Tag: Daniele De Rossi

  • Il Milan piomba su Tammy Abraham, la prima offerta è stata però respinta dalla Roma

    Il Milan piomba su Tammy Abraham, la prima offerta è stata però respinta dalla Roma

    Il Milan sta facendo vari sondaggi per cercare di regalare nel minor tempo possibile un nuovo centravanti a Paulo Fonseca. Infatti con l’addio di Giroud, la società rossonera dovrà fornire al tecnico portoghese almeno un attaccante titolare. L’idea della dirigenza milanista e di Zlatan Ibrahimovic è quella di prendere due attaccanti in questa sessione di mercato. Il nome più caldo di tutti come vi abbiamo raccontato è quello di Alvaro Morata. L’attaccante e capitano della nazionale spagnola vuole tornare in Italia e, una volta finito Euro24, deciderà il suo futuro. Nel frattempo però il Milan ha avuto dei colloqui con un altro club di Serie A. Infatti la dirigenza rossonera ha chiesto alla Roma informazioni per Tammy Abraham. Non solo, perché nelle ultime ore ci sarebbe stata una prima offerta del Milan, il cartellino di Jovic più un’altra contropartita per l’attaccante inglese. La proposta è stata però rispedita al mittente. La Roma dalla cessione di Abraham vuole monetizzare per finanziare il mercato in entrata. La valutazione dell’ex centravanti del Chelsea si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Vedremo se nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti.

  • De Rossi ritorna all’Olimpico, è la vittoria dei romantici

    De Rossi ritorna all’Olimpico, è la vittoria dei romantici

    Immaginate questa situazione: voi su una sedia, magari a dondolo, magari davanti ad un camino, magari con i capelli bianchi, con vostro nipote sulle ginocchia. Questo momento deve essere necessariamente dedicato al racconto di una bella storia del passato. Una bella storia che ha un significato, un racconto di cui si è stati testimoni da quando è nato a quando è finito. Come ad esempio la storia di Daniele De Rossi e la Roma, perché questa non è definibile in altro modo se non come una bella storia.

    Al di là del giudizio sull’esonero di Mourinho, andando oltre i dubbi sulla poca esperienza da allenatore di De Rossi e tralasciando anche le opinioni sul comportamento dei Friedkin e sul perché della loro scelta, l’ex capitano giallorosso è il simbolo della vittoria di tutti i romantici e lo è per almeno tre motivi.

    Il primo aspetto è quello legato al ciclo calcistico di DDR16. Infatti Danielino, nato in una famiglia romanista e di conseguenza tifoso romanista da sempre, inizia dai pulcini della Roma, fa tutta la trafila del settore giovanile, la primavera ed arriva finalmente in prima squadra. Pian piano negli anni conquista il posto da titolare in campo ed il ruolo di bandiera tra i tifosi. Ha la possibilità di vivere il suo percorso alla Roma con “Er Pupone”, con tutti gli aspetti positivi e negativi del caso. Perché si è vero che gioca al fianco di uno dei numeri dieci più forti della storia del calcio italiano, con cui magari può dividere le pressioni della piazza. Ma con Totti capitano, l’appellativo a lui destinato è quello di “Capitan Futuro” e di essere quindi uno scalino dietro di lui. Ritiratosi Totti però, De Rossi diventa il capitano effettivo e capo popolo della Curva Sud sul manto verde. Con la sua esperienza e qualità si afferma definitivamente come leader del club di cui è tifoso, vivendo sulla propria pelle gioia e tormento. Oggi quel bambino nato con il DNA giallorosso, dopo essere stato il nastro nascente, il talento affermato, il secondo leader dietro Totti, il capitano indiscusso, diventa l’allenatore dell’AS Roma. Il cerchio si chiude.

    Il secondo motivo è che per tutti coloro che hanno vissuto il passaggio dal calcio dei primi anni del 2000 a quello attuale, De Rossi rappresenta un punto di svolta. Infatti, andando oltre l’analisi dei cambiamenti tecnici e tattici del gioco del calcio in questi anni e tralasciando le evoluzioni di pensiero calcistico, De Rossi ha rappresentato la fine di un concetto. Che si voglia o no, non è un luogo comune dire che la figura della bandiera di una squadra è finita. Anche i calciatori attuali, che giocano per la squadra di cui sono tifosi da bambini, non hanno ereditato l’attitudine ad essere il simbolo del proprio club. L’ultimo, in ordine prettamente cronologico, nel calcio italiano è stato proprio Daniele De Rossi. Con l’addio di De Rossi è stata segnata la fine della figura iconica che porta in campo gli stati d’animo di un popolo intero. Del calciatore – tifoso che vive come qualunque altra persona sugli spalti le emozioni di una partita. Nel momento in cui De Rossi ha appeso gli scarpini al chiodo si è chiusa un’era, quella dell’eroe romantico, tipica del ciclo carolingio, che vive mille peripezie solo ed esclusivamente per esaudire i desideri della sua bella. Ora però quel percorso di lotta e dimostrazioni d’amore, un po’ come quello di Orlando il Furioso per la sua Angelica, può tornare ad avere il suo continuo, da un’altra prospettiva, quella di bordo campo.

    Il terzo ed ultimo motivo è che la storia di Daniele De Rossi è la storia che accomuna effettivamente i cuori di tutti quelli che hanno un obiettivo nella vita e che vivono per quello. Torniamo per un attimo alla sedia a dondolo vicino al camino, una volta raccontata la favola ora è il momento di trarre una morale da insegnare a vostro nipote. Il percorso di nascita, crescita, realizzazione, addio, ritorno e chissà cos’altro, è un pensiero che tutti, anche per un solo istante, abbiamo fatto nella vita. Un percorso che va aldilà dell’ambito calcistico, ma entra nella vita di tutti. Chi non ha mai espresso un desiderio gigante, enorme, irrealizzabile? Quante volte magari, anche per il più impossibile degli obiettivi, ci siamo chiesti: “e se effettivamente questo desiderio si realizzasse?” Ebbene questa storia è la dimostrazione che tutto è realizzabile. Anche la storia di un bambino, nelle cui vene scorre sangue rosso come tutti, ma con delle forti venature gialle; che parte da un campetto di periferia per arrivare in Champions League, a vincere un Mondiale e soprattutto diventare simbolo della sua gente. Quel bambino questo pomeriggio alle 18 farà ritorno in quello Stadio Olimpico che l’ha visto gioire e soffrire, sudare ed esultare, e che lo riabbraccerà con lo stesso affetto ed amore che una mamma avrebbe nel ricongiungersi ad un figlio che dopo anni fa ritorno a casa.

    In bocca al lupo Mister, viva i romantici e viva il calcio!

  • Ora è anche ufficiale, Daniele De Rossi torna alla Roma come allenatore

    Ora è anche ufficiale, Daniele De Rossi torna alla Roma come allenatore

    La Roma ha pochi minuti fa ufficializzato l’arrivo in panchina di Daniele De Rossi. L’ex capitano dei giallorossi prenderà il posto di Mourinho fino a giugno 2024. Avrà il ruolo di traghettatore e la responsabilità di risollevare i destini della squadra del suo cuore. Sabato alle 18 allo Stadio Olimpico quindi ci sarà il ritorno di Capitan Futuro, questa volta da allenatore dell’AS Roma.

  • Roma, De Rossi nella lista per sostituire Mourinho

    Dopo il clamoroso esonero di José Mourinho comunicato stamattina dalla Roma, il club giallorosso è a caccia del suo sostituto e uno dei nomi in questo momento in cima alla lista è quello di Daniele De Rossi libero da ogni impegno dopo la sua ultima esperienza sulla panchina della Spal. Il sogno di Daniele De Rossi di allenare la Roma potrebbe presto divenire realtà, per lui pronto un contratto fino al 30 giugno 2024 con opzione per un’altra stagione.

  • Verona, sono i giorni decisivi per il closing. Per la panchina spunta Daniele De Rossi

    Sono giorni decisivi per il futuro societario del Verona, il presidente Maurizio Setti tratta il passaggio con il fondo americano e molto presto arriverà il closing definitivo che potrebbe portare a un ribaltone in panchina. Il nome di Marco Baroni è sempre in bilico e per il futuro c’è Daniele De Rossi come favorito ad ereditare la panchina dei gialloblù al fianco di Pinzi vice.

  • Ufficiale: Daniele De Rossi risolve il contratto con la Spal

    Daniele De Rossi ed il suo staff hanno risolto quest’oggi il contratto con la Spal. La storia d’amore con la squadra di Ferrara è ora definitivamente finita. Ecco di seguito il comunicato apparso sul sito web del club emiliano.

    “SPAL comunica di aver raggiunto un accordo con Daniele De Rossi, Guillermo Giacomazzi, Emanuele Mancini, Marcos Alvarez e Simone Contran per la risoluzione consensuale dei rispettivi contratti.

    La Società biancazzurra ringrazia Daniele, Guillermo, Emanuele, Marcos e Simone per l’accordo raggiunto ed augura a tutti loro le migliori fortune professionali per il futuro”.