Tag: Champions League

  • Le formazioni ufficiali di Ajax-Napoli

    Le formazioni ufficiali di Ajax-Napoli

    Ajax (4-3-3) – Pasveer; Rensch, Timber, Bassey, Blind; Taylor, Berghuis, Alvarez; Tadic, Kudus, Bergwijn. All. Schreuder

    Napoli (4-3-3) – Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Spalletti

  • Champions League, l’eliminazione sarebbe un bel danno economico

    Il pessimo inizio di stagione di Juventus e Inter potrebbe avere gravi conseguenze finanziare se bianconeri e nerazzurri non riuscissero a superare la fase a gironi. La Juve è ancora ferma a zero punti dopo due giornate, con Benfica e PSG a punteggio pieno. L’Inter è in un girone di ferro nel quale domare la concorrenza di Bayern (finora a punteggio pieno) e Barcellona (appaiato con l’Inter a quota 3) sarà impresa ardua senza un cambio di rotta. Salutare la Champions a novembre sarebbe un disastro economico, perché più si va avanti e più si incassa. Nella fase a gironi ogni vittoria vale 2,8 milioni, il pareggio vale 930mila euro. La qualificazione agli ottavi regala 9,6 milioni, l’accesso ai quarti 10,6, in semifinale se ne aggiungono 12,5, in finale 15,5, al club vincitore poi ne spettano altri 4,5. Non superare il girone significherebbe quindi mandare in fumo almeno una ventina di milioni per i soli risultati in campo. Per quanto riguarda i diritti TV il calcolo è complesso perché il 50% del market pool riservato all’Italia viene diviso tra le 4 partecipanti in base alla classifica della serie A 2021-22: all’Inter, seconda classificata, andrà il 30%, alla Juve, quarta, il 10%. La seconda metà del market pool viene invece ripartita tra i quattro club in maniera proporzionale al numero di partite giocate durante la Champions. Quindi se Juve e Inter si arenassero presto, mentre Milan e Napoli continuassero fino alla fine, l’importo di bianconeri e nerazzurri si ridurrebbe esponenzialmente.

  • Il Psg fatica con il Maccabi Haifa ma è guidata alla vittoria dai tre marziani

    Il Psg porta a casa la seconda vittoria consecutiva dopo le due giornate delle fase a gironi della Champions League nella trasferta contro il Maccabi Haifa.

    Il club parigino va sotto nel primo tempo, infatti al 24′ c’è un cross perfetto dalla destra di Haziza per Chery che con sicurezza fredda la difesa avversaria. La squadra di Galtier però si sveglia dalla compiacenza ed inizia a giocare. Al 37′ Messi inizia l’azione e serve sulla sinistra Mbappe, il fenomeno francese dribbla l’avversario in velocità, entra in area e recapita il pallone ancora alla Pulce, che firma il pareggio con un tap-in facile per lui. I padroni di casa non si intimoriscono e continuano a pressare e creare palle gol, la più clamorosa è un tiro mancino ancora di Chery che impegna Donnarumma in una parata non semplice. Nel secondo tempo a venti minuti dalla fine però Messi restituisce il favore a Mbappe, ed è questa volta il numero 7 a segnare il gol del sorpasso. Ne manca uno all’appello e ci pensa Verratti a due minuti dalla fine del match a lanciare Neymar che davanti al portiere non sbaglia, si iscrive al tabellino e fissa il risultato di 3-1 finale.

    Quindi è primo posto in solitaria ed a punteggio pieno per il Psg, mentre il Maccabi, che tanto ha fatto soffrire questa sera gli avversari, si trova all’ultimo posto con zero punti.

  • Copenaghen e Siviglia non si fanno male, pareggio a reti bianche

    Copenhagen e Siviglia non vanno oltre lo 0-0 nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League. La squadra di Lopetegui conferma il brutto periodo di forma e di risultati, quintultimo in Liga, e perde punti in vista della qualificazione agli ottavi. I danesi invece iniziano e finiscono male il match, ma nel mezzo vanno più volte vicine al gol spinti da un pubblico fantastico. Le due squadre rimangono ora agli ultimi due posti del gruppo, con City e Dortmund lanciate verso la qualificazione.

  • Champions League, i risultati di oggi

    Serata agrodolce per le formazioni italiane in Championns League. Il Napoli vince anche a Glasgow dopo il poker rifilato al Liverpool, mentre per la Juve le cose si mettono davvero male. Successo anche per il PSG, seppur a fatica, così come per il Manchester City contro il Borussia Dortmund (grazie a una gemma del solito Haaland, grande ex) e per il Real Madrid. Nel girone del Milan finisce 1-1 tra Chelsea e Salisburgo, pari anche a Copenaghen.

    Rangers-Napoli 0-3: 68′ rig. Politano, 85′ Raspadori, 91′ Ndombelé

    Juventus-Benfica 1-2: 4′ Milik, 43′ rig. Joao Mario (B), 55′ Neres (B)

    Maccabi Haifa-PSG 1-3: 24′ Chery (M), 37′ Messi, 69′ Mbappé, 88′ Neymar

    Chelsea-Salisburgo 1-1: 48′ Sterling, 75′ Okafor (S)

    Manchester City-Borussia Dortmund 2-1: 56′ Bellingham, 80′ Stones (MC), 84′ Haaland (MC)

    Copenaghen-Siviglia 0-0

    Real Madrid-Lipsia 2-0: 80′ Valverde, 91′ Asensio

  • Champions League, disastro Juve sconfitta in casa 2-1 dal Benfica, fischi dei tifosi bianconeri

    Importante o decisiva? La risposta a Massimiliano Allegri arriva dal tabellino finale. Juventus-Benfica 1-2. Dunque Paris Saint-Germain e Benfica 6 punti, Juventus e Maccabi Haifa 0. “Servono dieci punti per passare”, aveva detto il tecnico toscano. Quindi solo quattro a francesi e portoghesi, ancora dieci a Juve e israeliani. Di rincorsa in campionato, già a meno quattro dalla vetta, adesso la situazione in Champions si fa complicatissima. La Juventus parte che sembra dominante: quattro minuti e Milik segna di testa su cioccolatino da punizione di Paredes, poi Kostic sfiora un’altra rete e dagli spalti il grido che s’alza, in ogni settore, è lo stesso. “Finalmente”. Quasi con meraviglia, mentre la fiducia in questa Vecchia Signora è raccontata da un dato: 34mila spettatori, niente tutto esaurito per una gara così delicata. La Juve gioca bene e il Benfica di Schmidt, undici vittorie su undici prima della gara dello Stadium, sembra in balia dell’ondata bianconera. Nel primo tempo sembra esaurirsi a un palo di Rafa Silva, il 3-5-2 di Allegri tiene bene in entrambe le fasi e la regia di Paredes sembra funzionare. Poi Miretti, un peccato di gioventù dopo uno straordinario recupero, uno ‘step on foot’ su Ramos e la gara cambia. Del tutto: Joao Mario segna, esulta con polemica sotto la curva della Juve e lì finisce pure la Vecchia Signora. Fischi e disastri. Se Milik sembra il centro gravitazionale del gioco della Juventus, lo stesso non si può dire per Vlahovic. Disperso e spaesato, forse nell’ora giusta per definirlo un caso. Il secondo tempo si apre col Benfica in campo e la Juve che sembra rimasta negli spogliatoi. Il gol che arriva al cinquantacinquesimo, firmato Neres, è il suggello di un inizio di ripresa debordante per le Aquile: Paredes sbaglia l’uscita, Bonucci stecca i tempi, Kostic si scorda di rientrare e dalla respinta di Perin arriva il brasiliano che infila la Juve. Black out. Finisce lì, la Juventus, con Allegri che sostituisce un disastroso Cuadrado e Miretti, ancora negativo in Champions, con Di Maria e De Sciglio. Perin deve far miracoli, un altro anche Bonucci, e lo Stadium inizia a fischiare. Si spengolo le luci per la Juventus. Il cambio tattico, al 4-3-3, non sposta nulla. I tifosi fischiano le scelte di Allegri, la Vecchia Signora finisce in uno psicodramma tattico e atletico. Di Maria non è in condizione, Vlahovic disperso nel mare rosso di una difesa del Benfica sempre attenta e precisa. All’84’ fa gol di testa ma è tutto viziato da fuorigioco. La sua gioia, quello dello Stadium, è strozzata in gola e figuriamoci tre minuti più tardi quando Bremer, fino a quel momento impeccabile, a due metri dalla porta, solo davanti a Vlachodimos, la spara in Curva. Forse non è destino. Finisce tra i fischi assordanti.

  • Champions League, Chelsea bloccato in casa 1-1 dal Salisburgo

    Ancora senza vittorie il Chelsea in questa Champions League che pareggia in casa 1-1 contro il Salisburgo. Le reti sono state realizzate per i blues Sterling al 48′ e pareggio degli austriaci con Okafor al 75′. Nel girone E la classifica vede Milan 4, Dinamo Zagabria 3, Salisburgo 2, Chelsea 1.

  • Champions League, il Napoli vince 3-0 contro i Rangers

    ll Napoli si prende il primato in testa al Gruppo A con 6 punti all’attivo a punteggio pieno dopo le prime due giornate, la squadra di Luciano Spalletti vince in Scozia 3-0 contro i Rangers grazie alle reti nella ripresa di Matteo Politano decisivo dal dischetto al 68′, di Giacomo Raspadori e Tanguy Ndombele entrambi nel finale di partita. Rangers ancora a zero punti in classifica e ultimi nel girone.

  • Champions League, il Milan si impone per 3-1 contro la Dinamo Zagabria

    Champions League, il Milan si impone per 3-1 contro la Dinamo Zagabria

    Milan supera per 3-1 la Dinamo Zagabria nella seconda giornata del girone di Champions League, vola in testa al girone ed esulta in una gara della massima competizione europea in casa dopo oltre 9 anni. Nel primo tempo la sblocca Giroud su rigore, nella ripresa ci pensano Saelemaekers e Pobega, nel mezzo la rete del momentaneo 2-1 di Orsic.  La partita si preannuncia ostica fin dai primi minuti per la squadra di Stefano Pioli, visto l’atteggiamento prudente dei croati. Il 3-5-2 del tecnico Cacic funziona perché copre bene il campo in fase difensiva e né Tonali, né Giroud, né Rafa Leao riescono a trovare sbocchi concreti. Poi al 43’ la svolta: Sutalo stende Leao in area di rigore, per l’arbitro Gil Manzano è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Olivier Giroud che trasforma in modo glaciale e porta il risultato sull’1-0. Il Milan che rientra negli spogliatoi galvanizzato dal vantaggio nel finale di tempo torna sul campo con ancora più convinzione e voglia di chiudere il match. E dopo pochi secondi Alexis Saelemaekers fa esplodere di nuovo di gioia San Siro con un colpo di testa su perfetto assist di Leao per il 2-0. I tifosi rossoneri fanno festa, ma la Dinamo è squadra ostica e soprattutto davanti ha giocatori di buona qualità. E lo dimostra al 56’: Orsic lavora bene a sinistra, Petkovic calamita su di sè tutta la difesa rossonera e con un esterno meraviglioso chiude il triangolo col numero 99 che di destro segna il 2-1. I 5000 tifosi croati arrivati a Milano fanno festa e sognano l’impresa. Il tecnico rossonero dà spazio alla sua panchina e nel giro di pochi minuti butta dentro Pobega, Krunic, Messias, De Ketelaere e Sergino Dest. E proprio l’ex centrocampista del Torino, alla seconda presenza assoluta in Champions League, trova la gioia personale con un mancino forte e preciso che non lascia scampo alla Dinamo. Nell’azione del 3-1 il centrocampista fa vedere un po’ tutte quelle che sono le sue qualità, dalla presenza fisica all’inserimento fino al tiro. Un’altra, l’ennesima, buona notizia per Stefano Pioli che intanto in panchina esulta e inizia a fiutare l’odore del successo. E così è, perché di fatto il 3-1 è l’evento che chiude la partita, visto che la Dinamo a quel punto rinuncia a giocare e a creare pericoli ai rosssoneri.

  • Champions League, 1-1 tra Shakhtar e Celtic

    Termina con il punteggio di 1-1 la partita del Gruppo F tra Shakhtar e Celtic, al termine di una partita giocata meglio dal club scozzese che però non è riuscito a portare a casa questa vittoria. Il Celtic passato in vantaggio dopo solo 10′ viene recuperato dallo alla mezz’ora grazie alla rete del giovanissimo classe 2001 Mychajlo Petrovyč Mudryk. La squadra ucraina è ora momentaneamente in testa al girone con 4 punti in classifica, primo punto invece per il Celtic dopo la sconfitta subita in casa del Real Madrid.