Tag: CORVINO

  • Pantaleo Corvino rinnova per tre anni, con opzione per il quarto, con il Lecce

    Pantaleo Corvino rinnova per tre anni, con opzione per il quarto, con il Lecce

    Il Lecce ha intrapreso questo nuovo percorso con il ritorno di Pantaleo Corvino come responsabile dell’area tecnica. Nelle ultime ore, il dirigente ha firmato un importante rinnovo di contratto per altri 3 anni (anzi 4 in considerazione dell’opzione per un anno aggiuntivo).
    Queste le parole del dirigente leccese: “Quando ti propongono un contratto con l’obiettivo di aprire un nuovo ciclo vuol dire che hai la fiducia di chi giudica il tuo lavoro.”

  • Lecce, Corvino: “Il nostro è stato un buon mercato”

    Lecce, Corvino: “Il nostro è stato un buon mercato”

    Il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Corvino, chiude e analizza il mercato in entrata dei salentini.

    “La conferenza conclusiva del mercato la facciamo ora sia perchè non faremo ulteriori innesti sia perchè sia io sia Trinchera non saremo a Lecce settimana prossima. Come vi dicevo, è iniziato un nuovo ciclo. Lo abbiamo fatto seguendo la solita strategia: mercati alternativi, giovani e patrimonializzazione. Non è mai facile coniugare l’aspetto finanziario e quello sportivo. Questo ciclo è partito con la cessione più importante nella storia del Lecce, ovvero Hjulmand. Questo è servito perchè abbiamo reinvestito tutto quello che abbiamo incassato, acquistando giovani a titolo definitivo.

    Tutto questo tenendo conto del monte ingaggi. Un monte ingaggi è un debito sicuro: più alto lo hai, più debiti fai. Rispetto agli altri club italiani, abbiamo il monte ingaggi più basso, probabilmente anche in Europa: 15 milioni lordi. Sono arrivati anche risultati sportivi in tutto ciò, non dimentichiamo che anche la Primavera è scudettata. Ognuno di noi sogna di alzare l’asticella, non è facile. Ci dobbiamo sentire tutti Davide e dobbiamo sconfiggere Golia. Se ci sentiamo Golia siamo morti: lancio questo monito. Se mi vedete incazzato è perchè la Serie A mi preoccupa, è un animale difficile da combattere. Se perdiamo le nostre caratteristiche è la fine.

    Il campionato è appena partito, ci sta dando qualche soddisfazione. Abbiamo abbassato ancora di più l’età media: 23.2 anni. Siamo i più giovani in Italia e tra i primi tre in Europa. Abbiamo una rosa di 30 calciatori e 5 portieri, non a caso. Alcuni sono talmente giovani che ci crediamo, vogliamo aiutarli nella crescita strutturale, se lo facciamo è perchè ci crediamo. Su 25 calciatori di movimento, 17 sono nati dal 2000 al 2004: è un vanto. Ci sono 7 calciatori figli della Primavera”.

  • Lecce, Corvino: “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo della salvezza”

    Lecce, Corvino: “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo della salvezza”

    In casa Lecce ecco le parole in conferenza stampa di Pantaleo Corvino e del direttore sportivo Stefano Trinchera.

    Le parole di Corvino: “Buongiorno a tutti. Ci incontriamo dopo tanto tempo, l’ultima volta fu dopo il mercato invernale. Ho parlato poco da febbraio ad oggi, avrei potuto farlo dopo trionfi su certi campi o in momenti importanti come dopo Cremona o dopo Bergamo, ma anche durante momenti difficili e critici, ma anche in quel caso non volevamo creare contraddittori per distogliere la squadra dall’obiettivo da raggiungere. Abbiamo preferito essere vicini ai calciatori e supportarli in tutto. Siamo qui perché facciamo delle analisi di fine stagione, della fine di un primo ciclo iniziato due anni e dieci mesi fa. Sono rimproverato perché faccio analisi lunghe, ma nei giorni scorsi ho sentito De Sanctis della Salernitana e mi verrebbe da dirgli che mi ha superato (sorride, ndr). Il presidente nei giorni scorsi ha fatto anche lui un bilancio, mettendo in successione gli obiettivi prefissati e raggiunti dalla nostra società. Sono stato chiamato da Sticchi Damiani due anni e dieci mesi fa, mi ha voluto insieme ai suoi soci, mi hanno aiutato tutti e soprattutto il presidente, che l’ho sempre avuto accanto e che ringrazio per avermi ripreso nel mio ultimo viaggio nel mio territorio, declinando altre possibilità e rinunciando anche a un contratto che avevo in un altro club”.

    Sul suo operato: “Sono partito da solo, mi ha supportato Trinchera in corsa. Quando sono arrivato, il presidente mi ha chiesto di raggiungere come primo obiettivo quello di un riequilibrio finanziario e vuol dire risanare le finanze del club; il secondo era di raggiungere possibilmente, e sottolineo possibilmente, qualche obiettivo sportivo. Io invece, da figlio di questo territorio e di un percorso che è all’ultimo volo, non potevo pensare solo al risanamento finanziario: potevo fare questo e avrei timbrato il cartellino, avrei fatto con le mie capacità quello che si poteva e nessuno mi avrebbe detto niente. Non potevo accettare l’idea, dentro di me, di raggiungere possibilmente qualche risultato sportivo: poteva pensarlo un altro, ma io sono andato oltre: torno nel mio territorio, da incosciente e pubblicamente, ho detto ‘no, sono qui perché per portare il Lecce dove l’ho lasciato, sia con la prima squadra, sia con la Primavera’. Non c’era bisogno di Corvino per riequilibrare i conti, anche se ci vuole bravura anche in questo. Ho trovato una Primavera in A2 e oggi abbiamo vinto lo scudetto, proprio come quando sono andato via. A casa mi hanno detto ‘perché fai queste promesse se ti hanno chiamato per altre cose?’, ma io al presidente dissi che avrei lavorato duramente per raggiungere gli obiettivi. La nostra è una società che ha il piacere e la passione per questo territorio: non siamo fondi, non abbiamo sceicchi, non siamo troppo facoltosi; le nostre possibilità ci permettono di fare il meglio per quello che possiamo fare. Attraverso un esercizio oculato di gestione abbiamo fatto in modo di non avere perdite, perché per raggiungere gli obiettivi devi avere delle perdite come le hanno gli altri, è impossibile diversamente. Ma noi, invece, ci siamo riusciti. A livello nazionale hanno detto che mi rivolgevo a mercati alternativi grazie a un grande scouting; ma li faccio io i complimenti, il Lecce in busta paga ha uno scout per la prima squadra e uno per il settore giovanile. Il resto è figlio di conoscenze, esperienze e non aggiungo altro”.

    Sulle risorse e i conti: “La società ha messo a mia disposizione un determinato budget, con tutta onestà abbiamo detto ciò che siamo. E io lo accetto, ringraziando chi mi ha voluto qui. Perché la proprietà ha migliorato strutture, gestione. Se io e Trinchera non ci accontentassimo del budget messo a disposizione, non avremmo potuto raggiungere questo obiettivo richiesto. Ho dato il massimo a questo territorio con questi numeri: compresi gli incentivi all’esodo, abbiamo speso 16 milioni e 995 mila euro monte ingaggi; campagna acquisti compreso anche Samek cartellini 5 milioni 994 mila euro, per un totale di poco 22 milioni di euro per la prima squadra. Sentendo De Sanctis, sulla gestione Sabatini a Salerno, nel primo anno sono stati spesi 30 milioni di euro per i costi dei cartellini e commissioni e 36 milioni per il monte ingaggi per fare 31 punti; quest’anno 41 milioni di cartellini, commissioni e prestiti, 47 milioni di monte ingaggi. Questo è il paragone di cui bisogna tenere conto, noi abbiamo dovuto fare un grande lavoro e grande ne faremo”.

    Su alcune critiche ricevute: “Siamo in uno stato non totalitario, come puoi pensare che tutti ti votino? Un personaggio pubblico sa chi ti mette sul piedistallo e chi ti odia, è normale e io le conosco queste dinamiche. Sta a me, a Trinchera, isolarci. Chi mi critica è sangue del mio sangue, calcisticamente parlando. Io farò di tutto per far cambiare idea, posso non comprenderle, ma farò di più. Sono di questo territorio, in undici anni abbiamo 7 volte il Lecce in Serie A e gli altri 4 anni vincere la squadra di B. È ovvio che mi chieda perché ci sono queste critiche. Non ho poteri sovrannaturali e anche in quel caso c’era a chi lanciavano anche le pietre… Noi rendiamo pubblici questi dati affinché ci siano critiche per motivarci e non per demotivarci: tutti uniti, altre sfide possiamo farle e vincerle. Ma se non saremo compatti, visto che fuori dal Salento nessuno ci vuole bene, tutto si complica. Non possiamo dividerci davanti alle prime difficoltà, chi lavora sbaglia: come faccio a non pensare di commettere errori? E più il budget è inferiore, maggiore è il margine d’errore. Ma se queste cose non si capiscono, è ovvio che ci si sfalda avanti alle difficoltà. Tra noi e il presidente c’è stato un confronto, so che devo continuare l’opera di risanamento finanziario, perché tra Covid e nuove politiche dirigenziali hanno portato a uno squilibrio. È difficile farlo coniugando gli obiettivi, ma noi lo stiamo facendo. Se questa chiarezza è stata compresa, allora saremo uniti. Abbiamo preferito fare una palestra in più e comprare un pullman, piuttosto che un calciatore: questo perché c’è passione, ma senza la comprensione della città si lavora in maniera demotivante”.

  • Lecce, Corvino punta al giovane Samek

    Nella giornata di ieri Pantaleo Corvino aveva fatto intuire che il Lecce sarebbe stato pronto a prendere un talento del calcio internazionale ovvero Daniel Samek. Centrocampista difensivo classe 2004, ha già giocato 19 gare in campionato ed ha esordito in Europa: tra i migliori talenti del calcio ceco, è nato e cresciuto nella cantera dello Slavia Praga da dove sbarca al Lecce.

  • Ufficiale: il Lecce blinda Pantaleo Corvino fino al 2025

    Attraverso un comunicato ufficiale, il Lecce ha annunciato di aver prolungato il contratto di Pantaleo Corvino. Il Dg che negli ultimi due stagioni ha fatto grandi cose nel suo Lecce il quale ha ottenuto la promozione in Serie A ha firmato il nuovo contratto fino al 30 giugno 2025.

  • Corvino: “Vlahovic mi colpì subito”

    Corvino: “Vlahovic mi colpì subito”

    Pantaleo Corvino ha parlato di Dusan Vlahovic ai microfoni di ‘Sky’ all’indomani del primo gol in Champions League dell’attaccante serbo. Il direttore sportivo del Lecce, che da dirigente della Fiorentina lo portò a Firenze a 17 anni, s’è così espresso sul bomber serbo acquistato dalla Juventus a gennaio per 70 milioni di euro più 10 di bonus: “Vlahovic ha un fisico strutturato e vedere le sue capacità di destrezza e le sue qualità tecniche in un giocatore con quel fisico lì è una rarità, fu la prima cosa che mi colpì. Aveva 17 anni e quelle qualità mi colpirono: a volte ci sbagliamo, ma in quel caso c’era poco da sbagliarsi”, ha detto così Corvino.

  • LECCE: UFFICIALE IL RITORNO DI CORVINO

    Attraverso un comunicato ufficiale, il Lecce comunica il ritorno di Pantaleo Corvino, il nuovo direttore sportivo ha firmato un contratto triennale. Lunedì 10 agosto alle ore 11 ci sarà la presentazione ufficiale.

  • LECCE: AD UN PASSO IL RITORNO DI CORVINO

    Il Lecce dopo la retrocessione in serie B, inizia a rimarginare le ferite e programmare la prossima stagione. Il primo tassello sarà il clamoroso di ritorno dopo 15 anni di Pantaleo Corvino, che lasciò Lecce per andare a Firenze. Il direttore sportivo firmerà un triennale è la prima mossa sarà quella di convincere Liverani a restare sulla panchina. Il Lecce punterà alla promozione immediata.