Tag: Conte

  • Il Cesena sta per chiudere Nikita Contini dal Napoli

    Il Cesena sta per chiudere Nikita Contini dal Napoli

    Manca davvero poco per una nuova avventura per Nikita Contini. Il portiere classe 96 lascerà il Napoli per passare alla neopromossa Cesena. Gli accordi sono in via di definizione con il portiere pronto a riscattarsi dopo le ultime stagioni dove ha giocato pochissimo.

  • Il Napoli ufficializza il rinnovo di Folorunsho fino al 2029

    Il Napoli ufficializza il rinnovo di Folorunsho fino al 2029

    Attraverso un comunicato ufficiale, il Napoli pochi minuti fa ha annunciato di aver prolungato il contratto di Michael Folorunsho. Il centrocampista che viene da un ottima stagione in prestito al Verona si è legato al club fino al 30 giugno 2029.

  • Arriva l’ufficialità: Buongiorno è un nuovo acquisto del Napoli

    Arriva l’ufficialità: Buongiorno è un nuovo acquisto del Napoli

    Ora è anche ufficiale il passaggio di Alessandro Buongiorno dal Torino al Napoli. Il difensore italiano classe ’99 è un nuovo tassello a disposizione di Antonio Conte per la prossima stagione. Buongiorno con ogni probabilità sarà il perno centrale della difesa a tre del tecnico salentino. L’ex Toro arriva nel club di De Laurentiis per la cifra di 35 milioni più bonus. L’annuncio è stato dato tramite un comunicato apparso sul sito web del club azzurro e con vari messaggi postati sui social. Ecco di seguito il comunicato:

    “La SSC Napoli comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Alessandro Buongiorno dal Torino.

    LA SCHEDA

    Alessandro Buongiorno

    Data di nascita: 06/06/1999

    Città di nascita: Torino, Italia

    Età:25

    Altezza: 194 cm

    Nazionalità: Italia

    Posizione in campo:Difensore

    • Alessandro Buongiorno è stato il giocatore che ha intercettato il maggior numero di passaggi nella Serie A 2023/24: 69, almeno 10 in più rispetto a chiunque altro.
    • Alessandro Buongiorno è stato il difensore che ha vinto il maggior numero di duelli nelle ultime due stagioni di Serie A (da inizio 2022/23) – 369.
    • Nell’ultima stagione di Serie A, Alessandro Buongiorno ha realizzato tre reti, dopo che aveva segnato un solo gol in tutte le sue precedenti quattro stagioni in massima serie”.
  • Di Lorenzo resta alla corte di Antonio Conte

    Di Lorenzo resta alla corte di Antonio Conte

    Giovanni Di Lorenzo rimane al Napoli, uno dei giocatori più ‘chiacchierati’ di questa sessione estiva del calciomercato, rimarrà alla corte del tecnico Antonio Conte.

    Dopo i vari incontri e colloqui avvenuti tra la società e l’entourage del calciatore, sono stati raggiunti gli accordi e Di Lorenzo, resterà ancora in maglia partenopea.

    Ecco di seguito la nota:

    “Il Calcio Napoli legge su alcuni organi di stampa che servirebbe ancora un chiarimento tra la società e Giovanni Di Lorenzo. Evidentemente, tali organi di stampa sono disinformati, poiché il “chiarimento” tra la società e il Capitano è avvenuto positivamente già da alcune settimane. È chiaro, quindi, che Di Lorenzo è e sarà ancora per molti anni il Capitano e perno centrale del Calcio Napoli”.

  • Lukaku promesso sposo del Napoli, in attesa che Osimhen voli al PSG e del valzer degli attaccanti

    Lukaku promesso sposo del Napoli, in attesa che Osimhen voli al PSG e del valzer degli attaccanti

    Romelu Lukaku è l’obiettivo principale del Napoli per l’attacco. Il bomber belga è una richiesta espressa di Antonio Conte, che è pronto a riabbracciarlo ed affidargli le chiavi del reparto avanzato azzurro. Lukaku arriverà a Napoli però solo nel momento in cui Victor Osimhen avrà trovato l’accordo per il trasferimento in uscita. L’attaccante nigeriano è nel mirino del PSG, che deve trovare una soluzione in avanti all’addio di Mbappé e trovare un sostituto che faccia i gol del fenomeno francese. Il Paris Saint Germain, però a sua volta, procederà all’acquisto del centravanti africano, ed al pagamento della clausola di 120 milioni, solo dopo la cessione di un attaccante. Nelle ultime ore l’Atletico Madrid si è fatto sotto per Kolo Muani, visto il sempre più probabile addio di Morata, destinazione Milan. Nel momento in cui i Colchoneros dovessero trovare l’accordo per il trasferimento a Madrid del giovane attaccante francese ex Eintracht, allora il PSG potrà definire l’affare Osimhen. Dopodiché toccherà al DS Manna definire il trasferimento di Lukaku in maglia azzurra ed esaudire il desiderio di Antonio Conte. Insomma l’affare Lukaku nasconde alle sue spalle un vero e proprio valzer europeo di attaccanti. Morata al Milan potrebbe far partire l’effetto domino fino ad arrivare a BigRom, promesso sposo del Napoli.

  • Napoli, la presentazione del neo tecnico Antonio Conte

    Oggi al Palazzo Reale di Napoli, c’è stata la presentazione del neo allenatore, Antonio Conte. Ecco le sue dichiarazioni

    Sull’accoglienza

    “C’è un filo di emozione, è la prima volta che ricevo una presentazione del genere dopo tanti anni di carriera. Ringrazio Napoli perché sono abituato a dare prima di ricevere, qui invece ho ricevuto fin da subito tanto entusiasmo e tanto affetto, che dovrò ripagare”.

    Sulle promesse da fare ai tifosi

    “Posso promettere serietà, una parola che troppo spesso è sottovalutata. Serietà nel dare tutto per il Napoli, nel trasmettere la mia cultura e la mia mentalità a livello lavorativo. L’obiettivo, al di là del riuscire a primeggiare e scrivere la storia, è quello di rendere orgogliosi i propri tifosi. Il tifoso deve riconoscersi nella propria squadra, questa è l’ambizione massima per un allenatore. Noi daremo il massimo e anche più, perché a volte non basta”.

    Sulla piazza di Napoli

    “È una piazza importante, passionale. Lo rimarrà sempre. Quello che dovremo fare io e il mio staff è alimentare questa passione, che è una responsabilità. Qui c’è un grande fuoco, vogliamo farlo diventare ancora più alto”.

    Sull’impronta che darà alla squadra

    “Avremo una faccia incazzata, questo deve essere chiaro. Veniamo da un’annata in cui tante cose non sono andate per il verso giusto, dovremo mettere in campo questa voglia di rivalsa”.

    Sul mercato sudamericano

    “Cercheremo di fare le cose migliori, puntando su calciatori che migliorino la rosa, al di là della loro provenienza”.

    Sul motivo della scelta 

    “Ho scelto Napoli per il progetto. Ho firmato un contratto triennale, il presidente è stato molto chiaro: vogliamo cercare di far diventare il Napoli un’alternativa credibile alle solite note. Questa squadra si è qualificata per 14 anni di fila alle coppe europee, è arrivato anche uno scudetto, ma ora bisogna ricostruire. Ci vuole tempo e pazienza, ma io mi assumo questa responsabilità. Questo progetto mi ha dato entusiasmo, mi ha fatto sentire qualcosa in pancia. Siamo qui e non vediamo l’ora di iniziare”.

    Sulla vicinanza ad altri club

    “Dall’estero era arrivata qualche proposta, anche interessante. Però col presidente c’era un discorso avviato e una promessa di rivedersi per decidere a bocce ferme. Abbiamo trovato la giusta quadra sotto ogni punto di vista. C’è voglia di ricominciare, costruire fondamenta solito per fare qualcosa di importante che duri nel tempo e che non evapori subito”.

    Sul feeling col sud

    “Sono un uomo del sud, conservo le mie origini e le mie radici. So cosa significa e so cosa rappresenta il calcio per il sud Italia. Per me è come un ritorno a casa, è una grande soddisfazione e un onore”.

    Sui tempi necessari a vedere risultati

    “Chi ha tempo non aspetti tempo. Io partirei già domani a fare battaglia, però bisogna essere realisti. La cosa su cui riflettere è che un anno fa il Napoli ha chiuso a 40 punti da chi ha vinto lo scudetto, al decimo posto e fuori dalle coppe. Non bisogna pensare che cambiando allenatore tutto torna come prima. Non possiamo competere con le solite note riguardo al monte ingaggi e agli investimenti, però possiamo farlo sul piano del lavoro e del sacrificio. In napoletano si direbbe ‘amma faticà’, su questo non ci deve battere nessuno. Come sapete io non ho molta pazienza di fare il comprimario”.

    Sui mal di pancia di alcuni giocatori

    “Li stiamo gestendo insieme al club nel migliore dei modi. Io sono stato molto chiaro col presidente, prima ancora di parlare di aspetti economici e contrattuali ho voluto una rassicurazione: che avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi invece poteva prendere altre strade. Sono stato categorico, perché se parliamo di ricostruzione mai poi diamo via i giocatori migliori diventa un controsenso. Ho trovato condivisione al 200% su questo aspetto da parte del club, ho chiamato tutti i ragazzi, ho sentito anche cosa volevano dirmi, se ci sono problemi vanno risolti, perché la decisione è sempre mia. Chi fa parte del mio progetto resta a Napoli, questo dev’essere chiaro a tutti. Qui non c’è nessuna confusione, c’è chiarezza di idee”.

    Su Di Lorenzo e Kvaratskhelia

    “Oltre a essere un giocatore top è una persona per bene, molto importante nello spogliatoio. Lo stesso dicasi per Kvara. La scorsa stagione ha portato un po’ di frustrazione, ma i calciatori sanno che possono esserci difficoltà. Bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare”.

    Su Osimhen

    “Ci sono degli accordi, la sua è una situazione totalmente diversa dalle altre. Io assisto e basta. Lui è di livello eccezionale, ma non posso entrare in nessun discorso, con lui ci sono accordi precedenti”.

    Sul portiere

    “C’è un ossatura fondamentale in ogni squadra. Meret è il nostro portiere e gode della massima fiducia da parte mia. Lui sa quali sono le mie richieste nei suoi confronti, penso che parliamo di un ragazzo con grandi potenzialità. Caprile sta arrivando, sta facendo un percorso importante. Loro due possono essere il presente e il futuro del Napoli per parecchi anni”.

    Sull’effetto elettroshock che porta nei club

    “L’esperienza più simile è quella del Chelsea, che aveva vinto la Premier due anni prima del mio arrivo e poi arrivò decimo. Al mio arrivo vincemmo subito, fu fatto qualcosa di incredibile, anche perché in Inghilterra ci sono tante superpotenze. Io non posso promettere la vittoria, perché il campionato lo vince solo una, ma penso che possiamo porre le basi per un percorso vincente. Testa bassa e pedalare, oggi serve parlare poco”.

    Sulla crescita della città di Napoli

    “Il calcio è un veicolo trainante di una città stupenda e in crescita. Napoli è malata di calcio, ci sarà sempre passione ed entusiasmo. Io e i giocatori cercheremo di coinvolgere sempre di più il popolo napoletano, assecondando questa passione e questa voglia, andando di pari passo”.

    Sulla sfida che lo attende

    “Arriva nel momento giusto, io ho maturato esperienze che mi portano ad affrontarla con grande entusiasmo. Tanti mi hanno chiesto se non avevo paura di andare ad allenare il Napoli, ma paura di cosa? Nessuno mi ha mai regalato nulla nella vita, ho sempre conquistato tutto col sudore e il sacrificio, è quello che cerco di trasmettere a mia figlia e ai miei calciatori. Il Signore ci ha dato il talento, ma senza la voglia e l’ossessione di migliorarsi il talento non è nulla. Ho voglia di godermi questa passione e questo entusiasmo e cercare di ricambiare”.

    Su quanti giocatori si aspetta di avere a inizio ritiro

    “La maggior parte della rosa verrà confermata, perché io considero i giocatori validi. Faremo solo le cose che ci porteranno benefici e che ci aiuteranno a migliorare. Il mio pregio è che riesco spesso a migliorare i calciatori, spero di riuscire a farlo. Il mercato poi è aperto fino a fine agosto…”.

    Su Lukaku

    “È un giocatore eccellente, giocatori così c’è solo da ammirarli quando giocano e sperare di averli dalla propria parte, mai contro”.

    Su Buongiorno e i reparti da rinforzare maggiormente

    “I numeri non dicono sempre la verità, ma a volte fanno riflettere: l’anno scorso il Napoli ha preso 48 gol ed è stata la decima difesa del campionato. Il dato sconcertante è che ha subito la maggior parte dei gol in casa (27), bisogna assolutamente ritrovare un equilibrio. Non ho mai visto squadre qualificarsi per la Champions prendendo tutti questi gol. Servono fare delle riflessioni, anche se i gol subiti non dipendono solo da difensori e portiere. Vogliamo portare dei correttivi in questo senso. Girano tanti nomi, cercheremo di trovare il profilo migliore rispettando i nostri parametri”.

    Sulla difesa a tre

    “Il passato è passato, ma ogni tanto bisognerà attingere da quel passato. Dobbiamo portarci dentro il dolore della passata stagione, ci aiuterà a fare quel qualcosa in più. Le caratteristiche dei calciatori fanno la differenza, io credo che l’allenatore bravo è quello che mette i giocatori in grado di esaltarsi. Non metterò mai le mie idee davanti alle loro caratteristiche. Saremo molto duttili, anche se lo saprò solo quando li avrò sotto mano”.

    Sull’importanza di non avere le coppe

    “Io faccio lavorare il giusto. A livello di fatica penso che i miei giocatori facciano un terzo di ciò che facevo io ai miei tempi. A volte però bisogna sentire la fatica, è in quei momenti che impari a reggere lo stress e le difficoltà. Ho creato una filosofia in 15-20 anni di carriera, anche grazie all’allenamento di un figlio di Napoli come Gian Piero Ventrone”.

    Ancora su Kvaratskhelia

    “Rimane, sono stato categorico e voglio che sia chiaro anche per il futuro. Lui ha delle caratteristiche uniche, ce ne sono sempre di meno. Volerlo tenere non è un capriccio. È forte nell’uno contro uno sulla fascia, ma che sa anche creare quando si accentra. Cercheremo di esaltare al massimo le sue caratteristiche, portandolo a volte dentro a volte sull’esterno. Faremo quesot con lui e anche con altri giocatori di qualità come Ngonge e Lindstrom”.

    Sulle parole di Ibrahimovic

    “Lui ha detto che non cercavano un manager, cosa che io mi considero. Questo in qualche realtà può dare fastidio”.

    Su Raspadori e Folorunsho

    “Il mio compito è migliorare loro e tutti i calciatori della rosa. Finché non smetti di giocare hai possibilità di migliorarti. Folorunsho, così come Caprile, ha fatto un percorso importante. Ora si appresta a fare uno step in più. Ha qualità fisiche impressionanti, sono molto curioso di conoscerlo. Jack ha grandi qualità tecniche e grandi margini di miglioramento. Ci può dare tanto, ma come ho detto ho bisogno di averli sotto mano quanto prima. Si può lavorare sotto tanti punti di vista per rendere più forte un calciatore”.

    Su come darà la scossa allo spogliatoio

    “La scossa la si dà sempre con l’esempio. La leadership si conquista dando l’esempio. Farò vedere ai calciatori che sono pronto a dare tutto per loro, a proteggerli. Questa è la base del rapporto. Quello che mi fa arrabbiare è quando non vengo corrisposto, perché all’inizio sono tutti disponibili, ma qualcuno si perde per strada. Mi auguro di trovare tanti calciatori pronti a seguire il percorso, perché una volta giunti alla fine si diventa vincenti”.

    Sulla passata stagione

    “L’anno scorso il Napoli si è trovato a gestire la vittoria, che è qualcosa di totalmente diverso. Quando vinci ci sono onori e oneri da affrontare. Dovremo ritrovare la vittoria e poi essere più bravi a gestirla, non come successo l’anno scorso. Nessuno deve mai scendere dal carro, né quando si vince né quando si perde. Io sono sicuro che avremo fatto tesoro delle cadute”.

    Sul messaggio per gli avversari

    “Non è il momento di parlare, si potrebbero dire tante cose che poi ci potrebbero tornare in faccia… È solo il momento di fare. C’è grande voglia di rivalsa in tutti quanti. Sicuramente io sono tornato in pista e sono pronto, non voglio essere solo la statuina del presepe, per quanto sia un onore far parte della storia di questa città anche in questi modi. Sono già in forte debito nei confronti di Napoli, spero di ripagarlo”.

    Sullo stile di gioco del Napoli di Conte

    “Non mi sento di darmi del risultatista o del giochista, sono cose da giornali. L’obiettivo principale è entrare nel cuore della gente, cosa che io ho fatto dovunque io sia stato. Qualche pagina di storia l’ho scritta, quando le mie squadre hanno vinto lo hanno fatto sempre con la miglior difesa e il miglior attacco, o il secondo miglior attacco, producendo sempre qualcosa di bello e accattivante. Il bello va coniugato al risultato finale, altrimenti rischi di risultare comunque brutto”.

    Su cosa promettere al presidente De Laurentiis

    “Ne ho già fatte parecchie, quelle che ho fatto ai tifosi valgono anche per il presidente, che è il primo tifoso del Napoli. A lui dirò sempre quello che penso, non cambierò il mio modo di essere perché mi ritengo una persona molto trasparente. Penso che lui apprezzi la mia spontaneità e voglia di essere diretto. Non mi piacciono le chiacchiere, sono uno di sostanza”.

    Su chi potrebbe voler lasciare il Napoli

    “Io mi auguro che il Napoli venga visto come una meta, non come una squadra di passaggio. Chi viene qui deve sapere che lotterà per qualcosa di importante ogni anno. Deve sentirsi partecipe e responsabile di questa cosa. Chi non è contento lo tengo vicino a me (in panchina, ndr). Il discorso della non contentezza non lo accetto”.

     

     

  • Contatti tra il Napoli e Spinazzola che si svincola dalla Roma

    Contatti tra il Napoli e Spinazzola che si svincola dalla Roma

    Leonardo Spinazzola lascerà la Roma da svincolato. Il suo contratto in scadenza non verrà rinnovato ed il suo procuratore lavora per una nuova squadra che può essere il Napoli targato Antonio Conte. Al tecnico il giocatore piace e nelle prossime ore ci saranno dei contatti tra le parti per capire se ci siano le possibilità di poter chiudere l’eventuale accordo. Si attendono sviluppi.

  • Il Napoli pensa a Barrenechea come vice-Lobotka

    Il Napoli, dopo l’ufficialità di Antonio Conte in panchina, è alle prese con il mercato in uscita, da cui dipenderà molto anche quello in entrata. A prescindere da chi parte, la dirigenza azzurra dovrà aggiungere un tassello a centrocampo, visto che Traorè e Dendoncker non verranno riscattati, Zielinski ha già detto addio e Cajuste non ha convinto del tutto. Il centrocampo del Napoli nella prossima stagione potrebbe prevedere la presenza di due mediani davanti alla difesa a costruire il proprio gioco e smontare quello avversario. Quelli sicuri di restare sono Lobotka e Anguissa, che saranno probabilmente i titolari, con Folorunsho che si giocherà le sue carte.

    Per questo motivo il DS Manna sta pensando ad un vice-Lobotka in cabina di regia e gli occhi si sono posati su una sua conoscenza bianconera. Stiamo parlando di Enzo Barrenechea, titolare in quest’ultima stagione al Frosinone, dove ha collezionato ben 36 presenze. Il classe 2001 ha una valutazione di 7,5 milioni di euro e la Juventus potrebbe farlo partire per finanziare il mercato in entrata. Il Napoli, come raccontato da Matteo Moretto, ci prova per il giovane argentino, vedremo nelle prossime settimane se ci sarà l’affondo decisivo.

  • Il Napoli vicino a blindare Folorunsho fino al 2029

    Il Napoli vicino a blindare Folorunsho fino al 2029

    Rientrato dal prestito al Verona, Michael Folorunsho è pronto a confermarsi al Napoli. Il club partenopeo in questi giorni sta lavorando per allungare il suo contratto con tanto ottimismo per arrivare al nuovo accordo fino al 30 giugno 2029. Si attendono sviluppi.

  • Il Napoli pronto a chiudere per Mario Hermoso

    Il Napoli pronto a chiudere per Mario Hermoso

    Sono ore decisive per il futuro di Mario Hermoso. Il difensore svincolatosi dall’Atletico Madrid sta valutando le offerte a lui arrivate sia dalla Premier League che dalla Serie A. Ad accaparrarsi il giocatore salvo clamorosi colpi di scena sarà il Napoli che sta lavorando per far firmare un contratto quadriennale. Si attendono sviluppi ma la strada oramai è in discesa per chiudere gli accordi.