attese, a dispetto di quanto detto alla vigilia da Allegri, ovvero che sarebbe tornato solo nel 2023, entra Chiesa. Un boato incredibile accompagna il suo ingresso in campo. Dall’infortunio del 9 gennaio a oggi, per dare un peso alla distanza tra le due date, Vlahovic era ancora un giocatore della Fiorentina. Aveva la 22, ora ha la 7 che fu di Ronaldo. Entra e sorride, lo fa anche Allegri che col suo ingresso inizia a rivedere un po’ di luce in fondo al tunnel. Addio Champions, il suo splendido inno, le gare contro i migliori. Sarà tempo d’Europa League, adesso. Ma c’è tempo, prima il mirino è sulla remuntada in campionato.