Tag: Champions League

  • Champions League, i risultati della serata

    Ecco i risultati della giornata di Champions League:

    Dinamo Zagabria-Milan 0-4: 39′ Gabbia, 50′ Leao, 59′ rig. Giroud, 69′ aut. Ljubicic
    Benfica-Juventus 4-3: 17′ A. Silva, 22′ Vlahovic (J), 28′ rig. Joao Mario, 35′ e 51′ R. Silva, 77′ Milik (J), 79′ McKennie (J)
    PSG-Maccabi Haifa 7-2: 20′ e 45′ Messi, 32′ e 64′ Mbappé, 35′ Neymar, 38′ e 50′ Seck (M), 67′ aut. Goldberg, 84′ Soler
    Lipsia-Real Madrid 3-2: 13′ Gvardiol, 18′ Nkunku, 44′ Vinicius (R), 81′ Werner, 94′ Rodrygo
    Celtic-Shakhtar 1-1: 34′ Giakoumakis, 58′ Mudryk (S)
    Borussia Dortmund-Manchester City 0-0

    Giocate alle 18.45

    GRUPPO E
    Salisburgo-Chelsea 1-2: 23′ Kovacic, 49′ Adamu (S), 64′ Havertz

    GRUPPO G
    Siviglia-Copenaghen 3-0: 61′ En Nesyri, 88′ Isco, 92′ Montiel

  • Champions League, Juve ko 4-3 con il Benfica ed è eliminata

    Certe notti segnano il destino di una squadra e di un progetto. Quello della Juventus è uno dei più grandi fallimenti della storia europea dei bianconeri: il 4-3 del Da Luz contro il Benfica ne è solo l’apice ed è dopo certe notti che i club devono prendere delle decisioni. Forti. Nette. Perché Massimiliano Allegri ha portato la Juventus in un baratro europeo incredibile: tre punti in cinque gare, quattro reti in quella che doveva essere la gara decisiva in Europa, quella del ‘vincere o sperare’. Alla vigilia ha detto di non voler neppure pensare di esser già fuori dalla Champions e invece eccola lì, la Juve, costretta a giocarsi pure l’Europa League all’ultima giornata. Della partita c’è molto da raccontare ma tutto da dimenticare per la Juventus se non la stellina di Iling che brilla, allo scadere, quando il Benfica era però già a far festa. Bonucci è l’emblema del fallimento, capitano che ha portato la nave a fondo. Gatti, ventiquattro anni, ‘giovane’ per il progetto, sovrastato da Antonio Silva, che ne deve ancora compiere diciannove, in occasione del primo gol. Il centrocampo è un disastro: McKennie impalpabile, Rabiot nella sua vecchia e trasparente versione. Cuadrado, sulla destra, sbaglia tutto ed è protagonista del momento ‘sliding doors’ della notte: con la gara sull’1-1, prima Silva e poi Vlahovic, prende la palla di mano in area. Segna Joao Mario su rigore e lì finisce pure la Juventus. Il resto è il racconto di qualcosa che termina lì: il terzo gol del Benfica arriva con un tacco che ricorda quelli di Crespo, firmato Rafa Silva, che poi nella ripresa fa pure il quarto con uno scavetto. Delizioso. Le Aquile sono imbattute, diciannove gare. Schmidt ha raggiunto Jorge Jesus e Guttman, giusto per citare due mostri sacri e se continuerà a giocar così, chissà che non riesca pure a vincere le antiche maledizioni. La Juventus crolla ancora, invece. La resa non arriva tanto al quarto gol, quanto al settantesimo. Allegri toglie Vlahovic e Kostic, dentro Soulé e Iling. Perché in Italia i giovani servono per far rifiatare i migliori, per tenerli buoni per il campionato, affinché anche lì non sia già tutto perduto. Poi il finale lo dimostra, che non dovrebbe essere così, che a volte la loro incoscienza aiuta a uscire dal baratro se i senatori non reggono la pressione: dai piedi del giovane inglese nascono il gol di Milik e quello di McKennie che non fanno altro che rimarcare le scelte sbagliate dell’allenatore della Juventus. Il problema è che dopo una notte così, sembra assurdo che nulla cambi. Che Allegri resti sempre saldo sulla panchina o che non venga messo in discussione almeno verso la sosta per il Mondiale. Oppure, proprio per questo, nulla cambierà.

  • Il Real Madrid battuto in Germania dal Lipsia 3-2

    Grande prova del Lipsia che porta a casa una vittoria importantissima contro il Real Madrid vincendo 3-1, al termine una partita dove i padroni di casa hanno saputo mostrare tutte le loro qualità a fronte dei Campioni d’Europa in carica. Un successo firmato dalle reti nel primo tempo di Gvardiol e Nkunku con il terzo goal di Werner nella ripresa decisivo. Il Lipsia sale così a quota nove punti in classifica a -1 dal Real primo con dieci punti.

  • Champions League, il Milan cala il poker a Zagabria

    Il Milan supera per 4-0 la Dinamo Zagabria al Maksimir e mette sulla strada giusta la qualificazione agli ottavi di Champions League, ora raggiungibili trovando un solo punto nell’ultima sfida col Salisburgo. In Croazia apre le danze Gabbia, poi nella ripresa i gol di LeaoGiroud e l’autorete di Ljubicic definiscono il risultato finale. Probabilmente il giocatore meno atteso, da questo punto di vista. Il Milan chiude avanti il primo tempo del Maksimir grazie alla rete, al 39′, di Matteo Gabbia su perfetto assist di Tonali su punizione. In generale è buona la prima frazione dei rossoneri, che fin dalle battute iniziali fanno capire alla Dinamo le intenzioni. Kjaer e De Ketelaere ci provano, Giroud di testa impegna Livakovic. Ma alla fine come detto è il numero 49, al primo gol in rossonero, a portare avanti gli uomini di Pioli al termine del primo tempo. Pronti via e in avvio di ripresa il Milan torva anche il raddoppio con la giocata personale di Rafa Leao: il portoghese parte da metà campo, la difesa croata si allarga in modo colpevole e spalanca la strada per la percussione centrale che lo porta a tu per tu con Livakovic, col 2-0 che è solo una formalità. Ma la voglia rossonera non è ancora esaurita e all’ora di gioco arriva il punto esclamativo sul match: Rebic vede il movimento di Tonali e lo serve col tacco, col numero 8 che viene steso in area di rigore. Sul dischetto si presenta Olivier Giroud che con freddezza fa 3-0 e di fatto mette in ghiaccio la partita. Pioli è soddisfatto, e ci mancherebbe. Ma oltre al risultato che sta maturando il tecnico rossonero apprezza lo spirito dei suoi, che mai mollano la presa. E così al 69′ arriva anche il 4-0: Leao scappa via ancora una volta, mette in mezzo un pallone su cui non arriva Giroud ma che sbatte sul corpo di Ljubicic e carambola alle spalle di Livakovic per il poker rossonero. Poi Pobega, Origi, Krunic e Rebic potrebbero arrotondare ulteriormente il risultato, ma la mira non è delle migliori. E comunque al Milan va bene così.

  • Champions League, Borussia Dortmund-Manchester City finisce a reti inviolate

    Finisce a reti bianche la sfida tra Borussia Dortmund e Manchester City del gruppo G di Champions League. Nella classifica di questo raggruppamento Manchester City in testa con 11, seguono poi il Borussia Dortmund 8, Siviglia 5 e Copenaghen 2.

  • Champions League le formazioni ufficiali di Dinamo Zagabria-Milan

    Champions League le formazioni ufficiali di Dinamo Zagabria-Milan

    Le formazioni ufficiali di Dinamo Zagabria-Milan:

    DINAMO ZAGABRIA (3-5-2): Livakovic; Ristovski, Sutalo, Peric; Moharrami, Ivanusec, Misic, Ademi, Ljubicic; Orsic, Petkovic. Allenatore: Ante Cacic.

    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Rebic, De Ketelaere, Leao; Giroud. Allenatore: Stefano Pioli.

  • Champions League le formazioni ufficiali di Benfica-Juventus

    Le formazioni ufficiali di Benfica-Juventus

    BENFICA (4-2-3-1): Vlachodimos; Bah, Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Fernandez; Rafa Silva, Joao Mario, Aursnes; Gonçalo Ramos. Allenatore: Schmidt.

    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Gatti; Cuadrado, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Kean.
    Allenatore: Allegri.

  • Non è buona la prima di Xabi Alonso in Champions, tris del Porto e sconfitta per il Leverkusen

    Non è buona la prima di Xabi Alonso in Champions, tris del Porto e sconfitta per il Leverkusen

    Il Porto vince una partita fondamentale per la permanenza in Champions League nel match esterno valido per la quarta giornata del gruppo B. L’esordio di Xabi Alonso in Champions non è positivo. Infatti il tecnico spagnolo, dopo il match di Bundesliga vinto contro lo Schalke, cade contro la formazione di Conceição. Il Porto inizia subito bene, al sesto minuto Galeno scatta sulla sinistra a campo aperto contro i due difensori del Bayer, rientra sul destro ed incrocia il tiro sul primo palo regalando il vantaggio ai suoi. Il Leverkusen attacca e Diaby conquista un calcio di rigore qualche minuto dopo. Dagli undici metri si presenta Demirbay, ma Diogo Costa come all’andata para e mantiene il vantaggio dei portoghesi. Nel secondo tempo gli ospiti chiudono la pratica con due calci di rigore trasformati entrambi da Taremi, che fissa così il punteggio sul 3-0 finale per i suoi.

  • Il Marsiglia trascinato da Sanchez vince con lo Sporting anche al ritorno e sale al secondo posto

    Il Marsiglia vince anche il ritorno con lo Sporting Lisbona nella trasferta portoghese, nella gara valida per la quarta giornata dei gironi di Champions League. I francesi passano per 2-0 e salgano così al secondo posto a sei punti come lo Sporting, ma in vantaggio visto i risultati dei due scontri diretti. Il match si apre con un fallo di Esgaio in area di rigore, che costa il rosso al difensore ed il penalty trasformato con freddezza da Guendouzi. Dopo appena dieci minuti la squadra di Tudor chiude già i conti, sulla destra corre via uno scatenato Harit, cross nel mezzo sul quale si avventa Sanchez, che trasforma con un tap-in facile, sesto gol per il cileno in stagione. Nel secondo tempo lo Sporting Lisbona rimane addirittura in nove per l’espulsione per doppia ammonizione di Gonçalves.

  • Il Tottenham soffre ma vince 3-2 contro l’Eintracht

    Il Tottenham soffre ma vince 3-2 contro l’Eintracht

    Il Tottenham soffre quanto più del previsto ma riesce a portare a casa una vittoria importantissima in chiave qualificazione, vincendo 3-2 contro l’Eintracht Francoforte in superiorità numerica grazie alla doppietta Son Heung-min e alla rete di Harry Kane entrambi a segno nel primo tempo. La squadra di Antonio Conte è ora al comando del Gruppo D con sette punti.