Attraverso queste parole Giorgio Chiellini annuncia l’inizio di quello che sarà il suo futuro, l’ex difensore bianconero dichiara il suo approdo ai Los Angeles FC con un post sui social dove afferma l’inizio di un nuovo capitolo.
Tag: Chiellini
-
Italia, Chiellini: “Questa maglia mi ha dato molte soddisfazioni”
Questa sera mercoledì 1 giugno 2022, sarà l’ultima per Giorgio Chiellini con la maglia della Nazionale. Dopo i saluti alla Juventus e a tutto il popolo bianconero, oggi sarà tempo di nuovi saluti per lui. E a poche ore dalla Finalissima contro l’Argentina (che si giocherà a Wembley, calcio d’inizio alle 20:45), lo stesso Chiellini ha pubblicato un post su Instagram, preannunciando i suoi saluti. Ecco il testo della didascalia scritta da Giorgio Chiellini, con cui annuncia l’addio alla maglia della Nazionale italiana: “Questa maglia l’ho sognata. Per questa maglia ho combattuto. Con questa maglia ho vinto. Di questa maglia amo tutto. In questa maglia ho sempre creduto. Da questa maglia ho imparato tanto. Su questa maglia ho pianto. A questa maglia ho dedicato ogni pensiero. Adesso è arrivato il momento di indossarla per l’ultima volta. E come la prima, sarà un’emozione unica. Che non finirà mai”. Prima dell’inizio della finale tra Italia e Argentina, la FIGC tributerà Chiellini. Il presidente Gravina, davanti a tutta la squadra, gli consegnerà un trofeo in segno di riconoscenza per la sua carriera in Nazionale.
-
Chiellini vola in MLS al Los Angeles FC
Scelta fatta per Giorgio Chiellini, il difensore classe 1984 volerà a parametro zero negli Stati Uniti in MLS dove giocherà con il Los Angeles FC per firmare un contratto fino al 2023. La bandiera della Juventus è pronto per iniziare una nuova avventura.
-
Chiellini e il suo addio alla Juventus
Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, ha confermato il suo addio alla Juventus con un breve messaggio social, dopo l’annuncio arrivato ieri a mezzo tv. Per il centrale le prossime due saranno le ultime gare in bianconero: “Come già sapete questa sarà la mia ultima stagione in bianconero. Per tutti voi tifosi che siete sempre stati al mio fianco, vi aspetto Lunedì sera allo Stadium o da casa per gioire e festeggiare con me tutti questi anni di passione bianconera. Vi voglio bene, Giorgio”.
-
Juventus, Chiellini: “Dispiace per la sconfitta”
Giorgio Chiellini risponde in sala stampa all’Olimpico a margine della finale di Coppa Italia persa contro l’Inter. È un addio al calcio? “Quello ancora non lo so. Gioco a carte scoperte, devo valutare con la mia famiglia e con la Juventus le mie possibilità. Sono felice di lasciare la Juve a un livello alto: sento che c’è bisogno per questa squadra di dare spazio a ragazzi più giovani, che possono prendersi la responsabilità per cinquanta partite e non per venti. Sono felice, anche se sognavo di chiudere con un trofeo. Sono felice di questa mia scelta, tra qualche tempo prenderò una decisione definitiva ma intanto penso anche a chiudere con la Nazionale a Wembley”. Per quanto riguarda la squadra, può essere una rottura pericolosa per il passato? “Io penso che questo primo anno senza trofei debba avere proprio l’effetto opposto. Non tanto di buttare giù la squadra, ma di dare la voglia, la rabbia di tornare a vincere, che ti permette di affrontare il quotidiano in ogni allenamento e ogni partita con un carattere diverso. Questa squadra può migliorare tanto sotto questo punto di vista, credo che i valori della Juve siano gli stessi da più di un secolo e vadano riportati lì nel più breve tempo possibile. È chiaro che qualcosa ci è mancato, io credo che l’Inter sia più forte e l’ha dimostrato. Però bisogna sapere perdere, ma anche saper maturare quella rabbia per sovvertire questo dominio che hanno altre squadre, magari provando altre cose come sta facendo il Milan”. Quanto manca a questa Juve per tornare a vincere? “Qualcosa manca, ci sono persone che devono crescere e credo che anche l’assunzione di responsabilità di un vuoto che lascerò lo dovranno riempire i ragazzi. Li aiuterà a crescere e ad alzare il livello. Qualcosa andrà fatto, compatibilmente con la situazione economica e finanziaria. Finora non ho mai pensato a queste cose: ci sono altri dirigenti che lo sanno. Ma la garanzia dei nostri tifosi è Andrea e la famiglia Agnelli: la Juventus non è un asset, è una cosa di famiglia e l’obiettivo è di farla tornare a vincere il prima possibile”. Cosa vuoi lasciare al calcio italiano?
“Io penso di aver raggiunto i miei obiettivi, spero di aver lasciato ai miei compagni qualcosa che li aiuti ad arrivare a certi livelli e poi a mantenerli. Cioè quell’ambizione e quella passione, che mi ha fatto essere anche il fratello maggiore di tanti ragazzi e percepirne il loro affetto. Spero in futuro di riuscire a dare qualcos’altro, consapevole che non sarà semplice e dovrà imparare tanto. Anche se sono bravo a difendere, non vuol dire che sarò bravo anche dopo, per quanto su questo sia sereno. La Juventus è un amore che non finisce tra due partite, ma durerà per sempre: sarà gelosa mia moglie, ma lo accetterà”. Cosa è mancato questa sera per battere l’Inter? “L’Inter è più forte secondo me, ma fino a dieci minuti dalla fine stavamo vincendo e potevamo vincere. I complimenti vanno fatti per due eurogol: l’Inter ha avuto il predominio del gioco, ma per novanta minuti Perin non so neanche se aveva i guanti. A livello di occasioni, abbiamo fatto un’ottima partita. Abbiamo speso tanto per i supplementari: l’Inter è stata superiore, anche nelle sfide, su questo non c’è dubbio e ci deve aiutare anche per il futuro”. -
Los Angeles e Inter Miami su Giorgio Chiellini
Queste saranno le ultime settimane di Giorgio Chiellini con la maglia della Juventus. Il difensore che ha già annunciato il suo addio potrebbe andare a fare un esperienza in MLS dove Inter Miami e Los Angeles FC hanno già mostrato grande interesse. Nei prossimi giorni si attendono novità per capire se ci siano buone possibilità che il trasferimento vada a buon fine e con quale club che alla fine avrà la meglio.
-
Juventus, Chiellini: “Vinciamo questa finale”
Quella di domani sarà l’ultima finale da capitano della Juventus per Giorgio Chiellini, calciatore scelto dal club bianconero per affiancare Massimiliano Allegri nella conferenza stampa alla vigilia della sfida che assegnerà la Coppa Italia. Si parte proprio da Chiellini: nel caso dovessi lasciare la Juventus, che Juve lasceresti? “Io credo che quest’anno sia stato in crescendo. Dopo un inizio difficile, la squadra ha iniziato ad aver la propria identità. Arrivare a raggiungere la qualificazione aritmetica in Champions a quattro giornate dalla fine dimostra che la squadra è cresciuta. A gennaio eravamo sette punti sotto, il percorso di crescita credo sia stato evidente e importante. Abbiamo ritrovato attributi che questa squadra deve avere e che saranno il cardine delle prossime stagioni. La partita di domani penso sia l’ultima della stagione, ma in realtà credo sia propedeutica alla prossima: finire vincendo la partita di domani sarebbe un’iniezione di fiducia. Non sempre ci si riesce, ma la Juve ha il DNA di provare a vincere ogni trofeo a cui partecipa. A parte che la Coppa Italia ti permette di fare la Supercoppa, ti darebbe più slancio e tornare a vincere lo scudetto che onestamente penso sia l’obiettivo da avere”. Che valore ha questa finale? “Anche l’anno scorso alla fine facevamo lo stesso discorso… Io vivo con l’entusiasmo di un ragazzino che riesce a giocare una finale del genere. C’è grande voglia di raggiungere il trofeo, consapevoli della difficoltà della partita. In campionato siamo stati puniti oltre misura, abbiamo tutte le carte in regola per fare nostra la partita: entrambe le squadre arriviamo in un momento buono ma non entusiasmante per vari motivi. L’Inter ha perso la vetta e non è felice di essere dietro, noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era almeno la Champions ma è chiaro che la speranza di tutti era diversa. Questa partita è talmente importante che si giocherà sui dettagli e sugli episodi. Dovremo capire bene i momenti della partita, sia quando ci sarà da soffrire che quando avremo modo di colpire, con grande lucidità”. Finora tre sfide in stagione con l’Inter: un pareggio e due sconfitte, ma nell’ultima si è vista la migliore Juve. Che problemi vi ha creato l’Inter?
“Sono sempre partite equilibrate, poi i dettagli fanno la differenza. Dispiace per Alex (Sandro, ndr) ma senza quell’episodio si sarebbe andati ai rigori in Supercoppa, in campionato ho visto gare equilibrate, con pochi tiri in porta da entrambe le parti”. Ritrovi le sensazioni di Euro2020? “Il mister dice sempre che dobbiamo tornarci a metà maggio, perché evoca sempre bei ricordi. Io personalmente sto bene e non vedo l’ora di scendere in campo domani, la stessa cosa vale per i miei compagni. Sarà uno spettacolo, lo stadio pieno e milioni di telespettatori: alla fine è bello che sia Juve-Inter, la partita che tutti i tifosi sognano”. Hai già fatto il discorso alla squadra? “Non sono un tipo da discorsi, più una persona che con l’esempio o con una pacca sulle spalle riesce a trasferire i sentimenti che provo. Bisogna giocare a calcio, farlo insieme ed evitare nervosismi inutili”. Qual è il messaggio che vorresti lasciare vincendo il ventesimo trofeo con la Juve? “Sarebbe 20+1, visto che c’è rivalità accendiamola… Io mi sento un fratello maggiore, spero di avergli lasciato sempre qualcosa nel quotidiano a tutti, sia qui che in Nazionale. La Juve ha certi valori che non ho creato io e che ho solo imparato e portato avanti, quando si arriva alla Juve si capiscono e il mister che ha vissuto il Milan può raccontare la diversità. La Juventus ha bisogno dell’identità che ho imparato da Buffon, Del Piero, Birindelli, Pessotto. C’è sempre un filo conduttore nella storia della Juve”. Potrebbe essere il primo trofeo della prossima stagione. Riuscirà la nuova Juventus a vincere quanto la tua? “Io, a parte il primo anno, quindi dal 2006 al 2012, non ho vinto niente… Questa squadra di sicuro tornerà a vincere: lo dice la storia della Juventus e la famiglia Agnelli è una garanzia. Poi che rifaccia un ciclo come il nostro è difficilissimo nell’epoca moderna: è stata un’eccezione che se Milan e Inter continueranno a crescere sarà dura rifare. L’egemonia che abbiamo avuto si vede in Francia o Germania”. Come giudichi l’Inter? “Ha grandi giocatori, è una squadra completa e forte in tutti i reparti. Si è visto l’anno scorso e anche quest’anno, che ha cambiato qualche elemento. Ha grandissimi giocatori ed è la loro caratteristica: dobbiamo cercare di contrastarli con rispetto ma senza timore. Giudicare una stagione ora è impossibile: a parte che non compete a me, ma stanno facendo il massimo e due trofei cambierebbero tutto. Credo che Inzaghi abbia fatto un ottimo lavoro e non era facile”. Si è parlato tanto di Real-City, che spettacolo ti aspetti domani? “Non mi aspetto una partita come quella, ma perché siamo due squadre diverse. È stata una gara bellissima, ma fossi stato in campo sarei uscito incavolato alla fine. È stata bellissima da vedere, non mi aspetto uno Juve-Inter così, sarà molto più simile a quelle di campionato”. Che programmi hai per i prossimi giorni? “Volevo aspettare questa finale, perché credo sia giusto pensare al calcio. Poi nei prossimi giorni vedremo, ma è stato così anche l’anno scorso: io ho iniziato l’Europeo che potevo smettere il giorno dopo e probabilmente se con l’Austria il VAR non avesse visto quel fuorigioco non sarei qui. Viviamoci questa coppa, poi vediamo”. -
Giorgio Chiellini annuncia l’addio alla Nazionale; contro l’Argentina sarà l’ultima
Giorgio Chiellini al termine del match contro il Sassuolo annuncia l’addio alla Nazionale Italiana, dove ha affermato che contro l’Argentina sarà la sua ultima partita. Ecco le dichiarazioni del difensore: Contro l’Argentina sarà la mia ultima partita sicuro, è giusto lasciare spazio ai ragazzi. Da qui alla fine della stagione devo fare delle valutazioni, capire cosa fare. C’è da confermare il quarto posto, fare la finale di Coppa Italia e poi capiremo quale sia la scelta giusta. E’ normale a 38 anni fermarsi e capire cosa fare.
-
Juventus; Chiellini pensa all’addio a fine stagione; la MLS lo tenta
Potrebbero essere le ultime settimane di Giorgio Chiellini con la maglia della Juventus. Il difensore classe 84 arrivato nel lontano 2005 va in scadenza a fine giugno di questa stagione e la possibilità che non prolunghi il contratto è molto alta. In questi giorni Chiellini sta pensando alla scelta da fare, ma la sensazione è che ci sia l’addio con la MLS che lo aspetta a braccia aperte. Si attendono novità importanti nei prossimi giorni.
-
Italia, Chiellini: “Siamo stati fortunati, ma ora dobbiamo vincere”
Il capitano Giorgio Chiellini presenta con il ct Roberto Mancini, Italia-Nord Macedonia, semifinale play-off che andrà in scena domani sera allo stadio Renzo Barbera di Palermo. Inizia la conferenza stampa di Chiellini: “A novembre, quando non siamo riusciti ad andare diretti al Mondiale, c’è stata delusione, è inutile negarlo. Non c’è però una eccessiva tensione, altrimenti ti blocca solo. Non dobbiamo fare nulla di straordinario, nulla che non sappiamo fare. Quello di domani sarà un bellissimo ambiente, abbiamo tutti una grande voglia di giocare. Volevamo già giocarla 10 giorni dopo quella di novembre, ma stiamo bene. Sappiamo cosa dobbiamo fare”. Domani sarai in campo? Sarà la presenza 115 in Nazionale? Rispetto alla gara di Wembley, cosa possiamo rivedere? “In questi mesi siamo stati sfortunati e potevamo fare meglio con la Bulgaria, mentre con la Svizzera le abbiamo meritato entrambe e meritavamo di vincere. Ci vuole umiltà, ma nulla di straordinario per rifare ciò che abbiamo fatto a Wembley. La Nord Macedonia non è qui per caso, ma noi dobbiamo solo essere noi stessi e giocare a calcio. Ma è il nostro percorso negli ultimi tre anni e mezzo, né più né meno. Se giochiamo come sempre fatto il risultato lo raggiungeremo. Chi ha vissuto l’esperienza di 4 anni fa saprà gestire bene le emozioni. Io sto bene, ho recuperato”. Per la tua carriera di sportivo ritieni che serva un Mondiale fatto bene? “Non serve, ma mi dispiacerebbe non esserci. Vediamo di chiudere in bellezza e di disputare un buon Mondiale: vogliamo andare in Qatar, come noi tanti tifosi. Qui c’è grande entusiasmo, lo percepiamo da quando siamo arrivati”. Cosa vi siete detti con Mancini? “Sto bene, vediamo cosa dirà l’allenamento di oggi. Mi sono allenato bene, non ho fastidi o timori. Poi si possono fare tante scelte, anche se noi dobbiamo pensare a domani e punto. Sono contento di star bene e di essere sereno nell’allenarmi, già è importante visto l’ultimo mese”. Come si affronta la gara di domani sapendo che entrerà nella storia solo se la perderemo? “Allora facciamo in modo che non entrerà nella storia… Noi siamo una squadra forte, dobbiamo giocare con la giusta convinzione e quel pizzico di presunzione. Non dobbiamo avere paura, né il braccino corto. Godiamoci questa atmosfera”. Ultima giornata nemmeno rinviata, vi siete sentiti snobbati? “L’appoggio c’è sempre stato, la verità è che questi calendari così intasati non sono semplici da spostare. Nonostante gli sforzi fatti dalla federazione, non ho mai pensato che l’ultima giornata potesse essere spostata. Le energie le abbiamo, non vi preoccupate”.