Tag: Colantuono

  • Salernitana, Colantuono: “Fiorentina è forte”

    Salernitana, Colantuono: “Fiorentina è forte”

    “Domani mi aspetto una gara molto difficile contro una squadra che sta facendo un campionato importante, con una semifinale di Coppa Italia da giocare e che sta andando avanti anche in Conference League. È una squadra rodata che gioca da tempo insieme con lo stesso allenatore; per fare punti contro avversari di questo tipo bisogna fare una partita quasi perfetta. Mi auguro che questa settimana di lavoro piena possa consegnare al campo una squadra attenta e pronta a fare una grande partita”. Queste le parole del tecnico granata Stefano Colantuono alla vigilia di Salernitana-Fiorentina.

    “La Fiorentina è una delle squadre più virtuose del nostro campionato soprattutto per il possesso palla, il pressing alto e altre caratteristiche ben precise. Dobbiamo mettere in campo una prestazione importante cercando di non complicarci la vita da soli dopo pochi minuti e dover cambiare copione tattico, servirà un approccio importante alla gara per provare a ottenere a tutti i costi un risultato positivo”. “Sia noi che la Fiorentina avremo delle assenze importanti ma probabilmente a noi in questo momento ci disturbano maggiormente perché abbiamo fuori giocatori che potevano darci una grande mano. Giocheremo con i ragazzi a disposizione, devono capire il momento e che bisogna dare tutto in campo. Non avremo Gyomber, Manolas, Boateng, Maggiore, Kastanos e mancherà anche Coulibaly per squalifica. Sono assenze pesanti perché le scelte sarebbero state più ampie ma con quelli che abbiamo dobbiamo cercare di tirare fuori l’orgoglio e fare una partita di grande intensità”.

    “Candreva domani farà 500 presenze in serie A e gli vanno fatti i complimenti da parte di tutti: Antonio è un giocatore importante che è stato in grandi club e ha vinto tanto, qui è uno dei più esperti e un leader di questa squadra. Speriamo possa festeggiare questo traguardo con una bella prestazione e un risultato positivo”. Il mister ha quindi concluso: “La squadra ha tantissima voglia di regalare una soddisfazione alla nostra gente. I nostri tifosi hanno sempre fatto quello che dovevano fare mentre noi in alcune circostanze siamo mancati. Vorremmo ripagare il loro affetto con una bella prestazione e un bel risultato. Colgo l’occasione anche per congratularmi con il coach della Salernitana Femminile Valentina De Risi che ha raggiunto le 400 panchine in carriera”.

  • Salernitana, Colantuono: “Ripartiamo dalla sfida con il Sassuolo”

    Salernitana, Colantuono: “Ripartiamo dalla sfida con il Sassuolo”

    Stefano Colantuono, allenatore della Salernitana, ha parlato alla vigilia della gara in casa della Lazio.

    Queste le sue parole: “Domani ci attende una gara importante e vorrei che la squadra prendesse esempio dal secondo tempo della partita con il Sassuolo che è stato all’altezza e ci ha permesso di pareggiare dopo che all’intervallo era impensabile una prestazione del genere. Dobbiamo riparte da quel secondo tempo cercando di rendere la vita difficile alla Lazio che è una squadra fortissima, che ha cambiato di recente allenatore e vuole rilanciarsi in campionato. Ci attende un compito difficile che se non interpretato bene ci creerà delle grosse problematiche”.

    Sul modulo: “A prescindere dal sistema di gioco che si adotta credo che se non si fa la fase difensiva con almeno otto giocatori di movimento sotto la linea della palla e se non si attacca la porta con almeno quattro o cinque calciatori nell’area avversaria diventa tutto più difficile. Forse cambieremo qualcosa anche negli uomini per dare un po’ di freschezza alla squadra, veniamo da un periodo abbastanza intenso di partite a distanza ravvicinata e ci sono state anche le nazionali che hanno visto coinvolti molti calciatori. Quello che conta non è tanto l’atteggiamento tattico ma lo spirito e la voglia di mettersi in discussione e chiudere il campionato nel miglior modo possibile”.

    Sulle assenze: “Abbiamo ancora alcune defezioni perché non recuperiamo Kastanos e Basic, per il resto sono tutti a disposizione. Ho visto un gruppo motivato che si è allenato bene questa settimana, vorremmo andare a fare una partita di spessore. Quando c’è la prestazione il risultato lo accetti sempre più serenamente, dobbiamo mettere in campo quello che abbiamo preparato questa settimana”.

    Il mister ha quindi concluso: “Dopo tanti anni che sono qui a Salerno mi sono legato affettivamente alla piazza, alla città e alla tifoseria quindi il grande cruccio della squadra e il mio è quello di riuscire a regalare in questo finale di stagione qualche soddisfazione ai tifosi che sono sempre stati i più numerosi in trasferta e nelle gare casalinghe non ci abbandonano mai. Questo finale di campionato degno del nome Salernitana deve essere fatto e dedicato in maniera particolare all’affetto della nostra gente e alla Società che ci permette di lavorare nel migliore dei modi. Faccio calcio da tanti anni e quello che si è creato qui a Salerno dal punto di vista organizzativo, della cura del giocatore e del dettaglio è di primissima fascia”.

  • Salernitana, Colantuono: “Niente timori”

    Salernitana, Colantuono: “Niente timori”

    La Salernitana giocherà domani sera con il Sassuolo. Il tecnico della formazione granata Stefano Colantuono ha presentato con le seguenti parole, nella conferenza stampa di vigilia

    “Domani ci attende una partita difficile perché il Sassuolo si sta giocando molto, così come noi del resto, e i punti in palio saranno importanti. Da qui alla fine del campionato credo che le gare avranno tutte lo stesso cliché, sia contro squadre che stanno giocando per una classifica importante sia con avversari che lottano come noi per togliersi da quelle posizioni di classifica più brutte ed evitare la retrocessione. Vedremo se cambieremo qualcosa nell’undici di partenza, anche perché la partita arriva dopo pochi giorni da quella di Bologna e potremmo inserire qualche giocatore un po’ più fresco sia mentalmente che fisicamente. Quando perdi sempre mentalmente non sei sereno, questo è poco ma sicuro. Ci vorrebbe un sussulto, una partita importante e una vittoria per giocarci questo finale di campionato con un umore differente e affrontare la settimana che verrà in maniera più tranquilla. La serenità è una parola a noi proibita perché fino alla fine avremo tutte partite che dovremo affrontare con grande impegno e cattiveria agonistica. La squadra si è allenata bene, dispiace per il risultato di Bologna che non rispecchia a pieno quanto si è visto in campo. Il Bologna ha meritato la vittoria ma il risultato finale è stato un po’ eccessivo e dispiace per il morale dei ragazzi. La prestazione in parte c’è stata e qualcosa di positivo l’abbiamo fatto, ovviamente su altri aspetti dobbiamo migliorare”.

  • Salernitana, Colantuono può tornare ma alla direzione del Settore Giovanile

    Salernitana, Colantuono può tornare ma alla direzione del Settore Giovanile

    Stefano Colantuono dopo essere stato esonerato dalla Salernitana a Febbraio può ora tornare nello stesso club con cui è ancora sotto contratto ma il suo ruolo non sarà più in panchina, per lui è pronto l’incarico da Responsabile del Settore Giovanile.

  • La Salernitana ha esonerato Colantuono

    La Salernitana ha esonerato Colantuono

    La Salernitana ha deciso di esonerare Stefano Colantuono. Secondo quanto raccolto il club campano ha comunicato la decisione all’allenatore, che non sarà dunque più sulla panchina dei granata. Nelle prossime ore verrà scelto e annunciato anche il nome del suo successore.

  • Salernitana, Colantuono: “Non è facile giocare in queste condizioni”

    Salernitana, Colantuono: “Non è facile giocare in queste condizioni”

    Stefano Colantuono, tecnico della Salernitana presenta il derby in programma contro il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni: Come sta la squadra e, soprattutto, si giocherà? “Questi regolamenti sono poco chiari. Due calciatori si sono negativizzati e non sappiamo se possiamo aggregarli al gruppo perchè dovranno superare dei test da sforzo come previsto dal protocollo. Altri otto hanno il covid e, dunque, non saranno a disposizione. Se aggiungiamo gli infortuni e le altre indisponibilità è facile pensare che partiremo per Napoli tra mille difficoltà. Ci sono cose che non riesco a capire. Abbiamo otto positivi, in questo momento, e speriamo che domani non ci siano ulteriori sorprese. C’è gente che viene da un lungo periodo di inattività, se non superano la visita medica si abbassa lo stesso la percentuale del 35%? Naturalmente giocheremo, ma vorrei sottolineare che oggi non abbiamo fatto allenamento. E al danno si potrebbe aggiungere la beffa: chi non è al top rischia l’infortunio muscolare, senza dimenticare la squalifica di Ranieri”. In che modo un allenatore può lavorare così? “Mi chiedo: che partita diventa? Noi rispettiamo i regolamenti, sia chiaro, ma ci sono troppe cose che non sono chiare. C’è chi scenderà in campo per onor di firma, rischiando infortuni muscolari perchè fuori allenamento. A cospetto di un avversario di grande valore che, naturalmente, sarebbe stato favorito a prescindere, pure con una Salernitana al completo”. All’andata, però, avete fatto una grande partita…
    “Sono due contesti completamente diversi. C’erano defezioni, ma non un’emergenza di questo tipo. Gli avversari riconobbero le qualità della Salernitana, quella sera facemmo un’ottima figura. Domani faremo la rifinitura, sicuramente cercheremo di ottenere il massimo con quello che abbiamo a disposizione. La condizione fisica è la componente che fa la differenza, purtroppo sono cose che non dipendono da noi. Proveremo a rendere la vita difficile al Napoli, ma mancheranno davvero tante pedine”. Che pensa del mercato? “Quello di riparazione è difficile, trovare gli incastri giusti è complicato. Lasciamo lavorare il direttore sportivo con serenità, ci siamo confrontati e le idee sono condivise. Stanno circolando tanti nomi, quando raggiungeremo l’obiettivo ne parleremo nel dettaglio. Ora è inutile fare discorsi, non è detto che le trattative vengano chiuse. Ad ora è più corretto parlare dei giocatori a disposizione, dopodomani dovranno fare una partita molto importante a cospetto di un avversario eccezionale. Mi concentrerei solo sui ragazzi che ho, dovremo annullare il gap con una prestazione perfetta. Il mercato è in evoluzione, faccio questo lavoro da tanti anni e ciò che sembra certo oggi diventa insicuro un minuto dopo. Commenteremo dopo le firme, ora è superfluo”. Si può dire che il vero campionato inizierà il prossimo sei febbraio, con lo scontro diretto con lo Spezia?
    “Domani dovremo fare uno sforzo enorme, ringrazio in anticipo chi scenderà in campo con zero allenamenti sulle gambe. Per ora mi concentro sul derby”. Torniamo indietro, alla gara Milan-Spezia. Un match che indirettamente ha avuto ripercussioni anche sulla bassa classifica, con un errore arbitrale che ha danneggiato la Salernitana e le dirette concorrenti per la salvezza. Avete parlato di quell’episodio e dello 0-3 a tavolino attribuito all’Udinese?
    “Abbiamo visto e commentato tra di noi, ma fa parte del gioco. L’arbitro ha sbagliato, le squadre in lotta per non retrocedere ne hanno risentito ma non voglio entrare nel merito perchè sono cose che capitano. Allenatori e calciatori commettono errori, può capitare anche a chi dirige una gara. Non mi permetto di andare oltre, voglio essere solidale con il signor Serra. E’ certamente più dispiaciuto di noi. Quanto allo 0-3, l’iter è questo: partita persa a tavolino e penalizzazione, poi un ricorso che potrebbe ribaltare il primo verdetto. Ci siamo attenuti ad una decisione dell’ASL che, in quel momento, era organo supremo. Non abbiamo fatto altro che rispettare le disposizioni delle autorità sanitarie, qui si parla di salute e di educazione civica. Non era giusto mettere a repentaglio l’incolumità degli altri, ci eravamo organizzati con un aereo privato ma non c’erano le condizioni per partire”. Tornando alla gara, domenica ci sarà uno scenario peggiore rispetto a quello con la Lazio… “Ci sto convivendo dal 23 ottobre, quando esordii con l’Empoli e ci furono molti infortuni. Oggi il discorso si è ingigantito, è diventato più grande e la situazione è complicata. Ne prendo atto, ci impegneremo e proveremo ad onorare il derby”. Quanta voglia ha di restare in panchina dopo la sosta, con una rosa rinforzata? “Tanta, è ovvio. L’allenatore deve dare il suo contributo, sono tornato per dare una mano alla Salernitana. Vogliamo fare le cose nel modo giusto, con raziocinio. Vorrei ricordare che, nel mio percorso, ho incontrato in piena emergenza delle rose di altissimo livello che lottano per la vittoria finale. Col Napoli e con la Juventus abbiamo fatto bella figura, così come a Firenze nel primo tempo. Con le cinque più abbordabili abbiamo conquistato sette punti, direi un buon bottino. C’è da considerare il calendario, ci sono due partite in meno e una serie di variabili che ho riportato in una tabella che mi piacerebbe mostrarvi. Secondo me ci sono le carte in regola per fare un girone di ritorno diverso, attingendo dal mercato e recuperando tutti i ragazzi che attualmente non sono a disposizione”.

    Cosa preoccupa di più in vista del derby?
    “Dover schierare calciatori che non hanno svolto nemmeno un allenamento. Se capitano infortuni muscolari rischiamo di perdere giocatori per le gare successive, non è mica detto che li recuperi nella sosta. E’ una situazione a limite, ci sono pochissimi cambi”.

    Come può un allenatore preparare una gara con la spada di Damocle dei tamponi?
    “E’ sempre difficile. Ho parlato con i ragazzi: siamo pochi, ma dobbiamo cercare di fare una partita importante. La stiamo preparando bene, con delle difficoltà evidenti. Oggi non ci siamo allenati, ieri poca roba per riattaccare al gruppo qualcuno. Piangersi addosso non vale la pena, ma voglio solo capire bene questo regolamento. Ne ho parlato anche dopo la gara con la Lazio. Il criterio del 35% non c’era la scorsa settimana, oggi dicono che se ne mancano 9 su 25 non si gioca. Ma come vengono considerati i negativi senza idoneità medica? Partiremo in 12-13, con tanti giovani, a cospetto di un avversario eccellente. Loro vengono da una settimana normale, senza turni infrasettimanali di coppe. Si saranno preparati benissimo, hanno recuperato Insigne e il compito è difficile. Vogliamo rappresentare bene la città e la Salernitana”.

    Ribery ci sarà?
    “No, non è in condizione. E devo verificare Simy che ha preso una botta. Domani farà un esame strumentale per capire l’entità dell’infortunio. Siamo questi, aggregheremo dei ragazzi della Primavera e faremo il possibile”.

    Rispetto all’idoneità fisica, la società ha fatto già richiesta di chiarimento a Lega e Federazione e che senso ha un campionato così?
    “Lascio a voi giudicare, commentate voi. Mi attengo ai regolamenti, ma alcune cose non le ho capite. Mi devo adeguare ai protocolli. Che valenza ha una partita giocata così? Sia chiaro: il Napoli sarebbe stato avvantaggiato a prescindere, così come la Lazio. Ma se ho anche solo una chance per giocarmi la gara, perchè Davide può battere Golia, oggi diventano zero. Gli undici che scendono in campo sono degni di rappresentare la maglia, ma la partita dura 90 minuti e non possiamo usufruire dei cinque cambi. Io mi pongo queste domande, interagisco con i medici per capire se il negativo non idoneo rientra nel 35%. L’iter prevede una visita approfondita, qualcuno è fermo da dieci giorni e non si allena. Se non superi l’esame come vengono considerati?

  • Salernitana, rabbia Colantuono: “Giocare in queste condizioni è difficile”

    Salernitana, rabbia Colantuono: “Giocare in queste condizioni è difficile”

    Stefano Colantuono, allenatore della Salernitana, è intervenuto nella consueta conferenza stampa post-partita per commentare la sconfitta della sua squadra per 3-0 contro la Lazio. Queste le dichiarazioni del tecnico granata: “Non posso fare nessuna valutazione perchè non riesco a capire nulla di questo momento, c’è un protocollo che è stato cambiato però va in vigore da domani e quelle che hanno giocato oggi non ne hanno potuto usufruire. Rispetto chi ha il compito di decidere ma non capisco, ci vorrebbe un pò più di sensibilità, anche per la gente che ha pagato il biglietto. Non cerco scuse perchè la gara con la Lazio sarebbe stata difficile pure se fossimo stati al completo, almeno dateci la possibilità di giocarcela. A Verona pure eravamo in difficoltà ma ne avevamo qualcuno in più, siamo riusciti a fare una buona partita e abbiamo vinto facendo quello che ci avevano chiesto, cioè tenere vivo il campionato. Sono stati tre mesi infernali, forse anche prima della mia gestione con i tanti infortunati. Di quelli che hanno giocato a Verona ne mancavano sette ma il problema è che quelli che hanno giocato stasera venivano da 40 giorni di stop, hanno fatto un allenamento. Sembrava una partita di allenamento, mi da fastidio che il nuovo protocollo entrerà in vigore da domani mentre per le sei squadre che hanno giocato oggi c’era un protocollo diverso anche se il turno è lo stesso”. La testa ora va al prossimo turno e al mercato: “Del futuro ne parleremo nei prossimi giorni perchè nelle ultime 24-48 ore siamo stati concentrati a trovare 11 giocatori da poter mettere in campo piuttosto. Abbiamo fatto ulteriori tamponi anche verso le 14, è diventata una cosa noiosa e pesante. Il presidente ha portato entusiasmo e ottimismo perchè nei mesi scorsi ci sono state delle problematiche societarie anche per il mercato fatto in ritardo. Ora si spera che sia ritornato tutto alla normalità. Al di là dei risultati è stato fatto comunque un lavoro importante. Le problematiche comunque c’erano anche  prima della mia gestione, forse abbiamo avuto qualche infortunio e qualche positivo in più. Delle mie 12 partite abbiamo incontrato 5 squadre alla nostra portata e abbiamo fatto sette punti, poi in queste condizioni contro le big non c’è partita, abbiamo avuto una media di 6-7 indisponibili. Tutto sommato siamo riusciti a tenere la squadra in linea di galleggiamento per cercare di agguantare la salvezza nel girone di ritorno. Venivamo da un risultato positivo al Verona facendo una mezza impresa ma quella di oggi è una partita che non aveva senso”.

  • La Salernitana va avanti con Colantuono

    La Salernitana va avanti con Colantuono

    La Salernitana ha deciso di continuare con Stefano Colantuono. Nonostante numeri incredibilmente negativi da quando ha ereditato la panchina di Fabrizio Castori, l’ex tecnico di Perugia e Udinese resta saldamente al suo posto per scelta precisa del direttore generale Angelo Fabiani. Anche a Firenze i granata hanno giocato male, subendo un pesantissimo 4-0 e proseguendo l’astinenza da gol che è il vero e proprio tallone d’Achille di una squadra che si sta staccando sempre di più da quasi tutte le dirette concorrenti. I tanti assenti (oggi ben 10, in corso d’opera si è aggiunto anche il difensore Veseli) e gli errori dei singoli sono i due alibi riconosciuti ad un allenatore che, salvo colpi di scena, resterà in sella almeno fino alla fine del girone d’andata. Poi sarà la nuova proprietà a prendere la decisione definitiva.

  • Salernitana, Colantuono sarà il nuovo allenatore

    Salernitana, Colantuono sarà il nuovo allenatore

    La Salernitana ha scelto Stefano Colantuono per sostituire l’esonerato Castori. Secondo quanto riferito la dirigenza del club campano avrebbe sciolto ogni riserva e proprio in questi minuti il tecnico romano starebbe firmando un contratto fino a giugno con opzione in caso di salvezza. Mister Colantuono ha avuto la meglio su Beppe Iachini, con cui Ribery sarebbe tornato volentieri a lavorare dopo Firenze, anche se la pista non è mai davvero decollata.

  • Ufficiale: la Sambenedettese esonera Colantuono

    Attraverso un comunicato ufficiale, la Sambenedettese ha comunicato che Stefano Colantuono è stato esonerato dalla sua carica nel club, con lui è stato sollevato dall’ incarico anche Pietro Fusco. Termina così, dopo pochi mesi l’ avventura tra il club rossoblù e Colantuono, il quale era stato ingaggiato a settembre per ricoprire il ruolo di direttore dell’ area tecnica e organizzativa.