Tag: Copa America

  • In Coppa America, sarà introdotto il cartellino rosa

    In Coppa America, sarà introdotto il cartellino rosa

    Per la prossima Copa America 2024, la CONMEBOL ha comunicato l’introduzione del così detto “cartellino rosa“. Questo permetterà, alle varie Nazionali impegnate nella Copa America, di effettuare un cambio in più rispetto ai cinque che sono da regolamento consentiti. Però questo avverrà, solo nel caso in cui un calciatore in campo, abbia subito un bruttissimo infortunio, come un trauma cranico o una commozione cerebrale.

  • Tutti gli appuntamenti del calcio nel 2024

    Tutti gli appuntamenti del calcio nel 2024

    Tutti gli appuntamenti del calcio nell’ anno 2024.

    Gennaio – Coppa d’Asia e Coppa d’Africa,
    Nuova Supercoppa italiana

    Febbraio – Tornano le coppe con Champions League, Europa e Conference League

    Marzo – Playoff per gli Europei

    Maggio – Finale di Coppa Italia (15 maggio)

    Finale di Europa League (22 maggio)
    Ultima giornata di Serie A (26 maggio)
    Finale di Conference (29 maggio)

    Giugno – Finale di Champions League (1 giugno)
    Europei (dal 14 giugno)
    Copa America (dal 20 giugno)

    Luglio – Olimpiadi
    Europei Under 19

    Agosto – Supercoppa Europea (14 agosto)

    Settembre – Nuova Champions League,
    Nations League

    Dicembre – Coppa Intercontinentale, ora chiamata FIFA International Cup

  • Idea dall’Argentina: “Facciamo la Supercoppa Maradona tra Italia ed Argentina”

    Il quotidiano argentino Diaro Deportivo Olé ha lanciato un’idea che coinvolge la nostra Nazionale. Infatti in poche ore di distanza l’una dell’altra l’Albiceleste e l’Italia hanno vinto rispettivamente la Copa America nella finale contro il Brasile e l’Europeo in quella contro l’Inghilterra. Queste due nazioni però hanno in comune anche l’essere state la patria di Diego Armando Maradona. Il Pibe de oro infatti è nato e cresciuto in Argentina ed ha portato proprio la Seleccìon a vincere il titolo Mondiale nel 1986, tra l’altro battendo ai quarti di finale gli inglesi, nemici anche su un altro tipo di campo con la guerra delle Falkland con due reti storiche, il gol più bello della storia e quello con la mano, ed invece nel nostro Paese ha regalato due scudetti, una Coppa Italia ed una Coppa Uefa al popolo napoletano. Ecco che allora viste le coincidenze e cioè la vittoria della sua Argentina contro il nemico di sempre, il Brasile di Pelé, e con quella degli Azzurri contro il “nemico britannico”, ecco che allora potrebbe essere giocata un’amichevole tra le due selezioni vincitrici in onore proprio del Pibe in uno degli stadi a lui dedicati, a Napoli o a La Paternal, quartiere di Buenos Aires. Vedremo se la proposta della testata sudamericana verrà accolta dalle due Federazioni.

  • Argentina, la gioia di Messi: “Un momento di felicità fantastico e incredibile”

    Argentina, la gioia di Messi: “Un momento di felicità fantastico e incredibile”

    Non riesce davvero a trattenere l’emozione e la gioia Lionel Messi, dopo la straordinaria vittoria dell’Argentina in Copa America in finale contro il Brasile, un successo ottenuto tra l’altro a casa dei verdeoro, per lui si tratta del primo successo ottenuto con la sua nazionale.  Ecco le parole del 34enne fuoriclasse argentino “Dio ha preparato questo momento per me, gli sono grato per avermelo regalato”. Un trionfo ottenuto come detto sul Brasile a Rio de Janeiro che ripaga Messi in parte dei tanti bocconi amari ingoiati con la Nazionale. “Avevo bisogno di staccare un po’ la spina per poter vincere qualcosa con la Nazionale, ci sono andato vicino per tanti anni ma sapevo che a un certo punto sarebbe successo. Sono grato a Dio per avermi regalato questo momento in Brasile”, ha concluso così il campione argentino che ora dovrà anche fare chiarezza sul suo futuro, ma Messi dovrebbe comunque continuare con il Barcellona.

  • Lautaro: “Una vittoria fantastica e un sogno che si avvera”

    Lautaro: “Una vittoria fantastica e un sogno che si avvera”

    E’ un Lautaro Martinez visibilmente emozionato quello che si presenta ai microfoni di Tyc Sports per commentare il trionfo dell’Argentina in Copa America, ottenuto grazie all’1-0 rifilato al Brasile in casa proprio dei verdeoro al Maracanã: “Una follia, la verità è che è una cosa davvero sognata, indescrivibile. Siamo stati i giusti vincitori, ora godiamocela. Ci sono giocatori nuovi, persone che hanno fame e gente come Ángel Di María che lascia tutto per essere qui e oggi ha segnato il gol. È un chiaro esempio di come devi difendere questa maglia, questo stemma, questo Paese: sono orgoglioso di appartenere a questo gruppo, di tutto il lavoro che abbiamo fatto. Sono felice per la famiglia che non vedo da 40 o 50 giorni e che continua a sostenermi, spingendomi a far meglio. C’era poco da dire, ero tutto nelle nostre mani. A casa loro, al Maracaná, Argentina-Brasile, doveva giocarsi in Argentina e ora godiamo il doppio. Giocare contro il Brasile è sempre speciale e oggi l’Argentina ha mostrato più cose di loro”. Un risultato storico l’Albiceleste, che non vinceva questo trofeo da ben 28 anni: “So cosa rappresenta questa maglia, indosserò questa medaglia per tutta la mia vita. Non vincevamo la Copa America da 28 anni, oggi abbiamo sfatato questo tabù. Questo deve essere un punto di partenza per qualificarci alla prossima Coppa del Mondo e preparare tutto ciò che verrà”.

  • L’Argentina ha vinto la Copa America superato per 1-0 in finale il Brasile

    L’Argentina ha vinto la Copa America superato per 1-0 in finale il Brasile

    L’Argentina ha vinto la Copa America 2021 battendo 1-0 il Brasile, nella finale del torneo continentale del calcio sudamericano. Il gol che ha deciso la partita, giocata nella notte allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro, è stato realizzato da Angel Di Maria al ventiduesimo minuto del primo tempo. L’Argentina non vinceva la Copa America dal 1993 e ora ha raggiunto l’Uruguay come nazionale più vincente del Sud America, con ben quindici titoli vinti. Per Lionel Messi 34 anni, capitano e miglior marcatore della competizione con quattro gol segnati, è il primo successo in carriera ottenuto con la sua nazionale Argentina. Inoltre, Messi è stato anche eletto miglior giocatore del torneo.

  • Europei e Copa America, i destini di quattro popoli da decidere in poche ore

    Europei e Copa America, i destini di quattro popoli da decidere in poche ore

    Molti dicono che il calcio è uno sport, il più popolare di tutti gli altri, ma si tratta di una definizione incompleta. Si perché allo sforzo fisico ed alla prestazione dei protagonisti in campo si unisce la passione, la tradizione e la storia di interi territori, specialmente quando si parla di nazionali. Molti dicono che il calcio è un gioco, ma anche questo non è del tutto vero e sicuramente non è quello che gira in queste ore nelle teste di Mancini, Southgate, Scaloni e Tite. Tutti questi quattro tecnici sono accomunati dallo stesso destino intrecciato con quello delle loro origini e quelle di milioni e milioni di persone. Perché domenica dalla notte, con la finale di Copa America tra Argentina e Brasile, fino a tarda sera, con la finale degli Europei tra la nostra Italia e l’Inghilterra, andranno in scena due gare estremamente ricche di contenuti, di spunti e di legami sentiti e stretti, avvinghiati all’identità territoriale.

    Infatti partiamo proprio dall’inizio, dalle origini del calcio tanto discusse ed al centro di continue lotte. Perché se è vero che questo sport è effettivamente nato in Inghilterra nel 1848, è anche da considerare che senza il ruolo fondamentale delle spiagge sudamericane di Argentina e Brasile ed i quartieri popolari italiani probabilmente non avrebbe avuto il successo dimostrato. Guardando a questi quasi due secoli di Fùtbol, le quattro Nazionali impegnate nelle gare di domani sono state, anche per motivi extracalcistici, le protagoniste assolute dello sviluppo e della crescita di questo sport, con scontri e vittorie a livello continentale e mondiale, basta pensare che è pari a 12 la somma dei Mondiali vinti da queste quattro selezioni. L’Italia e l’Inghilterra si sono già sfidate in molte gare di qualificazione ed in due scontri agli Europei, nel ’90 nel match deciso dal penalty di Totó Schillaci e nel 2012 con la vittoria ai rigori grazie anche al cucchiaio di Pirlo, due risultati che sorridono agli Azzurri. Ma questa finale è un’altra storia, si giocherà in un Wembley gremito, tempio del calcio inglese e non solo, davanti a tante personalità pubbliche, davanti alla famiglia regale ed al Presidente della Repubblica Mattarella, in un confronto pacifico tra Monarchia e Democrazia, nel quale se gli inglesi si affideranno a God (save) ed alla (the) Queen, gli italiani per trionfare dovranno stringersi ed unirsi ancora di più che durante l’Inno di Mameli. Tantissimi gli scontri anche tra le due rivali storiche del calcio sudamericano, di fatti Argentina-Brasile riporta alla mente la lotta tra due filosofie di calcio simili ma anche tanto differenti e sempre in contrasto per stabilire la supremazia, nonché all’eterna sfida tra le due leggende Maradona e Pelè, strettamente legate ai destini di queste due finali. Due match che potrebbero significare il secondo titolo europeo dopo quello del ’68 per gli Azzurri, mentre la prima vittoria per i Tre Leoni agli Europei dopo il Mondiale del ’66; dall’altra parte del mondo l’Albiceleste contro la Seleção vuol dire Messi contro Neymar, i due ex compagni di squadra al Barcellona ed ora capitani delle rispettive selezioni si affronteranno per portare i propri popoli sul tetto del Sudamerica. La Seleccìon vuole il suo 15esimo titolo a tutti i costi e vuole soprattutto regalare così alla sua Pulce il primo trofeo con la maglia della Nazionale, dall’altro lato i verdeoro vogliono agguantare la decima Copa America sotto la guida del loro fenomeno-arringapopolo O’Ney.

    Insomma tanti intrecci in queste due finali tra calcio, storia e tradizioni di popoli, obiettivi e soddisfazioni dei protagonisti in campo, gioia eterna ed estrema disperazione. Vittoria che vorrebbe anche dire felicità, riscatto, motivo di festa dopo due anni ricchi purtroppo di paura e inquietudine, a dimostrazione un’ennesima volta, se ce ne fosse ancora bisogno, del fatto che il calcio non è solo e semplicemente uno sport…

    (Argentina – Brasile in onda domenica 11 luglio alle 02:00 su SkySport; Italia – Inghilterra in onda domenica 11 luglio alle ore 21:00 su RAI 1 e su SkySport.)

  • Copa America, la Colombia supera il Perù 3-2 nella finale per il 3º/4º posto

    Copa America, la Colombia supera il Perù 3-2 nella finale per il 3º/4º posto

    La Colombia ha vinto la partita valida per il terzo posto della Coppa America di calcio, battendo 3-2 il Perù. Decisivo per i colombiani è stato Luis Diaz, autore di una doppietta. A Brasilia sono i peruviani che aprono le marcature nel recupero del primo tempo, con gol di Yoshimar Yotun su assist di Christian Cueva. Juan Cuadrado pareggia con l’1-1 nei primi minuti della ripresa. Al 66′ la Colombia passa in vantaggio per 2-1, con la prima rete di Diaz su suggerimento di Camilo Vargas. Il Perù riaggancia il pareggio con Gianluca Lapadula all’82’ che firma il 2-2. Diaz mette la firma finale negli ultimi minuti di recupero segnando il 3-2 definitivo e dando alla Colombia il terzo posto in questa Copa America. Stasera è in programma la finalissima di Copa  America tra Brasile e Argentina a Maracanà di Rio de Janeiro.

  • Copa America, l’Argentina supera la Colombia ai rigori e va in finale

    Copa America, l’Argentina supera la Colombia ai rigori e va in finale

    L’Argentina accede alla finale di Copa America dopo aver battuto ai rigori per 3-2 la Colombia e raggiunge così il Brasile padrona di casa, in una finale di Copa America, che sarà in programma sabato notte allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro e che promette scintille. Nei tempi regolamentari la partita era terminata 1-1, con il vantaggio argentino firmato al 7′ da una rete di Lautaro Martinez, su assist di Lionel Messi; pareggio colombiano di Luis Diaz al 62′ su suggerimento di Edwin Cardona. Ai rigori come detto è più precisa l’Argentina, dagli 11 metri sbagliano prima Rodrigo De Paul per l’Argentina; per i colombiani sbagliano Davinson Sanchez, Yerry Mina ed Edwin Cardona. In questo modo gli argentini vanno in finale.

  • Copa America, il Brasile supera il Perù 1-0: decide Paqueta, i verdeoro in finale

    Copa America, il Brasile supera il Perù 1-0: decide Paqueta, i verdeoro in finale

    Il Brasile si è qualificato per la finale della Copa America battendo il Perù di misura con il punteggio di 1-0, grazie al gol dell’ex milanista,  Lucas Paquetà che al 35′ su assist di Neymar, timbra il gol partita che regala al Paese ospitante del torneo ovvero il Brasile la finalissima che si giocherà sabato notte al Maracanà. Dove la formazione carioca cercherà di conquistare il suo decimo titolo. Stasera si decide la seconda finalista e la sfidante dei brasiliani che uscirà dalla sfida tra Argentina e Colombia.