Tag: Champions League

  • Champions League, il Milan cala il poker a Zagabria

    Il Milan supera per 4-0 la Dinamo Zagabria al Maksimir e mette sulla strada giusta la qualificazione agli ottavi di Champions League, ora raggiungibili trovando un solo punto nell’ultima sfida col Salisburgo. In Croazia apre le danze Gabbia, poi nella ripresa i gol di LeaoGiroud e l’autorete di Ljubicic definiscono il risultato finale. Probabilmente il giocatore meno atteso, da questo punto di vista. Il Milan chiude avanti il primo tempo del Maksimir grazie alla rete, al 39′, di Matteo Gabbia su perfetto assist di Tonali su punizione. In generale è buona la prima frazione dei rossoneri, che fin dalle battute iniziali fanno capire alla Dinamo le intenzioni. Kjaer e De Ketelaere ci provano, Giroud di testa impegna Livakovic. Ma alla fine come detto è il numero 49, al primo gol in rossonero, a portare avanti gli uomini di Pioli al termine del primo tempo. Pronti via e in avvio di ripresa il Milan torva anche il raddoppio con la giocata personale di Rafa Leao: il portoghese parte da metà campo, la difesa croata si allarga in modo colpevole e spalanca la strada per la percussione centrale che lo porta a tu per tu con Livakovic, col 2-0 che è solo una formalità. Ma la voglia rossonera non è ancora esaurita e all’ora di gioco arriva il punto esclamativo sul match: Rebic vede il movimento di Tonali e lo serve col tacco, col numero 8 che viene steso in area di rigore. Sul dischetto si presenta Olivier Giroud che con freddezza fa 3-0 e di fatto mette in ghiaccio la partita. Pioli è soddisfatto, e ci mancherebbe. Ma oltre al risultato che sta maturando il tecnico rossonero apprezza lo spirito dei suoi, che mai mollano la presa. E così al 69′ arriva anche il 4-0: Leao scappa via ancora una volta, mette in mezzo un pallone su cui non arriva Giroud ma che sbatte sul corpo di Ljubicic e carambola alle spalle di Livakovic per il poker rossonero. Poi Pobega, Origi, Krunic e Rebic potrebbero arrotondare ulteriormente il risultato, ma la mira non è delle migliori. E comunque al Milan va bene così.

  • Champions League, Borussia Dortmund-Manchester City finisce a reti inviolate

    Finisce a reti bianche la sfida tra Borussia Dortmund e Manchester City del gruppo G di Champions League. Nella classifica di questo raggruppamento Manchester City in testa con 11, seguono poi il Borussia Dortmund 8, Siviglia 5 e Copenaghen 2.

  • Champions League le formazioni ufficiali di Dinamo Zagabria-Milan

    Champions League le formazioni ufficiali di Dinamo Zagabria-Milan

    Le formazioni ufficiali di Dinamo Zagabria-Milan:

    DINAMO ZAGABRIA (3-5-2): Livakovic; Ristovski, Sutalo, Peric; Moharrami, Ivanusec, Misic, Ademi, Ljubicic; Orsic, Petkovic. Allenatore: Ante Cacic.

    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Rebic, De Ketelaere, Leao; Giroud. Allenatore: Stefano Pioli.

  • Champions League le formazioni ufficiali di Benfica-Juventus

    Le formazioni ufficiali di Benfica-Juventus

    BENFICA (4-2-3-1): Vlachodimos; Bah, Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Fernandez; Rafa Silva, Joao Mario, Aursnes; Gonçalo Ramos. Allenatore: Schmidt.

    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Gatti; Cuadrado, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Kean.
    Allenatore: Allegri.

  • Non è buona la prima di Xabi Alonso in Champions, tris del Porto e sconfitta per il Leverkusen

    Non è buona la prima di Xabi Alonso in Champions, tris del Porto e sconfitta per il Leverkusen

    Il Porto vince una partita fondamentale per la permanenza in Champions League nel match esterno valido per la quarta giornata del gruppo B. L’esordio di Xabi Alonso in Champions non è positivo. Infatti il tecnico spagnolo, dopo il match di Bundesliga vinto contro lo Schalke, cade contro la formazione di Conceição. Il Porto inizia subito bene, al sesto minuto Galeno scatta sulla sinistra a campo aperto contro i due difensori del Bayer, rientra sul destro ed incrocia il tiro sul primo palo regalando il vantaggio ai suoi. Il Leverkusen attacca e Diaby conquista un calcio di rigore qualche minuto dopo. Dagli undici metri si presenta Demirbay, ma Diogo Costa come all’andata para e mantiene il vantaggio dei portoghesi. Nel secondo tempo gli ospiti chiudono la pratica con due calci di rigore trasformati entrambi da Taremi, che fissa così il punteggio sul 3-0 finale per i suoi.

  • Il Marsiglia trascinato da Sanchez vince con lo Sporting anche al ritorno e sale al secondo posto

    Il Marsiglia vince anche il ritorno con lo Sporting Lisbona nella trasferta portoghese, nella gara valida per la quarta giornata dei gironi di Champions League. I francesi passano per 2-0 e salgano così al secondo posto a sei punti come lo Sporting, ma in vantaggio visto i risultati dei due scontri diretti. Il match si apre con un fallo di Esgaio in area di rigore, che costa il rosso al difensore ed il penalty trasformato con freddezza da Guendouzi. Dopo appena dieci minuti la squadra di Tudor chiude già i conti, sulla destra corre via uno scatenato Harit, cross nel mezzo sul quale si avventa Sanchez, che trasforma con un tap-in facile, sesto gol per il cileno in stagione. Nel secondo tempo lo Sporting Lisbona rimane addirittura in nove per l’espulsione per doppia ammonizione di Gonçalves.

  • Il Tottenham soffre ma vince 3-2 contro l’Eintracht

    Il Tottenham soffre ma vince 3-2 contro l’Eintracht

    Il Tottenham soffre quanto più del previsto ma riesce a portare a casa una vittoria importantissima in chiave qualificazione, vincendo 3-2 contro l’Eintracht Francoforte in superiorità numerica grazie alla doppietta Son Heung-min e alla rete di Harry Kane entrambi a segno nel primo tempo. La squadra di Antonio Conte è ora al comando del Gruppo D con sette punti.

     

  • Champions League, spettacolare 3-3 tra Barcellona e Inter

    Champions League, spettacolare 3-3 tra Barcellona e Inter

    Al Camp Nou succede davvero di tutto, in una gara che è stata molto di più di una sfida della fase a gironi di Champions League. Barcellona-Inter finisce 3-3 al termine di un tourbillon di emozioni, di quelle che divertono gli spettatori neutrali fanno venire il crepacuore. Simone Inzaghi disegna una squadra ben più aggressiva delle attese, il primo tempo finisce 1-0 per il Barça grazie a Dembélé. Nella ripresa, si va sulle montagne russe: pari e vantaggio Inter, poi nuovo pari e nuovo vantaggio interista col ritorno al gol di Lautaro. Lewandowski firma il 3-3 e il recupero è un’altra partita in una serata infinita: Asllani si divora il gol del 4-3, il Barça protesta per un rigore che Marciniak spiega non esserci. A un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale, l’Inter torna a casa con un’impresa soltanto sfiorata e assaporata, nel finale addirittura senza Inzaghi che si fa espellere per doppio giallo a tempo di record. Resta una serata memorabile e un ottimo risultato: dopo l’1-0 di San Siro, oltre a giocarsela alla pari col Barcellona, l’Inter è avanti ai catalani in classifica ed è padrona del proprio destino. Poteva andare meglio, ma poteva andare decisamente peggio. Rispetto alla gara di San Siro, una sola novità per i blaugrana, peraltro forzata: il “vecchio” Piqué prende il posto dell’infortunato Christensen. Confermato lo schieramento fluido con Sergi Roberto molto alto. Dzeko-Lautaro è l’attacco nerazzurro, con Dumfries a destra e Dimarco a sinistra. Calhanoglu regista, in difesa tornano Skriniar e De Vrij.

    La palla ce l’hanno i catalani, sin da subito. L’Inter però parte bene: rischia sì, al 9′ Mkhitaryan deve salvare sulla linea il tiro di Lewandowski. Però difende in modo proattivo e va pure vicina alla rete: al 16′ l’occasionassima di Dzeko, a cui la traversa dice di no. Lautaro e Skriniar non riescono correggere oltre la riga di fondo, il momento in cui la gara cambia il suo andamento arriva di lì a poco. Appena prima della mezz’ora, una chance a testa. Onana – fischiato dal pubblico che l’ha visto solo ragazzino per le continue perdite di tempo – vola su Dembèlé, mentre Dumfries spara centrale l’assist di Barella. Dal 30′ in poi l’Inter si abbassa e cala anche sulle seconde palle, il Barça sale di ritmo e di occasioni. È un climax ascendente che, al 40′, porta al vantaggio blaugrana: Dimarco perde palla sull’aggresione di Pedri, Raphinha ringrazia e serve un cioccolatino. Dembélé lo scarta a porta sguarnita, è l’1-0 che il Camp Nou aspettava per esplodere di gioia e arriva poco prima dell’intervallo. Ad aprire la ripresa e calmare i bollenti spiriti dello stadio di casa, ci pensa Barella. Il lancio di Bastoni è delizioso o un cross sbagliato, sta di fatto che al 51′ pesca il centrocampista tutto solo davanti a Ter Stegen. 1-1 e per qualche istante il Camp Nou ammutolisce. Trovato il pari, l’Inter continua a rischiare più di quanto non abbia fatto a San Siro una settimana fa ma anche a trovare spazi. Calhanoglu da fuori, Skriniar di testa: entrambi costringono il portiere tedesco di casa a super parate per tenere a galla il Barça. È un altro Barça, è un’altra Inter e dopo il pari arriva il gol che tutto il mondo nerazzurro aspetta: al 63′ Calhaoglu recupera palla e vede Lautaro sul secondo palo. Il Toro salta Eric Garcia e tira. La palla, che da otto gare non gli vuole entrare in porta, bacia entrambi i pali prima di farlo. È 2-1 e il Barça è sotto: i tamburi continuano a suonare, le facce del Camp Nou cambiano espressione. Trovato il clamoroso vantaggio, Inzaghi passa al 5-4-1 con Bellanova e Gosens esterni di centrocampo. Una scelta che premia sino a un certo punto: all’82’, sugli sviluppi di un angolo, Lewandowski svetta. De Vrij respinge male, il polacco perdona una volta ma due no: è 2-2 e il Camp Nou s’infuoca per il finale. Non è finita, anzi: a tempo quasi scaduto, Gosens trova la rete del 3-2 su assist di Lautaro. Sembra impresa, sfuma a un soffio dalla fine: ancora Lewandowski, è 3-3.

    BARCELLONA-INTER 3-3
    (40′ Dembélé, 82′ e 90′ Lewandowski; 51′ Barella, 63′ Lautaro, 89′ Gosens)

  • Champions League, 4-2 del Bayern Monaco al Plzen

    Champions League, 4-2 del Bayern Monaco al Plzen

    Il Bayern Monaco vince per 4-2 contro il Plzen. Gol per i bavaresi di Mane al 10′, Muller al 14′ e doppietta Goretzka al 25′ e 35′. Nella ripresa i gol del Plzen con Vlakanova al 62′ e Kliment al 75′. Il Bayern Monaco è saldamente in testa al girone con 12 punti, poi Inter 7, Barcellona 4, Plzen 0

  • Goleada del Liverpool, Rangers travolti 7-1

    Goleada del Liverpool, Rangers travolti 7-1

    Grande successo del Liverpool in trasferta, i Reds travolgono per 7-1 i Rangers al termine di una partita senza storia dominata dalla squadra di Jürgen Klopp che dopo essere andata sotto inizialmente trova il pareggio immediato con Firmino autore poi del raddoppio all’inizio della ripresa. Protagonista della serata anche Mohamed Salah autore di una fantastica tripletta oltre alle reti di da Darwin Nunez e Harvey Elliott.