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  • Empoli, D’Aversa: “Il Bologna e’ forte”

    Empoli, D’Aversa: “Il Bologna e’ forte”

    D’Aversa, allenatore dell’Empoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Bologna:

    Una partita complicata contro una squadra in crescita

    “Affrontiamo una squadra forte, con l’entusiasmo di una vittoria storica in Champions League. Sarà necessario un Empoli intenso, che scenda in campo concedendo il meno possibile. Il Bologna sta facendo meglio rispetto alla scorsa stagione e, contro squadre di questo livello, il margine di errore deve essere ridotto al minimo. Qualcosa abbiamo concesso, è chiaro, dobbiamo migliorare certi aspetti. Se prima le prestazioni portavano risultato, adesso non succede. C’è solo una medicina per tornare a vincere davanti ai nostri tifosi, lavorare. Tutti insieme possiamo raggiungere la salvezza”.

     

    Come sta Zurkowski?

    “È rientrato dopo otto mesi e ha bisogno di allenarsi con continuità per essere in condizione di giocare. Questo vale per tutti, non solo per lui. Ebuehi, invece, ha fatto solo due allenamenti ed è attualmente infortunato. Anjorin si è allenato negli ultimi due giorni con il gruppo, ma è ancora da valutare, così come le condizioni di Cacace e Viti”.

    Contro l’Inter è arrivata una sconfitta ma ci sono stati tanti aspetti incoraggianti:

    “C’è rammarico per il terzo gol subito, perché eravamo riusciti a riaprirla. Nonostante l’emergenza, credo che la squadra abbia fatto bene, senza concedere clamorose occasioni. In Serie A i singoli fanno spesso la differenza, e il Bologna ha tanti giocatori importanti. Sarà una bella sfida contro una grande squadra guidata da un allenatore molto capace”,

     

    Cosa servirà contro il Bologna?

    “Stiamo lavorando per curare ogni dettaglio. Odgaard è un giocatore bravo ad attaccare la profondità, quando ci gioca in una determinata maniera bisogna prendere le dovute precauzioni. Servirà una partita aggressiva e compatta, sapendo che il Bologna ha giocatori in grado di giocare uno contro uno e di attaccare la profondità. Il Bologna è una squadra che ti fa giocare male, e ci attende una gara complicata”.

     

    Il mercato?

    “Io mi concentro sui ragazzi che ho a disposizione. La società sa cosa voglio e di cosa c’è bisogno”.

     

  • Empoli, D’Aversa: “Domani è una partita chiave”

    Empoli, D’Aversa: “Domani è una partita chiave”

    Alla vigilia della sfida di campionato contro il Lecce, un vero scontro per la salvezza, ha parlato in conferenza stampa il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa.

    Che tipo di squadra affronterete?

    “Il nostro pensiero deve essere tutto riversato sulla partita di domani. Da quando hanno cambiato allenatore hanno aggiunto qualcosa, sicuramente non affrontiamo la stessa squadra del girone d’andata anche se la sfida non è tanto lontana. Si tratta di una partita delicata, ma dobbiamo avere la volontà e la determinazione di cercare di riportare un risultato favorevole. Tutte le energie devono essere su domani”

    C’è qualche novità su Fazzini?

    “Purtroppo ci sono dinamiche di calciomercato, anche se sinceramente non capisco tutto quello che è accaduto. Il ragazzo però si è allenato con noi ed è tra i convocati. Parliamo di un giocatore importante che non ho potuto avere con noi a Venezia, dobbiamo quindi valutarne il minutaggio sperando che non abbia un contraccolpo psicologico. Ma ci ho parlato e lo vedo abbastanza tranquillo”

     

    Cosa serve per tornare alla vittoria?

    “Anche nelle sconfitte i ragazzi la prestazione l’hanno sempre fornita. Io credo che dobbiamo aver ben chiara la nostra situazione. Siamo andati a Venezia con diciannove giocatori, di cui tre Primavera, e bisogna considerare che siamo in emergenza da tempo a causa degli infortuni. Secondo me le prestazioni ci sono sempre state, ad oggi i ragazzi stanno dando il massimo e noi dobbiamo lavorare per far sì che si migliori questo aspetto. I ragazzi stanno facendo un lavoro straordinario fin dal primo giorno di ritiro e mi auguro che avremo gli stessi numeri del girone di andata”

    Può essere la partita di Anjorin? Vi ha dato qualche insegnamento la gara di andata?

    “Su Anjorin dobbiamo fare delle valutazioni, oltre a lui anche Marianucci. Nella partita di andata abbiamo avuto la possibilità di chiudere il match, per settanta minuti non c’era stata partita, poi ci siamo dovuti accontentare del pareggio. Alla fine abbiamo concesso un gol e ci siamo abbassati. Io però non cerco alibi. La partita di domani è difficile, anche nell’ultima gara abbiamo recriminato sul risultato”

    Mettete spesso in difficoltà i vostri avversari.

    “Il Venezia in casa aveva messo in difficoltà squadre importanti, gli abbiamo messi in difficoltà. Questo dimostra il buono che stanno facendo i ragazzi. Loro sono i primi a non essere contenti del risultato quando non rispecchia ciò che hanno fatto. Questo aspetto lo dobbiamo considerare, cambiando la delusione in energia positiva. Dovremo forse riuscire a vincere delle partite più sporche, cosa che fino a questo momento non è successo”

    Cosa vorrebbe rivedere contro il Lecce di ciò visto a Venezia?

    “La personalità di giocare a calcio, la determinazione perché abbiamo fatto una partita strepitosa sotto l’aspetto dei duelli e delle palle conquistate. Siamo andati sotto ma abbiamo recuperato. Meritavamo un risultato diverso, bisogna dare merito a Stankovic che ha fatto interventi importanti. Abbiamo finito la partita nella loro metà campo e questo per me è fondamentale. Quando ci sono errori ci si può lavorare, sulla mancanza di atteggiamento no ma i ragazzi mi hanno dimostrato di essere concentrati sull’obiettivo”

    Incombe il mercato. Serve un attaccante? Come valuta l’exploit di Esposito?

    “Esposito ha dimostrato di avere qualità tecniche importanti, deve lavorare sulla continuità. La sta trovando grazie al loro che sta facendo dal primo giorno. Questo non deve renderlo appagato, ha ancora margini di miglioramento. Ha fatto più gol di tutti, ma quando c’è l’esaltazione di un singolo dietro c’è una squadra intera. Mi viene in mente Ismajli, che ha giocato con una frattura, Viti che rientrava da un infortunio. Va sottolineato tutto il lavoro dei suoi compagni. Il mercato? Non mi piace parlarne, la società sa quello di cui c’è bisogno. Un allenatore di solito vuole due giocatori per ruolo per il lavoro quotidiano. Così il singolo può migliorare la prestazione e io posso avere più scelta. A me piace allenare quello che la società mi mette a disposizione”.

  • Empoli, D’Aversa: “Non pensiamo al mercato”

    Empoli, D’Aversa: “Non pensiamo al mercato”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa dell’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa alla vigilia della partita contro il Genoa.

    Quanta soddisfazione le stanno dando i suoi ragazzi?

    “C’è grande soddisfazione fin dal primo giorno, negli ultimi due anni l’Atalanta è stata messa poco in difficoltà ma purtroppo i complimenti non muovono la classifica. Non dobbiamo sentirci appagati, domani affrontiamo una squadra molto difficile che sta recuperando e ha un certo equilibrio e una certa intensità. Dovremo essere intensi come a Bergamo, anche se in maniera diversa. Quello che si è fatto ci deve dare delle certezze per la partita di domani”

    Ha qualche dubbio di formazione soprattutto a centrocampo? Dietro ci sarà ancora Cacace?

    “Sicuramente abbiamo fatto altre valutazioni e abbiamo lavorato su diverse situazioni. Fazzini ha fatto una settimana in più di lavoro ma va considerato che sta tornando da un lungo periodo. A Bergamo non era la sua partita ideale ma era giusto dargli minutaggio. Dubbi ce ne sono sempre, anche oggi nella rifinitura su 3-4 posizioni ho alternato vari giocatori. Mi riservo domani di decidere”

    Un chiave può essere il gioco sulle fasce?

    “Indipendentemente dal loro sistema di gioco, qualsiasi zona del campo può fare la differenza. Si lavora sempre in base alle caratteristiche degli avversari, ci comporteremo di conseguenza quando abbiamo la palla noi. I duelli sulle fasce possono essere importanti perché loro sono molto stretti centralmente”

    Avete segnato solo due gol in casa. A Bergamo le due punte erano più vicine?

    “Hanno giocato nella stessa maniera in quasi tutte le partite. Si può anche partire con tre punte di ruolo, ma se poi non occupano certe zone per dialogare cambia poco. Hanno dialogato bene, in casa abbiamo giocato contro grandi squadre. Esposito ha già fatto tanti gol, Colombo ha quasi eguagliato se stesso in campionato. Bisogna ragionare su come le squadre ti affrontano. Sotto l’aspetto realizzativo i ragazzi stanno riportando numeri importanti”

    Potremmo vedere qualche novità dietro, ad esempio qualche giovane?

    “A livello numerico siamo questi, devo considerare la rosa nell’interezza perché ci possono essere difficoltà. Tutti hanno dimostrato di fare bene quando sono stati chiamati in causa. Non mi piace stare a pensare alle assenze, ma i ragazzi stanno sopperendo a tutte le difficoltà. Marianucci, quando sono arrivato qua, era destinato ad andare a giocare, ma col lavoro quotidiano ha cambiato le gerarchie. L’importante è che i giovani non si sentano già arrivati, ma ho un gruppo eccezionale”.

  • Empoli, D’Aversa: “Atalanta forte e grande”

    Empoli, D’Aversa: “Atalanta forte e grande”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa in vista della sfida contro l’Atalanta.

    Come avete preparato la sfida?

    “L’Atalanta viene da un momento straordinario, è una partita molto difficile e quindi dobbiamo essere pronti ad affrontare una sfida impegnativa. Gasperini ha portato a grandi livelli questa squadra, il rammarico è affrontarla un po’ incerottati. Ma siamo convinti di poterli metterli in difficoltà. Non affrontiamo una provinciale ma una grande squadra”

    Già decisa la formazione?

    “La formazione la decido all’ultimo, bisogna ragionare su chi ho a disposizione. Ci sono alcuni rientri, dobbiamo considerarli e mi riservo di scioglierli all’ultimo momento”

    Come stanno Fazzini e Grassi?

    “Sono due giocatori importanti, Fazzini si è allenato a parte il primo giorno, poi ha lavorato sempre con noi. Farà parte dalla partita ma non dall’inizio. Ci è mancato, ha qualità importanti, ci auguriamo che possa migliorare la condizione. Su Grassi ci sono valutazioni da fare, ma sta bene e si sta allenando con continuità, non ha ancora i novanta minuti”

    Quanto l’Empoli sta crescendo?

    “Io credo che se ragioniamo su dove siamo partiti, credo che i miei ragazzi stiano facendo, in proporzione, quello che sta facendo l’Atalanta. Loro hanno un allenatore molto preparato, l’Atalanta per noi è una fonte di ispirazione perché stanno dimostrando di poter portare i giocatori alla loro massima condizione. Hanno tante alternative, possono mantenere e addirittura migliorare la qualità. In un futuro a livello strutturare dobbiamo prendere esempio, come ad esempio sfruttare il settore giovanile”

    Come procede il recupero di Zurkowski? E quanto pesa l’assenza di Solbakken?

    “Zurkowski si sta allenando ma gli ci vorrà ancora del tempo. Solbakken ha certe caratteristiche e ci mancherà. Dobbiamo ragionare su quelli che ci sono, pensando intanto alla prestazione. Domani sarà una bella partita da giocare, come ripeto l’unico rammarico è non poterlo fare al completo. Loro hanno campioni, però è inutile stare a piangerci addosso, dobbiamo giocare in maniera propositiva. Sarà un bel banco di prova”

    Mancata la concretezza col Torino, dovrà esserci a Bergamo?

    “Rivedemo i numeri della partita e le occasioni, è chiaro che il rammarico ci deve essere. Abbiamo avuto tante occasioni, tanto possesso, loro son stati bravi a sfruttare una giocata di un singolo e noi lì dobbiamo migliorare. Con l’Atalanta avremo probabilmente meno occasioni, ma dobbiamo anche pensare di non commettere errori. A fine gara non dobbiamo mai recriminare”.

  • SerieA, le formazioni ufficiali di Empoli – Torino

    SerieA, le formazioni ufficiali di Empoli – Torino

    Ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali della gara di anticipo per il campionato di Serie A Empoli – Torino .

    EMPOLI (3-4-2-1): Vasquaez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. All. D’Aversa

    TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Ricci, Linetty, Gineitis, Sosa; Sanabria, Karamoh.  All. Vanoli

     

  • Empoli, D’Aversa: “Spiace per Pellegri”

    Empoli, D’Aversa: “Spiace per Pellegri”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa, che parla della gara contro il Torino.

    Quanto la soddisfa la parte realizzativa degli ultimi tempi?

    “I ragazzi hanno fatto una grandissima partita, concretizzando molto dal punto di vista realizzativo. Questo ci deve far capire che bisogna continuare a migliorare, dobbiamo riproporlo. La partita di domani è dura e difficile, bisogna ragionare sui singoli del Torino perché è una squadra forte”

     

    Come sta Grassi?

    “Grassi farà parte dei convocati, poi vedremo il minutaggio”

     

    Visto l’ennesimo infortunio grave, avete programmato un viaggio a Lourdes?

    “Un saluto per Pietro perché aveva recuperato certezze e condizione fisica, ci stava dando tanto. Sicuramente è un giocatore che ci mancherà, come Haas e Sazonov. Dispiace per chi ci è passato, da giocatore ci sono passato e in questo momento ti cade il mondo addosso. Ho parlato con lui cercando di rasserenarlo, è chiaro che ci può essere delusione. A Lourdes non abbiamo il tempo di andarci”

     

    L’infortunio di Pellegri comporterà dei cambiamenti?

    “Per le caratteristiche Campaniello della Primavera è un giocatore che può fare il ruolo di Pellegri. In questo momento ci sono diverse assenze, anche nella preparazione della gara ci sono tanti giocatori che devono essere pronti a ricoprire più ruoli. Vedo disponibilità, ad esempio Gyasi può fare più cose. Ora i ragazzi devono farsi trovare pronti, la dimostrazione è stata quella di Marianucci a Verona”

     

    Che squadra è il Torino?

    “Inutile fare l’elenco dei giocatori, hanno forse accusato il contraccolpo della perdita di Zapata ma hanno tanti giocatori forti. Non possiamo ragionare sul loro momento. Noi non possiamo permetterci di sottovalutarli, li dobbiamo rispettare. Indipendentemente dalla posizione di classifica, dobbiamo avere il coltello tra i denti”

     

    Quanto potete migliorare in termini di mentalità?

    “Non c’è mai un limite al miglioramento, dipende dalle aspettative e ciò che chiediamo a noi stessi. Non possiamo accontentarci, a Verona abbiamo giocato una grande partita ma dobbiamo metterla da parte. Tutto quello che facciamo fa la differenza se raggiungiamo l’obiettivo prefissato”

     

    Dovete migliorare sui calci piazzati?

    “Se si vuole trovare un aspetto negativo, sì, è vero. Ci lavoriamo convintamente ma è un aspetto che va migliorato. I numeri sono eloquenti”

     

    Scriverà la lettera a Babbo Natale o a Roberto Gemmi?

    “Sono discorsi prematuri, nel pregara non mi piace parlare del mercato. Penso solo al Torino. La società sa come deve operare, a me piace allenare chi ho a disposizione. Mi piace anche far venire su ragazzi della Primavera”

     

    Come vede Colombo ed Esposito?

    “Hanno caratteristiche per giocare in varie posizioni del campo. Molto probabilmente partiranno loro due dall’inizio domani”

     

  • Empoli, D’Aversa: “Siamo tutti con Bove”

    Empoli, D’Aversa: “Siamo tutti con Bove”

    L’allenatore dell’Empoli D’Aversa ha parlato in vista della sfida di Coppa Italia contro la Fiorentina di domani sera ed ecco le sue dichiarazioni

    “Stavo guardando la gara in tv e quelle immagini sono state devastanti, non solo il pensiero ai suoi genitori, ai suoi compagni ed a tutte le persone presenti allo stadio. Hanno creato delle emozioni forti. Ovviamente ci auguriamo che Edoardo possa uscire presto dall’ospedale e possa essere stato solo un grande spavento. Quando succedono queste cose va messo tutto da parte, conta solo la salute del ragazzo, per cui siamo felici di giocare questa gara perché vuol dire che Bove sta bene. L’Empoli aveva dato eventualmente disponibilità a non giocare la partita, ed è giusto che la scelta l’abbia fatta la Fiorentina. La società e noi come parte tecnica ci siamo messi a disposizione perché ci auguriamo sempre di non vivere quei momenti, era giusto che la decisione la prendesse la Fiorentina. Per quanto accaduto domenica siamo vicini alla società viola e a tutte quelle persone, da Daniele Pradè a Alessandro Ferrari e a tutta la dirigenza, che mi avevano dimostrato vicinanza e umanità dopo quanto successo a me”, le sue parole in apertura di conferenza stampa.

    Cosa vuol dire questa sfida per voi?

    “Per la completezza della rosa la Coppa Italia per la Fiorentina può essere un obiettivo mentre per noi ha un’importanza per altri motivi: sicuramente giocherà qualcuno che ha avuto meno spazio, come è accaduto con il Torino. Giusto che in campo vadano anche altri giocatori perché nell’arco della stagione c’è bisogno di tutti. Queste partite ci servono a vedere a che punto sono altri ragazzi. Chiaramente è sempre un derby, nonostante quello che è accaduto domenica. Considerando la sua richiesta ai propri compagni di giocare la partita, dal punto di vista emotivo e motivazionale avremo davanti una squadra che darà più del 100%. Dovremo essere concentrati per fare risultato. Sarà una Fiorentina diversa rispetto al campionato, vengono da otto vittorie di fila, dal punto di vista mentale servirà determinazione per cercare di fare la prestazione ed un risultato positivo”.

     

    Che Empoli si aspetta nel derby?

    “Domani dovremo mettere in campo quello che magari non si è fatto nel primo tempo a Milano ma che abbiamo sempre mostrato in campionato. Quindi massima intensità e determinazione, sapendo che troveremo una squadra non più in difficoltà come successo in campionato ma che oggi occupa una posizione di classifica importante. Ripeto, sotto l’aspetto umano massima vicinanza alla Fiorentina per quello che è successo ma sappiamo di affrontare una grande squadra”.

     

  • Empoli, D’Aversa: “Ci sono ancora degli indisponibili”

    Empoli, D’Aversa: “Ci sono ancora degli indisponibili”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa in vista della prossima partita contro il Milan.

    Come sta la squadra?

    Zurkowski non figura tra i convocati, così come De Sciglio. I tre che sono rientrati l’altro giorno hanno lavorato e hanno migliorato la condizione fisica. Il rientro ad esempio di Anjorin lo abbiamo accelerato. Tra i convocati ci sono anche ragazzi della Primavera oltre a quelli che si allenano con noi regolarmente. Siamo in emergenza, soprattutto a centrocampo e occorre fare valutazioni sia sulla partita di domani sia quelle successive. Il minutaggio è migliorato, ma non sono ancora disponibili per novanta minuti. Per cui mi riservo di decidere all’ultimo”

     

    Domani la partita si presenta da sola probabilmente, ma questo Empoli ci proverà.

    “Dobbiamo cercare di uscire da San Siro con un risultato positivo, la squadra deve essere determinata e concentrata. E soprattutto dobbiamo essere propositivi e avere personalità quando la palla ce l’abbiamo noi. Se noi facciamo tutto al 100% può anche non bastare, ma non dobbiamo recriminare su nulla contro una squadra così forte. Il Milan è sulla carta più forte di noi, ma il bello del calcio è che quando si va in campo ci si misura anche con avversari migliori. Bisogna andare lì con coraggio”

     

    Che momento è per voi questo?

    “Questo è il momento di stringere i denti. Come sapete non mi piace creare alibi, ma numericamente non siamo tantissimi. Detto questo dobbiamo compattarci, senza sprecare energie inutili. Non dobbiamo farci trascinare da fattori esterni, ma capire i momenti della partita perché in partite contro avversari così non si può pensare di pressare a tutto campo per novantacinque minuti. Mi ricollego a quello che ho detto prima, il possesso palla deve essere migliorato, ci deve essere predisposizione a farlo nonostante quello che può fare il Milan. Bisogna fargli fare la partita che non sono abituati a fare, se gli concediamo la palla sempre rischiamo di farci male”

     

    Cosa ne pensa di Leao?

    “Leao è un grandissimo giocatore, posso dare un giudizio ma non posso entrare nelle dinamiche dell’altra squadra. Normale che ci siano delle attese, ha qualità importanti e forse potrebbe determinare di più. Certamente mi auguro che possa farlo dal turno successivo. Per dare dei giudizi poi si devono allenare i giocatori”

     

    Avete analizzato ciò che è successo contro l’Udinese?

    “Abbiamo analizzato ma ora si deve pensare solamente al Milan. Si analizzano le cose positive e quello negative, abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, mentre nel secondo vuoi per la situazione numerica, vuoi per altre vicissitudini non abbiamo portato a casa i tre punti. Ma i ragazzi per quello che danno e per le condizioni che stanno affrontando, vanno solo elogiati per i sedici punti ottenuti. Ad oggi ci sono tanti e solo aspetti positivi”

     

    Nelle ultime partite avete forse peccato sulla fase della gestione della palla.

    “Numericamente a Lecce non avevamo centrocampisti di ruolo, anche con l’Udinese se non per il rientro parziale di Anjorin. Abbiamo delle problematiche, ma ragionando in che momento siamo stiamo facendo cose positive, anche di più delle nostre possibilità. C’è un forte senso di appartenenza. Se giocano Grassi e Anjorin sulla gestione della palla abbiamo qualcosina in più, con Henderson e Haas abbiamo invece altre caratteristiche. Abbiamo giocatori che abbiamo tenuto in squadra, nonostante potessero fare esperienza altrove, ci può stare tutto quello che si sta verificando”

     

    State invece facendo bene nella gestione delle seconde palle

    “Non vorrei fare troppi complimenti alla squadra ma ci sono tanti numeri positivi sui duelli. Siccome sono uno che va alla ricerca della perfezione, si cerca e si ragiona su quegli aspetti che bisogna migliorare. E che sono tanti. Non dobbiamo porci limiti, sia di squadra che singolarmente, perché possiamo sempre migliorarci”

     

    Come mai fate peggio nei secondi tempi?

    “Sicuramente non è un aspetto fisico, perché i numeri parlano chiaro; poi ci sono anche le qualità degli avversari da considerare. L’Udinese doveva vincere 3-0 con l’Atalanta nel primo tempo, faccio fatica a trovare aspetti negativi a questa squadra, non faccio distinguo tra primo e secondo tempo. Perché altrimenti non abbiamo presente chi siamo e da dove siamo partiti”

     

    Pellegri l’ha abbracciata dopo il gol.

    “Fa piacere, ma è stato bello anche celebrare Haas, avevano una maglietta apposita. Poi voleva anche abbracciare un compagno con cui si trova molto bene, Esposito e in quella traiettoria di corsa c’ero anche io. Scherzo, mi fa piacere che stia trovando una certa continuità. Per un attaccante fare gol è il massimo ma io in questo momento penso a Colombo, Solbakken, Esposito, Ekong, perché lui sta già avendo soddisfazione e vorrei che lo facessero anche gli altri”

     

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Lecce – Empoli

    Serie A, le formazioni ufficiali di Lecce – Empoli

    Serie A, le formazioni ufficiali di Lecce – Empoli.

    LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Oudin, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Banda. Allenatore: Gotti.

    EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Haas, Maleh, Cacace; Colombo, Pellegri. Allenatore: D’Aversa

     

     

  • Empoli, D’Aversa: “Con il Lecce è uno scontro diretto”

    Empoli, D’Aversa: “Con il Lecce è uno scontro diretto”

    Dopo la vittoria con il Como, l’Empoli giocherà contro il Lecce. Il tecnico dei toscani Roberto D’Aversa parla in conferenza stampa.

    Che partita si aspetta e che Lecce si aspetta domani?

    “Il Lecce in casa ha vinto tanti scontri diretti, è un ambiente che spinge molto. Questa partita è importante, dobbiamo essere bravi a scemare la spinta dell’entusiasmo e lo dobbiamo fare facendo la nostra partita al meglio fisicamente e mentalmente”.

     

    Questa gara è una partita da ex in una piazza che l’ha vista protagonista. Come vive il ritorno?

    “Dopo quello che è successo sono rimasto a vivere a Lecce, vuoi perché i bambini andavano a scuola vuoi perché avevamo tanti amici. Mi farà piacere rivedere tante persone, anche all’interno del club. Non posso dimenticare le emozioni che ho vissuto in quello stadio, come quando ribaltammo contro la Lazio e il Milan. Detto questo, è chiaro che sono l’allenatore dell’Empoli ed è giusto che andiamo giù ragionando sul fatto che si tratta di una sfida importante”

     

    Come sta vedendo Haas?

    “Io devo dire che dal primo giorno ci sono tanti giocatori che hanno cambiato le gerarchie. Un giocatore mi piace conoscerlo e allenarlo, e poi traggo le mie considerazioni. Lui è sempre uno che va a duecento all’ora e alza il morale, quello che sta avendo non è nulla di regalato. Quello che sta facendo lo sta facendo perché lo merita e per quello che da”.

     

    Queste partite prossime sono un crocevia?

    “Dobbiamo ragionare sulla nostra situazione ma rimanendo concentrati su questa. Dobbiamo recuperare energie, soprattutto dal punto di vista mentale. Adesso dobbiamo solo ragionare sulla partita di domani, ma non si definisce nulla domani. Siamo ancora lontani dall’obiettivo”

     

    Il Lecce ha avuto due giorni in più di riposo. Che ne dice?

    “Oggi come oggi quando escono i calendari non è possibile accontentare tutti. Non siamo stati fortunati ma dobbiamo pensare a su quello su cui possiamo incidere. Certamente due giorni in meno ti pone nel preparare la partita più rapidamente”

     

    La fase difensiva quanta soddisfazione le dà?

    “Quando funziona il collettivo si evidenzia anche il singolo. Questo aspetto è molto importante, non solo per noi che ci dobbiamo salvare. Spesso le migliori difese sono quelle che vincono, di solito la differenza reti rispecchia la posizione di classifica. Questo aspetto lo curano tutti i giocatori, quello che dobbiamo migliorare è porre la stessa determinazione in fase difensiva anche in quella conclusiva. A volte c’è il portiere, a volte ci sono i centimetri, ma per me la fortuna non esiste. Dobbiamo solo migliorare questo aspetto. Sul numero dei gol fatti bisogna migliorare molto, ma non parlo solo degli attaccanti. Vorrei che i ragazzi sapessero determinare di più davanti, dove ti capita devi essere più determinato”

     

    Che tipo di atteggiamento ha il Lecce?

    “Il Lecce ha cambiato il sistema di gioco e atteggiamento, anche se ha un atteggiamento forse diverso tra fuori o in casa. Si difendono 4-5-1, sono compatti, noi dobbiamo ragionare sui loro pregi e cercare di evidenziare quei difetti che ci mostreranno. Hanno giocatori di gamba, dobbiamo essere lucidi, tecnicamente validi e bravi a vincere i duelli”

     

    Avrete qualche assenza, quanto peserà?

    “Avendo giocato lunedì sera e giocando una partita così ravvicinata bisogna valutare il recupero di quelli che hanno giocato. Le difficoltà ci sono ma è inutile ragionare sugli assenti. Sembra banale e scontato ma bisogna pensare solo di far meglio, senza alibi”