La squadra messicana del Leon sta provando a convincere James Rodriguez attaccante che a giugno avrà 34 anni. Le parti sono a colloquio per trovare un accordo. Ricordiamo che il colombiano James Rodriguez è attualmente svincolato e in cerca di squadra.
James Rodriguez nelle prossime ore sarà nuovamente un giocatore libero. Il colombiano classe 91 infatti sta trattando con il Rayo Vallecano la risoluzione del contratto. Poi sarà il fantasista a decidere la sua nuova destinazione.
L’Atalanta tra pochi giorni giocherà in Arabia Saudita la Supercoppa italiana. C’è da registrare tra i bergamaschi della dea, l’infortunio del colombiano Juan Cuadrado, l’esterno classe ’88 ha subito una lesione fasciale del muscolo bicipite femorale destro.
L’ex calciatore di Inter e Juventus salterà la Supercoppa e dovrà rimanere fermo per circa due-tre settimane.
James Rodriguez pronto a ripartire. Il colombiano dopo le ultime stagioni in Sud America ha deciso di tornare in Europa dove nelle prossime ore si legherà al Rayo Vallecano. Gli accordi sono in definizione con il giocatore che firmerà un contratto fino al 30 giugno 2025.
Altro arrivo in casa Atalanta, Juan Cuadrado nelle prossime ore si unirà alla squadra allenata da Gasperini. L’esterno colombiano dopo la fine del contratto con l’Inter firmerà con i bergamaschi un contratto fino al 30 giugno 2025. Si attendono visite mediche e firme sui contratti.
Il Celta Vigo vuole ingaggiare il trequartista colombiano classe 1991, James Rodriguez atualmente svincolato dopo la rescissione del suo contratto con il San Paolo. Il club spagnolo che milita nellanella Primera División ha avviato le trattative con l’ex giocatore del Real Madrid e Bayern Monaco, offrendo lui un contratto biennale fino al 30 giugno 2026. Per James Rodriguez c’è la seria possibilità di tornare quindi a giocare in Europa.
Quello che si dice più spesso riguardo James Rodriguez è che dia sempre di più per la Nazionale che per il club. L’ultima edizione della Copa America ha evidenziato ancora di più questa cosa dimostrando che non si tratta di un luogo comune superficiale. James ha vestito maglie importantissime e pesanti nella sua carriera, la camiseta blanca del Real Mdrid, Bayern Monaco, senza escludere quelle di Porto ed Everton. In tutte queste esperienze però non ha mai raggiunto i livelli altissimi toccati con la maglia della Colombia. Così è stato pure questa estate, in cui James ha raggiunto la finale del torneo sudamericano con la sua nazionale, arrendendosi solo all’Argentina. In più il numero dieci colombiano ha superato il record di Messi di più assist in un’edizione della Copa America. Infatti James Rodriguez ha chiuso con sei assist, mentre il record della Pulce argentina era di cinque. Oltre ai numeri, James è stato premiato più volte come migliore in campo ed è stato il leader tecnico e spogliatoio in questa cavalcata della selezione colombiana.
Nell’ultima stagione James Rodriguez ha giocato in Brasile con la maglia del San Paolo, dove però non ha fatto così tanto parlare di sé. Il fantasista colombiano in questi giorni sta trattando proprio con il club carioca la risoluzione del contratto. Le parti hanno raggiunto ormai un accordo e così James Rodriguez sarà libero di firmare da svincolato con un altro club. Nei prossimi giorni sapremo quale sarà la prossima avventura del diez colombiano.
L’Argentina batte in finale 1-0 la Colombia e vince la sua sedicesima Copa America nel segno del bomber nerazzurro Lautaro Martinez, subentrato a Julian Alvarez al 96′ e decisivo al 112′ del secondo tempo supplementare riempendo di gioia il popolo albiceleste. Con questa rete Lautaro si è preso anche il titolo come capocannoniere della competizione con cinque reti segnate, secondo trionfo consecutivo per la Nazionale argentina in Copa America. Onore alla Colombia più volte vicino al vantaggio nella ripresa e protagonista di un percorso incredibile nella competizione.
La Colombia approda alla finale di Copa America contro l’Argentina. Il match si giocherà domenica 14 luglio all’Hard Rock Stadium di Miami. I Cafeteros raggiungono così la loro terza finale nella storia della competizione sudamericana e cercheranno di vincere il secondo titolo, dopo l’unico ottenuto nel 2001. Esce invece in semifinale l’Uruguay dopo un ottimo percorso nelle fasi precedenti. Alla fine la selezione colombiana ha vinto per 1-0 questa notte e regalato la grande gioia della finale ai suoi tifosi.
Il match ha visto la Celeste dominare per lunghi tratti della partita nel possesso palla, con la Colombia che invece aspettava più bassa affidandosi in ripartenza al genio di James Rodriguez ed alla velocità degli esterni. Ad inizio partita le occasioni le hanno gli uomini di Marcelo Bielsa, con Darwin Núñez che si costruisce bene un paio di occasioni importanti, ma le sbaglia entrambe. La Colombia vive di folate offensive e di grande pressing ed intensità, il gol arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Infatti il solito James batte il corner dalla destra a rientrare, sul secondo palo svetta Lerma, che porta così in vantaggio i suoi. Nel finale della prima frazione, dopo un fallo di gioco a centrocampo, Muñoz per reazione tira una gomitata sul petto di Ugarte. Il terzino del Crystal Palace viene così espulso e lascia in dieci la Colombia per tutto il secondo tempo. Nella ripresa è sempre l’Uruguay a costruirsi le occasioni migliori, la più eclatante è quella avuta da Luis Suarez. Su un cross arretrato messo in mezzo da Valverde dalla destra, arriva il Pistolero a colpo sicuro, ma il suo tiro si infrange sul palo. Nel finale di partita i Cafeteros hanno il pallone del ko, con Uribe che tira a colpo sicuro dopo un’azione in ripartenza di Sinisterra, ma il tentativo viene parato prima da Rochet e poi sbatte sulla traversa. Non c’è più tempo per l’Uruguay di rimettere in carreggiata la partita, vince la Colombia per 1-0 soffrendo a denti stretti. Al termine del match poi c’è stato spazio purtroppo per un episodio spiacevole, con le famiglie dei calciatori uruguaiani attaccate dai tifosi colombiani. Darwin Núñez ed altri si sono fatti giustizia da soli, aumentando ancora di più la foga del pubblico sugli spalti.
