Tag: Di Francesco

  • Un punto a testa tra Parma e Venezia

    Un punto a testa tra Parma e Venezia

    Pareggio nello scontro salvezza tra Parma e Venezia. Ospiti che vanno avanti nel primo tempo grazie alla rete di Pohjanpalo su calcio di rigore, mentre nella ripresa Pecchia rivoluzione la squadra e trova il pareggio sempre su calcio di rigore con Hernani. Parma che si porta a 20 punti in classifica, mentre il Venezia sale a 15 punti.

  • Venezia, Di Francesco: ”Crediamo nella salvezza”

    Venezia, Di Francesco: ”Crediamo nella salvezza”

    Il Venezia prepara la trasferta di Parma: il tecnico dei veneti Eusebio Di Francesco, parla in conferenza stampa per presentare la sfida.

    Che avversario si aspetta domani? E sull’arrivo di Zerbin cosa ci dice, può dare profondità?
    “A Zerbin gli diamo il benvenuto, ha caratteristiche per fare il quinto, può giocare sia a destra che a sinistra che a destra, con dinamicità e corsa. Lo volevamo dall’inizio, speravo di averlo anche prima, si è allenato oggi, non so se potrà già giocare dall’inizio, ma in panchina verrà. Sul Parma: ha la capacità di ribaltare un’azione da difensiva a offensiva in poco tempo con giocatori come Cancellieri, Man, Bonny, Mihaila, Sohm, Almqvist e altri. Anche a gara in corso possono cambiare assetto e rimanere pericolosi. Che è la loro arma migliore”.

    Sugli infortunati?
    “Lo vedrete domani, stiamo cercando di fare qualche aggiustamento, ma credo che ci sarà qualche assenza in più. Non vi posso dire chi, come o perché, ci sono ovvi motivi, però cercheremo di recuperare qualcuno. Al di là di tutto, i miei ragazzi stanno preparando la sfida al meglio, sapendo che è una sfida importante, come tante altre e di più perché è una diretta concorrente e sapendo che servirà voglia e attenzione”.

    Come si trova a lavorare a mercato aperto? E’ arrivato un ragazzo che hai appena conosciuto, altri come Candela che sei costretto a convocare nonostante il mercato.
    “Credo di avere le spalle larghe, ne capitano di ogni in questo periodo, ve lo assicuro, ma siamo pronti. Più siamo razionali a certe situazioni, meglio è. Quello che spesso fa più male sono gli infortuni pre-gara o durante che tolgono altre risorse. Già so quali sono i titolari più o meno perché siamo pochi, il mercato ha dinamiche che in alcune situazioni ti permette di avere giocatori nuovi in poco tempo, altre dove i tempi si prolungano. L’unica cosa che posso fare con i miei ragazzi è pensare a lavorare e preparare la sfida all’avversario”.

    Il Parma in transizione offensiva è fra le migliori, ci sarà un Venezia più accorto?
    “Dire così sarebbe come dire che attacchiamo con 2 e difendiamo con 8, che non penso sia possibile e si darebbe forza agli avversari. L’equilibrio sta nel fatto di dire che se si sgancia uno deve essere coperto da un altro. Dipende come andrà la partita, come si difenderanno loro. A volte durante la gara i duelli a favore o a sfavore possono creare la superiorità numerica. Sappiamo però che loro hanno questa capacità di ripartenza importante, ma al contempo che possono anche concedere alla squadra avversaria”.

    Bjarkason potrebbe partire dal primo minuto?
    “Potrebbe. E’ fra i papabili, lui come Zerbin. Duttile? I duttili li mettiamo ancora di più in queste partite”.

    Il problema maggiore sarà coprire la coperta dietro? Ne sono rimasti due…
    “Due o uno, dipende anche cosa accade di notte. Sverko la settimana scorsa ha giocato con la febbre. Era il più in dubbio rispetto ad Altare che poi si è fatto male, ho detto tutto. E la squadra ha reagito anche bene alla difficoltà, perché avevamo di fronte una squadra forte, abbiamo subito sì qualcosa, ma creando anche alcune situazioni da gol facendo una buona gara. Ma è il passato”.

    I difensori Primavera possono tornare utili?
    “Credo molto nei giovani, ma hanno bisogno di tempo, in questo momento non vedo ragazzi già pronti ad affrontare questo campionato. Solo Chiesurin sarà fra i convocati”.

    Ora può tornare utile anche Haps? E anche Candela?
    “Sì possono tornare utili. Sono giocatori prima di tutto dalla grandissima serietà. Il mercato poi è in continuo movimento, e voi giornalisti almeno potete scrivere (ride, n.d.r.)”.

    Su Condé che impressione si è fatto?
    “Deve acquisire secondo me condizione fisica e conoscenza più alte, a livello di ritmo, intensità. Deve alzare intensità nella gara e nell’allenamento, ovvio che non è ancora prontissimo per partire dall’inizio, ma ci può dare una mano a partita in corso come contro l’Inter”.

    Sverko ora fa il centrale. E’ riproponibile domani come soluzione?
    “E’ una scelta che dipende anche dalle caratteristiche degli altri. Se metto Haps che può fare il sinistro per esempio, allora Sverko fa il centrale”.

  • Venezia, Di Francesco: “L’Inter è forte”

    Venezia, Di Francesco: “L’Inter è forte”

    Domenica alle 15 al  Penzo arriva l’Inter di Simone Inzaghi: il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, parla in conferenza stampa
    Ci fa il punto della situazione dei giocatori convocabili? Anche per le voci di mercato come per Andersen e Candela.
    “Andersen è già partito ieri, lo ringraziamo, ha avuto una grande possibilità di giocare in Champions, era una situazione che non poteva non accettare mettendosi nei suoi panni. Il direttore sta lavorando per sopperire alla sua uscita, gli auguro il meglio, un ragazzo splendido. Sarà tra i convocati Condé, è arrivato il transfer. Anche se si è allenato solo un giorno e potrebbe giocare solo a gara in corso. Non ci saranno Schingtienne per un problema. Non ci sarà Candela per le voci e le trattative in corso. Poi Duncan e Crnigoj sono fuori, da valutare Haps che ha avuto un problema. Non siamo tanti, ma agguerriti sì. Doumbia e Oristanio recuperati. Sagrado è rientrato questa settimana”.
    Con chi rimane che partita prepara?
    “Il Milan ha vinto la Coppa, non è facile vincere una coppa con 4 giorni da parte di chi arriva. Sicuramente ho preso spunto dalla partita di coppa, perché ha dato indicazioni. Ovviamente abbiamo giocatori differenti dal Milan. La cosa più importante è affrontare questa partita con compattezza, coraggio e grande equilibrio”.
    Le dà ancora fastidio la partita dell’andata?
    Il dispiacere c’è, ma ce ne sarebbero tante, perché loro avevano creato tanto ma potevamo giocarcela. Infatti l’ho fatta rivedere alla squadra. Abbiamo bisogno davvero del dodicesimo uomo in campo, di una bolgia. Abbiamo bisogno del supporto della nostra gente. Come sempre, ma in questa partita ancora di più. E’ una delle gare che ci può dare qualcosa in più. Stadio esaurito? Magari tanti vengono a vedere l’Inter, ma l’appello lo faccio ai nostri”.
    Condé che giocatore è?
    “Fisico, di struttura, un mediano che nel centrocampo a 3 può fare più il play davanti alla difesa, con caratteristiche più difensive. Lavoreremo per metterlo nelle migliori condizioni”.
    L’Inter ha giocatori come Dimarco e Dumfries sulle fasce: cercherà di contenerli?
    “Non ci sono loro soltanto, rientra Thuram, in panchina hanno tante soluzioni come Taremi. Ma sulle fasce sono molto forti. Hanno tante soluzioni, ma anche noi possiamo trovarle”.
    Si aspetta i gol dalla panchina?
    “E’ una cosa su cui sto battendo tanto con i ragazzi. Una cosa difficile da allenare, ho avuto a volte risposte positive, altre meno”.
    Quando potrebbe rientrare Duncan?
    “Ci auguriamo che possa fare un paio di allenamenti la prossima settimana”.
    Oltre a Oristanio e Stankovic, un altro ex che può avere stimoli domani sarà Carboni, che è in crescita.
    “Sì, poi vediamo se domani sarà della partita dall’inizio. Comunque per me non è un discorso legato al passato e che siano ex, non ci bado molto a questo discorso e gli stimoli arrivano a prescindere”.
    Sarà un Venezia diverrso da quello visto con l’Empoli, è stato solo un episodio?
    “Sì, per me è stato solo un episodio, noi potevamo fare sicuramente meglio, ma diamo anche merito all’Empoli”.
    Con le grandi avete fatto le cose migliori?
    “Bisogna ripetersi, anche perché non c’è motivo di accontentarsi, siamo penultimi. Potevamo avere dei punti in più? Sì, ma bisogna lavorare per riproporle”.

  • Anche il Venezia su Eldor Shomurodov in uscita dalla Roma

    Anche il Venezia su Eldor Shomurodov in uscita dalla Roma

    La Roma con ogni probabilità a gennaio lascerà partire l’attaccante uzbeko classe 95 Eldor Shomurodov. Sul giocatore oltre all’Empoli nelle ultime ore si è fatto avanti il Venezia che cerca rinforzi per Di Francesco. Nelle prossime ore si attendono sviluppi.

  • Serie A, pareggio tra Venezia e Empoli

    Serie A, pareggio tra Venezia e Empoli

    La partita del campionato di Serie A tra Venezia – Empoli si è conclusa con il risultato di parità di 1-1.

    Dopo pochi minuti, il Venezia passa in vantaggio, al 6′ errore di Devis Vasquez che rinvia il pallone addosso a Joel Pohjanpalo ed 1-0 per veneti.

    Poco dopo la mezz’ora arriva il meritato pareggio dei toscani con Esposito dopo una bella azione insistita trova l’ 1-1. Nel finale Stankovic blinda il pareggio. Ecco la classifica aggiornata del campionato

    Atalanta 41 punti (18 partite)

    Napoli 41 (18)

    Inter 40 (17)

    Lazio 35 (18)

    Fiorentina 32 (17)

    Juventus 32 (18)

    Bologna 28 (17)

    Milan 27 (17)

    Udinese 24 (18)

    Roma 20 (18)

    Torino 20 (18)

    Empoli 20 (19)

    Genoa 19 (18)

    Parma 18 (18)

    Como 18 (18)

    Verona 18 (18)

    Lecce 16 (18)

    Cagliari 14 (18)

    Venezia 14 (19)

    Monza 10 (18)

     

  • Venezia, Di Francesco: “Sfida salvezza”

    Venezia, Di Francesco: “Sfida salvezza”

    Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, parla in conferenza stampa per presentare il match di domani pomeriggio contro l’Empoli di D’Aversa.

    Ecco le sue parole.

    Che Empoli si aspetta?

    “Parto dai nostri: ieri Crnigoj ha avuto qualche problemino, mancheranno lui, Doumbia e Duncan sicuramente. Da valutare Zampano dopo una botta presa a Napoli. Sagrado recuperato. D’Aversa ha fatto un ottimo lavoro, pericolosissima la sua squadra fuori casa, in ripartenza sono bravissimi, stanno facendo un ottimo campionato mettendo in mostra molti giovani come ha sempre fatto questo club”.

    Contro il Napoli Pohjanpalo fuori. Perché? Che risposte ha avuto da questa scelta, è replicabile?

    “Il presente dice Empoli, riguardo al Napoli era per un motivo tattico, Pohjanpalo non è bravissimo in contropiede e viene esaltato soprattutto quando riusciamo ad arrivare di più in area avversaria. Poi sto vedendo in crescita Yeboah, si sta allenando con più continuità, quando era arrivato aveva saltato spesso allenamenti per le chiamate in Nazionale. Probabilmente domani giocherà Pohjanpalo”.

    Tatticamente che partita si aspetta?

    “Loro giocano un po’ come noi come caratteristiche dei giocatori. Da Fazzini ad Henderson e Cacace usano giocatori offensivi, interessanti. E’ una squadra che sta facendo bene con gli attaccanti anche se ha fatto meno punti ultimamente”.

    Ellertsson è in continua crescita. Lo rivedremo nel ruolo di Napoli? E Bjarkason?

    “Lo può fare, Ellertsson deve però migliorare dal punto di vista tattico quando gioca centralmente. E’ più sciolto quando gioca lateralmente, ma è duttile, dove lo metti sta. Vale anche per Bjarkason con caratteristiche differenti”.

    Con il Cagliari ha detto che valeva più di tre punti. Domani?

    “Tutte le partite sono importanti, ma è inevitabile che gli scontri diretti abbiano una grande importanza ai fini della classifica”.

    Chiesurin?

    “Potrebbe essere fra i convocati, è un ragazzo interessante, duttile come Bjarkason”.

    Che effetto le fa riaffrontare l’Empoli da dove è partito?

    “Ci siamo incrociati tante volte, sia affrontando battaglie insieme, che da avversario. Ho tanti ricordi, quando da ragazzo uno parte con la valigia piena di sogni. Ora penso al presente e ad affrontarli domani per batterli”.

    Ha visto ultimamente un Venezia più vicino a quello che vuole lei dal punto di vista caratteriale?

    “Serve continuità, dovremo riproporre domani le buone cose viste come quelle dette da te, del carattere, della voglia”.

    Un bilancio fino a qui? Al netto della sfortuna.

    “Abbiamo messo in campo quello che dovevamo, in alcune partite potevamo fare meglio, non mi piace parlare di sfortuna. Abbiamo commesso un po’ troppi errori individuali oltre che di squadra. vedo una squadra che sta crescendo dal punto di vista dell’identità. Cominciamo a diventare più squadra”.

    Un ricordo di Agroppi?

    “Lo conosco molto bene, me lo ricordo molto bene, un tipo diretto e senza peli sulla lingua”.

  • Raspadori regala il successo al Napoli contro il Venezia

    Raspadori regala il successo al Napoli contro il Venezia

    Vittoria più complessa del previsto per il Napoli che batte di misura il Venezia. Dopo aver fallito un calcio di rigore nel primo tempo con Lukaku, nella ripresa ci pensa Raspadori a trafiggere la porta lagunara. Una vittoria che porta il Napoli a 41 punti in classifica mentre il Venezia resta a 13 punti.

  • Venezia, Di Francesco: “Il Napoli è forte e lo sappiamo”

    Venezia, Di Francesco: “Il Napoli è forte e lo sappiamo”

    Il Mister Eusebio Di Francesco del Venezia intervenuto in conferenza stampa in vista del big match con il Napoli, ha parlato cosi:

    “Non amo molto parlare di mercato prima di una partita, comunque è un insieme di più aspetti, cerchiamo di vederla come una opportunità per migliorarci ed è ovvio che chi di dovere come i direttori staranno già pensando e lavorando per farlo”.

    Il Venezia è in striscia positiva.

    “Sicuramente stiamo lavorando in questa direzione legandoci al concetto di spirito battagliero che non deve mancare mai. Non possiamo non passare da quello spirito lì anche contro il Napoli, sapendo che è una big, in un contesto difficile, poi le abilità possono venire fuori, ma noi non possiamo non avere questo spirito e l’equilibrio”.

    Quali le difficoltà?

    “Hanno un allenatore determinato, vincente, lo conosco personalmente e non lascerà nulla al caso. Potrebbe essere un compito proibitivo, ma in questo momento ben venga”.

    Si aspetta prestazioni simili come in altre trasferte complicate?

    “Partiamo con quel proposito lì, ma con l’obiettivo che deve essere sempre il risultato. Dobbiamo passare dallo spirito battagliero di cui parlavo prima, dal saper riconoscere i momenti della partita senza alimentare i pensieri negativi quando ci sarà da soffrire. In questo abbiamo fatto uno step, dovremo cercare di mantenerlo”.

  • Scontro salvezza al Venezia che supera il Cagliari

    Scontro salvezza al Venezia che supera il Cagliari

    Vittoria fondamentale in chiave salvezza per il Venezia che batte 2-1 il Cagliari. Padroni di casa molto in palla che vanno a segno con Zampano e Sverko, mentre i sardi nel finale riaccendono il match con la rete di Pavoletti. Tre punti che portano il Venezia a 13 punti proprio vicino il Cagliari che resta fermo a 14.

  • Venezia, Di Francesco: “Ci servono punti”

    Venezia, Di Francesco: “Ci servono punti”

    Il Venezia domani gioca allo stadio Penzo con il Cagliari. Il tecnico dei veneti Eusebio Di Francesco, parla in conferenza stampa per presentare il match.

    Dopo la Juve arriva il Cagliari. Che squadra si aspetta dall’altra parte?

    “Ci aspettiamo una squadra abituata a lottare per questi obiettivi, con un allenatore esperto e bravo come Nicola. Una squadra compatta, non so se avrà lo stesso atteggiamento contro l’Atalanta, dove non ha meritato la sconfitta finale. Ma anche loro troveranno un Venezia in salute. Parliamo delle prestazioni, ma dobbiamo alzare il livello dell’attenzione”.

     

    Sul ko di Svoboda? Si aspetta un arrivo dal mercato?

    “Del mercato è prematuro parlare anche se è normale che mi facciate la domanda, siamo dispiaciuti dell’accaduto, ma fa parte del calcio. Lo dicevo anche a lui che deve rialzare la testa per tornare più forte di prima. Poi sul mercato sicuramente qualcosa andrà fatto”.

     

    Che sensazioni ha avuto dopo Torino per il pari con la Juventus?

    “Inizialmente è stato un sentimento di delusione per i due punti persi, successivamente va fatta una analisi più accurata e attenta. Se la partita ci è andata male non ci possiamo attaccare agli episodi, o alla sfortuna. Dobbiamo essere più furbi, è una cosa che ancora ci manca, sulla quale i ragazzi anche dal punto di vista psicologico devono mettere. Siamo cresciuti nel capire i momenti, ma non basta. E se non basta significa che va messo qualcosa in più da parte di tutti con il lavoro”.

     

    Sta crescendo l’esperienza?

    “Un po’ si perché dagli errori si impara, c’è poi da dire che in questo momento ogni errore lo paghi e dispiace. Tante volte facciamo degli errori, vinci e non te ne accorgi. Io che analizzo però magari ne vedo di più rispetto a quando le partite vanno male, anche se poi ci basiamo sul risultato. E’ ovvio che in questo momento ci dobbiamo attaccare al risultato, questa partita non dico che sia la più importante, ma è importante”.

     

    Situazione infortunati?

    “Siamo 20 giocatori di movimento precisi. Saranno quelli i convocati credo. Chiudiamo una finestra e ne apriamo un’altra. Dobbiamo mettere cuore, anima, determinazione in ogni contrasto”.

     

    Sui singoli: Ellertsson sta crescendo molto?

    “E’ applicato, sa che deve migliorare su certe fasi, fa della fisicità la sua arma migliore. Sta crescendo anche la condizione di Bjarkason. Sono contento di lui, ma non si deve fermare e deve continuare a migliorare, per esempio in qualche carenza difensiva. E anche quando arriva lì davanti a volte può essere più freddo nelle decisioni”.

     

    Su Busio si aspetta un altro step sulla leadership come diceva di Nicolussi Caviglia?

    “Lui sta facendo partite straordinarie dal punto di vista fisico, ve lo assicuro perché vedo i dati da giocatore di alto livello. Può fare uno step in più dal punto di vista della freddezza da avere nelle scelte finale, ma vale per tutti i giocatori che poi sono diventati di livello superiore ed è lì che poi si vedono le prospettive future. Perché ha avuto diverse occasioni per fare gol in questo campionato in cui ne ha fatto solo uno, ma sono convinto che poi arriveranno uno dopo l’altro. Nicolussi Caviglia sta crescendo, ma per uno come lui non deve essere sufficiente per quello che può fare”.

     

    Vista l’assenza di Svoboda, può essere Idzes il giocatore chiamato ad essere leader della difesa?

    “Come centrale è il sostituto ideale per Svobo, lo può fare anche Schingtienne che sta lavorando duramente. Riguardo Schingtienne: ha avuto una opportunità e poi, fra virgolette, è sembrato essere stato un po’ accantonato, ma lavora con costanza e devo dire che è cresciuto tantissimo. Tutti potrebbero diventare titolari da un momento all’altro e sto vedendo una crescita. Ma come dicevi tu il sostituto ideale anche come leadership e come modo di giocare in campo può essere Idzes”.

     

    Candela è una soluzione come braccetto? Lo ha già fatto.

    “Ho visto che anche a Ranieri non piace parlare di braccetto, parliamo di perno dai (ride, n.d.r.). Comunque, sì, l’ho già fatto ed è una soluzione. Antonio è un giocatore che va aiutato tantissimo e supportato, lo dico anche alla gente. E’ stato molto importante per il Venezia, recentemente ha avuto degli episodi sfavorevoli. Quando sono bravi e le cose vanno bene è più facile, ma le persone vanno sostenuti soprattutto in questi momenti”.

     

    Crnigoj fa 100 presenze. Quanto può essere utile?

    “I giocatori che stanno subentrando mi stanno piacendo di più ultimamente, poi vedo le avversarie e leggo che hanno magari 4,5,6 o 7 gol dai subentrati, guardate Mosquera al Verona. I giocatori che subentrano devono capire che possono determinare ed essere protagonisti. Lui è venuto qui da un periodo dove giocava poco, ma con la testa giusta, si sta mettendo a disposizione della squadra e sono molto contento di lui”.